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Autore: Juliia8    01/08/2017    0 recensioni
Lei Holly Carter una psicologa di 25 anni, lui Jacob Miller 26 anni istruttore di pugilato nella sua palestra.
Lui sconvolgerá i suoi piani, lei lo porterá nella direzione giusta.
Lei sa ogni dettaglio della sua vita, ma lui continua a fingersi ciò che non è, finché tutti i punti si uniranno portandola alla conclusione della sua analisi.
Dal primo capitolo:
"Per questa volta hai vinto tu ragazzina"
"Dottoressa Holly, grazie"
"Oh certo..-ride-mi devi un cappuccino Holly"
Genere: Azione, Dark, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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"maledette scarpe"

dico, i tacchi non fanno per me, sono sicura che un orso ubriaco avrebbe un andamento migliore del mio su questi trampoli. Paragone indecente il mio, gli orsi non si ubriacano..credo..vengo risvegliata dai miei assurdi pensieri dal frastuono delle campane della chiesa di fronte a me.

"Sono in ritardo!"

urlo, accelerando il passo, piú facile a dirsi che a farsi, il tubino verde smeraldo che indosso non aiuta i miei movimenti, infatti quando la mia meta è quasi raggiunta, il mio piede decide di fare un movimento falso e farmi perdere l'equilibrio. Premedito giá l'impatto con l'asfalto, la scena si svolge quasi a rallentatore, un po come nei film dandomi la possibilitá di immaginare il dolore; ma la mia caduta viene frenata da qualcosa di morbido riapro gli occhi che fino ad ora erano ben serrati per la paura, ritrovandomi due occhi verdi davanti

"Ti ho presa al volo, altrimenti ti saresti schiantata sul pavimento"

"Ancora tu"

il ragazzo di fronte scoppia a ridere, quanti si diverte a prendersi gioco di me, è lo stesso tipo che mi aveva fatto infuriare qualche giorno fa alla caffetteria..

"Buongiorno anche a te Holly"

"Dottoressa"

ribatto io seria

"Certamente..sbaglio o mi devi un cappuccino?"

mi guarda mentre arriccia le labbra

"Io non ti devo niente, ti rinfresco la memoria..tu mi hai superato nella fila da vero cafone, quel cappuccino era mio fin dall'inizio"

alza gli occhi al cielo, sbuffando sonoramente

"Stavo solamente cercando di invitarti a prenderne uno con me"

dice facendo spallucce per poi osservarmi insistentemente

"Veramente sono in ritardo per un matrimonio"

incrocia le braccia alzando un sopracciglio assumendo un espressiome esilarante, mi lascio sfuggire una risata

"Holly!"

mi volto è la sorella della sposa, si appoggia sulla mia spalla con il fiatone

"Kim mi ha chiesto di venirti a cercare pensava ti fossi persa"

grazie della fiducia è..ammetto di essere parecchio goffa ma non sono una bambina! La vedo poi sollevare lo sguardo e un enorme sorriso impadronirsi delle sue guance

"È il tuo accompagnatore?"

quasi mi cade la masciella, ma prima che io possa rispondere, lui mi precede

"Si,piacere Jacob"

gli porge la mano sfoggiando un dolce sorriso. Ruby afferra la sua mano stringendola energicamente continuando ad avere un espressione ebete in viso, io ancora sconcertata guardo il ragazzo che a quanto pare si chiama Jacob, con l'espressione piú infuriata che riesco a fare, si volta a guardarmi e fa spallucce. Non solo mi ruba il posto nelle file, ora si imbuca al matrimonio della mia migliore amica fingendosi il mio ragazzo, deve essere impazzito!Ma gliela faró pagare parola di Holly Carter.

"Ottima scelta"

si congratula Ruby continuando a farmi occhiolini, ma io non ho scelto proprio niente questo fa tutto da solo!

"Bhe..vi aspettiamo dentro, a dopo Jacob"

mi accerto che si sia allontanata per sfogare tutta la mia rabbia

"Non so cosa tu ti sia messo in testa, ma io non sono il tipo di ragazza che si fa abbindolare da un bel faccino e un paio di muscoli intesi!?"

"Hai appena detto che mi trovi bello"

sorride soddisfatto possibile che riesce sempre a rivoltare la situazione a suo favore! Punto il dito sul suo petto

"Non ti conosco nemmeno! ho appena scoperto il tuo nome e tu vuoi imbucarti ad un matrimonio con me! Cosa sei un pazzo!"

"Mi è sembrato che tu non sia nemmeno in grado di reggerti in piedi, e ho pensato che ti servirá una mano"

ormai è fatta Ruby sará gia corsa a dire tutto a Kim, non posso lasciarlo qui ho le mani legate

"Eh va bene..ma ti prego almeno datti una sistemata"

si osserva da capo a piedi, indossa un paio di jeans neri e una maglietta a maniche corte bianca, i capelli arruffati sono disposti in modo disordinato

"Vieni con me"

lo trascino fino al negozio piú vicino, mi fiondo sulle camicie, ne prendo una bianca e gliela porgo

"Non se ne parla"

"Ti ricordo che è stata una tua idea, non puoi imporre condizioni, posso anche andare sola"

sbuffa per poi entrare nel camerino e uscirne poco dopo lo osservo attentamente, non è proprio il tipico abbigliamento per un cerimonia ma puó andare

"Non cè male"

si avvicina prendendomi la mano

"Ora andiamo" ritiro subito la mano

"Te l'ho detto sei tu che hai creato questa assurda situazione, non sono la tua fidanzatina"

"Sei cosi irritante"

fingo di non aver ascoltato l'ultima frase e comincio a sistemargli i capelli, osservando soddisfatta il lavoro finito; ormai avremmo perso tutto il ricevimento..dovremmo sbrigarci per la cerimonia dato che sono la damigella d'onore. Arrivammo a destinazione entrambi con il fiatone, entriamo dentro e gli chiedo di aspettarmi in un angolo senza parlare con nessuno; mi reco nella stanza della sposa che mi lancia uno sguardo che quasi mi trafigge..

"1 chi è il tipo di cui mi ha parlato Ruby; 2 che cazzo di fine avevi fatto!"

dice furiosa, preferirei sorvolare la prima domanda..

"Sono qui del resto ne parliamo piú tardi"

sfoggio uno dei miei migliori sorrisi per evitarmi la gogna

"Per ora la scampi ma dopo ci facciamo una chiaccherata"

annuisco mentre la aiuto a sistemarsi, è davvero stupenda ci conosciamo da 8 anni ormai,abbiamo due anni di differenza io sono la piú piccola, ci siamo trasferite qui a Manhattan assieme, per fare la specializzazione lei come medico pediatra io come psicologa ..proprio qui ha conosciuto Daniel, lo sposo, è un ragazzo meraviglioso l'ha corteggiata per mesi prima che lei accettasse di uscire con lui.La osservo nel suo vaporoso abito bianco con il suo fisico snello e i suoi capelli castani lievemente nascosti dl velo di pizzo, i suoi occhi color nocciola sono rossi per le lacrime dovute all'emozione; le sue labbra carnose hanno dei piccoi segni che mi lasciano intendere che le stia mordendo da ore per il nervoso.

"Sto per avere una crisi di nervi.."

"Sei perfetta, e andrá tutto bene"

ci abbracciamo per diversi minuti, adoro il suo profumo di lavanda..si asciuga una lacrima per poi respirare profondamente

"Sono pronta"

Noi damigelle siamo le prime ad entrare, e dopo la commozione del momento precedente mi ricordo del mio problema! Cerco Jacob con lo sguardo finchè non lo vedo seduto appena dietro i parenti della sposa, tiro un sospiro di sollievo, lo vedo sorridermi ricambio con un piccolo sorriso.

Siamo tutti al pranzo di nozze, osservo Jacob seduto proprio accanto a me, mentre ride conversando con Ruby, non so cosa si stiano dicendo sono troppo occupata ad "analizzarlo" dopotutto è una cosa che mi viene naturale analizzare le persone in tutte le loro sfumature..ma con lui davvero non so da dove partire; ci sono momenti che sembra assente intento a pensare chissá cosa, momenti che ride cosi forte..ma soprattutto perchè ha voluto mettere in scena questa pagliacciata?

"Possiamo parlare un attimo"

dico richiamando la sua attenzione

"Certamente"

mi risponde serio per poi alzarsi e seguirmi, lo porto nel giardino accanto al ristorante, alzo lo sguardo su di lui che nel frattempo si sta accendendo una sigaretta

"Allora?"

dice incitandomi a parlare

"Perchè hai fatto tutto questo?"

"Te l'ho detto è stata una coincidenza..e poi ho visto che ti serviva una mano tutto qua, e inoltre mi sembrava un buon modo per scusarmi"

mente spudoratamente

"Non sono una stupida Jacob"

"E io non lo penso"

"La tua è tutta una scusa, io voglio sapere cosa ti passa per quella testa"

"Questo non credo siano affari tuoi"

mi risponde serio è un enigma non riesco a decifrarlo..

"Non so nulla di te.."

"Sono Jacob Miller e ho 26 anni, questo è tutto quello che ti serve di sapere"

"Cosa vuoi da me?"

"Per qualche assurdo motivo mi intrighi Holly..nessuna ragazza mi aveva mai messo i piedi in testa e tu ti sei presa gioco di me alla grande in quella caffetteria..ti giuro che non ho mai riso cosí tanto in vita mia, una ragazzina che mi prende di petto fino a che non l'ha vinta, mi hai fregato Holly"

si morde il labbro, per poi spegnere la sigaretta e avvicinarsi a me..

"Ma non ho intenzione di obbligarti a fare nulla..e non credo tu abbia bisogno di un disastro nella tua gloriosa vita da dottoressa"

mi supera ma poi si ferma voltandosi di nuovo verso di me

"Un ultima cosa..perfavore non metterti piú quei trampoli o rischi di farti male"

si allontana e io sto ancora elaborando tutto

   
 
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