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Autore: Avery Silver    15/08/2017    5 recensioni
ATTENZIONE: VARI SPOILER DELLA SECONDA STAGIONE
Thomas ha voluto regalarci un pezzetto di anteprima di un episodio della seconda stagione: Troublemaker.
In questo episodio Jagged Stone è al Bakery per fare pubblicità a Marinette e accidentalmente mentre cercava una stanza si è ritrovato nella sua camera, sommersa da foto su foto su altre foto di Adrien ovviamente, la troupe lo segue e Adrien che stava seguendo la live vede tutto. Questa storia si basa sull'ipotetico seguito, spero vi piacerà.
AVVISO CHE GLI AGGIORNAMENTI VARIANO A SECONDA DELLE RECENSIONI, PIÙ L'ULTIMO CAPITOLO È APPREZZATO E PIÙ VELOCEMENTE NE PORTERÒ UN ALTRO.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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ADRIEN'S P.O.V

« È un onore essere qui con voi Mr Agreste, la ringrazio di averci invitato. »

Era stata Queen, la manager dei Syren, a parlare. Dopo essersi servita una moderata porzione di aragosta scoccò uno sguardo a metà tra l'esasperato ed il rassegnato alla ragazza alla mia destra, che si stava riempiendo indisturbata il piatto con tutto quello che si ritrovava davanti, canticchiando sottovoce.

Feci del mio meglio per soffocare un sorriso, chiedendomi se fosse davvero riuscita a ingurgitare tutto quel cibo.

« Conto di realizzare capi di grande eccellenza con questo progetto. Un'esigua conoscenza sul tipo di persone con cui sto per collaborare renderebbe il lavoro arduo e comprometterebbe il risultato finale. » rispose mio padre, seduto a capotavola. Solito tono impostato, solito sguardo severo e solito atteggiamento che incute riverenza.

« Non se ne pentirà sir, se fatto bene e con dedizione, verrà fuori un capolavoro. » annuì fiduciosa sistemandosi i strani capelli azzurro pastello.

E fu da quella frase che staccai completamente il cervello dalle orecchie, fingevo sorrisi e annuivo quando mi interpellavano ma non stavo assolutamente seguendo una parola del discorso.

La mia mente continuava a loop a rivivere quella scena di oggi pomeriggio, senza tregua. Non sapevo perché ne fossi rimasto così sconvolto, in fondo vedevo in continuazione gente venire salvata da Ladybug o da me stesso.

 « Stai pensando a Marinette. » mi sussurrò qualcuno facendomi sobbalzare, ci misi poco a realizzare che quel qualcuno era Tam. Aveva il suo solito sorriso entusiasta, che a quanto mi aveva raccontato Marinette, la caratterizzava. Solo che in quel sorriso c'era anche malizia e una sana curiosità.

« Come fai a dirlo? » le chiesi spostando con la forchetta un pezzo di branzino, senza la minima intenzione di mangiarlo.
Lei si strinse nelle spalle prendendo un boccone, masticandolo e ingoiandolo ad una velocità assurda.

« Sicuramente non stai seguendo la conversazione, tranquillo non è che è evidente, è solo che nemmeno io lo sto facendo da quando sono arrivata. » rispose trattenendo una risatina.
« E per il resto basta un po' di intuito femminile. » dichiarò agitando elegantemente la forchetta.

Non conoscevo Tamara, ma dopo quello che ho sentito su di lei sono riuscito ad inquadrare una ragazza che preferiva i vestiti ai pantaloni, onesta e a volte ingenua, sicuramente diceva tutto quello che le passava per la testa, ed era sempre positiva e allegra.
Sembrava una Trilly sotto dosi pesanti di anfetamina ma la invidiavo per questo, sembrava che i problemi non la sfiorassero neanche.

« Non sarebbe male se condividessi il tuo intuito anche con me a volte. » intervenne Alex con un finto broncio, salvandomi dal risponderle. Tam gli sorrise, un sorriso diverso da quello che rivolgeva agli altri, più sentito.
« Oh Alex, con te il mio talento è sprecato! So già cosa ti passerà per la testa prima ancora che lo pensi. » si vantò lei passandogli un vassoio con delle verdure grigliate, lui si servì ma non disse una parola.
La cena proseguì tranquillamente e quando mio padre e Queen si chiusero in ufficio sommersi da schizzi di abiti e documenti, Nathalie ci rinchiuse in camera mia.
Appena varcò la soglia, Tam iniziò a curiosare in giro con Alex al seguito che cercava di contenerla. Non riuscii a fare a meno di ridere per il deja-vù che mi riportò alla mente, di quando Plagg mi era apparso per la prima volta e aveva ribaltato tutta la stanza.

Un grido di divertimento mi distrasse dal ricordo, Tam aveva trasformato la rampa da skateboard in uno scivolo, rotolandosi a terra per poi fermarsi supina con le braccia spalancate mentre rideva.

« Questa stanza è gigantesca ma è troooppo in ordine! » dichiarò mettendosi seduta per poi rimettersi a ridere quando Alex cercò di afferrarla, non riuscendoci.
« Le domestiche hanno cercato più volte di rimettere a posto la sua camera ma ci hanno rinunciato, visto che ogni volta lei la ribaltava come prima. » mi spiegò lui con una risata rassegnata.

« La propria camera è un posto magico dove tutti hanno il diritto di far esplodere la propria personalità! » sostenne lei mentre passava da una parte all'altra della libreria al piano superiore usando le scale scorrevoli.

« E i vostri genitori non vi dicono nulla? Se provassi a farlo io, mio padre mi rinchiuderebbe in un riformatorio a vita come minimo. » rabbrividii al solo pensiero.
Anche Tam non sembrò gradire perché cacciò un gridolino e usando due matite formò una croce.

« Tieni quella parola lontana da questa casa! » gridò come se volesse cacciare via uno spirito malvagio ed Alex ed io non potemmo far altro che ridere.
« Non vediamo quasi mai i nostri genitori perché siamo sempre in giro o al lavoro o a scuola, a parte Tam che a volte, quando sgattaiola via dal tutore e siamo nei paraggi, li va a trovare. » mi rispose Alex, girando distrattamente le maniglie del calcetto.

« Maaa come fai a sopravvivere? You're Mr Agreste's doll in casa e fuori, quand'è che ti sfoghi? » chiese velocemente Tam senza prendersi il disturbo di tradurre e quasi mi presi un colpo quando la vidi dondolare appesa per le braccia alla balausta di vetro del piano superiore.

« Missà che mi sono incastrata. » rise lei scalciando tranquillamente per dondolarsi ancora di più. 
Feci per andare ad aiutarla ma mi fermai quando vidi Alex sbrigarsi ad andare sotto di lei prima che mollasse la presa urlando un “Prendimi!” per poi atterrare tra le sue braccia, ridendo al suo sospiro sollevato.

« Ma questa ragazza non conosce la paura? » chiesi incredulo.
« Io mi chiederei di più se sa cosa sono le scale. » sorrise Alex alzando gli occhi al cielo trattenendola quando cercò di scendere, forse tenendola in braccio l'avrebbe placata per un po'.

« Sì che so cosa sono e soprattutto so che they're boooring. » sbuffò quando non riuscì a liberarsi dalla sua presa, così si arrampicò su di lui fino a salirgli sulla schiena. 
« Ho trovato una cosa che sembra essere stata usata molto, mi sento fiera di me. » disse mostrandoci il mio libro più grande di fumetti gonfiando il petto, orgogliosa.
« E così ti piacciono i fumetti eh? » chiese retorica, iniziando a sfogliarlo appoggiandosi alla schiena di Alex.

« Ecco… io… » iniziai arrossendo, non l'avevo detto a nessuno e mi metteva a disagio.

« E perché tu non ti fai gli affari tuoi, Tinker Bell? » ridacchiò Alex, strappandole il libro dalle mani. Tam per ripicca cominciò a strofinare furiosamente le mani tra i capelli castani scurissimo di lui che però riuscì comunque a passarmi il libro.

Qualcuno bussò alla porta attirando la nostra attenzione.
« Avanti. » risposi e Queen entrò, una bella pila di documenti stretti al petto.

« Alexander, Mr Agreste wants to see you. » 
Lui annuì mettendo finalmente giù Tam mentre la loro manager si congedava facendo un segno rispettoso con il capo verso di me.
« Riesci a tenerla d'occhio per qualche minuto? » mi chiese prima di uscire anche lui.

« Sì, ci proverò almeno. » ridacchiai sommessamente guadagnandomi un sorriso complice da parte sua.

Tam sospirò, lasciandosi cadere a terra, appena Alex chiuse la porta.
« Stai bene? » le chiesi sedendomi accanto a lei.
« Sì certo, perché non dovrei? » fece una risatina nervosa che non mi convinse per nulla. Passò qualche secondo in cui nessuno dei due disse nulla, poi mi decisi a sganciare la bomba.

« Ti piace Alex, non è vero? » 
Lei sembrò allarmarsi iniziando a mischiare l'inglese con la mia lingua senza un senso logico.

« Oh no! How…! Cioè…! Why…?! Insomma! » prese un grosso respiro per poi sbuffare, rassegnata.

« Ok… può darsi. » mi concesse, imbronciandosi.
Le sorrisi mettendole una mano sulla spalla per cercare di tranquillizzarla.
« Lui lo sa? »
Fece di no con la testa.
« E non credo che lo saprà mai, so già che non ricambia quindi è inutile dirglielo. Creerebbe solo imbarazzo, infondo è il mio migliore amico… » borbottò, creando distrattamente una treccina con una ciocca dei suoi capelli per evitare di guardarmi.

« Come fai a saperlo? Magari… » 
« Me l'ha detto lui, è innamorato di Mari da anni ormai. » mi interruppe lei con tono rassegnato.
Non seppi cosa rispondere, sapendo che piacevo a Marinette, non sarebbe finita bene nemmeno per Alex.

« So a cosa pensi, a lei piaci, non me l'ha detto di persona però si vede. Dal modo in cui ti guarda. » sorrise quando arrossii.
« Ma… a te piace lei? » 

In quel momento era un argomento delicato perché nemmeno io sapevo più cosa pensare. Piegai una gamba e mi appoggiai sul ginocchio con il braccio per mettermi più comodo, sospirando.
« È complicato… a me piace già una persona, da molto. Condividiamo qualcosa di unico e mi sento davvero me stesso quando sono con lei, ma… » 

Tam annuì comprensiva, per poi scoppiare a ridere.
« What a mess! A me piace Alex a cui però piace Marinette a cui piaci tu ma a te piace un'altra persona che sembra non ricambiare. » disse, fermandosi a volte per non rischiare di confondersi.

« Non siamo esattamente molto fortunati. » concordai, ridendo.
« È strano che quella ragazzi ti rifiuti comunque, you're so handsome and dreamy! » ammiccò lei, cercando di incoraggiarmi.
« Forse non sono abbastanza per una come lei. » mormorai stringendomi nelle spalle. Non era nulla di nuovo in fondo. Ero abituato a non essere mai abbastanza.

Lei strinse le labbra con disappunto e scosse testardamente la testa.
« Ho sempre pensato che bisogna stare con persone che ci apprezzano veramente e tu… a te sono semplicemente capitate persone che non sanno apprezzare il meglio ed il peggio di te. Ma Marinette non è così, te lo assicuro, lei è di quanto di meglio potresti desiderare e non lo dico solo perché è la mia migliore amica! » 
Fu abbastanza per tirarmi un po' su di morale.

« Grazie, Tamara. » le sorrisi.





I Syren erano già andati via da una decina di minuti quando mi decisi a cambiarmi per infilarmi a letto, mi sentivo distrutto nonostante non ci fossero stati attacchi Akuma.
« Ho bisogno di camembert, è tutto il giorno che non mi sfami, tra la tua aspirante dolce metà e la versione umana di Trixx non hai proprio calcolato la mia esistenza. » si lamentò Plagg atterrando come un palloncino sgonfio sul rubinetto del lavandino appena mi sfilai la camicia. Per fortuna l'avevo previsto e poco prima ne avevo presa una confezione dal frigo, la sfilai dalla tasca dei jeans e gliela posai sul ripiano.

Era stata una giornata… interessante direi. 

Sorprendentemente mi ero rilassato dopo aver parlato con Marinette riuscendo a godermi la sua compagnia, di solito mi sentivo teso quando ero con lei. Forse perché lei era sempre in imbarazzo e non avevo idea di come fare a farla sentire a suo agio. A volte credevo anche che non mi avesse perdonato ancora del tutto la storia della gomma da masticare e per quello non voleva avermi intorno… e invece si era rivelato tutto il contrario.

Mi sfilai distrattamente anche la maglia e i jeans e andai a cercarmi un paio di pantaloni da mettermi, trovandone un paio della tuta che mi infilai subito. Valutai se infilarmi anche una maglietta ma il caldo e la svogliatezza mi fecero desistere.

Un centinaio di pensieri diversi mi mulinavano nella testa mentre mi lavavo i denti, i ricordi della conversazione con Marinette e di come ha salvato quella bambina e le parole di Tamara erano quelli più pressanti. Non mi accorsi nemmeno di Plagg che cercava di attirare la mia attenzione finché non mi urlò nell'orecchio un: « Terra chiama Adrien! » che mi fece andare in rianimazione un timpano.

« Cosa c'è Plagg?! » chiesi strofinando l'orecchio danneggiato.
Lui sbuffò come se avesse fatto uno sforzo immane.
« Si può sapere cosa ti passa per la testa? Sei rimasto talmente sconvolto che piaci ad una ragazza? » chiese con il suo solito tono ironico per poi dedicarsi a leccare via i pezzi di camembert dal fondo della scatola.

« No, è solo che con Marinette è… diverso. » mormorai mettendo i polsi sotto l'acqua fredda del rubinetto per rinfrescarmi.

« Diverso come? » mi incalzò mentre mi sciacquavo la faccia con l'acqua gelida passando anche una mano tra i capelli, inumidendoli, per tentare di schiarirmi le idee.

« Non lo so… è stata la prima ragazza che mi ha perdonato, che si è fidata di me, che è diventata mia amica. Ma non avrei mai pensato di poterle piacere in questo modo… » 
Plagg fece una risatina esasperata, come quando mi mettevo a parlargli di Ladybug.

« Ragazzo non iniziare, ti sottovaluti troppo. Per una volta, guardati… » disse colpendomi la pancia con la testolina per farmi girare verso lo specchio, facendolo uscire l'aria dai polmoni e contrarre gli addominali per riflesso « … sei molto più di quello che pensi, smettila di perdere tempo con una ragazza che non conosci e inizia a dare più importanza a chi ti apprezza veramente, concordo con quello che ha detto l'umana. » sentenziò per poi volare via dalla stanza borbottando qualcosa sul fatto che non veniva nutrito abbastanza per quello.

Sospirai e mi guardai allo specchio, ma l'unica cosa che riuscivo a vedere riflessa era il sorriso di Marinette subito dopo aver messo in salvo la bambina.

Sì, Plagg e Tam avevano ragione.



ANGOLO MANICOMIO:

HELLO FROM THE OTHER SIIIIIIIIIDE :D
Beh che dire, capitolo interamente dedicato ad Adrien, forse un po' insipido che diventa un po' più interessante solo verso la fine ma spero sia piaciuto comunque :3
Quanto è adorabile Tam da 1 a 10? XD
Ringrazio tuuuutti per il supporto, una vagonata di biscotti solo per voi ragazzi! 
E nulla, al prossimo aggiornamento!
Avery💎
  
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