Diverse nuvole stavano avvolgendo il
cielo.
Precisiamo, la pioggia le piaceva, ma oggi aveva una stranissima
sensazione.
Continuava a giocherellare con i suoi capelli blu e
a fischiare.
< Cosa c’è? >, le chiese Nabiki.
< Mmmh…E’ strano tornare a Nerima, poi ad accoglierci ci sono
queste
nuvolacce. >, si voltò ed incrociò lo sguardo del suo ragazzo che le
sorrideva.
Rispose al sorriso e andò da lui, quasi saltellando come una bambina.
Si mise accanto a lui e cominciarono a ridere e scherzare.
Forse era solo una sua impressione, forse si sbagliò…o forse no?.
Dopotutto…quelle nuvole segnarono la sua vita. O almeno quello che si era andato a creare faticosamente nella sua vita,la storia tra lei e lui.
Era forse una coincidenza?.
Una sua fissa?.
O forse era proprio così? Lui si era vergognato.
Quando tornarono a casa i loro amici/nemici,Ryoga e Ukyo, li aspettarono davanti casa Tendo.
Un minuto prima si tenevano per mano, ma appena arrivarono lì…
Lui glie la lasciò.
Non fu l’unica pugnalata che ebbe quel giorno.
Ryoga chiese, nervoso come al solito, come mai oggi non litigavano.
< Beh, Sai Ryoga… >iniziò Akane timida afferrando la mano di Ranma
< Io e Ranma ci siamo dichiarati > finì rossa in viso, ma con un sorriso vero.
< Cosa?!! > risposero tutti e tre sconvolti.
< Ma Ranma… >lo guardò e con sguardo sofferente gli lasciò la mano.
< A-akane,non mi sembra il momento di… >
Non finì la frase che una cinesina gli era appena montata in braccio e con le sue labbra rosse di rossetto gli stampò un bacio sulle labbra.
Le sue labbra.
Le stesse su cui lo baciò qualche ora fa.
Le stesse che le confidarono quanto le volesse bene.
Le stesse che…
Non riuscì a finire il pensiero che corse verso di lui, lo afferrò per la maglia e…
Non fece nulla…
Lo guardò solo negli occhi.
Tanto parlavano da soli.
Lucidi come sempre.
Resistenti come sempre.
Delusi….come sempre.
< Non sono pronto per dirglielo. Dobbiamo esserne sicuri. Io ho paura. > le disse a bassa voce.
Dobbiamo esserne sicuri?...
Ho paura?
“ Io... io... sempre io...
Vorrei pensare così...
Essere egoista...
Saper rendergli almeno poco del dolore che mi ha procurato...
Ma poi l’osservo e la cattiveria cede...
E tu continui a far finta di niente...
Mi parli...
Mi guardi...
Senza accorgerti che i miei occhi sono ininterrottamente lucidi.
Vorrei dirti di lasciarmi...
Smettere di farmi vivere questo giorno di indifferenza.. come se non fosse successo niente...
Ma non ne ho il coraggio...
Perché muoio solo al pensiero di non averti... ”
Scappo.
Corro più veloce che posso.
Lo sento, mi chiama…urla.
Mi rincorre.
“ No,Ranma mi hai scocciato. Basta. ”
Sento una mano che afferra la mia.
Mi giro di scatto
< Ho detto di lasciarmi stare!! > stava per mollare uno schiaffo in volto al suo “ragazzo”, ma capì subito che quel corpo, quella faccia, quella voce, non era del suo Ranma…
< Akane, perchè stai piangendo? >
Ranma udendo quel sibilo di voce…tremò al pensiero.
Sbarrò gli occhi…le mani,i piedi, la faccia, cominciarono a sbiancarsi.
< S-Shinnosuke. >
Auguriiii Luluchan!!!!!!! Anche se questo capitolo è molto, molto triste...Te lo dedico :P tantissimi baci da _MoMeTtA_ <3 Ti farò una Okonomiyaki fantastico ehehehee...