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Autore: Kamy.
Fandom: Dragonball Z.
Distopia: La Terra è stata
invasa da degli alieni che
obbligano gli umani a combattere in un’arena. [Nonostante sia
una tematica
simile ad Hunger Games, mi sono ispirata a un videogioco: Island of
Nyne].
Rating: Giallo.
Numero parole: 435. Flashfic.
Titolo: Ologrammi insanguinati.
Ologrammi insanguinati
Vegeta si accomodò sulla
cassa di legno e alzò lo sguardo,
ogni tanto la parete di pietra davanti a lui aveva dei glitch,
mostrando una serie di strisce di luce viola o dei pixel di
vari colori.
Vegeta socchiuse gli occhi e
osservò attraverso la porzione
di cielo che si intravedeva attraverso le assi di legno della finestra
sbarrata,
e si concentrò sui suoni, sentendo solo i versi registrati
dei grilli.
Si sfilò il casco, facendo
ondeggiare i capelli neri e si
massaggiò il collo. Aprì uno scompartimento
dell’armatura posizionato sotto il
suo polso, estraendone un pacchetto di sigarette. Ne accese una con il
laser
della sua pistola, impostata sul silenzioso, e strofinò i
pesanti stivali sul
pavimento.
La luce rossa della sigaretta si
riverberò nelle sue iridi
color ossidiana, la sua pelle abbronzata era ingrigita e la sua figura
si
stagliava scura nella penombra.
< Dannati alieni >
pensò. Rimise il pacchetto
all’interno dello scompartimento e lo richiuse. Si
sfilò il casco, facendo
ondeggiare i suoi lunghi capelli neri a fiamma, le ciocche erano larghe
tre
dita.
< Questa volta hanno deciso
per un’ambientazione simil
inglese-medievale, ma non è meno fasulla delle altre. Se
vogliono fotterci con
la nostra stessa storia, almeno la studiassero.
Tsk,
chi voglio
prendere in giro? Non gliene frega un cazzo di quello. Vogliono solo
che i loro
‘giocattoli’ si sterminino tra di loro >
pensò. Strinse gli occhi e un
rivolo di sudore gli scivolò lungo la guancia.
Inspirò il fumo della sigaretta,
sentì pizzicare le narici e il sapore acre invaderli la
bocca, solleticandogli
il palato.
“Lord
Freezer”
sussurrò Vegeta. Si mise in ginocchio su una gamba e
piegò la testa.
“E
la sesta volta che
vinci i giochi, mio gladiatore” sussurrò Freezer.
Socchiuse le labbra, il suo
rossetto viola era lucido e si passò la mano candida sulla
placca sovrastante
al suo capo, sfiorando una delle sue due corna nere.
“Questo
vuol dire che potrai
avere a tua scelta una donna questa notte. Ho visto che sei
particolarmente
interessato a una delle mie tecniche per l’arena
olografica” sibilò.
Vegeta
rabbrividì,
guardando il corpo minuto e candido della lucertola umanoide, un rivolo
di
sudore gli scivolò lungo la schiena osservando la sua coda.
“Sì,
voglio quella
‘donna’” rispose roco.
Udì degli spari e una voce
elettronica urlò: “Cinque”.
Vegeta scattò in piedi,
lasciò cadere la sigaretta e la
pestò sotto lo stivale. Si avvicinò alla
finestra, la fioca e fittizia luce
solare illuminava la sua armatura blu notte.
< Speriamo che questa non sia
la mia ‘ultima giostra’.
Voglio poter ricontrare la Donna
almeno un’altra volta > pensò.