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Autore: S_E_ A_H_LiArS_    24/08/2017    0 recensioni
Sasuke torna al villaggio per un pò di tempo, e Sakura ha l'occasione di scoprire per la prima volta, l'unica paura del marito.
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sarada Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Sarada sorrise a sua madre mentre le metteva avanti agli occhi il piatto con la sua colazione, come ogni anno era piena di prelibatezze e cose che piacevano solo a lei.
<< Grazie mamma >>
Disse iniziando a mangiare con gusto i Pancacke, Sakura sorrise baciandole la fronte.
<< Tesoro, cosa vorresti per il tuo compleanno? >>.
Sarada parve pensarci un pò, prma di rispondere mise la mano sotto il mento, poi si fece prendere dalla nostalgia.
<< Papà >>
Disse, quelle quattro lettere bastarono per rattristire Sarada, ma Sakura non voleva che la sua adorata bambina fosse triste proprio il giorno del suo compleanno, le mise quindi una mano in testa e sorrise fiduciosa.
<< Allora mamma, lo farà venire apposta per te, okay? Fidati di me piccola mia >>.
Sarada sorrise annuendo, poi vide la madre scrivere velocemente una lettera e chiamare con la sua tecnica del richiamo, una lumaca.
<< Di solito non serve, è il corvo di Sasuke che porta i messaggi per noi, ma quando è vicino al villaggio lui usa mandarmi i suoi serpenti ed io le mie lumache, proprio ieri mi ha recapitato una lettera...Quindi non ci metterà molto ad arrivare a lui >>.
Spiegò Sakura lasciando il messaggio alla sua lumaca che sparì in una nuvola di fumo.
<< A volte, le mie lumache sono più veloci dei serpenti di tuo padre, sai? >>
<< Mamma? Tu e papà cosa vi scrivete nelle lettere che vi inviate >>
<< SE-GRE-TO >>.
Le disse Sakura facendole l'occhiolino, Sarada che prima era seria, iniziò a ridere maliziosamente.
<< Non pensavo che facevate certe cose, mamma >>
<< C-che? Ma cos'hai capito Sarada >>.
Entrambe si misero a ridere, poi ripresero la loro colazione.
 
Sasuke si grattò la fronte leggendo quella lettera di Sakura, era piena di parole contro di lui e della sua insensibilità, gli diceva che se si era scordato del compleanno della figlia, si sarebbe dovuto dimenticare anche di ritornare a casa un giorno.
Ma Sakura non sapeva che lui era già alle porta di Konoha.
 
Quella sera stessa, Sarada festeggiò a casa assieme al suo Team e al compleanno non mancarono neanche Hinata e Naruto in più vi erano presenti anche tutti i suoi amici.
Era felice, ma anche triste, di Sasuke non c'era l'ombra.
Eppure, si fidava della mamma.
Così quando bussarono alla porta, Sarada andò ad aprire sicura che ci fosse suo padre, ma non fu così, era solo Ino.
<< Ciao, buon compleanno piccola >>
Disse Ino salutandola.
<< Davvero pensavi, che io entrassi dalla porta ? >> 
Si sentì dire alle spalle, Sarada smise di essere delusa e si girò riconoscendo subito la sagoma del padre che si trovava in piedi alle spalle della madre inizialmente ignara, Sarada sorrise e corse ad abbracciarlo coinvolgendo in quell'abbraccio anche Sakura.
 
Verso sera, quando la festa finì e tutti tornarono a casa, Sakura raggiunse Sasuke fuori al giardino di casa, gli diede una cioccolata calda e lui la ringraziò.
<< Allora...Sei venuto >>
<< Mi hai minacciato di chiudermi fuori casa un giorno che sarei tornato >>.
Sakura sorrise, poi si sentì tirare dal suo braccio costringendola a coprirsi con il suo mantello, Sakura ne aprofittò per abbracciarlo in vita.
<< E poi...Non vorrei perdere l'occasione di darti questo >>
Le disse baciandola sulle labbra senza darle modo di dire qualcosa, Sakura sorrise nel bacio, erano rari i momenti dove Sasuke era così dolce con lei senza che fosse proprio Sakura a lanciarsi tra le sue braccia.
Chiuse gli occhi, godendosi quel momento, ignara che Sarada fosse testimone di quel momento tra i suoi genitori.
 
Al mattino, Sasuke dovette ripartire, salutò sua figlia poi chiese a Sakura di parlare un attimo in disparte.
<< Senti...Puoi evitare di inviarmi ancora le tue lumache? >>
<< Come? >>
<< Le tue lumache >>.
Sasuke cercò di non guardarla, ma quando capì che Sakura stava ridendo sul suo viso comparve una smorfia irritata.
<< Ahahaha Sasuke, davvero hai paura delle lumache ? Pensavo non avessi paura di niente, è vero che al mondo nessuno è perdetto eh? E comunque, questo discorso vale per i tuoi serpenti caro mio... >>
<< N-non ho paura Sakura, mi fanno schifo >>.
Disse arrossendo, Sakura lo abbracciò affetuosamente, ma non gli promise nulla.
 
<< Mamma sono a casa...Oh hai mandato una lettera a papà? Ultimamente sono aumentate >>
Sarada lasciò lo zaino sul tavolo e vide Sakura ridere di gusto, non l'aveva neanche salutata, era appena tornata da una missione dov'era stata via tutto il giorno, ma sembrava chiusa nel suo mondo, decise di andare dritta in camera sua << Mi domando cosa si dicano in quelle lettere, ma a volte, certe cose è meglio non saperle >>.
Nel mentre, Sakura continuava a ridere chiedendo alla sua lumaca per l'ennesima volta di raccontarle tutto.
<< Ti prego, dimmi ancora che faccia ha fatto appena ti ha visto, dimmi tutto per filo e per segno >>.
Sakura si mise una mano sulla pancia scoppiando a ridere, pensando che il suo Sasuke ogni volta che vedeva comparire quella lumaca, saltasse in preda al panico cercando di allontanarsi di qualche metro e urlando il suo nome, mentre tentava di afferrare la lettera.
  
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