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Autore: Oducchan    15/06/2009    6 recensioni
Silenzio.
In casa Uzumaki non volava neanche una mosca. I due abitanti, seri e composti, funerei in volto, sedevano a tavola per la colazione, freschi di risveglio, senza nemmeno avere le occhiaie tanto calcate o un capello fuori posto. Non era mattinata per ridere, quella, proprio no: le brutte nuove erano iniziate a girare da qualche settimana e ultimamente diventavano sempre più cupe. E andavano ad incidere sulla loro idilliaca vita di coppia.

per ridere e per riflettere
per amore e per speranza
a Voi
velatamente legata a "when Gary"
Genere: Demenziale, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Akatsuki, Naruto Uzumaki, Sai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In questa valle di lacrime

A Voi. La mia dichiarazione d’amore, il mio appello disperato

 

In questa valle di lacrime

 

 

Silenzio.

In casa Uzumaki non volava neanche una mosca. I due abitanti, seri e composti, funerei in volto, sedevano a tavola per la colazione, freschi di risveglio, senza nemmeno avere le occhiaie tanto calcate o un capello fuori posto. Non era mattinata per ridere, quella, proprio no: le brutte nuove erano iniziate a girare da qualche settimana e ultimamente diventavano sempre più cupe. E andavano ad incidere sulla loro idilliaca vita di coppia.

A capotavola, la “donna di casa” si stava ulteriormente aggiornando, sfogliando il quotidiano con particolare dovizia, calatissima nel ruolo assegnatoli in questa fic. Ai fornelli, invece, il capofamiglia cercava di calmarsi, in attesa delle nuove, provando a scaldare qualche ciotola di ramen istantaneo. Quando, da dietro le pagine de “l’eco di Konoha” si udì un urlo raccapricciante…

-NOOOOOOOOOOOOO!-

Anzi, no, mi correggo: altrimenti tutta la manfrinata mi vien male e devo bollare ogni personaggio di OOC. Siccome non va di moda, chi sono io per non seguire il gregge? Quindi, dicevamo, la mora figura dell’ex ninja della Root si alzò in piedi, si ficcò le dita tra i capelli e strillò come una gallina in calore.

-Oddio!-

-Sai! Amore, che succede?- subito, il suo biondo chiomato compagno si affrettò verso di lui, ruotando di circa centottantagradi sul posto e slanciandosi ardito verso di lui, pronto ad accoglierlo nelle sue calde braccia per consolarlo…beh, già che c’era, magari per qualche altra porcata…

No, scusate, proprio non ci riesco. Sapete com’è, ho le gengive sensibili, troppo dolce mi fa male.

Dunque, spaventato dallo strillo, Naruto si girò immediatamente verso Sai, chiedendogli cosa fosse successo. Al che, il povero pittore sbatté il giornale sul tavolo e indicò un trafiletto a metà pagina.

-Guarda, è terribile! Un'altra!-

Ignorando platealmente il viso contratto e gli occhi lucidi prossimi alle lacrime del suo fidanzatino, che assai poco si confacevano alla sua fama di “bello e senza emozioni” e soprattutto per nulla si adattavano al carattere che gli aveva rifilato Kishimoto, dannato fumettista maniaco, il futuro sesto Hokage in barba agli spoiler si chinò sui fogli, dilatando sempre di più gli occhioni azzurro adriatico* man mano che procedeva a leggere e la sua mente comprendeva il significato di essa

“valente attrice di fanfiction abbandona il fandom

-Eh no, ora basta! Cos’è, siamo la discarica noialtri?-

Così dicendo, strinse violentemente il pugno attorno alla carta, appallottolandola stretta in esso a causa della rabbia, e poi la tirò alla figura in cartone appesa a mo’ di bersaglio per freccette. Centrando la fronte estremamente pallida di Orochimaru. Che, a scanso di equivoci, era colui che era rappresentato nella figura.

 -Per tutti i rasenshuriken, ecchediamine! Perché ci devono lasciare in balia di quelle là?- lanciò un occhiata assassina allo schermo del pc, rigorosamente spento da qualche settimana, che troneggiava in un angolo della stanza, e si voltò verso l’amante. Il quale amante, stava piangendo tutte le sue lacrime, all’idea del roseo futuro da stupratore, approfittatore, bastardo patentato e stronzo indefesso che gli si prospettava davanti.

-Orbene, ci è rimasta solo una cosa da fare-

 

 

Dall’altro capo del mondo ninja, in un luogo segreto, anzi, segretissimo, di cui nessuno conosceva l’ubicazione tranne l’ideatore della saga [e qualche migliaio di fan girl…dettagli U.U], l’associazione più temuta del mondo…che dico, dell’universo, quella al cui confronto gli stati Uniti s’inginocchiavano chiedendo pietà e la Spectre invocava clemenza, si era riunita nel salotto di casa. Pardon, nel fulcro del loro covo. Che a ben guardare manco dovrebbe esistere, girando loro a coppie ed essendo loro nomadi; ma come si riesce a renderli ridicoli tutti assieme, se non li si riunisce in un punto solo? Gente, sono solo una povera autrice di fanfiction, mica brillo per fantasia!

Dunque, i membri di cotal associazione si trovavano tutti quanti assieme, vivi e morti, belli e brutti, bagnati e asciutti (?!?) a discutere attorno a un tavolo, al centro del quale troneggiava un laptop e una sfilza di giornali.

-Signori, la situazione è grave-

Alle parole gravi del capobanda, il chiacchiericcio che si levava tacque immediatamente e una decina di paia d’occhi si concentrarono all’unisono verso la losca figura dell’arancione. No, scusatemi, che sennò poi mi becco una serie di rimproperi, e in effetti sta pure male. Del tizio coi capelli color carota.

-Per colpa di questi…infamanti documenti, la nostra reputazione s’inabissa ogni giorno di più e rischiamo il tracollo. Per di più…ehi, gradirei attenzione. Deidara, mi ascolti? Deidara? DEIDARA!-

Una ciabatta volante colpì il codino svettante di un giovane rintanato in un angolino che  stava minuziosamente studiando il proprio riflesso allo specchio. Il suo vicino, un moccioso dall’aria infantile e parecchio legnosa, gli tirò una gomitata, col risultato che la doppia punizione gli fece sbattere il naso contro la cornice.

-Ohi! Ci sono, ci sono!- si lamentò subito, comprimendosi il punto ferito con entrambe le mani.

-Posso sapere che cappero stavi facendo?-

-Controllavo…sembro davvero un cosino puccioso e indifeso?- chiese il bombarolo dinamitardo terrorista, sbattendo i suoi grandi occhioni azzurro fluo e muovendo la chioma dorata….va bene, va bene, scherzavo

-Io non attento alle chiappe di mio fratello!!-

A parlare [anzi, a strillare con tono isterico, stringendo convulsamente il braccio del compagno di squadra e agitandosi sulla sedia] era stato un altro personaggio seduto in terza fila, strabuzzando i suoi occhi maligni e digrignando i denti come solo i pericolosi criminali fanno. A stento, Kisame e Kakuzu riuscirono a rimetterlo a sedere prima che partisse in quarta per il Fanficverso

-Buono, Itachi, dai-

-Cacchio, gli ho salvato la pelle, mica gli ho professato eterno amore! È quella mezza calzetta di mio fratello!-

-Lo sappiamo, su. Basta, adesso-

-Dunque, dicevo- Pain si schiarì la voce, fulminando tutti coloro che potevano interromperlo. Tobi/Madara/nostrosignoredelmale gli fece cenno di proseguire, avendo felicemente demandato a lui anche il compito di placare gli animi e gestire le discussioni.

-Non possiamo proseguire così, bisogna fare qualcosa.-

Un plinplon sospetto si levò subito dopo il suo intervento, facendogli tremare le mani. Hidan, dalla tastiera del piccì, cercò di suonare tenero e innocente anche alle proprie orecchie, facendo lo gnorri.

-Oh, credo sia msn. Spetta che controllo, sarà il solito scocciatore…-

Konan fu rapida a somministrare al suo pseudo fidanzato un calmante prima che esplodesse dal nervoso. Checché ne dica Kishimoto, Painuccio mica è tanto paziente, voi lo sareste con nove soggetti come quelli che si ritrova come subordinati? No, piantatela, questo non è OOC, non lo vedete come è IC? Eh? Eh? eh? Questo è Pain, mica quello che dite voi, eh, eh, eh!

 

*[recettore cerebrale uno: attenzione, l’Autrice si è fungirlizzata

Recettore cerebrale due. Procediamo con la resettatura

BZZZZZZZ

Recettore neuronale tre: resettatura eseguita]*

 

…e quindi Pain ignorò l’interruzione, concentrando le iridi grigio-concentriche sui suoi pseudo sottoposti.

-Dobbiamo fare qualcosa, assolutamente, e quindi direi di…-

-Ehi, capo, Naruto chiede un intervento diretto. Ci autorizza a farle fuori!-

Con tutta la pazienza di questo mondo, Pain si voltò di nuovo all’indirizzo del fanatico religioso presente nel gruppo, che con fare innocente gli indicava la casellina di una conversazione di msn

-Senti, Hidan, noi non ubbidiremo a quel…-

-SHANNAROOOOOOOOOO!-

Un tornado umano travolse ogni cosa da lì al loro obiettivo facendo terra bruciata di tutto ciò che incontrava: l’aria smossa scombinò ulteriormente la chioma già scombinata del povero leader che, sconsolato, tese una mano verso la sua cara e adorata Konan per chiederle un fazzoletto con cui asciugarsi le lacrime.

Ma ahimè, nessuno era lì a consolarlo. Nemmeno lei.

Era proprio in un covo di vipere.

Perché i suoi cari sottoposti, appena avevano sentito la parola uccidere, erano partiti tutti, Tobi/Madara/nostrosignoredelmale compreso, a recuperare kunai, spade, lame, maschere, argilla, marionette e diottre, pronti per andare a caccia.

A caccia di fungirl, oh yeah.

E magari, a salvare il salvabile

 

 

*questa tonalità d’azzurro esiste, e sarebbe più o meno la tinta degli occhi di Naruto. Ora, come possa essere azzurro l’adratico proprio non lo so, però oh, mica ho deciso io

 

 

 

Bene

Perché ho scritto sta’ scemenza?

A parte l’illuminazione improvvisa, è dovuta anche ad altri motivi: vedo con orrore che la sezione è al degenero. E con mia somma tristezza, mi giungono notizie di autrici assai valenti che si ritirano dal fandom, o che proseguono solo con un pairing o con un personaggio. E questo mi riempie di tristezza.

Quindi, questa fanfic è una dichiarazione d’amore. Per il fandom “vero”, per le fic meravigliose che vi si trovano, per tutte Voi autrici che lo rendete fantastico. Per voi che ci regalate tante perle di dolcezza o di tristezza, per voi che ci fate emozionare, per voi che ci fate ridere e per voi che ci fate riflettere.

Ma è anche un appello accorato. Perché se lasciate Voi, a noi che non brilliamo e che lottiamo per non scadere non ci resta più nulla se non i ricordi. Perché vogliamo continuare ad appassionarci col cuore e l’anima, perché vogliamo continuare a entusiasmarci per una storia ben scritta.

Non lasciateci in questa valle di lacrime

So che non è lecito. So che non è giusto. So che non è etico. So che è infantile.

Ma ci tenevo a pregarvi di ripensarci, nei limiti del possibile ^^

E a dire Grazie, a chi resiste, notante tutto.

Non so quanti la pensino così. Non m’interessa e non torno indietro. Non sono a caccia di recensioni.

Un beso

Wolvie

 

PS Grazie alla Pri per avermi fatto notare i miei errori. Tutto sommato, un po’ ragione ce l’ho ^^

 

   
 
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