JURASSIC POKEMON DIVENTA REALTÀ
 
La trama del celebre film di fantascienza è diventato realtà: infatti il dottor Erāi del Laboratorio Pokemon di Cinnabar Island ha annunciato ieri di aver inventato un macchinario in grado di risuscitare Pokemon dai fossili. Inizialmente scettici, i giornalisti invitati alla conferenza stampa hanno dovuto ricredersi quando lo scienziato ha mostrato loro un esemplare di Aerodactyl vivo e vegeto chiuso in una gabbia per Pokemon volanti. Stando a quando afferma lo avrebbe clonato dal DNA estratto da un frammento di ambra fornitogli dal Museo delle Scienze di Pewter City.
 
“Grazie alla mia invenzione potrò far risorgere Pokemon estinti da milioni di anni, come Kabuto o Omanyte, e persino salvare dall’estinzione Pokemon come Farfetch'd o Lapras. La potenza dell’ingegneria genetica è infinita, miei cari signori, e le applicazioni che può  trovare sono molteplici. Se riuscirò a ottenere i finanziamenti necessari vi garantisco che rivoluzionerò il mondo!” Afferma, ottimista.
 
Tuttavia non mancano gli oppositori alla clonazione di Pokemon estinti, a partire dal professor Oak, che si dice molto preoccupato riguardo questa vicenda.
 
“Bisogna rendersi conto che il mondo è cambiato radicalmente dal tempo in cui Pokemon come Kabutops o Aerodactyl vi vivevano: il clima, la vegetazione, la quantità di ossigeno presente nell’atmosfera e via dicendo. Il loro habitat non esiste più, sarebbe un mondo alieno per loro. Inoltre sappiamo ancora poco riguardo loro, ma sicuramente alcuni di essi erano feroci predatori, come appunto Aerodactyl, che piomba sulle prede uccidendole con morsi alla gola grazie ai suoi denti affilati che sembrano quasi una sega. Se questi Pokemon venissero reintrodotti oggi rappresenterebbero un grave pericolo sia per i Pokemon attuali sia per gli esseri umani. Sinceramente non potrei vivere sereno sapendo che là fuori ci sono Pokemon ostili pronti ad attaccarmi dall’alto o a dilaniarmi con le loro falci affilate.” Dichiara il celebre scienziato.