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Autore: Fanta Gaia    05/08/2017    0 recensioni
Lui era solo un bambino, certo era soppravissuto all'antema che uccide, il prescelto ma pur sempre un bambino. Lei era una donna, severa, rigida ma con un istinto materno. Leggetela potrebbe piacervi
Genere: Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Albus Silente, Harry Potter, Hermione Granger, Minerva McGranitt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Harry passo l'intera serata chiuso in camera sua, Sirius era morto ed era tutta colpa sua, ancora una volta qualcuno era morto per salvarlo, e lui si odiava per questo. Minerva era preoccupata Harry sarebbe dovuto tornare dai quei babbani, in più con la morte di Sirius, lei sapeva che in qualche modo lui si ritenesse responsabile ma non era così, lei doveva dirglielo, ma come fare, una lettera, no lui aveva bisogno di qualcuno che lo consolase, sarebbe potuta andare lì ma i suoi zii che avrebbero detto, probabilmente se la sarebbe presa con Harry. Finalmente gli arrivo un idea geniale, poteva andare nella sua forma gatto. Andò ed aspetto che Harry uscisse in giardino, attirò la sua attenzione e si fece seguire quando arrivarono in un posto isolato lei si guardo attorno e non vedendo nessuno si trasformò nella sua forma umana, Harry rimase per un po' sconvolto sapeva che esistevano gli animagus ma non pensava che lei lo fosse, << Harry >> lo chiamo dolcemente lei, << non mi aspettavo di vederla >> << ti ricordi cosa mi hai detto prima di andartene da Hogwarts >> << che siamo una famiglia .... >> Pronuncio queste parole quasi come se stesse confessando un colpa, << si, non molti ci definirebbero così ma è questo ciò che siamo, noi ci completiamo >> Harry sembrava non ascoltare, continuava a pensar che non doveva essere li, << forse non dovremmo essere una famiglia, questa è un idea assurda >> pronuncia quelle parole costo molto ad Harry, ma erano nulla in confronto al dolore che avevano provocato in Minerva, << Harry, cosa dici ... >> << Noi non siamo una famiglia, la mia famiglia e morta, i miei genitori sono morti, Sirius è morto .... >>, Minerva rimase senza parole ed Harry se ne ando, mentre correva per tornare a casa si accorse di che non aveva smesso di piangere da quando si era voltato, lui voleva bene alla McGranitt e non avrebbe resistito nel vederla morire, sacrificarsi per lui non era giusto, tutte le persone a cui lui teneva morivano per lui. Minerva si senti mancare le forze cade a terra in ginocchio, Harry l'aveva ferita non in modo fisico, quello avrebbe potuto sopportarlo, lui l'aveva ferita al cuore nel punto in cui faceva più male, torno al castello piangendo e si chiese nella sua camera per giorni, no non poteva aver detto quelle parole Harry gli voleva bene, loro erano una famiglia, l'unica cosa che riusciva a pensare era no no non può essere è stato solo un incubo. Silente era riuscito farsi aprire da Minerva soltanto una settimana dopo, era rimasto davanti alla porta per ore prima che lei stufa di sentire bussare aprisse. L'aveva trovata con gli occhi rossi e sfinita come se fossero passati anni dall'ultima volta che l'aveva vista, si era ranicchiata sul divano e lui gli era andato vicino, << cos'è successo Minerva? >> << Lui mi odia >> << non ti odia >> cerco di rassicurarla sapeva che si trattava di Harry, << si invece mi odia ed io sono un stupida >> << no Minerva, non sei una stupida e lui ti vuole bene >> << non è vero guarda... >> Minerva prese un ricordo e glielo porse, silente appello il pensatoio e lo vide, guardo fini di vederlo si voltò verso Minerva che aveva ricominciato a piangere, << ha paura, lui ha paura di perderti >> Minerva non capiva, riprese a parlare << lui non solo ti vuole bene, ma te ne vuole talmente tanto da non volerti vedere soffrire, lui ha appena perso il suo padrino, che è morto per salvarlo, non vuole che tu muoia per lui, sa che tenendoti lontana starai meglio, Harry è un ragazzo buono e ti vuole bene come se fossi sua madre, ma non può accettare di perderti, e convinto di non poter sopportare di veder morire qualcun'altro per lui, non può accettare di vedere te morire >> Minerva aveva smesso di piangere pensando che quello che aveva detto Silente aveva senso, Silente vide che lei aveva capito e se ne andò, mentre usciva senti che lei aveva sussurrato << mai io per lui morirei >> si era voltato ed gli aveva sorriso prima di rispondergli << io lo so e lo sa anche lui >>. Minerva si riprese, voleva correre da lui voleva dirgli che gli dispiaceva ma sapeva bene che non poteva farlo, anzi no non doveva farlo, avrebbe protetto Harry senza che lui lo sapesse questa era l'idea migliore. Durante l'anno Harry aveva passato molto tempo nell'ufficio di Silente, e con il professor lumacorno, lei era un po' gelosa ma sapeva che per il bene di Harry doveva farsi un po' da parte almeno per il momento, il tempo passava e lei aveva capito che Silente aveva ragione aveva bisogno di tempo e lei era pronta ad aspettarlo anche per sempre se c'è ne fosse stato bisogno. Harry era con Silente, lei non sapeva se preoccuparsi o meno, silente era un bravo mago ma ..... Erano entrati dei Mangiamorte nel castello, una sagoma era stata vista precipitare dalla torre di astronomia, lei era corsa immediatamente li, aveva mandato a chiamare i rinforzi ed aveva iniziato a lottare, era immessa nella battaglia quando Piton uscì dalla torre, lo lascio passare poco dopo anche Harry scese ma lei non lo vide si accorse della sua presenza solo quando gli passo vicino, ma non poteva corrergli dietro, doveva rimanere a combattere, riesce a raggiungere Harry, vicino al cadavere di Silente, alza la bacchetta al cielo e molti la seguono, nel giallo nero si accende una luce, Harry piangeva sul corpo di Silente lei voleva fare qualcosa, ma non sapevo cosa. Harry fu portato in infermiera insieme agli altri per essere medicato, ma non voleva restare li, uscì andò nell'ufficio di Silente e trovo la McGranitt, lui non sapeva cosa ci fosse tra di loro ma sapeva che lei voleva bene a Silente almeno quanto gliene voleva lui, stava piangendo, Harry si ricordo di quando l'avesse fatta soffrire quell'estate, le si avvicinò e l'abbraccio, << mi dispiace >> sussurro, << non dovevo lasciarla sola lei e la mia famiglia o almeno lo era >> << lo sono e lo sarò sempre ti ho promesso che non ti avrei abbandonato mai >> disse lei con tono dolce, Harry si senti meglio. Silente era morto ma lui sapeva che sarebbe stato felice di vederlo riconciliato con Minerva, lui diceva quanto fosse importante l'amore. Dopo il funerale Harry andò dalla McGranitt era vicina la tomba la maggior parte della gente era già andata via e il resto stava raggiungendo il cancello, lei lo aveva sentito avvicinare << Silente è stato l'unico al quale io abbia mai mostrato le mie debolezze apparte te, sai è stato lui a metterti per la prima volta tra le mie braccia .... >> << Le voleva bene, ed anch'io gli voglio bene >> << grazie Harry, sai e lui che mi ha convinto che tu non mi odiasi >> << io non lo mai odiata, è solo che ... >> << Lui mi aveva spiegato tutto, sai ora penso di capire come ti sentivi >> << non ci ha lasciati sai >> << lo so è lui sarebbe stato fiero di te come lo sono io >> << non ti lascerò mai più>> restarono li abbracciati per un po, poi lei lo riacomoagno a casa, << ti voglio bene >> disse Harry, << anch'io >> rispose la McGranitt, lui sapeva che probabilmente quella sarebbe stata l'ultima volta che la vedeva.
   
 
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