Scritta sentendo :https://www.youtube.com/watch?v=BebmhwOQYic.
Cap. 17 Avvicinamento
Mulan si accomodò seduta
sulla stuoia, la luce dorata del
tramonto filtrava dalla finestra spalancata. Appoggiò la
testa sulla parete,
sopra il suo capo c’era il bassorilievo di un drago
d’oro, intorno a cui erano
dipinte delle nuvolette blu. Intorno alla finestra erano raffigurati
dei fiori
e le tendine candide e leggere, erano decorate da petali rosso sangue.
Shan-yu si lasciò cadere
pesantemente accanto a lei e
allungò le gambe, la mole massiccia del suo corpo era
rilassata e i suoi
muscoli erano madidi di sudore.
“In queste terra fa
veramente troppo caldo” borbottò.
“L’imperatore
oggi ci ha parlato di come vanno le trattative
tra i nostri popoli. C’è razzismo e diffidenza, ma
finora i piccoli focolai di
rivolta sono stati tutti controllati” disse Mulan.
Shan-yu le porse un lembo di carne
sanguinolenta, la donna
lo afferrò e lo strinse nella mano. Lo lanciò in
aria e con il proprio pugnale
lo tagliò a metà, riafferrandone i due lembi.
Shan-yu ghignò mostrando i
denti leggermente ingialliti e
fece una risata roca.
Mulan porse un pezzo di carne al
falco dell’unno,
appollaiato sulla spalla di quest’ultimo.
“Le ancelle stanno lottando
per farci sembrare due membri
della corte a tutti gli effetti” disse.
“Tu non hai i miei modi
rudi, pur essendo un militare. Non
vedo la difficoltà nei tuoi confronti”
ribatté Shan-yu. Con il dito calloso le
accarezzò il bocciolo di ciliegio in madreperla che le
decorava il
fermacapelli.
“I nostri aspetti rivelano
la nostra natura e, per quanto io
conosca la tradizione, i miei comportamenti sono ugualmente molto
parchi”
ribatté lei. Una ciocca di capelli mori le sfuggì
dallo chignon e le scivolò di
fianco al viso truccato.
Shan-yu le prese delicatamente la
mano e utilizzò le gocce
di sangue sulle dita di lei per lasciarle una striscia vermiglia sul
trucco
candido del viso. Era un rosso più scuro rispetto a quello
del rossetto di lei
o della polvere sulle sue gote.
“Se non vedono la tua
già perfetta bellezza, sono ciechi,
generale della montagna” disse.
Mulan allungò il braccio e
accarezzò la testa del falco. Gli
sfiorò il becco e l’animale fece un verso stridulo.
“Mio fratello mi ha detto
che lo hai salvato. Invece ha
cercato di nascondermi che lo stai allenando. Come sta
andando?” domandò.
Shan-yu ridacchiò e si
grattò il mento.
“Non ha la tua stessa
bravura, ma sta migliorando. È
abbastanza testardo, penso che riuscirò a fare di lui un
vero uomo”. Accavallò
le gambe.
“Aver aiutato tuo fratello,
ti ha reso diversa nei miei
confronti”. Aggiunse.
Mulan appoggiò le mani sul
pavimento e piegò all’indietro la
testa, guardando il soffitto.
“Sono una persona
d’onore e se gli antenati ti hanno
permesso di proteggere la mia famiglia, vuol dire che era destino tu
divenissi
mio sposo” disse.
< Quel giorno, alla festa,
quando è arrivato con mio
fratello tutto bendato in spalla, per cercarmi nella foresta, ho capito
che era
qualcosa di più di un degno rivale.
Mi dimostra una fiducia maggiore di
quella che riserva ai
suoi uomini, superiore persino a quella che i miei uomini hanno per me
>
rifletté.
“Io resto un assassino ai
tuoi occhi, vero?” domandò l’Unno.
Mulan batté un paio di
volte le palpebre.
“Stai rimanendo prigioniero
solo per rimanere al mio fianco,
lo sto tenendo da conto” sussurrò.
Shan-yu si alzò.
“Di solito a
quest’ora non alleno tuo fratello perché
cantano quei fastidiosi uccellacci che chiamate Usignoli. Sono davvero
insopportabili. Però, se allenare Ping, è il modo
per avvicinarmi a te, lo farò
con ancor più intensità”
tuonò. Si diresse verso la porta.
Mulan sorrise, guardandolo uscire.