HIPPOGRIFF
Il cielo stellato sopra la sua testa era lo stesso che aveva osservato dalla finestra nella sua camera a Grimmauld Place, quando il ricordo tangibile delle botte e degli incantesimi inflittegli dai suoi genitori si faceva troppo doloroso, e Sirius passava ore ed ore ad osservare le costellazioni, mormorandone il nome, distraendosi dal dolore desiderando di essere anche lui una stella, lontano da lì.
Era lo stesso che aveva osservato durante le notti di Luna Piena, sdraiato accanto a Remus, James e Peter nella Stamberga Strillante, cullato dai respiri regolari dei suoi amici - della sua prima, vera famiglia - quando le ore della trasformazione erano ormai passate e rimanevano solo quattro normalissimi adolescenti in una casa fatiscente, le ombre del cane, del lupo, del cervo e del topo che scomparivano con l'avvicinarsi dell'alba.
Ma era diverso da quello che aveva osservato per dodici anni attraverso le fitte sbarre della sua cella - una coltre nera e minacciosa che quasi faceva stentare a credere che si trattasse dello stesso cielo che ora Sirius stava osservando, il viso rivolto all'insù nell'imitazione di una infantile meraviglia, le piume di Fierobecco soffici sotto le sue mani, il rassicurante rumore delle grandi ali dell'ippogrifo che portavano lui ed il suo passeggero lontano da Hogwarts, sotto la coltre blu punteggiata di stelle.
Era lo stesso che aveva osservato durante le notti di Luna Piena, sdraiato accanto a Remus, James e Peter nella Stamberga Strillante, cullato dai respiri regolari dei suoi amici - della sua prima, vera famiglia - quando le ore della trasformazione erano ormai passate e rimanevano solo quattro normalissimi adolescenti in una casa fatiscente, le ombre del cane, del lupo, del cervo e del topo che scomparivano con l'avvicinarsi dell'alba.
Ma era diverso da quello che aveva osservato per dodici anni attraverso le fitte sbarre della sua cella - una coltre nera e minacciosa che quasi faceva stentare a credere che si trattasse dello stesso cielo che ora Sirius stava osservando, il viso rivolto all'insù nell'imitazione di una infantile meraviglia, le piume di Fierobecco soffici sotto le sue mani, il rassicurante rumore delle grandi ali dell'ippogrifo che portavano lui ed il suo passeggero lontano da Hogwarts, sotto la coltre blu punteggiata di stelle.