Ringrazio Kiri & Ninive, siete le migliori beta del mondo!
Aylen:
nome femminile. Indiani d'America, variante Mapuche Aylen,
"limpida" o "felice"
Nahuel:
nome maschile. Indiani d'America, Mapuche "giaguaro"
❊❊❊
- Era un piccolo angolo
di paradiso. Una gemma perfetta racchiusa nell'abbraccio delle montagne
che,
alte e fiere, coperte da un intenso manto verde, sembravano voler
celare quel
laghetto, così che niente e nessuno potesse contaminarlo.
- Quasi a voler essere di
supporto a quei fieri giganti di
roccia, i salici piangenti erano sorti intorno al lago, formando una
rigogliosa
cinta i cui rami si riversavano nell'acqua di un'intensa
tonalità blu cobalto
che in quel momento rifletteva l'immagine di una giovane donna dalle
curve
delicate, dalla pelle ambrata e dai grandi occhi scuri, racchiusi in un
volto a
cuore ed incorniciati da lunghi capelli ondulati.
- Aylen fissò la sua immagine,
sentendo di guardare un'estranea, non se stessa.
- Ripiegando la tunica
color panna sopra le ginocchia, si sedette a terra sulla riva e si
allungò a
raccogliere un fiore d'acqua. Aveva i petali bianchi con la parte
centrale dorata.
- Vi posò sopra una sfera
di incenso e lo accese usando il suo potere. Un tempo la magia degli
elfi si
era diffusa potente nel suo popolo ma ormai non era che un pallido
ricordo.
Nessuno sapeva dove fossero andati ma lei li ringraziava ogni giorno
perché
avevano un contatto profondo con la Natura che nessun altro aveva.
- I grilli riempivano
l'aria con il loro suono, animali in lontananza sembravano voler
accompagnarne
il ritmo. L'energia vitale scorreva ovunque, infondendole coraggio e
forza.
- Aylen appoggiò la mano
a terra, si voltò e trovò accanto a sé
un ragazzo. Aveva folti capelli scuri
che gli ricadevano sulle spalle. Avevano sempre avuto un aspetto
ribelle. Il
suo sguardo era fiero, coronato da
occhi color ambra che in quel momento erano rivolti al cielo con aria
pensierosa.
- La tunica gli cingeva i
fianchi, lasciando scoperto il torace muscoloso. Ogni guerriero vestiva
così ma
lui era unico.
- «Nahuel»
- Lui appoggiò la mano a terra, accanto
alla sua. Non
poteva toccarlo ma quel gesto le dava una dolce illusione.
- «È stato in una notte
come questa.» gli disse a bassa voce. «Ovunque
risuonavano canti e balli per la
notte di Mezza Estate ed io ero così giovane!» Aylen chinò il capo.
«Caddi in
acqua e mi sentii male,
così tanto che persi i sensi. Sarei morta, se non fosse
stato per te.»
- «E non l'ho mai
rimpianto.» le disse Nahuel sorridendo. Il suo sguardo
s'addolcì quando si posò
su di lei, tanto che Aylen si ritrovò a desiderare di
poterlo abbracciare.
- «Era il tuo sogno
visitare i dieci laghi sacri.»
- «E tu lo hai realizzato.» osservò con tenerezza. Ma oltre, lei riusciva a scorgervi tristezza. «Questo è l'ultimo. E quando l'ultimo granello d'incenso finirà, dovrò dirti addio.»
Scusate
il disturbo ma quello che avete letto è solo un estratto.
Questa storia è stata riveduta, corretta e inclusa in "A Cup of Stories" di Teriel Donovan, su Amazon. Disponibile sia in edizione digitale che in cartaceo.
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