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Autore: Martina007    11/08/2017    1 recensioni
Che cosa succederebbe se i Vendicatori, dopo aver liberato una base Hydra, trovassero una piccolo mascotte? Come saranno le reazioni dei nostri supereroi quando verranno a sapere di dover convivere con un bambino? Lo scoprirete solo leggendo!
P.s. premetto che questa è la mia prima storia che ho scritto. Se volete si trova anche su Wattpad questa storia. Detto questo buona lettura😘
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Peter Parker/Spider-Man, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: Nonsense | Avvertimenti: Incompiuta
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Tony Pov's

Mi svegliai di soprassalto quando sentii una manina scuotermi.
- Tony siamo arrivati - disse triste Peter.
Mi stiracchiai sentendo tutto il mio corpo indolenzito e, non notando nessuno sul quinjet, decisi di scendere dal mezzo seguito dal piccolo.

Entrai nell'attico e subito mi ritrovai difronte un Fury abbastanza scocciato.
- Bene Stark, hai avuto quello che volevi. Ora il bambino viene con noi - disse severo. 
Io annuii distratto e Peter andò verso l'uomo che lo aspettava.
Si girò verso di me e chiese speranzoso: - Ci rincontreremo vero Tony? -
- Ma certo campione, tutte le volte che vorrai - risposi sorridendo.
Subito il mio sorriso venne contraccambiato dal bambino che iniziò a seguire Fury che nel frattempo stava uscendo.

- Aspetta un'attimo - lo fermai.
Peter si girò incuriosito verso di me.
- Come fai a sapere il mio nome? - chiesi.
- Quando ti sei fermato davanti alla mia cella ho sentito Steve chiamarti per nome - sorrise soddisfatto.
Sorrisi per quanto semplice fosse stata la risposta, non ci avevo proprio pensato.
- Ok, Pete, non voglio trattenervi oltre- dissi ancora, sforzandomi di non ridere, vedendo con quale sguardo Fury mi stesse tenendo d'occhio.

Poco dopo i due svanirono dalla mia vista.
Un pò mi dispiaceva per Peter, era un ragazzino tremendamente dolce e perspicace.
Però era giusto lasciarlo andare, almeno sarebbe tornato dalla sua famiglia.

Con questi pensieri mi avviai verso il bagno decidendo di farmi un bel bagno rilassante.
Appena entrato mi sciaquai la faccia e, guardandomi allo specchio, vidi il piccolo taglio che il coltello di Strucker mi aveva lasciato e dei piccoli lividi.
Ormai il sangue non colava già da un pò quindi decisi di spogliarmi e, dopo che la vasca fu piena fino all'orlo di acqua calda, mi ci immersi completamente.

- Jarvis per favore, un pò di AC/DC non fa mai male - dissi mettendomi comodo nella vasca.
- Subito signore - fu immediata la risposta dell' A.I.
In tutta la stanza partì ad alto volume 'Back in Black' e, cullato da quella canzone che di solito ascoltavo mentre lavoravo su nuovi progetti, mi addormentai.

- Signor Parker - dissi stringendo la mano alla persona davanti a me.
- Signor Stark - rispose lui contraccambiando la stretta.
- Ho letto di tutti i suoi lavori Richard, posso darti del tu vero? - dissi sorridendo.
- Ma certo - rispose lui.
- Prego faccia come fosse a casa sua - continuai mostrandogli la stanza con un gesto della mano - Vuole un drink? - dissi andando dietro il bancone preparando un doppio whisky con vodka.
- No, signor Stark, io non bevo - rispose sedendosi su una poltrona. 
- Bhè io prendo il drink e, ti prego, chiamami Tony - risposi scherzoso.
- Comunque tornando a prima - dissi tornando all'argomento di cui stavamo parlando - ho letto personalmente di tutti i suoi lavori ma, sono rimasto sorpreso su uno in particolare - continuai bevendo un sorso del mio cocktail.
Richard sembrò innervosirsi e iniziò a sudare.
- So che avete fatto dei passi da giganti per quanto riguarda una cura per il cancro, dico bene? - dissi fingendo di non saperne niente.
- Bhè, signor Stark, temo abbia sbagliato persona - disse alzandosi di scatto dalla poltrona.
Fece per andarsene verso la porta d'uscita quando lo fermai.
- La sua cura potrebbe salvare milioni di vite - dissi posando il bicchiere sul bancone.
- O potrebbe ucciderle se andasse a finire nelle mani sbagliate - rispose sicuro l'uomo.
- Mi dispiace, è troppo pericoloso - continuó lui - Potrebbe diventare un'arma biologica a tutti gli effetti, distruggerò tutto e poi partirò con la mia famiglia lontano da qui e ci creeremo una nuova identità - concluse sicuro.
Rimasi perplesso dalle sue parole.
- Allora perchè sei venuto qui quando ti ho chiamato per parlarmi dei tuoi lavori? - chiesi indispettito.
Richard sbuffò e rispose con un filo di voce - Non lo so - 
- Io posso proteggerti - continuai speranzoso.
- No, non puoi - e, detto questo, lo scienziato se ne andò lasciando Tony da solo a rimuginare sulla conversazione appena avuta.


Mi risvegliai scosso da quel ricordo.
- Jarvis, leva la musica - ordinai.
Al mio comando 'Highway to Hell' si affievolì sempre di più fino a scomparire del tutto.

Uscii dalla vasca perchè l'acqua era diventata fredda.
- Da quanto dormo? - chiesi.
- Circa 3 ore signore - rispose prontamente Jarvis.
Annuì con la testa e, dopo essermi vestito, mi buttai sul letto cercando di collegare la ricerca di Richard Parker al rapimento del loro figlio.

I miei pensieri furono interrotti dall' A.I. 
- Signore, la cena sta per essere servita, i suoi compagni l'attendono - disse.
- Grazie J. - conclusi andando verso la sala da pranzo.

I ragazzi erano già seduti a tavola ma non avevano ancora toccato niente, probabilmente per aspettarmi.
- Finalmente! - esclamò Clint felice di vedermi e addentando una coscia di pollo.
Subito mi misi seduto vicino Steve che, sorridendo, mi passò un piatto pieno di prelibatezze.
Dal pollo alle verdure, c'era abbastanza cibo da sfamare un intero esercito, il tavolo era imbandito fino all'ultimo centimetro.

La serata trascorse abbastanza bene, tra risate, battute e bicchieri di vino.
Alla fine, seduti tutti quanti sul divano, optammo per un film d'azione.
Durante la visione Bruce sgranocchiò qualche pop corn sfornato poco prima.
Ovviamente lo spuntino del dottore non durò molto visto che Thor e Clint ci si fiondarono sopra riempendosi la bocca di quel delizioso cibo.
- Sembrate proprio due bambini - disse stizzito Steve.
Ma subito venne corretto perchè anche io mi tuffai letteralmente sopra Thor mentre cercavo di rubare qualcosa da sgranocchiare.
- Tre bambini - disse la rossa mentre cercava di scollarsi un Clint spaparanzato sulle sue gambe.
Quanto lo spuntino finì al povero Bruce non rimase niente da mangiare.
- Grazie mille ragazzi - disse sarcastico posando a terra la ciotola ormai vuota.

Alla fine del film andammo tutti nelle rispettive camere.
Appena entrato mi sgranchì le braccia, mi tolsi i vestiti e mi buttai letteralmente sul letto addormenetandomi subito.

Ciau ragazzuoli e ragazzuole🤓🙈
So che la parte del sogno dove c'è anche Richard fa un pò cacare but ok😂💩
So anche che il capitolo è corto, pls non uccidetemi.
Detto questo aspetto come al solito i vostri commenti 💬
Un bacione❤😘

~ Mars😄

   
 
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