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Autore: adoresehun    03/08/2017    1 recensioni
«Ogni cosa che fai, Jungkook, mi fa impazzire. Tu mi fai impazzire, non so più cosa fare. Sto impazzendo, sono completamente fuori di testa.»
YOONKOOK!AU
ⓒ adoresehun, 2017 on wattpad
Genere: Fluff, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Min Yoongi/ Suga
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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SCARED

 

il cuore di yoongi avrebbe potuto smettere di battere da un momento all'altro. 
jungkook era sul punto di scoprire tutto, assolutamente tutto. voleva scappare da quella situazione, voleva scappare da jungkook, anche se questo avrebbe significato perdere un pezzo del suo cuore.

il più piccolo aveva notato ormai da tempo che yoongi lo evitava in tutti i modi possibili, ed era stufo. voleva capire che diavolo stava succedendo nella sua testa.

«perché continui ad evitarmi? hyung, per favore, dimmelo.»
la sua voce era stanca, non era la prima volta che poneva quella domanda a yoongi. cercava di aiutarlo, jungkook, voleva davvero aiutarlo, voleva proteggerlo da ogni brutto pensiero che scorreva insistentemente nella sua mente. 
era da troppo tempo che non vedeva un sorriso su quel bellissimo volto che apparteneva a yoongi, che cercava di sembrare forte, ma ormai jungkook lo conosceva troppo bene.

yoongi aveva ancora la mano sulla maniglia della porta di casa sua. jungkook aveva bussato ad essa qualche minuto prima, senza avvisare, così che il corvino non avrebbe potuto scappare nuovamente da lui. la stringeva così forte, da avere le nocche completamente bianche. 
aveva lo sguardo basso, da sempre, continuava a fissare i suoi piedi, coperti da dei calzini bianchi. 
non voleva guardare jungkook negli occhi, non voleva che capisse effettivamente quanto debole fosse in quel momento. perché yoongi, con lui accanto, era costantemente debole.

«hyung» lo richiamò, «guardami hyung, non ignorarmi, non di nuovo.» ma yoongi non accennava a muoversi, e tantomeno a guardare il suo amico negli occhi. era immobile, e l'unica cosa che riusciva a sentire erano i battiti del suo cuore, accompagnati dai sussurri di jungkook. 
quest'ultimo sospirò, e timoroso avvicinò lentamente la sua mano al viso di yoongi, posizionandola sulla sua guancia, accarezzandola dolcemente. 
non era solito a fare queste cose, era yoongi a coccolare jungkook quando era particolarmente triste. ma erano mesi ormai che quelle coccole non arrivavano più, infatti a jungkook mancavano terribilmente.

il castano continuava a guardare l'altro negli occhi, il suo corpo aveva fatto un passo verso di lui, rendendo la distanza tra i due minima. 
yoongi in un primo momento si irrigidì, poi si lasciò andare, rilassando i muscoli della sua schiena, e alzando gli occhi verso quelli di jungkook. 
loro due erano amici, ma yoongi era confuso, così confuso, che ormai non sapeva più cosa era l'affetto e cosa l'amore. 
ma yoongi era anche spaventato, aveva paura, tanta paura. perché ogni volta che jungkook gli era vicino, il suo cuore batteva troppo velocemente, ogni volta che notava jungkook guardarlo, il suo cuore batteva troppo velocemente, ogni volta che jungkook posava la testa sulla sue gambe, pronto per essere coccolato, il suo cuore batteva troppo velocemente.
jungkook. 
jungkook. 
jungkook. 
non riusciva a pensare ad altro.

«hyung...» sussurrò jungkook, di nuovo, per l'ennesima volta. yoongi riusciva a sentire il respiro sulle sue stesse labbra, screpolate e bisognose di essere baciate. 
«ho fatto qualcosa di male? ti prego, dimmelo, voglio rimediare.» 
il viso di jungkook era parzialmente illuminato dai lampioni della strada, tirava una brezza fresca, che a volte facevano venire dei brividi al minore. 
è così bello, pensava yoongi, scrutando ogni piccola parte del suo viso, amandolo completamente. 
il pomello che teneva ancora stretto finalmente venne liberato, la mano di yoongi andò a catturare una piccola lacrima che stava per scendere sulla sua guancia.

«yoongi» il suo nome venne pronunciato con in tono più deciso, come se, ormai, non sarebbe più potuto scappare. jungkook era ancora davanti a lui, ma più vicino. sempre più vicino. la tristezza che prima era disegnata sul viso di jungkook era ancora presente, yoongi voleva con tutto il suo cuore che quella espressione scomparisse, che jungkook sorridesse. 
«perché hai così paura?» 
yoongi capì che quella sarebbe stata la notte che ーforseー in cui jungkook lo avrebbe abbandonato. 
ma jungkook, dal canto suo, non l'avrebbe mai lasciato andare via, non di nuovo.

«perché ti perderò» 
finalmente parlò, dopo minuti di silenzio che sembravano infiniti. ma in ogni caso, la sua risposta mandò il castano in uno stato di confusione. 
«non mi perderai mai, hyung. lo sai, lo sai bene. lo sai più di me.»
il maggiore lo guardò nuovamente dritto negli occhi, e un brivido attraversò il suo corpo, quando jungkook rimosse la mano dal viso di yoongi. 
quel calore che le dita di jungkook portavano, andò via, e yoongi per un momento sentì freddo.
ma jungkook non avrebbe mai smesso di accarezzare yoongi, se non per afferrare la mano di lui. 
non la strinse, la prese soltanto, con un tocco delicatissimo. 
yoongi trattenne il respiro.

«ti perderò» 
yoongi lo aveva ripetuto, questa volta guardando le sfere nocciola che erano gli occhi di jungkook, illuminati da una fioca luce. 
«non mi perderai» 
e jungkook era davvero convinto di questo. non avrebbe mai lasciato andare via yoongi dalla sua umile vita. 
come per confermare quel fatto, intrecciò le dita della sua mano a quelle di yoongi, sottili e fredde. 
i tocchi leggeri di jungkook stavano facendo rilassare yoongi, ma lui non voleva, non voleva perché altrimenti non sarebbe più riuscito ad allontanarsi, ma solo ad avvicinarsi. 
«non vedi? sono qui, qui con te, hyung. e sarà così per il resto della mia vita.» 
la distanza tra i due era poca, davvero poca. il vento fresco accarezzava i capelli di jungkook, scompigliando leggermente i suoi capelli castani. 
«voglio aiutarti. dimmi cosa sta succedendo, ti supplico.» 
sul volto di yoongi comparse un sorriso amaro, non puoi aiutarmi. 
ma ormai era tutto perduto, irrimediabilmente.

«succede che ogni cosa che fai, jungkook, mi fa impazzire. tu mi fai impazzire, non so più cosa fare. sto impazzendo, sono completamente fuori di testa.» 
il minore continuava a guardarlo, in silenzio. non lo interruppe, non fece nulla. 
«quando mi stringi, quando mi sorridi, quando mi guardi, quando mi prendi per mano se sei spaventato, quando nella notte mi baci la fronte, qualsiasi cosa tu faccia, non mi fai capire più nulla. e mi confondi così tanto, perché ogni tuo gesto mi ricorda quanto io sia innamorato di te.» 
la voce di yoongi si spezzò, non voleva piangere, non doveva piangere. non davanti a jungkook, e non adesso. 
ma realizzò che era fatta, che da quel giorno in poi non avrebbe più avuto jungkook al suo fianco.
e così pianse, in silenzio, e nascondendo i singhiozzi diede le spalle a jungkook, entrando in casa, fuggendo. di nuovo. 
ma jungkook non gliel'avrebbe permesso. 
lo raggiunse all'interno della abitazione, vide la sua schiena sobbalzare mentre le sue mani si stringevamo a pugno sul tavolo della sua cucina. 
le sue lacrime cadevano sulla superficie, provocando per le orecchie di jungkook un rumore assordante.

si avvicinò lentamente al corpo di yoongi, sembrava così piccolo e indifeso, lì nel buio della cucina. 
forse lo è.
«hyung» disse in un sussurro più silenzioso degli altri, come se alzando di un tono la voce, yoongi sarebbe potuto crollare. 
afferrandogli il polso lo fece girare, e subito dopo lo circondò con le sue braccia, stringendolo così forte che yoongi, per un istante, si dimenticò della situazione. 
sulla maglietta di jungkook si espansero delle macchie all'altezza del petto, lacrime mischiate a dei rimasugli di trucco rimasti sugli occhi di yoongi.
ma lui sapeva che quello che gli stava dando era l'ultimo abbraccio da parte di jungkook per lui, ma tentò di rimanere forte, di smettere di piangere, di allontanarsi dal castano. 
ma non fece nessuna di queste cose.

«hyung,» cominciò a parlare jungkook, e le gambe magre di yoongi si facevano ogni secondo più deboli.
il più piccolo afferrò delicatamente il viso di yoongi, così da poterlo guardare di nuovo. non si sarebbe mai stancato di farlo. 
lui, con gli occhi rossi, guardò jungkook, e pochi secondi dopo, quest'ultimo si impossessò delle labbra di yoongi, baciandole così delicatamente che parevano essere accarezzate da due petali di rosa. 
entrambi si allontanarono, yoongi cercava di realizzare cosa fosse successo, fissando gli occhi di jungkook. 
«hyung, ti darò tutto me stesso.»

   
 
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