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Autore: heythereimliah    09/08/2017    1 recensioni
I NUOVI EROI - LA LANCIA DI GUNGNIR
LIBRO 1
[Ispirato alla saga di Rick Riordan: Percy Jackson, questa storia può essere letta anche da chi non conosce la saga, poichè non ci sono collegamenti diretti ad essa]
In un mondo in cui gli Dèi Norreni sonon reali e hanno dei figli con dei mortali ed i mostri tentano di rendere la vita impossibile ai semidei, la pace di due secoli viene interrotta da delle misteriose sparizioni di oggetti magici.
L'arrivo di un nuovo ragazzo al "Campo Midhgard" crea molta agitazione e il fatto che anche la lancia di Gungnir sia scomparsa, rompe completamente il vetro di pace che si era creato.
-Atteggiamenti e relazioni omosessuali
-Nessuna azione di sesso o atti carnali esplicita
-Presenza di violenza/Sangue/morte
Genere: Azione, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
Capitoli:
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I NUOVI EROI

LA LANCIA DI GUNGNIR

 

LIBRO 1

 

 

CAPITOLO 2

 

EHY BELLO ! TI HO INFILZATO,

VUOI ESSERE MIO AMICO ADESSO ?

 

 

La cosa più strana che potesse capitarmi dopo aver visto una vecchietta che pettinava e vestiva una mucca, era sicuramente quella che stava accadendo in quel momento, quando dopo ore di camminata nel bel mezzo di un bosco, il nostro punto di arrivo era un gigantesco burrone.

Sehun si fermò sul ciglio, mise le braccia sui fianchi e poi si girò verso di me sorridendomi.

<< Adesso… salta ! >> indicò le profondità dell'apertura rocciosa di cui non si vedeva la fine.

<< Stai scherzando vero ? >> scosse la testa in segno negativo e poi mi fece ancora cenno di saltare, mi allontanai di qualche passo. L'ultima volta che ero saltato nel vuoto era stata dieci anni fa, quando per scherzo un mio amico mi spinse giù da una scogliera per farmi tuffare, non dimenticherò mai l'acqua che mi entrava di colpo nelle orecchie e nel naso o il viscidume dei pesci che mi giravano attorno come dei piranha alla ricerca della loro cena, per un attimo ricordo che pensai lo fossero davvero.

Guardai l'altro ragazzo negli occhi: era piuttosto rilassato, le sue parole erano ferme, convinte ed amichevoli e poi era l'unico che poteva dirmi qualcosa in più sulla mia nascita.

<< Per Tyr >> Sehun mi prese per un braccio e mi trascinò sul bordo: << O ti butti tu, oppure ti spingo io >>

<< Che ne diresti invece di un churro ? >> tentati conquistarlo con la forza di quel cibo così estremamente buono, insomma a tutti piacciono i churros sono una delle cose più buone al mondo, se una ragazza o ragazzo mi chiedesse di uscire con un churro in mano, direi di sì senza pensarci due volte.

<< Al campo ci sono i tutti i churros che vuoi, basta che salti >>

<< Per caso sei un assassino ? >> alzai le sopracciglia mentre lui stringeva ancora il mio polso e mi tirava sempre più vicino alla mia morte.

<< Ascolta, non morirai. Ma se non salti non entrerai nel Valhalla e se non entri nel Valhalla non diventerai un guerriero di Odino e di conseguenza non potrai combattere nel “ Giorno del Giudizio “ e verrai ucciso da uno dei mostri o dei giganti, finendo così in uno dei luoghi più bui e oscuri esistenti per l'eternità >> lo disse con una faccia talmente seria che per poco non saltai.

La decisione che presi fu diversa però: iniziai ad urlare e tentai la fuga, ma lui fu più veloce e mi prese per il cappuccio della felpa.

<< Ascoltami bene, oggi su quell'autobus hai dimostrato di avere coraggio e la tua morte è stata degna delle tue azioni >> mi disse.

<< Io non sono morto >> replicai.

<< Oh, Sì che lo sei ! Morto di trauma cranico dopo aver fatto fuori l'autista e aver sbattuto prepotentemente sul parabrezza del bus >> non sapevo per quale strana ragione, ma gli credevo.

<< E come mai non me lo ricordo ? >>

<< Dopo aver preso la tua anima, eri rimasto svenuto ancora per un po', così ho deciso di lasciarti nell'innocenza del non sapere nulla >> sollevò le spalle come se fosse una cosa da tutti i giorni per lui.

<< Hai preso la mia anima ? >>

<< Roba da tutti i giorni >> come non detto, era davvero una cosa quotidiana.

<< Sono una Valchiria >>

<< Ma sei un maschio >>

<< Ero femmina una volta, ma dopo un'impresa Odino mi concedette un desiderio e io scelsi di diventare maschio senza dovermi sottoporre a iniezioni di ormoni o altro. E devo dire che sono proprio un figurino, Odino ha gusto e la sua laurea in chirurgia ha dato i suoi frutti >> spiegò con una tranquillità che trovai a dir poco disarmante.

<< Odino è laureato ? >>

<< Odino ha molte passioni; ultimamente sta seguendo un corso di scrittura creativa e dimostrare a sua figlia di essere anche lui un grande scrittore >> tirò fuori una bottiglietta d'acqua dal suo cinturone pieno di attrezzi e ne bevve un sorso.

<< Sua figlia… >>

<< J.K. Rowling la conosci ? >> strabuzzai gli occhi e per poco non mi strozzai con la mia stessa saliva. Immaginai quella donna vestita con una armatura e in mano una lancia a cui erano avvolti dei fulmini, un momento prima di sorrideva dolcemente e due secondi dopo ti minacciava di uccidere tutti i tuoi personaggi preferiti. Come se non lo avesse già fatto.

<< Baekhyun ? >> mi girai verso di lui, ma non feci in tempo a rispondergli dato che caddi nel vuoto del burrone, per un attimo pesai di morire una seconda volta, ma per lo meno questa l'avrei sentita… o ricordata, non sapevo quale delle due opzioni fosse la migliore. Di solito quando senti che la vita ti sta per abbandonare ripensi a tutti i tuoi cari ed ai bei momenti passati con loro oppure rimpiangi alcune delle tue scelte e preghi di andare in paradiso o per lo meno di mangiare un ultimo churro prima di schiantarti e trasformarti in un cumulo di budella in un luogo in cui nessuno ti avrebbe mai cercato.

Sinceramente, il mio unico pensiero durante la caduta fu piuttosto simile a questo: “ AAAAAAAAAAAAAAAAAAAH “

Poi vidi dall'altro un'altra ombra che cadeva velocemente verso di me e riconobbi Sehun, che mi urlò qualcosa del tipo: << Sorridi >>

Pensai fosse fantastico come ultimo gesto, un sorriso prima di morire… ancora.

Una luce accecante simile ad un flash mi fece chiudere gli occhi e mezzo stordito caddi su qualcosa di estremamente morbido e iniziai a rimbalzare, aprii gli occhi e capii di trovarmi su una molla e che anche Sehun era caduto insieme a me. Rideva come un pazzo e mi incitava a rifarlo insieme a lui perché era sempre troppo divertente, sinceramente non capii tutta quella gioia nel lanciarsi da un dirupo.

Tremante scesi dalla molla e seguito dall'altro mi diressi verso una porta con un cartello al neon viola che citava: “ Souvenir ”

Mi si presentò davanti un piccolo negozietto con oggetti simili a portachiavi a forma di un serpente che si mordeva la coda oppure un orco che brandiva in mano un ascia, una maglietta citava “ Abbasso l'oracolo di Delfi, viva le Norne ! “ oppure “ Zeus chi ? “

<< Ciao Penny, posso vedere la mia foto >> Sehun si diresse verso una cassa, dietro la quale stava un ragazza dai capelli a caschetto bionda e due occhi estremamente azzurri, teneva un molletta per il ciuffo e indossava degli shorts con una maglietta porpora con la scritta “ Il Burrone del divertimento “ e sinceramente non capii cosa ci fosse di divertente. Si, lo so sono ripetitivo, ma davvero la cosa non mi piaceva.

Dietro di lei si illuminarono due schermi.

Sul primo comparve una foto dell'altro ragazzo con i capelli perfettamente scompigliati dal vento della caduta mentre faceva un occhiolino alla fotocamera; sul secondo pannello invece mi vidi con gli occhi sbarrati e la bocca aperta per il mio urlo mascolino ed un rivolo di saliva che usciva da essa.

<< Sono due ori rossi per la foto >> mi disse la ragazza che avevo capito chiamarsi Penny.

<< No grazie, sono venuto meglio di altre, però non mi sembra il caso >>

<< Fai come ti pare >> sollevò le spalle.

Sehun comprò la sua.

Proseguimmo lungo un corridoio illuminato da torce, superammo un McDonald e un KFC mentre il mio “ amico “ mi spiegava la loro avversione verso il Burger King. C'entrava con un certo Mimir e un figlio di Tyr che si facevano concorrenza nel campo dei fast food.

Ad un certo punto arrivammo davanti a delle porte di vetro scorrevole che si aprirono al nostro arrivo.

Davanti a me si presentava un salone gigantesco, immaginatevi l'ampiezza di Seoul, solo sottoterra e con un pavimento a scacchi nero e bianco.

<< Abbiamo ristrutturato ultimamente, Freya ha fatto un posto Vahallater dicendo che sono tornati di moda gli anni novanta, così ci siamo adattati >> mi portò al centro del salone dove stava un grande bancone e la scritta “ reception “ che si illuminava in rosso ad intermittenza.

<< Ehy Bragi, come butta amico ? >> un ragazzo sulla ventina dai capelli rossicci si alzò dalla sedia e fece un strana stretta di mano con l'altro in cui si tagliarono un dito a vicenda.

Sinceramente, non mi scandalizzai più di tanto.

<< Questo è Byun Baek-hyun il nuovo arrivato, la sua stanza è già pronta giusto ? >> il ragazzo annuì, e poi porse una chiave con uno strano simbolo inciso sopra e il numero 123.

<< Benvenuto Baekhyun, sono Bragi il consigliere di Odino e dio della poesia >> non sapendo cosa fare allungai la mano aspettando che lui la stringesse, tutto in segno di cortesia ovviamente.

Bhe, nel Vahalla fare amicizia non funziona così dato che il Dio della poesia mi infilzò con una lancia.

Poi ovviamente morii. 





 

CONTINUA... 



 

Angolo Autrice: 

Ecco il secondo capitolo !
Spero che la storia vi stia piacendo e che magari... prima o poi, qualcuno mi darà una propria opinione. 
Un beso. 

   
 
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