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Autore: ChiaraColfer    04/08/2017    2 recensioni
"Mentre percorreva la strada di pietra, i suoi occhi non poterono fare a meno di ammirare la bellezza di Hogwarts di notte. Le luci del castello, che avvolgevano le guglie e le torrette si stagliavano contro il cielo bruno e per Harry non esisteva spettacolo più bello. Sorrise, convinto di poter essere nuovamente felice."
future!Drarry.
Albus e Scorpius presenti!
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, Draco Malfoy, Harry Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Albus Severus Potter/Scorpius Malfoy, Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Capitolo 6.

 

Albus sbuffò e guardò l'orologio, tra pochi minuti sarebbe iniziata la prima lezione insieme a suo padre e poteva sentire le ragazze di Grifondoro squittire entusiaste. Per quanto lo riguardava lui non riusciva a stare tranquillo, tamburellava le dita sul tavolo e non faceva altro che muoversi sulla sedia.

“Al! Vuoi stare fermo? Sembra che tu abbia un furetto nelle mutande!” sbottò Scorpius guardando il suo amico con aria irritata.

Il giovane Potter stava per ribattere quando suo padre fece il suo ingresso, aveva un'aria pensierosa quasi turbata.

“Bene, dunque avete tutti il libro?”

La classe rispose in modo positivo e alcuni iniziarono a sfogliare distrattamente il volume che avevano davanti.

“Non serve a niente. Difesa contro le arti oscure non è una materia che si studia sui libri per questo motivo vi chiedo di alzarvi dai vostri banchi.”

“Perché deve essere così plateale?” sussurrò Albus roteando gli occhi.

“A me piace!” rispose Scorpius sorridendo entusiasta.

Quando tutti si alzarono dai rispettivi banchi, Harry con un colpo di bacchetta li fece spostare ai lati dell'aula per poi far apparire un armadio.

“Chi di voi vuole diventare un auror?”

Alcune mani, tra cui quella di Scorpius slittarono in alto, Albus invece guardò suo padre annoiato. Non sarebbe diventato un Auror.

“La prima regola per diventare un buon Auror è quella di sconfiggere le proprie paure, per questo oggi entreremo nelle paure più profonde e affronteremo un molliccio. Qualcuno di voi sa cosa è?”

Harry sorrise appena quando nessuna delle mani si alzò, ricordava quella lezione con Lupin quando Hermione fece guadagnare cinque punti a Grifondoro per il suo sapere infinito.

“Un Molliccio è una creatura magica che può assumere le sembianze di ciò che più ci spaventa. I mollicci temono le risate quindi quando vi si presenterà davanti la vostra più grande paura dovrete gettare l'incantesimo Riddikulus che trasformerà la creatura in qualcosa di divertente. Come disse uno dei più bravi insegnanti di difesa contro le arti oscure che abbia mai avuto, affrontare un Molliccio è necessario per sconfiggere la paura. Tutto chiaro? Siete pronti?”

La classe rispose con un po' di timore.

“Bene! Mettetevi in fila allora!”

La prima fu una ragazzina di Grifondoro che aveva, evidentemente, paura degli scorpioni perché il molliccio si trasformò in uno scorpione gigante.

“Riddikulus!” urlò la ragazzina.

Lo scorpione si trasformò in un palloncino per poi esplodere.

Dopo che il molliccio si trasformò in un ragno, in un cane, in un clown fu il turno di Scorpius che strinse la sua bacchetta più forte che potè.

“Forza signor Malfoy, pensi intensamente alla sua più grande paura!”

Albus trattenne il fiato e guardò il suo amico per poi spostare lo sguardo su suo padre che era intento a liberare il molliccio.

L'immagine che si presentò davanti fece gelare il sangue sia ad Harry che ad Albus, il molliccio si trasformò in una donna, che Harry riconobbe come la moglie di Malfoy, sospesa a mezz'aria con gli occhi chiusi. Sembrava quasi che dormisse ma Harry sapeva bene che non stava dormendo.

“Riddikulus!” urlò Scorpius con voce rotta.

“Con più convizione Scorpius! Forza!”

“Riddikulus! Riddikulus!” urlò e la donna si sgonfiò piano piano fino a trasformarsi in una sciarpa colorata.

Scorpius sembrava provato dopo questo episodio ma fiero di sé stesso.

“Ottimo lavoro signor Malfoy, davvero ottimo lavoro!”

Albus era immobile con gli occhi sgranati ma appena vide l'espressione piena d'orgoglio sul volto di Scorpius, si rilassò all'istante tentando anche di fare un sorriso.

“Con oggi può bastare! La lezione termina qui!”

Tutti gli alunni uscirono dall'aula chiacchierando eccitati tra loro e Albus e Scorpius stavano seguendo la folla quando il professore parlò.

“Scorpius, potresti trattenerti un momento?” chiese.

Albus si fermò e guardò il suo amico avviarsi verso suo padre.

“Credete di farcela a stare separati per dieci minuti?”

“Certo.” rispose Albus leggermente irritato.

Harry socchiuse la porta del suo ufficio facendo accomodare Scorpius sulla sedia davanti alla scrivania.

“Come ti senti?” chiese guardando il ragazzino che aveva un colorito più pallido del solito.

“I-io.. bene credo.”

Il professore aprì un cassetto della scrivania dove dentro c'era una scatola di biscotti alla cannella che Hermione le aveva regalato l'ultima volta che era andato a trovarla.

“Tieni, prendine uno.”

Scorpius guardò la scatola di biscotti e ne prese uno.

“Grazie.”

“Senti mi dispiace di aver schiantato tuo padre non era mi-..”
“E' tutto ok signore, lo so che non lo ha fatto di proposito. E so anche che mio padre a volte può essere un po' agitato.”

“Mi dispiace anche per tua madre, Scorpius. Il molliccio si è trasformato in lei non è così?”
Il ragazzino annuì per poi guardare un punto indefinito sul tavolo.

“Nel corso della mia vita ho perso tante persone care. Purtroppo non ti so dire come è perdere i genitori, ero ancora troppo piccolo per ricordare ma ho perso amici, parenti e anche elfi domestici.”

“E come ha fatto a rialzarsi?” chiese Scorpius.

“Grazie alla mia famiglia e ai miei amici che mi hanno sempre sostenuto.”

“Ma mio padre è mio padre.” rispose scrollando le spalle.

“Dovete stare uniti più che mai, adesso. Draco non è in grado di avvicinarsi a te ma io so che tu puoi avvicinarti a lui.”

Scorpius lo guardò e abbozzò un sorriso mentre il suo volto prendeva un'espressione pensierosa.

“Ora, raggiungi Albus che sta origliando fuori dalla porta.” disse Harry facendo ridacchiare il giovane Malfoy.

“Grazie signore, davvero!”  


Angolo dell'Autrice:
Salve a tutti! Sono tornata dalle vacanze, ahimè, e come promesso ho aggiornato la storia!
Tuttavia non so quanto sarò presente nel mese di Agosto in quanto devo studiare per gli esami universitari di settembre... Comunque eccovi il sesto capitolo e fatemi sapere che cosa ne pensate! :)

ChiaraColfer 

 

  
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