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Autore: Starlow632    29/08/2017    1 recensioni
IMPORTANTISSIMO: Questa storia NON è una mia creazione originale ma la traduzione di una fanfiction americana ad opera dell'artista Dordtchild su DA.
Profilo DA dell'artista: http://dordtchild.deviantart.com/
Link del primo capitolo sul profilo di "MissBlueBee"(DA): http://missbluebee.deviantart.com/art/FWTBT-Ch-1-138230015
SINTESI DELLA TRAMA: Si pensava tutto fosse tornato alla normalità: Blumière e Farfalà erano insieme in un paradiso dove sarebbero vissuti per sempre felici, gli ex-scagnozzi del Conte vivevano in pace a Svoltadilà, Dimensio era ormai morto e nessuna minaccia era in agguato...
Sarà proprio così?
Genere: Angst, Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Conte Cenere/Blumière, Dimensio, Luigi, Mario, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Traduzione | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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*AVVISO, MOLTA GORE SIA NELL'IMMAGINE CHE NEL TESTO, NON ADATTO AD UN PUBBLICO IPERSENSIBILE*























 


(http://www.pulse.ng/viral/inbangladesh-bloody-streets-trail-eid-celebrations-id5500362.html​)

"DIMENSIO!" gridò Pugnazzo, "HAI UCCISO TU QUEI SENZA FACCIA?”

"Diciamo di sì, mio caro stupidotto. In realtà ci ha pensato Dimaleck, non Ii ho toccati proprio io.”

Mentre Pugnazzo tirava le peggiori bestemmie a Ren, Marlin non smetteva di fissarla. Non sapendo si trattasse della fangirl rimase sconvolto. Come anche Darla e Volix, il guerriero conosceva Dimensio sin da quando era bambino. Gli scese una lacrima.

"…Come mai…" Marlin si alzò in piedi allontanandosi dal suo amico defunto, “come mai stai facendo fuori la tua razza, per giunta le persone con cui sei cresciuto?”

"Ma sei proprio deficiente oh, questi quattro individui sono andati contro la legge e se devo dirla tutta, per quelli come loro non me ne frega proprio niente.”

"MA DI QUALE LEGGE PARLI?" Urlò Marlin, "LA LEGGE DELLA NOSTRA PATRIA NON ESISTE PIU’! Quelle persone erano tuoi amici, la tua famiglia! Come fai a non provare un briciolo di rimorso?”

"Ah ha, ha, ha, ma allora sei veramente ottuso. Quasi peggio di Pugnazzo."

"Hey!"

"Che ci vuoi fare? E’ la verità!"

Nastasia, intanto, cominciava a perdere la pazienza. Vedendo che i Senza Faccia passanti per la strada la fissavano con aria minacciosa, decise di tornare indietro da Pugnazzo e Marlin. Luigi non potette fare a meno di chiedere.

"Aspè, dove te ne vai?"

"Perdonami signor Luigi, ma voglio vedere se Marlin ha finito di compiangere quei Senza Faccia, resta con Mimì, ok? La segretaria rientrò nella sala.

"Basta che non ti schifi a vedere quei corpi!” Disse Mimì mentre rabbrividiva al ricordo di quanto era accaduto poco prima.

Mentre si incamminava verso la sala, un flash giallo e viola la attraversò seguito da un altro rosso e ancora uno blu.

"DIMENSIO!" gridò Mimì, "Che altro hai combinato, testa di cazzo?”

"Mimikins, Nastasia, e Luigi, oh, che bello avervi trovati in un sol colpo! Ora mi manca solo il Conte Cenere!” Girò su se stessa su una gamba tenendo stretto il suo scettro, “Diventeremo un’unica grande famiglia!”

"Hey, aspetta," Luigi guardò con maggiore attenzione lo scettro, "Tu non sei Dimensio. Sei Reneè, quella pazzoide ossessionata da lui, giusto?”

Il gruppo per un attimo guardò Luigi con sguardo incredulo per poi fissare nuovamente la fangirl che stava ridendo sguaiatamente.

"Hai ragione tesoro, sono l’affascinante Ren-Ren," disse la ragazza interrompendo bruscamente il volo a mezz’aria e togliendosi la maschera, “Noto con immenso piacere che sei contento di rivedermi!”

"Ma anche no," disse Luigi lanciando un’occhiata di disgusto.

"Non storcere il naso, piccolo uomo in verde, altrimenti lo stress ti farà cadere i peletti.”

"NON SONO PELETTI! Questi baffi sono la cosa più maschile che ci sia!" Luigi sentì la rabbia scorrere nelle sue vene come successe la prima volta che gli fu rivolto questo insulto.

"E va bene, signor VERO UOMO, se pensi di poter reggere una bella partita di nascondino con me, forse cambierò idea sul tuo conto.”

La ragazza balzò indietro poco prima che Luigi tentasse di prenderla a calci nell’intestino. L’idraulico la inseguiva, ma ogni volta che era sul punto di raggiungerla, questa riusciva a balzare indietro. Gli altri semplicemente li seguirono.

"Oh, qual’è il problema, caro Luigi? Non riesci a prendere una ragazza? E ci credo, manco riesci a prendere un raffreddore!” disse la ragazza mascherata ridendo e balzando per la strada.

"Torna subito qui! Cosa avete fatto a questa gente e a questo pianeta?” Urlò Luigi.

“Nee, quante storie! L’abbiamo giusto reso un posto migliore, tutto qua! Peccato che il tuo caro fratello obeso e quella stupida verdona non abbiano gradito la nostra buona opera hehehe!”

Luigi si fermò. Era da giorni che non aveva notizie di Mario e voleva indagare.

"Dimmi subito cosa hai fatto a Darla e a mio fratello!"

“Povero piccolo, ti stanno venendo le crisi," provocò Luigi sedendosi su un marciapiede in uno stretto, "A quanto pare, non siete stati gli unici ad essere sopravvissuti all’onda magica che ho disegnato per Dimensio. Anche Mario è sano e salvo e ciò ha fatto leggermente infuriare il mio povero tesoro. Gli sarebbe piaciuto ridurre lui e il conte in schiavitù. Purtroppo, siccome il Conte ha usato se stesso come scudo per proteggere Mario, salvandolo, mi ha mandata da loro affinchè li uccidessi personalmente.”

Quella risata irritante che faceva infuriare Luigi ha svegliato un certo Ghastium accasciato a terra. L’uomo si sentiva come se fosse stato investito da un camion in corsa. Era rimasto nascosto in un punto dove non poteva essere trovato, in tal modo poteva rigenerarsi dalla magia che ha usato per proteggere Mario. Alla fine Ren notò i suoi movimenti e fece uscire dalla tasca del vestito il “Libro del Destino”.

"Tee, hee, sarà spassoso darvi il benvenuto all’altro mondo però mi dispiacerà disfarmi di te, Luigi. Sono una tua grande fan, sei così tenero e carino.”

"Ma allora perchè stai tentando di uccidermi?”

"Veramente non sto cercando di farti fuori…ancora. Hum, mi piacerebbe tantissimo poter discutere con Dimensio su questa cosa. Al massimo potremmo vedere di farti diventare un animaletto puccioso così non dovrò darti game over e potrò strapazzarti per sempre!”

Ridendo come una pazza in un manicomio, comincia a scarabocchiare sulle pagine del libro demoniaco. Intanto gli altri del gruppo sono riusciti a raggiungere Luigi…per poi cacciare un urlo collettivo alla vista del “Libro del Destino”. Nastasia, per effetto della paura, si appoggiò a Pugnazzo aspettando la fine (ma anche perché le piaceva abbracciarlo), invece Marlin rimase impietrito. Ren intanto continuava con la sua opera.

"Oh Madonna, ma perchè avete tanta paura di ‘sto libro? Fate quasi più brutto di Darla mentre disegnavo il Drago Giullare! Mi fate morire. Le vostre espressioni sono come quelle dei gatti-AAUGH!”

Blumière comparve improvvisamente dal vicolo in cui era nascosto stupendo tutti. Darla l’aveva nascosto lì in modo che il Drago Giullare non lo mangiasse durante la battaglia. Il conte la afferrò per i piedi per poi farla cadere, in modo che la ragazza perdesse la presa sul libro.

"Io…odio…LE SIMILITUDINI!" Blumière non riusciva a mantenersi in piedi quindi si aggrappava a Ren, "e…odio i GIULLARI!”

"TOGLITI DI DOSSO!” Urlò Ren mentre provava a dargli un calcio in faccia.

Mentre il conte e la ragazza si prendevano a botte, nell’aria si cominciarono a formare delle linee. Luigi, Marlin e gli sgherri osservavano che queste formarono due creature diverse. Quando arrivò il tempo del colore, Luigi cominciò a notare che questi due esseri assomigliavano molto a Mimì e Pugnazzo con la differenza che avevano un aspetto malvagio e deforme. Dopo un po’, questi cominciarono a muoversi.

"Quindi questa dovrei essere io?” Gridò Mimì, “Neanche sa disegnare!”

"Quer coso se crede mejo de me?" Disse Pugnazzo stiracchiandosi, "! Regà, Luigi, Marlin, lasiatelo a noi, mo je metto er sale en capoccia!"

"Non permetterò mai a quella brutta copia di sostituirmi!" Mimì fece comparire molte gemme a mezz’aria, “E Dimmy non la passerà liscia dopo TUTTO QUESTO!”

"Ma siete veramente convinti di avere qualche possibilità contro qualcosa generato dal Libro del Destino? Voi due siete pazzi!” Disse Marlin terrorizzato.

"Blah, ho affrontato de peggio ne’esercito! Sto carciofo nun po fa niente contro-AUGH!"

Pugnazzo non fece in tempo di finire la frase che la sua versione disegnata gli diede un pugno in pieno volto e si buttò sopra di lui affondando le unghie nella sua armatura per ridurlo in brandelli di carne. Neanche Mimì la stava passando alla grande poichè la sua versione disegnata si buttò sopra di lei con le sue gambe metalliche. La mutante, per contrattaccare, le buttò più gemme che poteva. 

"Stupido disegno, non rovinarmi il codino!"

"Mado, sto coso nun se vole fermà!"

"TOGLITI DALLE GAMBE IDIOTA!” Gridava Ren durante la battaglia.

Luigi, Marlin, e Nastasia non sapevano cosa fare. Da una parte avevamo Mimì e Pugnazzo che stavano rischiando la vita per sconfiggere le loro controparti, dall’altra Blumière che stava disperatamente tentando di strappare il Libro del Destino dalle mani di Renèe. A Luigi venne un’idea. Mentre tutti erano distratti, Luigi prese il libro appena questo cadde per terra.

"NO, NON POSSO PERDERE QUEL LIBRO! DIMENSIO ME LA FARA’ PEGARE CARISSIMA!” Ren riuscì a liberare un braccio e schioccò le dita. 

Blumière toccò il terreno dopo che Ren si teletrasportò via da lui. Cercandola nel pieno del panico, il Conte posò il suo sguardo su Luigi.

"Luigi, dietro di te!"

Luigi era a pochi centimetri dal libricino quando fu colpito alla nuca dalla punta di uno scettro che lo fece scivolare. All’iniziò si sentì alquanto stordito, ma riuscì a rialzarsi velocemente solo per vedersi il libro di nuovo nelle mani di Ren. Dopodichè la sosia di Dimensio scomparve di fronte ai suoi occhi. Come se non bastasse, Pugnazzo era riuscito a liberarsi della sua brutta copia ma era veramente conciato male, lo stesso Mimì. Non avevano mai affrontato nulla di simile.

"Oh, per tutti I fandom, che bello vedervi in difficoltà con le vostre controparti! Mi fate troppo ridere!”

Luigi aiutava Blumière a restare a mezz’aria mentre guardava la battaglia. Ad ogni colpo, le energie di Pugnazzo si esaurivano sempre di più. Ad ogni carica, Mimì aveva sempre più il fiatone. Al momento non c’era possibilità, anche minima, che i due potessero sconfiggere le loro copie disegnate…finchè un’idea balenò nella mente di Pugnazzo.

"Hey, capa de carta," gridò Pugnazzo con tono provocatorio, "Scommetto che nu riesci a prenderme!"

E così Pugnazzo cominciò a correre. La copià si dimenò nell’inseguimento per le strade e i vicoli buii del paesaggio. Non ci è voluto molto affinchè la copia lo perdesse di vista. Quest’ultima cominciò ad agitarsi e darsi alla ricerca ossessiva del guerriero. La creatura disegnata si fermò ad un segnale di stop e si guardò intorno, non sapendo che Pugnazzo si nascondesse dietro di lui nell’ombra.

Pugnazzo fischiò, catturando l’attenzione del disegno. Appena si girò, il guerriero lo colpì con un destro pieno. Ma non finì lì, l’ex-sgherro lo conciò male di calci e pugni finchè non sbattè la testa contro il muro del vicolo. Ancora a questo punto decise di non fermarsi continuando così il suo operato finchè gli spaccò il cranio facendo fuoriuscire le cervella e litri di sangue.

Dopo un respiro profondo, Pugnazzo realizzò di aver vinto. Col pugno impregnato di sangue, Pugnazzo aveva voglia di danzare sul cadavere del nemico ma non c’era tempo per quello. Aveva appena udito l’urlo di Mimì che stava per essere sconfitta così il guerriero corse subito dagli altri.

"Ow, stupido disegno del cavolo!" gridò Mimì mentre la sua copia la infilzò ripetutamente con le sue spalle metalliche “Togliti!”

"Imim," fu la risposta del disegno, "Imimimimimimim."

"…parla al contrario," Luigi stava sudando freddo.

Mimì intanto cominciava a stancarsi. Ad ogni colpo, le possibilità di vittoria calavano. Nastasia non ce la faceva più e voleva aiutarla ma Marlin la bloccò.

"Ce la deve fare da sola."

"Sei impazzito? Se non l’aiuto, morirà!"

"Nastasia, ti dirò qualcosa sugli sgherri che lavorano per i Ghastium. E’ cosa risaputa che gli sgherri dei Ghastium siano le persone più fedeli al mondo. Se interferissi nel proseguimento della lotta e vincessi, lei vivrà col peso di aver fallito Blumière. Lo deve fermare da sola.”

"Ma io sono un Ghastium della Tribù dell’Oscurità e non voglio che venga uccisa!”

"Ma non vorresti neanche che rimanga debole, dico bene?”

Per quanto fossero vere le parole di Marlin, Mimì era messa davvero male. Era ricoperta di ferite che non cessavano di sanguinare ed enormi ematomi. Il suo disegno la voleva morta e niente l’avrebbe fermato. Ben presto, la creatura mise la mutante al muro usando le sue gambe metalliche per bloccarla. Il disegno si leccò i denti e si buttò su di lei…

…ma si fermò ad un centimetro dalla sua testa. Non si muoveva, ma gridava con tutto se stesso. Il sangue scorreva come un torrente dalla sua bocca cadendo sulla mutante appena quest’ultima squarciò la pancia della sua controparte con una gemma. Nessuno immaginava che Mimì stesse aspettando questo momento per farla fuori. Ben presto la creatura indietrggiò e Mimì ne approfittò per squoiarla e ridurla in brandelli di carne a suon di gemme. Sangue e organi vennero sparsi ovunque sulla strada. Luigi voleva fermare tutta questa violenza ma alla fine la lasciò stare. Capì che la ragazza aveva accumulato tanta rabbia durante la battaglia e si stava sfogando riducendo la mostruosità in un lago di sangue che ricopriva l’asfalto come la glassa delle torte. Dopo aver finito questo lavoro, l’ex sgherro fece un respiro profondo e realizzò di essere completamente ricoperta di sangue.

"EWE, MA CHE SCHIFO! SONO PIENA DI SANGUE!" Mimì si impanicò.

"Eccote, Mimì." Disse Pugnazzo rivolgendosi al gruppo, "So contento da’ arrivedette."

"Oh mio cielo, una battaglia a dir poco indimenticabile” commentò Ren ridacchiando, "Scommetto che siete soddisfatti adesso!"

"Sta’ scerzà? Qu’i idiota nun sa c’ha corpito…owe,” Disse Pugnazzo dolorante, “oh, merda!”

"Owe," Mimì era messa anche peggio di Pugnazzo, "cacchio, mi fa male tutto!"

"Ne poverini, vedo che siete rimasti a corto di benzina…che cosa triste. Come farete adesso ad affrontare il mio piccolo tesoruccio?”

"Non dirmi che hai un altro disegno!" Luigi le lanciò uno sguardo omicida.

"Disegno dici? Oh, cielo no di nuovo. Sai, ho bisogno di tempo per disegnare…ma…sicuramente gradirete immensameeeente la visita di questo mio amico. E’ il motivo per cui quei Senza Faccia sono ora a terra morti in mezzo alla strada!”

Un’ombra nera ed allungata si diresse verso il gruppo per poi fermarsi proprio davanti a Ren. Sulla sua testa si intravedeva un piccolo germoglio verde.

"Però devo dire, questo libro fa miracoli! Posso pure disegnare Germogli Flora per fare il lavaggio del cervello a Senza Faccia di elemento fuoco!”

"…elemento…fuoco…?" Marlin sembrava visibilmente sconvolto.

Dall’ombra si palesò Volix. I suoi occhi erano spenti, come un uomo che ha perso il libero arbitrio. Alla vista dell’uomo Nastasia e Marlin gridarono terrorizzati mentre Ren rideva sguaiatamente.

"Ma voi non avete proprio i modi, eh? Ti sembra il modo di presentarsi all’amico mio? Nessuno vi ha insegnato l’educazione, oh. Non sembrate molto entusiasti di giocare con questa testa di fuoco. L’avete fatto intristire vero, cuccioletto mio?”

"Lode a Dimensio," La sua voce era come quella di uno zombie, "Lode all’imperatore Dimensio."

"Tee hee, ma che peccato. Mi sarebbe piaciuto guardare il piccolino dilaniarvi ma purtroppo Sua Grandiosità richiede nuovamente la mia presenza. Ho perso troppo tempo con tipi insignificanti come voi. Volix, divertiti quanto vuoi con questi ribelli. Ricorda che uccidi nel nome di Dimensio, capito?”

"Volix uccide nel nome dell’Imperatore Dimensio,” il suo sguardo era pieno di odio, "Volix uccide nel nome dell’Imperatore Dimensio. Lode a Dimensio!”

"E bravo il ragazzo mio. Quindi, bando alle ciance mi dileguo. Ciao!”

La fangirl rise in modo maniacale mentre svanì nuovamente dalla vista degli eroi. Volix cominciò a ringhiare. I suoi occhi erano colmi di malvagità. Formando una palla di fuoco nelle mani si buttò addosso agli eroi.

 

 

 

ANGOLO DELL’AUTRICE

ECCOCI CON UN NUOVO CAPITOLO MOLTO GORE COME AVRETE LETTO ALL’INIZIO, SPERO. In caso prendetevela con Dordtchild, non con me lol. Vi annuncio che da oggi farò molto più velocemente e ho quasi finito tutto il capitolo nove. Quindi vedrete al più presto Volix passato dalla parte dei malvagi che fa il sederino agli eroi. Ma tranquilli, non ci saranno (solo) molti pianti e ustioni ma anche molti feeeeeeelssss. Per questo è uno dei miei capitoli preferiti. A presto…

Ciaaaau

Starlow632 J

  
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