Water’s Crown
Davanti ai tuoi occhi stanchi l’acqua della cascata sgorga violentemente, cercando con tutte le sue forze di raggiungere la pianura di Hyrule.
La gamba penzola nel vuoto ed il tuo corpo è come abbandonato lì, su quello scorcio roccioso, al riparo da occhi indiscreti, mentre la tua mente viaggia altrove, incurante delle cicatrici che ti segneranno per sempre l’esistenza.
Come un marchio indelebile. Su di una pelle liscia che prima era perfetta.
Quel posto, almeno, è rimasto lo stesso, lì puoi sentirti meno in colpa, far riemergere la tua parte da bambino (perchè tu lo sei ancora, solo un bambino).
Ma le tue pupille non possono mentire, quella distruzione, quel terrore, quelle vittime.
La morte di tutte quelle persone innocenti…
E pensare che la colpa…
È solo tua
Le urla
I gemiti
Il sangue scarlatto delle loro membra squartate
Il calore del sole che riposa cieco su quel massacro
E gli occhi di un ragazzo
E gli occhi di un bambino
Che risplendono di lacrime
Che nessuno vedrà mai.
Sgorga la vita,
su un ruscello di sangue
che si disperde, lieve,
negli occhi stanchi
di chi ha visto
e non può dimenticare.