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Autore: DesiKookie93    14/08/2017    3 recensioni
Scopri una verità che i tuoi genitori ti hanno nascosto fin da quando eri piccola... pensando di farlo per il tuo bene...
Come la prenderai?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio, Park Jimin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PoV You
 
 
Il mattino seguente mi svegliai prestissimo.
Odiavo il primo giorno di scuola, ma non per quello che avremmo fatto durante le lezioni, ma perché mi sarei dovuta riabituare a svegliarmi prestissimo, e visto che io sono il tipo che dorme sempre fino a tardi, era una cosa impossibile da fare.
 
Scesi al piano di sotto per fare colazione, e trovai Jungkook ai fornelli.
 
- Buongiorno… - dissi con la voce impastata dal sonno.
- Buongiorno. – mi disse lui sorridendo. 

Io mi sedetti sul tavolo, incrociando le braccia su di esso ed abbandonandoci sopra la testa, chiudendo gli occhi.
Non avevo nessuna voglia di andare a scuola, volevo solo tornare a letto a dormire.
Non avevo nemmeno la forza per rialzarmi dal tavolo e andare a prendere la colazione.
 
- Hai intenzione di dormire sul tavolo? – mi chiese ridendo Jungkook, mentre sentivo un rumore di piatti vicino a me.
- Uhm… - risposi sbadigliando. 

Lui mi accarezzò la testa, pettinando un po’ i miei capelli spettinati, e rimase così per qualche minuto, finchè io non aprii gli occhi e lo guardai.
Lui appena incontrò il mio sguardo mi sorrise dolcemente, poi andò a sedersi di fronte a me, iniziando a consumare la sua colazione.
 
Quando io alzai la testa, vidi che davanti a me c’era un piatto con la colazione, l’aveva preparata anche per me.
Iniziai a mangiare e nessuno dei due parlò per tutto il tempo, finchè non ci alzammo dal tavolo.
 
- La scuola è lontana? – mi chiese mentre lavavamo i piatti.
- Non molto, è un quarto d’ora circa a piedi. – risposi io.
- Una bella camminata aiuterà di certo a svegliarti. – disse trattenendo una risata.
- Ehi! A me piace dormire tanto. Non è colpa mia se la scuola inizia così presto… - dissi, mettendo il broncio.
- Lo so, sei sempre stata una dormigliona. Anche da piccola. – disse, continuando a sorridere. 

Io arrossii a quella frase.
È vero, anche da piccola mi piaceva tanto rimanere a letto fino a tardi.
Ma che ci potevo fare?
Il letto era così invitante…
 
Lui mi baciò come sempre sulla guancia, per poi dirigersi verso la sua camera per iniziare a prepararsi, dopo aver deciso insieme l’orario per uscire di casa.
 
Io stavo per salire le scale, diretta in bagno per sistemarmi almeno decentemente, quando dalla cima delle scale spuntò mia madre.
Io la guardai giusto due secondi, poi abbassai lo sguardo per non incontrare il suo ed iniziai a salire le scale.
 
- Buongiorno… - le dissi, senza però guardarla.
- Oh… buongiorno Y/N… - rispose lei, sorpresa che le avessi rivolto la parola. 

Dovevo ascoltare il consiglio di Yoongi.
Se io per prima continuavo a rifiutarmi di parlarle, lei non avrebbe mai fatto la prima mossa, e nulla sarebbe cambiato.
Però nonostante fosse passata solo una settimana, già non riuscivo più a sopportare il dover sempre evitare i miei genitori ogni volta che ero a casa.
Quindi decisi che avrei iniziato di nuovo a parlare con loro, un poco alla volta, finchè non saremmo riusciti a chiarire.
 
Dopo essere uscita dal bagno, mi diressi in camera a prepararmi e prendere la cartella, poi scesi al piano di sotto per prendere le scarpe, e notai che Jungkook mi stava aspettando vicino all’entrata, con la cartella in spalla.
Preso tutto, uscimmo di casa ed iniziammo a camminare diretti verso la scuola.
Durante il tragitto non parlammo molto, soprattutto perché io continuavo a sbadigliare, non volevo proprio stare sveglia quel giorno.
 
Arrivati al cancello, come prima cosa andammo verso l’entrata della scuola, dove avevano appeso le liste delle classi, per sapere in quale saremmo stati.
Io non appena trovai la mia classe, scorsi velocemente i vari nomi per vedere con chi avrei trascorso l’anno e… spalancai gli occhi sorpresa.
Anche Jungkook si mise a cercare il suo nome nelle liste.
 
- Tu hai già visto in che classe sei? – mi chiese, spostando lo sguardo sui vari fogli.
- Siamo in classe insieme… - dissi con un filo di voce.
- Cosa? – mi chiese, voltandosi verso di me.
- Siamo in classe insieme! – gli dissi, indicandogli il foglio con la lista della nostra classe e girandomi verso di lui a guardarlo, ancora sorpresa. 

Non solo avremmo frequentato lo stesso anno… ma ci avevano anche messo nella stessa classe?
Questo non era un pochino troppo?
 
Anche lui rimase un po’ sorpreso quando vide i nostri nomi, ma non quanto lo ero io.
In quel momento suonò la campana, così ci dirigemmo verso la nostra classe e, quando arrivò il professore della prima ora, ci assegnò i posti ai banchi, e io OVVIAMENTE finii… vicina a Jungkook.
 
Ok, qualcosa non quadrava, perché dovevo avere mio fratello nel mio stesso anno, nella mia stessa classe… ed ora pure come compagno di banco?
 
Certo, dovevo ammettere che la cosa non mi dispiaceva più di tanto.
Soprattutto perché era comunque meglio avere lui come compagno di banco, che avere qualcun altro che avevo in classe.
Alle altre ragazze non stavo molto simpatica perché non ero “femminile” come loro, e a trucchi e vestitini preferivo i videogiochi, quindi non avremmo avuto nulla di cui parlare…
Ai ragazzi invece… alcuni non mi calcolavano minimamente, non che a me importasse comunque.
Io andavo a scuola solo perché volevo imparare e stare tranquilla, non mi interessava molto fare molte amicizie.
Insomma, per me gli amici erano meglio pochi ma buoni.
 
Yoongi purtroppo non era in classe con noi, anche perché essendo di un anno più grande di me, frequentava il terzo anno, però durante l’intervallo ci saremmo visti, quindi non vedevo l’ora che le prime ore passassero.
Avevo anche deciso che avrei presentato Jungkook a Yoongi, così si sarebbero conosciuti.
 
La prima ora di lezione fu noiosa, come sempre.
Il professore ritirò i compiti assegnati per le vacanze, dicendoci che ce li avrebbe riconsegnati una volta corretti, e poi iniziò a parlare di quello che avremmo fatto durante l’anno e disse che ci sarebbero state parecchie verifiche, cosa che a nessuno dei miei compagni piacque, anche perché la maggior parte di loro era il genere che copiava durante le verifiche e non studiavano nulla.
La seconda ora fu molto simile alla prima, l’unica cosa diversa era il professore.
 
Io, non volendo stare ancora a sentire le stesse cose ripetute l’ora prima, spostai leggermente il quaderno che tenevo aperto sul banco, scoprendo un altro quaderno, ma fatto con i fogli completamente bianchi.
 
Quello era il quaderno che usavo per i miei disegni, e che usavo soprattutto a scuola quando durante le ore di lezione mi annoiavo o quando avevamo un’ora buca.
Nessuno sapeva che io disegnavo, nemmeno i miei compagni di classe, nemmeno Yoongi.
 
Non mi sembrava che i miei disegni fossero brutti, ma non li consideravo nemmeno dei capolavori da esporre a chiunque.
Semplicemente era un piccolo hobby che avevo, come quello di cantare.
 
Iniziai così a disegnare, senza avere in mente un soggetto particolare, lasciavo la mia mano libera di vagare su quel foglio bianco e tracciare linee finchè non sarebbe uscito qualcosa.
Ogni tanto spostavo lo sguardo verso il professore, nel caso dicesse qualcosa di importante, e altre volte mi giravo a guardare fuori dalla finestra.
Fu una fortuna che il professore dell’ora precedente come banco mi avesse assegnato quello in fondo all’aula e vicino alla finestra, così me ne potevo restare tranquilla senza avere nessuno che mi disturbava.
 
Il mio sguardo si posò anche su Jungkook che se ne stava seduto vicino a me in silenzio, ad ascoltare attentamente quello che diceva il professore.
Mi chiesi se facesse così perché davvero era interessato a quello che diceva il prof, o più semplicemente il motivo era che siccome era la prima volta che si trovava in una scuola italiana, non sapeva che fare.
 
Quando il mio sguardo stava per tornare sul foglio su cui stavo disegnando, cadde invece sul braccio di Jungkook che era appoggiato sul banco, e solo in quel momento notai che era PARECCHIO vicino a me.
E non lo era solo il suo braccio, ma lui era proprio seduto più verso di me che al centro del suo banco, non mi resi nemmeno conto di quando avesse spostato la sedia così vicino.
Arrossii leggermente spostando in fretta lo sguardo sul mio disegno, e cercai di concentrarmi su di esso.
 
Avevo disegnato l’action figure che mi aveva regalato Kookie qualche giorno prima.
Decisi così di finire il disegno, cercando di concentrarmi solo su quello e su nient’altro.
 
Quando finalmente suonò l’ora dell’intervallo, io mi alzai subito dal banco e guardai Jungkook.
 
- Io vado da Yoongi, vieni con me? Così te lo presento. – gli dissi, prendendo la mia merenda dalla cartella.
- Uhm… ok. – rispose lui, non troppo entusiasta. 

Dovevo ancora capire perché ogni volta che nominavo Yoongi lui si incupiva.
Non si conoscevano nemmeno…
 
Usciti dalla classe, mi diressi verso le classi del terzo anno insieme a lui, e non fu per niente difficile trovare Yoongi, dato che tutti quelli del suo anno erano usciti di corsa dalle classi, mentre lui faceva sempre con calma.
 
- Sei arrivato tardi stamattina? – gli chiesi appena lo vidi. Lo conoscevo fin troppo bene.
- Ho passato tutta la notte sveglio, se non fosse stato per mia madre sarei rimasto a casa a dormire. – disse lui.
- Stavi scrivendo qualcosa? – chiesi io, curiosissima. 

Lui semplicemente annuì, e poi lo vidi spostare lo sguardo dietro di me.
Io mi girai a guardare cosa avesse attirato la sua attenzione, e vidi Jungkook che quando si accorse del mio sguardo mi guardò.
Prima di guardarmi però, notai che aveva fissato Yoongi nello stesso identico modo con cui lo aveva fissato quando l’aveva visto a casa nostra.
 
- Lui è Jungkook... – iniziai io, girandomi verso Yoongi.
- Tuo fratello! – rispose lui, annuendo e poi tornando a guardare Jungkook.
- Jungkook, lui è Yoongi… -
- Il tuo migliore amico, lo so. – rispose. 

Sentii una certa aria tesa tra i due, ma non ne capivo il motivo.
Perché si stavano guardando come se dovessero sfidarsi?
 
- Possiamo andare a mangiare? Non voglio passare tutto l’intervallo qui in piedi. – dissi io, mettendo il broncio. 

I due annuirono, così ci dirigemmo nel cortile della scuola e ci sedemmo ai piedi di un albero non molto distante dall’entrata, ma dove si poteva stare in pace.
Quel posto lo usavamo io e Yoongi l’anno precedente, era il nostro posto di ritrovo dato che non eravamo nella stessa classe e potevamo vederci solo durante l’intervallo.
Ed era anche il posto dove avevo sentito molti dei suoi mixtape, dopo il suo studio di registrazione.
 
Jungkook si sedette subito alla mia destra, mentre Yoongi lo guardò un momento e poi si sedette alla mia sinistra.
Iniziammo così a consumare la nostra merenda, mentre io e Yoongi parlavamo di cosa ci avevano detto i professori nelle prime ore, e di quali compagni di classe avevamo.
 
Per tutto il tempo che parlavo con lui, anche se lui cercava di nasconderlo, vedevo che con la coda dell’occhio continuava a guardare Jungkook.
Va bene che sapevo che Jungkook avesse qualcosa verso Yoongi visto come lo guardava e il terzo grado che mi aveva fatto quando ero uscita con lui a fare compere… ma Yoongi?
Perché guardava così Jungkook?
 
All’improvviso sentimmo una voce avvicinarsi a noi.
 
- Kookie! – esclamò la voce. 

Io, Jungkook e Yoongi ci girammo verso quella voce, sorpresi.
Non mi aspettavo che qualcuno conoscesse già Jungkook, però sapevo anche che non era l’unico studente nuovo quell’anno, senza contare quelli del primo anno ovviamente.
Sapevo che anche nelle altre classi del secondo e terzo anno sarebbero arrivati nuovi studenti.
Guardai incuriosita il ragazzo che si stava avvicinando a noi sventolando il braccio in segno di saluto.
Jungkook appena lo vide si alzò e andò verso di lui.
 
- Ci vediamo dopo in classe. – disse guardandomi, per poi lanciare un’occhiataccia a Yoongi e andare verso il ragazzo che lo aveva chiamato. 

Io non risposi, semplicemente lo guardai andare via.
A risvegliarmi fu Yoongi.
 
- Che vuol dire “in classe”? tu non sei mica stata bocciata, o sbaglio? – chiese, girandosi a guardarmi.
- No… lui frequenta il secondo anno come me… - dissi, abbassando lo sguardo.
- Ma non ha un anno meno di te? –
- Sì, ma per i voti che ha gli hanno detto di frequentare il secondo anno… -
- È una specie di secchione? –
- Non lo so… non gli ho chiesto che voti aveva… - 

Lui si girò a guardare nella direzione dove era appena sparito Jungkook.
Io lo guardai, pensando se fosse il caso di indagare su alcune cose.
 
- Come mai guardi in quel modo mio fratello? – gli chiesi dopo qualche secondo.
- Quale modo? –
- Come se vi stesse sfidando. –
- Beh, credo che lui abbia qualcosa con me, anche se non so cosa sia. Semplicemente non voglio farmi mettere i piedi in testa da uno più piccolo. – 

Il modo in cui l’aveva detto era così infantile, così tenero, che mi fece scappare una risata.
Lui mi guardò un po’ male appena lo feci, ma dopo qualche secondo si unì a me e scoppiammo a ridere insieme.
 
- Comunque non capisco davvero perché tuo fratello mi guardi in quel modo… -
- Già, non lo capisco nemmeno io… -
- Beh, parlando d’altro… tieni. – mi disse, offrendomi una cuffia mentre lui infilava l’altra nel suo orecchio. 

Io curiosissima la misi subito, e lui fece partire la musica.
Era un suo nuovo mixtape.
Mi tappai l’altra orecchia con la mano per sentire meglio, e presto iniziai a canticchiare.
Tanto in quel momento solo lui poteva sentirmi, gli altri erano tutti lontani da noi, e io non stavo cantando a voce troppo alta.
 
Solo una persona ci stava fissando in quel momento, ma ne io ne Yoongi ce ne accorgemmo.
 
Quando suonò la campana, salutai Yoongi e tornai nella mia classe, Jungkook arrivò giusto un secondo prima che arrivò la professoressa.
 
Lo guardai con la coda dell’occhio, e notai che sembrava un po’ irritato.
 
- Era un tuo amico il ragazzo di prima? – gli chiesi a bassa voce, incuriosita.
- Sì, non mi aveva detto che sarebbe venuto in Italia anche lui, frequenta il secondo anno come noi, è nell’altra classe. –
- Quindi è coreano? Dai suoi tratti avevo capito che non era italiano… -
- Ti piace? –
- Chi? – chiesi, guardandolo.
- Il mio amico. È carino no? – mi disse con uno sguardo malizioso.
- P-perché me lo chiedi? Non è che lo abbia visto così bene. – dissi arrossendo leggermente.
- Meglio così… - disse lui, girandosi verso la professoressa. 

Perché mi aveva fatto quella domanda?
Però c’era un’altra cosa che volevo sapere, che mi importava di più.
 
- Che hai contro Yoongi? – gli chiesi. 

Ovviamente stavamo parlando sottovoce, anche perché non volevamo farci beccare dalla professoressa a parlare.
Lui mi guardò un po’ stranito dalla domanda, come se il motivo fosse ovvio.
 
- È davvero solo il tuo migliore amico? – mi chiese, guardandomi dritta negli occhi.
- Che altro dovrebbe essere scusa? – chiesi io, non capendo. 

Lui non rispose, ma mi guardò dritto negli occhi per qualche minuto, come a voler assicurarsi che stessi dicendo la verità.
Poi si girò di nuovo verso la professoressa, e io vidi un sorriso appena accennato sulle sue labbra.
 
Per il resto delle lezioni non parlammo.
Io tornai a finire il mio disegno, anche se ero un po’ confusa da quello che mi aveva chiesto Jungkook.
 
Quando finalmente suonò l’ultima campana, misi tutto in cartella e aspettai Jungkook per tornare a casa insieme.
Come il mattino, anche in quel momento, mentre tornavamo a casa, nessuno dei due disse nulla.
 
Io indossai una cuffia per sentire un po’ di musica, non sapendo che fare, quando all’improvviso sentii tirare il filo, e vidi Jungkook afferrare l’altra che io non stavo indossando, e infilarsela nell’orecchio, come se nulla fosse.
 
- Solo Yoongi può dividere le cuffie con te? – mi chiese, notando il mio sguardo su di lui.
- No… cosa? – risposi, sorpresa. Come faceva a saperlo? 

Lui continuò a guardare davanti a sé, evitando di rispondermi.
Quando arrivammo a casa, lasciò andare la cuffia, e si diresse dritto in camera sua.
Io rimasi all’entrata a guardarlo.
Quest’anno scolastico non prometteva nulla di buono.


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- Angolo Autrice – 

Eccoci ad un nuovo capitolo.
Finalmente il tanto atteso primo giorno di scuola è arrivato, e sono già successe alcune cose.
I due fratelli si ritrovano in classe insieme e compagni di banco.
La protagonista non ha un buon rapporto con i compagni, ma presto vedremo se questa cosa migliorerà o peggiorerà.
Yoongi e Jungkook non sembrano andare d’accordo, ma non si vogliono nemmeno spiegare con la protagonista, confondendola sempre di più.
Chi sarà il ragazzo che conosce Jungkook e che lo ha chiamato nell’intervallo?
Grazie mille come sempre a chi la legge, chi la mette tra le Preferite/Ricordate/Seguite e chi spende un po’ del suo tempo per recensirla.
Mi scuso in anticipo nel caso ci sia qualche errore di ortografia.
 
Alla prossima.
   
 
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