Gwuncan, opera su tre atti: ATTO I, scena 3.

Quella mattina, Gwen, si era svegliata di cattivo umore. Non era una cosa nuova, ma quella mattina era proprio irrequieta.

Non sapeva neanche lei il motivo della sua rabbia, aveva passato la notte in bianco a causa di uno strano sogno, non se lo ricordava neanche, ma sapeva solo che l'aveva turbata.

Dopo che aveva visto quel ragazzo, Duncan, il suo cervello aveva iniziato ad avere delle visioni e lei non capiva.

Ritraevano lei, da sola in una stanza, ferita e sofferente, con una persona ma non si vedeva il suo volto, la picchiava e la offendeva.

Lurida sgualdrina

Nessuno l'aveva mai offesa. Nessuno.

Arrivò in classe alle otto precise e si sedette al proprio banco.

"Ciao, Gwen, ti vedo irrequieta oggi, cosa succede?" a parlare, con la voce monotona e priva di sentimento, era stata Crimson, anche quella mattina la ragazza era completamente truccata.

Gwen ricambiò il saluto, si sedette vicino a lei "Ehilà Crimson, non c'è niente che non va.. solo una notte passata in bianco. Piuttosto, stamattina ti vedo più cupa del solito come mai?"

Crimson abbassò lo sguardo, nascondendo i suoi occhi vuoti sotto quelle lenti a contatto rosse. "Beh.. diciamo che io e Ennui ci siamo lasciati, più o meno" le rispose, con la sua solita calma e la sua solita apatia, mutando di un millimetro la forma delle sue labbra verso il basso.

"Oh ehm.. mi dispiace.. avete litigato?"

"No" rispose solo, con la voce ferma.

Gwen sembrò visibilmente scioccata: una coppia durata ben tre anni con una relazione solida come la loro era un peccato che si spezzasse.

Il professore entrò in classe e la lezione iniziò.

Gwen prese un foglio e si mise a disegnare ciò che le passava per la testa, mentre il professore di diritto spiegava le varie cariche politiche, ma a lei non interessava molto. Fece dei piccoli bozzetti, disegnò se stessa, poi disegnò il suo sogno e poi... disegnò lui.

E non lui conosciuto come il suo fidanzato.

Lui conosciuto come Duncan Nelson, il ragazzo con cui aveva parlato il giorno prima.

Gwen ricordava il suo nome. Lo ricordava da prima che lui si presentasse e ricordava anche il suo aspetto. Quella cresta alla moicana, quegli occhi blu, quei piercing.

Lo ricordava, ma non lo ricordava.

Finita la lezione, le ore si susseguirono velocemente fino al pranzo.

"Ehi Gwendolyn Falhenbock! Cosa ci fai tutta sola?" sentì la voce aspra di Duncan, vicino a sé e sorrise meccanicamente.

"Oh, ciao Duncan."

"Cosa ci fai qui?"

"Aspetto Trent, ma a quanto pare si fa aspettare.."

Duncan ghignò "La Gotica inquietante ti cercava, è arrivata Dawn e voleva presentartela"

"Dawn?"

"La vostra compagnia di stanza. Dawn Ward la pazza, sta attenta.. quella è di fuori come i balconi. Ciao Gwendolyn" e se ne andò in mensa.

Crimson le apparí dietro, all'improvviso "Ehi Gwen, volevo presentarti Dawn, la nostra compagna" disse.

Gwen perse un battito, quando sentì la voce ferma della Gotica all'improvviso, però poi si riprese e guardò la bionda, più bassa di lei.

E ce ne voleva ad essere più bassi di Gwen.

"Oh, ciao Dawn! Io sono Gwensolyn, ma puoi chiamarmi Gwen"

"..non riesco a leggere la tua aura. Hai la mente offuscata e sembra ti manchi un pezzo di vita.."

Gwen la guardò per un momento, non capendo.

Iniziò subito a girarle la testa molto insistentemente, vedeva tutto offuscato e vedeva dei flash di immagini apparirle davanti e sparire come quando si accende e si spegne la luce in modo veloce.

"Vieni, qui rischi di collassare definitivamente." si sentì tirare indietro, mentre veniva accompagnata altrove sotto lo sguardo curioso di Dawn e lo sguardo privo di emozione di Crimson.

Angolo autrice:

Allora.. intanto scusate ilritardo con cui posto ma sto studiando causa esami e buongiorno(o buonasera) a tutti, sono sul mio bel letto a scrivere quando invece dovrei studiare..

Well... abbiamo conosciuto Dawn!! Io adoro Dawn e la shippo con Scott, tantissimo!! Ma probabilmente qui si odieranno e saranno Ex.

Ancora non lo so

Comunque, chi sarà colui che ha preso Gwen?

Scopritelo!!