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Autore: esserre93    04/08/2017    1 recensioni
Callie era ormai a New York con Penny e Sofia e Arizona da allora non aveva più avuto una persona accanto.
Al Grey Sloan Memorial Hospital arriverà qualcuno che le cambierà la vita.
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Arizona Robbins, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Amelia e Arizona avevano deciso di provare a stare insieme. Avevano deciso di provare a vivere per quelle sensazioni che non permettevano loro di stare lontane l’una dall’altra. Avevano deciso di tenere per loro tutto ciò che stavano vivendo. In ospedale andavano separatamente, per i corridoi si salutavano come amiche e fino ad allora avevano fatto di tutto pur di non destare sospetti.
Amelia, dopo la chiamata di Arizona, aveva deciso di parlare con Owen. Era andata a casa sua e gli aveva confessato tutto ciò che le passava nella mente e nel cuore. Owen aveva capito, non fino in fondo, ma lo aveva fatto per Amelia, quella donna che ancora amava con tutto se stesso. I loro rapporti ormai erano incrinati da troppo tempo e, nonostante in quel momento Amelia lo stesse lasciando, Owen le promise che se fosse ritornata avrebbe provato a capire cosa non andava nel loro matrimonio.
Amelia non gli promise nulla, ma guardare in quegli occhi chiari, sempre sinceri, l’aveva fatta sentire bene.
Amelia e Arizona avevano deciso di fare un viaggio, avevano deciso di allontanarsi dalla quella vita caotica e lo avrebbero fatto non appena Callie e Penny si fossero trasferite definitivamente a Seattle.
I rapporti con Eliza, invece, continuavano tra alti e bassi. Arizona aveva deciso di non dirle nulla di se e Amelia, ma sapeva che la mora sospettasse qualcosa. Le faceva male vederla in quello stato e anche lei non si era ancora abituata alla loro separazione, ma aveva accettato il fatto che avrebbe dovuto  capire fino in fondo cosa stesse succedendo. 
Mancava ormai un giorno all’arrivo della sua ex moglie e Arizona ed Eliza stavano organizzando il tutto per la casa
-    Eliza, ti ho detto che puoi venire a casa nostra
-    Non è più casa nostra, Arizona
-    L’abbiamo comprata insieme, abbiamo scelto ogni cosa insieme, quindi è ancora tua. Puoi stare nella stanza degli ospiti
-    Non preoccuparti, andrò in quello che una volta era il nostro nido
-    Sicura?
-    Si
-    Guarda che puoi rimanere, io tra qualche giorno partirò 
-    Dove vai?
-    Farò un viaggio
-    E il lavoro?
-    Avevo tanti giorni di ferie arretrate e li ho presi, starò via solo una settimana
-    Perché lo fai?
-    Qui a Seattle mi sento stretta, mi sento sempre sotto controllo ed ho bisogno di pensare
-    Va bene. Stasera stessa inizio a togliere quelle poche cose che ho nell’altra casa, così Callie e Penny avranno tutto pronto. Hai detto loro qualcosa della nostra situazione?
-    Non sanno nulla ancora, ma quando tornerò parlerò con Callie.
-    A che ora arrivano domani? Dobbiamo andarle a prendere?
-    No faranno tutto da sole, prima di venire qui dovranno sbrigare delle pratiche in ospedale
-    Ci vediamo domani a lavoro allora
-    Vuoi rimanere qui a cena?
-    No grazie, ho un impegno, farò tardi
-    Con chi?
-    Arizona…
-    Ok non sono affari miei. Divertiti allora
Eliza se ne andò e Arizona dovette ammettere di essere gelosa. Sapeva di non avere più alcun potere su quella donna, ma era difficile accettare quella situazione.
-    Mamma mamma! Facciamo venire zia Amelia a mangiare la pizza?
-    Mmm vuoi chiamarla tu? 
-    Siii
Arizona porse il suo telefono alla bambina ed avviò la chiamata.
Amelia era entrata poche volte in quella casa. Una sera Arizona l’aveva invitata a mangiare un gelato e la bambina era stata felice di avere con se la zia. Nonostante si vedessero poco erano sempre andate molto d’accordo. La vitalità e la spensieratezza di Amelia creavano un bel connubio con il carattere della bambina.
Sofia, dopo circa due minuti, chiuse la chiamata.
-    Allora? Cosa ti ha detto? 
-    Che verrà tra mezz’ora e porterà lei le pizze
-    Contenta piccola?
-    Molto
Mezz’ora dopo Amelia stava suonando alla loro casa.
Le tre trascorsero una serata bellissima, nonostante ad Arizona le si insinuasse costantemente la sensazione di essere felice, ma non abbastanza.
Per quella serata decise però di non pensarci e dopo aver messo Sofia a letto le due donne uscirono in giardino a parlare.
-    Sofia diventa sempre più intelligente
-    Lo so, sono fiera di lei
-    Si vede, ma non ti ho vista totalmente spensierata
-    Oggi ho parlato con Eliza, ho dovuto cacciarla anche dall’altra casa
-    Dove andrà?
-    Nel nostro nido
-    Avete un nido???
-    Noi lo chiamavamo così, ma è una piccola casa tutta per noi, l’ha presa Eliza
-    Wow. Eravate davvero una bella coppia
-    Eh già. Domani arriveranno anche Callie e Penny
-    Sai, non mi stupisce che tu voglia partire
-    Mi sento davvero condizionata qui
-    Sono felice che abbia deciso di condividere questo viaggio con me 
Amelia si avvicinò alle labbra di Arizona e le lasciò un bacio a stampo.
-    A te è arrivata qualche voce riguardo la nostra partenza?
-    In realtà no, altrimenti Eliza mi avrebbe detto qualcosa
-    Sicuramente quando partiremo si sbizzarriranno
-    Facciano ciò che vogliono
-    Ora vado, ci vediamo domani
-    Grazie per essere venuta
Amelia si alzò e Arizona la strinse a se dandole un bacio sulle labbra. Quando però la mora approfondì il bacio, la bionda dovette allontanarsi.
-    Mi piacerebbe, ma non vorrei che si svegliasse Sofia
-    Capisco, vado allora, altrimenti non mi stacco più
Dopo essersi messa a letto, Arizona ripensò alla serata trascorsa. Sofia e Amelia andavano molto d’accordo, la loro relazione proseguiva bene, ma sentiva sempre come se qualcosa non andasse, come se potesse succedere qualcosa da un momento all’altro.
Il giorno dopo arrivò presto e con se arrivarono anche Callie e Penny.
Finito il turno, Arizona si diresse a casa dove trovò tutta la sua famiglia allargata, compresa Eliza.
-    Sono tornata!
-    Ciao Arizona!
-    Ehi Callie. Ti trovo bene
-    Grazie. Vale anche per te. Tutto bene in ospedale?
-    Solita giornata stancante, ma tutto bene.
-    Mamma, hai visto? Mamma Callie mi ha portato tutti i giochi che avevo a New York e mi ha detto anche che rimarrà qui per sempre, è vero?
-    Certo che è vero. Sei felice?
-    Tantissimissimo!
-    Ehi Eliza, vieni in camera con me?
La mora seguì Arizona e si chiusero la porta alle spalle
-    Non mi aspettavo fossi qui
-    Hai detto che a Callie e Penny parlerai non appena tornerai dal viaggio, quindi per stasera dovrò rimanere qui e fare finta di nulla
-    Cavolo è vero. Mi dispiace
-    Non preoccuparti, tanto andranno via dopo cena e potrò andarmene anche io.
Per tutto il resto della serata Arizona ed Eliza dovettero fingere di essere una coppia felice incontrando non poche difficoltà. Entrambe si sentivano in imbarazzo anche nello sfiorarsi. Subito dopo cena decisero di uscire a fare una passeggiata, impegno che Eliza declinò fingendo un’emergenza in ospedale.
Durante la passeggiata, non appena Penny e Sofia si furono allontanate da loro due, Callie decise di intraprendere il discorso
-    Arizona, tutto bene tra te ed Eliza?
-    Si perché?
-    Non mi sembravate a vostro agio
-    Tutto ok, succede di discutere
-    Arizona, guardami negli occhi, ti conosco abbastanza da capire che stai mentendo
-    Ci siamo lasciate 
-    Ma che dici 
-    L’ho tradita
-    Mio Dio Arizona
-    Non mi fai la predica?
-    No, ci sono passata anche io e non lo augurerei a nessuno, ma avrai avuto sicuramente le tue motivazioni 
-    Non è come con Lauren
-    Ti sei innamorata?
-    No, è una parola troppo grande, ma ci stiamo frequentando
-    Quindi è una cosa importante
-    Non lo so ancora, stiamo cercando di capirlo. Tra qualche giorno partirò con lei
-    Dove l’hai conosciuta? Con il nostro lavoro abbiamo talmente poco tempo per uscire
-    In ospedale, è Amelia 
-    Non ci credo. Amelia Shepherd. E Owen?
-    Le cose tra loro stavano andando male. È successo tutto così improvvisamente che non ci abbiamo capito nulla
-    Stavate pensando di avere un bambino, mi sembra un déjà vu
-    A quanto pare non sono destinata ad avere un altro figlio 
-    Arizona, per un certo verso ti capisco, però prima che sia davvero tutto perso rifletti su ciò che provi. Con Eliza hai compiuto esattamente tutti i passi che abbiamo compiuto noi prima di lasciarci; devi trovare il coraggio di rimanere, di insistere e lottare per le persone a cui tieni; proprio come hai lottato per Sofia.
-    Sofia la amo ed è mia figlia
-    Ed Eliza non la ami?
Arizona rifletté su quella domanda, che però rimase in sospeso, poiché sua figlia richiese la loro attenzione.
Per quella sera Sofia rimase a dormire da Callie e Penny e un’idea folle invase la mente di Arizona, così prese il telefono e scrisse un messaggio
Sono a casa da sola, vieni a dormire da me?
La risposta da parte di Amelia non tardò ad arrivare
Sei sicura?
Certo, non te lo avrei chiesto altrimenti
Arrivo

Circa 15  minuti dopo Amelia arrivò e non appena Arizona le aprì la porta iniziò a spogliarla
-    Aspetta aspetta, come hai fatto a metterci così poco tempo?
-    Ero nei paraggi
-    Nei paraggi dove?
-    Te l’ho detto, qui vicino
-    Amelia, a 15min da qui abita Owen
-    Ero dalla parte opposta
-    Amelia fermati un attimo
Arizona allontanò la mora che continuava a baciarla e finalmente ottenne la sua attenzione
-    Ok ero da lui
-    Perché?
-    Aveva bisogno di parlare
-    Di sera, con la persona che lo ha lasciato?
-    Tu ed Eliza non avete forse fatto la famiglia felice stasera?
-    Si, ma poi ho parlato con Callie, quindi non siamo più costrette a farlo
-    Aveva bisogno di me
-    E fino ad ora dove è stato?
-    Dai Arizona, vuoi rovinarci la serata?
-    No, però mi da fastidio 
-    Anche a me ha dato fastidio la vostra farsa 
-    Ok siamo pari, ora vieni qui
Arizona prese per un braccio Amelia e la trascinò nella stanza degli ospiti
-    Questa non è la tua camera 
-    No
-    E perché non andiamo lì?
-    Ti da fastidio che io abbia fatto la farsa con Eliza e non ti da fastidio fare sesso nel letto dove l’ho fatto con lei?
-    Ok su questo hai ragione
Amelia continuò a spogliare Arizona, che presto si ritrovò nuda tra le sue braccia.
-    Secondo te cosa siamo?
-    Non lo so, ma con te sto bene e voglio godermela fin quando posso
-    Anche io, nonostante la situazione sia estremamente complicata
-    Tu ami ancora Eliza, vero?
-    Si, la amo e sarebbe impossibile il contrario. Con lei ho vissuto cose che neanche con Callie sono riuscita a vivere, mi ha cambiata molto è ancora mi fa male vederla. Mi capisci, vero?
-    Certo che ti capisco. Ho vissuto la stessa cosa con Owen appena sono andata via di casa
-    Mi dici perché stasera sei andata da lui? Da quando vi siete lasciati ha provato raramente a parlarti ed ora che gli hai rivelato di noi ti sta cercando di nuovo
-    È geloso. Mi ama, mi ama come non mi ha amata nessuno e per lui è difficile accettare una cosa del genere
-    Lo so, ma a maggior ragione non saresti dovuta andare, a meno che tu non voglia recuperare il vostro rapporto
-    No, Arizona. Quando ti ho detto di essere sicura dei miei sentimenti nei tuoi confronti ero sincera. Non vedo l’ora di partire e dimostrartelo.
-    Ti va di rimanere a dormire qui?
-    Certo

Il sole iniziò a filtrare dalla finestra della camera in cui stavano dormendo Arizona ed Amelia. Un raggio di sole illuminò il viso della mora, che si svegliò. Vide accanto a se Arizona dormire e andò in cucina per preparare la colazione. Mise su un vassoio una tazza di caffè, un croissant è una margherita appena raccolta dal giardino.
-    Sveglia dormigliona – la mora si avvicinò ad Arizona e le posò le labbra su una spalla. La bionda iniziò a muoversi
-    Buongiorno anche a te 
-    Ti ho portato la colazione a letto
-    Wow è un’anteprima del servizio che riceverò durante il viaggio?
-    Certo, questo ed altro ancora
Le due donne rimasero nel letto a fare colazione ancora per qualche minuto fino a quando il dovere non chiamò entrambe.
-    Spero di riuscire a finire prima il turno, domani partiamo e ancora devo finire di preparare le valigie. Tu a che punto sei?
-    Io ho quasi finito. Mi mancano le cose dell’ultimo minuto
Amelia uscì di casa e Arizona chiuse la porta alle sue spalle
-    Ci vediamo tra poco a lavoro, allora. Stai attenta per strada
-    Certo mammina
-    Amelia, dico sul serio. Ho una brutta sensazione
-    Che sensazione?
-    Non lo so. È già da qualche giorno che ce l’ho 
-    Fa parte di uno dei tanti super poteri?
-    Spero di no
Arizona diede un bacio profondo ad Amelia e salì in macchina.
Circa mezz’ora dopo Arizona arrivò in ospedale. Avrebbe voluto aspettare Amelia, ma aveva un intervento di li a mezz’ora, così andò a prepararsi.
-    Buongiorno Rosy, pronta?
-    Si dott.ssa Robbins
-    Perfetto, andiamo allora
L’intervento stava durando più del previsto, nonostante fosse semplice. Nel bel mezzo dell’operazione, però, il suo telefono iniziò a squillare
-    Dott.ssa Robbins, la stanno cercando dal pronto soccorso
-    Ne avrò ancora per un po’, faccia chiamare il sostituto
-    Forse è meglio che vada lei
-    Perché?
-    La dott.ssa Shepherd sta  arrivando in ambulanza in codice rosso, è stata coinvolta in un incidente stradale 
   
 
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