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Autore: Justice Gundam    31/08/2017    3 recensioni
Seguito di Best Wishes Reload. Due mesi dopo la sconfitta del Team Plasma, Ash, Pikachu e Misty cominciano un nuovo viaggio nel continente di Kalos, per inseguire i loro sogni e cercare risposte ai tanti misteri che ormai circondano le loro vicende nel mondo dei Pokemon. Un nuovo tipo di evoluzione, il potere sconosciuto dell´Aura, vecchi e nuovi amici, il mistero di una guerra che devastó il mondo tremila anni fa... questo ed altro attende i giovani eroi nel loro viaggio, che li porterá a scoprire segreti che prima d´ora non avevano neanche sospettato... (Pokeshipping) (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, Serena, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty, Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon XY Reload

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 13 - La minaccia del Team Flare

 

Con un cenno compiaciuto, una figura dall'aspetto autoritario e misterioso, seduta ad un'elegante scrivania e circondata da schermi computerizzati che mostravano dei grafici complicati, si sfregò il pizzetto rosso ed acuminato che adornava il suo mento, mentre il massiccio e fiero Pokemon dalla criniera fiammeggiante che stava accoccolato accanto a lui emetteva un gutturale ruggito di approvazione. I dati che avevano raccolto fino a quel momento erano soddisfacenti. Certo, da soli non sarebbero stati abbastanza per portare a termine il loro progetto, ma erano comunque un passo avanti molto importante.

"Ottimo lavoro, mio giovane amico. Stai facendo buon uso del tuo talento... e di ciò che ti ho affidato." affermò l'uomo, la cui voce dal tono aristocratico dava l'impressione di una persona distinta e dai pensieri profondi. "Continua così, giovane Alan. Forse non lo sai, ma sei una di quelle persone che costruiranno il futuro del nostro mondo... un futuro di pace e di bellezza."

"Roarrrr..." grugnì il Pokemon simile ad un leone, come in accordo con il discorso del suo allenatore, che premette un paio di tasti e portò a pieno schermo un'immagine di Vera - in cui si vedeva la giovane coordinatrice di Petalipoli ergersi in piedi con espressione decisa e determinata, affiancata dal suo Blaziken... ma il suo Pokemon aveva un aspetto molto diverso dal solito, visto che il suo piumaggio era diventato più ispido, e ora dava l'impressione di fiamme vere e proprie. Parte del suo piumaggio, in particolare sulle gambe, era diventata nera, e le ampie zone di piume bianco-gialline sul voltoe sul torace avevano ora un aspetto più regolare, quasi facessero da corazza improvvisata al Pokemon Fuoco/Lotta. Delle vere e proprie fiamme scarlatte, come dei nastrini decorativi, si estendevano dai polsi del Pokemon Vampe, che stava in piedi su una gamba sola, tenendo l'altra sollevata davanti a sè come un lottatore di taekwondo.

"E poi ci sei tu, Vera Maple... tu e i tuoi compagni avete pienamente soddisfatto tutte le mie aspettative." affermò il misterioso individuo. "Non rimpiango di averti fatto dono di quel Mega Anello e quella Blazikenite quando vi ho incontrato a Reborn. Siete riusciti a debellare il Team Meteora una volta per tutte, e grazie a voi e ad altre persone di buona volontà, Reborn sta tornando ad essere il luogo di pace e bellezza che era una volta. Sono molto colpito... anche voi sarete importanti per la rinascita del nostro mondo."

Una figura corpulenta si profilò sull'ingresso dell'ufficio, e il misterioso individuo alzò lo sguardo dagli schermi che stava esaminando. "Ah, professor Xante, stavo giusto aspettando il vostro rapporto." affermò. "Avete degli aggiornamenti sull'attuale situazione?"

L'uomo fece un cenno affermativo con la testa e un piccolo inchino in segno di rispetto. "Certamente, signore. Siamo riusciti a raccogliere delle informazioni in più sul gruppo sconosciuto che è apparso di recente. Hanno da poco prelevato dei Pokemon vicino a Yantaropoli."

L'uomo con il pizzetto appuntito corrugò la fronte, riflettendo attentamente su quanto aveva sentito. "Yantaropoli, dite voi?" affermò, ammettendo tra sè che la notizia meritava di essere trattata con serietà. "Hm... questo mi fa pensare che siano interessati anche loro a sapere qualcosa in più sulla Mega Evoluzione. Effettivamente, se fosse vero, sarebbe un potenziale problema. Dobbiamo tenerli d'occhio, e agire nel caso si dimostrino una minaccia autentica. Sappiamo qualcosa di più di loro?"

"Sembra che provengano da un continente lontano, signore. Un continente che risponde al nome di Auros." rispose Xante. "Immagino che lei ne abbia già sentito parlare."

"Effettivamente è difficile non saperne nulla, professor Xante." rispose l'uomo misterioso, accarezzando il suo Pokemon con espressione distratta e corrugando la fronte. "Auros è un continente da cui la maggior parte delle Leghe Pokemon si tengono il più lontane possibile... un altro dei grandi problemi di questo mondo che la gente pensa di poter risolvere ignorandoli e facendo finta che non esistano."

"Ebbene, signore, sembra proprio che vengano da lì, ma i loro scopi sono tuttora ignoti." affermò Xante. "Comunque, i nostri informatori a Yantaropoli stanno cercando di scoprire qualcosa di più su di loro, e su quali potrebbero essere i loro obiettivi."

"Molto bene. Cercate comunque di essere discreti, non vogliamo certo esporci troppo in questo momento." affermò l'uomo seduto alla scrivania. "So che farete un ottimo lavoro come sempre, professor Xante. Mi affido alla vostra esperienza."

"Sarà un piacere per me, signor Elisio." concluse il professore. "Chi scriverà il futuro di questo mondo... saremo noi del Team Flare."

"Roarrrrr..." Il Pokemon leone ai piedi di Elisio emise un ruggito sommesso, grattando il terreno con i suoi artigli...

 

oooooooooo

 

Per il quintetto composto da Ash (e Pikachu), Misty, Serena e i due fratellini di Luminopoli, era arrivato il momento di fare una pausa lungo il loro cammino... e le due ragazze più grandi stavano approfittando del momento di stanca per fare un po' di pratica con i loro Pokemon e allenarli in previsione di qualsiasi problema si sarebbe potuto verificare in futuro. Nessuno di loro si faceva illusioni che tutto sarebbe andato liscio... e poi, avevano pensato le ragazze e i loro Pokemon, un po' di allenamento non poteva fare male a nessuno.

"Forza, Misty! Forza, Serena!" esclamò la piccola Clem,seduta su un ceppo d'albero accanto a Lem, con il piccolo Dedenne sulle ginocchia e il loro fortissimo Bunnelby in piedi accanto a loro che applaudivausando le sue lunghe orecchie a mò di mani! Ash, con Pikachu su una spalla, stava in piedi accanto ai due fratellini, guardando con estremo interesse la sua fidanzata e la sua amica d'infanzia che si addestravano... e Froakie, assieme al Marill di Misty, era seduto su una pietra accanto a loro, osservando tutte le mosse che faceva il Pokemon che Misty aveva mandato in campo. Per quello scontro di allenamento, Misty aveva scelto il suo Kingdra, il maestoso e potente Pokemon Acqua/Drago che si era evoluto dal suo Seadra durante il loro viaggio ad Unima, soltanto tre mesi prima.
Il Pokemon che il cavalluccio marino stava affrontando in quel momento... era un Pokemon con il quale Ash, Pikachu e i loro compagni avevano già fatto conoscenza poco tempo prima - Pangoro, il possente Pokemon Buio/Lotta simile ad un panda gigante, che stava dando prova della sua abilità tenendo testa al Pokemon di Misty.

"Non male, il tuo Pangoro, Serena... ma non abbiamo ancora finito, io e Kingdra!" affermò la rossa ex-capopalestra, un sorrisetto arguto dipinto sul suo viso spruzzato di lentiggini. "Forza, Kingdra... usa Murodifumo e poi Dragopulsar!"

"Pangoro, sai come fare. Intanto, usa Granfisico." disse Serena, e il Pokemon Panda fece un cenno con la testa per dire di sì.

"Kingdra!" esclamò il Pokemon Acqua/Drago, muovendo le pinne con fare determinato. Un istante dopo, prese un bel respiro e scagliò una nube di fumo grigio piombo dalla sua bocca ad imbuto, facendo in modo che si diffondesse attorno a lui lo nascondesse agli occhi di Pangoro. Il quale, cercando di approfttare del momento, si mise in posa come un culturista, senza mai perdere la sua espressione severa e decisa, e flettè i bicipiti. Pagoro si sentì sensibilmente più forte dopo pochi istanti e si rimise in guardia, osservando la nube di fumo grigio che aveva circondato Kingdra...

Un attimo dopo, Kingdra fece la sua mossa, scagliando dalla bocca un proiettile energetico multicolore che sfrecciò verso il Pokemon panda. Quest'ultimo era pronto, e riuscì a chiudersi in difesa in tempo, parando il Dragopulsar come meglio poteva, e subendo solo qualche ammaccatura quando l'attacco di Kingdra si schiantò su di lui. Con un grugnito, Pangoro indietreggiò di due passi, cercando di scorgere Kingdra in mezzo alla nube grigia che lo circondava...

"Adesso, Kingdra! Attacca direttamente con Cascata!" esclamò Misty. Il Pokemon Drago emise un acuto verso di assenso e si scagliò contro il suo avversario, avvolto in una scrosciante bolla d'acqua... ma Serena e Pangoro reagirono più velocemente di quanto la ragazzina di Kanto si era aspettata!

"Pangoro, colpiscilo con Vitaltiro!" esclamò Serena, dimostrando di conoscere bene il suo Pokemon e le sue mosse - per quanto Vitaltiro fosse lento, aveva l'innegabile pregio di non mancare mai il bersaglio, e Pangoro rimase fermo dov'era, puntando a terra i suoi enormi piedi artigliati in modo da ancorarsi al terreno meglio che poteva. Kingdra si schiantò sul torace di Pangoro, trasformato in un proiettile d'acqua, e l'impatto fu tale che persino il robusto Pokemon Occhiotruce non potè reagire e venne trascinato via per un breve tratto... ma non cadde, e Kingdra si ritrovò nella posizione più svantaggiosa in cui potesse mai essere: a portata delle muscolose braccia di Pangoro!

"Oh, cavolo... attento, Kingdra!" esclamò Misty, ma a quel punto era troppo tardi - Pangoro cinse le braccia attorno al torace del drago marino, e poi piegò la schiena all'indietro con la flessibilità di un autentico lottatore di wrestling, eseguendo una suplex che fece sbattere Kingdra contro il terreno con un poderoso schianto! Il cavalluccio marino gigante sgranò gli occhi per l'improvviso dolore... ma ci voleva ben altro per metterlo fuori combattimento, ed ora era Pangoro a trovarsi in una posizione per lui svantaggiosa! "E va bene! Kingdra, scaglia un Bollaraggio!"

Kingdra strinse i denti, facendo appello a tutte le sue forze... e scagliò una raffica di bolle che ebbe l'effetto di scagliare Kingdra all'indietro con abbastanza impeto da spezzare la presa di Pangoro! Il panda lottatore ruggì stupefatto quando Kingdra venne scagliato addosso a lui dal contraccolpo del suo attacco, e lo centrò come un missile. Pangoro riuscì a sottrarsi al resto del colpo rotolando di lato, e si rimise in guardia, ma Kingdra ebbe il tempo di fare lo stesso, e i due Pokemon si affrontarono nuovamente, ammaccati ma ancora vigorosi.

"Accidenti, Misty, devo proprio ammettere che i tuoi Pokemon sono molto ben allenati!" affermò Serena, con un sorriso che esprimeva ammirazione per l'abilità della sua avversaria. "Complimenti, non incontro spesso degli avversari in grado di mettere in difficoltà il buon vecchio Pangoro!"

"Posso immaginarlo, Serena. Sei molto brava anche tu ad allenare i tuoi Pokemon!" rispose Misty, andando a stringere la mano alla sua nuova compagna di viaggio. Sembrava che la precedente sensazione di sospetto che Misty aveva provato quando Serena si era unita al gruppo qualche giorno fa non fosse altro che un lontano ricordo.

"Goro." grugnì il Pokemon Occhiotruce, tenendo le braccia incrociate sul petto e facendo roteare un po' il filo d'erba che teneva in bocca. Kingdra scrollò la testa e si avvicinò al suo avversario, facendo un sorriso radioso in segno di congratulazioni... e gli porse la coda come si darebbe la mano ad un amico! Per un attimo, Pangoro lo guardò senza dire nulla... poi, senza perdere la sua espressione corrucciata, il Pokemon Buio/Lotta porse una zampa artigliata a Kngdra per esprimergli rispetto e stima.

"E' una mia impressione, o quei due si sono capiti al volo?" chiese Ash, guardando divertito i Pokemon di Misty e Serena che si scambiavano un gesto di amicizia.

Pikachu disse di sì con la testa. In fondo, era una cosa che lui aveva visto spesso - un legame che si veniva a creare tra persone e Pokemon dopo una battaglia.

"Questo è quello che viene chiamato... capirsi tramite i pugni?" chiese Clem, un po' scettica.

"Pika pikachu..." fu la pronta risposta di Pikachu. Il topolino giallo fece un sorrisetto imbarazzato, confermando a Clem la sua supposizione.

"Froak!" gracchiò lo starter di Kalos che da poco si era unito alla squadra di Ash. Per il momento si era accontentato di vedere quello che facevano gli altri pokemon e imparare da loro... ma adesso, aveva voglia di addestrarsi un po' anche lui, e lo fece presente al suo allenatore saltando agilmente giù e facendo un cenno con la zampetta palmata. "Froak, froakie!"

"Certo, Froakie, non ce ne siamo dimenticati!" affermò Ash con una strizzata d'occhio. "E va bene... credo che sia giusto che partecipi anche Fletchling!"

"Va bene... Bunnelby, Heliolisk, vi unite anche voi alla compagnia?" chiese Lem alzandosi dal suo posto e spazzandosi un p' di polvere dalla tuta. Il Pokemon simile ad un coniglietto bruno si preparò, sgranchendosi una zampetta e sfregandosi le orecchie tra loro, e mentre Ash faceva uscire anche il suo Fletchling dalla sfera, Lem tirò fuori la Pokeball nella quale portava il suo campione, Heliolisk. Un attimo dopo, i Pokemon erano già fuori e si stavano già scaldando i muscoli.

"Vuoi partecipare anche tu, Dedenne?" chiese la piccola Clem, mentre Misty, Kingdra, Serena e Pangoro si mettevano in disparte, lasciando ad Ash e Lem campo libero. Il criceto elettrico sembrò pensarci un po' su... poi, decidendo che non sarebbe stata una cattiva idea, saltò giù dalle ginocchia di Clem e si unì alla comitiva! "Okay! Aspetta, fratellone, ci siamo anche io e Dedenne!"

"Sei sicura di voler partecipare, Clem?" chiese il giovane inventore, un po' preoccupato. "Voglio dire, allenare Pokemon non è esattamente la cosa più semplice del mondo."

La risposta di Clem fu pronta e disarmante. "Proprio per questo è meglio se comincio da piccola, no?" rispose.
Misty e Serena ridacchiarono divertite. "Beh, non ha tutti i torti, Lem!" commentò l'allenatrice di Borgo Bozzetto. "Mi sembra che anche Fletchling e Dedenne siano d'accordo!"

"Fletchling!" esclamò con voce acuta il Pokemon pettirosso, mentre Froakie si massaggiava la testa come se fosse stato imbarazzato, non del tutto sicuro di cosa dire in un frangente come quello.

"Froak, froakie..." mormorò la raganella azzurra. La schiuma di mare che gli cresceva attorno al collo aumentò di volume per un istante, assomigliando ora ad una folta e riccia barba da Babbo Natale!

Fletchling non aveva intenzione di farsi scavalcare. "Ling! Fletchling!" cinguettò di rimando a Froakie, che mantenne la sua espressione neutrale. Pikachu si intromise, alzando le mani per fare da arbitro tra i due.

"Pika pika, pikachu!" esclamò, sorridendo accomodante. "Pika pi, pika pika chu pikachu."

Froakie embrò pensarci su un attimo, mentre Fletchling annuiva energicamente e teneva il petto in fuori con orgoglio! Poi, il ranocchio azzurro alzò le spalle e accettò senza fare ulteriori commenti. "Froak..." gracchiò, per poi scivolare in posizione di guardia e prepararsi all'allenamento. Da come si poneva, Ash e i suoi compagni vedevano subito che era un Pokemon che prendeva molto sul serio l'allenamento...

"Heliolisk!" sibilò lo Heliolisk di Lem. La lucertola elettrica si erse in piedi sulle zampe posteriori e aprì il collare facendolo crepitare di energia elettrica. Poi, si spostò in modo da ricevere direttamente i raggi del sole, in modo da usare l'energia solare per caricarsi.

Froakie non se lo fece ripetere due volte e cominciò subito a dare sfoggio della sua abilità. Con un balzo, prese posizione davanti ad Heliolisk e poi aprì la bocca, scagliando un attacco Idropulsar sotto forma di una raffica di grosse bolle d'acqua che sfrecciarono verso il loro bersaglio! Sorpreso, Heliolisk non riuscì a scansarsi in tempo, e lo Idropulsar lo colpì, costringendolo a fare qualche passo indietro per l'impatto. La lucertola elettrica si riebbe quasi subito, in ogni caso... e dopo aver lanciato a Froakie un'occhiata di sfida, per poi aprire il suo collare e scagliare una prima mossa!

"Heliolisk, usa Elettrocontagio!" esclamò Lem, cogliendo di sorpresa Ash con una mossa che lui non conosceva. "E tu, Bunnelby... attacca Fletchling con Doppiasberla!"

L'elettricità statica che si era raccolta attorno al collare di Heliolisk si espanse rapidamente e investì Froakie, che cercò di chiudersi in difesa per minimizzare quanto più possibile l'effetto del colpo... ma con sua grande sorpresa, la scarica elettrica lo attraversò senza fargli nulla. Nel frattempo, Bunnelby spiccava un agile balzo verso Fletchling e sferrava un paio di ceffoni con le sue potenti orecchie, cercando difar cadere a terra il Pokemon pettirosso, che venne colpito di striscio da un attacco, ma riuscì a scansare il successivo, e rispose prontamente!

"Fletchling, usa il tuo attacco Nitrocarica!" ordinò Ash facendo un rapido calcolo. La velocità era il punto di forza di Fletchling, quindi tanto valeva puntare su quella. "E tu, Froakie... colpisci con Attacco Rapido!"

Fletchling cinguettò con decisione e si gettò contro Bunnelby, eseguendo un spettacolare avvitamento circondato da getti di fuoco scarlatto... mentre Froakie si scagliava contro Heliolisk con tutta la velocità di cui era capace, puntando dritto contro il torace dell'iguana elettrica...

Ma si rese subito conto che c'era qualcosa che non andava. Attorno al suo corpo si era accesa all'improvviso un'aura elettrica crepitante... che certo non faceva parte di un normale Attacco Rapido! Ash e Pikachu sgranarono gli occhi stupiti... ma a quel punto era troppo tardi perchè Froakie interrompesse il suo attacco, e il Pokemon Schiumorana colpì Heliolisk al petto con tutte le sue forze! Ma l'effetto fu alquanto modesto - l'elettricità statica che permeava il corpo di Froakie fece in modo che Heliolisk subisse dann minimi, venendo ricaricato in parte dal contatto. Nel frattempo, Fletchling riuscì a mandare a segno un bel colpo contro Bunnelby, che vacillò visibilmente, ma si rimise subito in guardia e rispose con un attacco Abbattimento, raccogliendo da terra un grosso sasso con le sue orecchie e usandole come una catapulta per scagliarlo contro Fletchling! Con una virata, Fletchling riuscì ad evitare il colpo per un pelo, e il sasso fischiò vicino alle sue orecchie...

"Ma cosa... che razza di mossa era quella? Elettrocontagio?" esclamò Misty stupefatta. Kingdra corrugò la fronte, altrettanto stupito.

"King... kingdra?" chiese il Pokemon Acqua/Drago... mentre Heliolisk ritornava alla carica, questa volta cercando di mettere a segno un attacco Tuonoshock ai danni di Froakie. Il ranocchio azzurro cercò di schivare come poteva... ma il colpo era stato troppo veloce ed inaspettato, e Froakie venne investito in parte dal colpo, che gli provocò una fitta di dolore e gli lasciò una zampa intorpidita.

"Attento, Froakie!" esclamò Ash. Froakie strinse i denti e scosse la zampa posteriore destra, poi disse di sì con la testa ad Ash per fargli capire che era ancora in grado di combattere. "Phew, meno male... Froakie, stai attento, c'è mancato davvero poco. Ma che mossa era quella, Lem? Elettrocontagio? Che effetto fa?"

Lem si aggiustò gli occhiali, le cui lenti brillarono di luce propria, e un sorriso arguto si dipinse sul suo viso... tutti sintomi che Clem conosceva bene. "Adesso mio fratello va in cattedra e comincia la lezione..."

"Allora, Ash, devi sapere che quella mossa si chiama Elettrocontagio, e fa in modo che la successiva mossa del tuo Pokemon diventi di tipo Elettro." affermò il giovane inventore. "Può essere molto utile, soprattutto in una lotta in doppio o in triplo, se sai dove indirizzarla e come usarla per mettere i bastoni tra le ruote al tuo avversario."

"Ecco perchè Attacco Rapido non ha avuto molto effetto." comprese Misty. Il suo Marill disse di sì con la testa, mentre la ragazzina dai capelli arancioni lo accarezzava.

Nel frattempo, Pikachu era impegnato a fare da sparring partner Dedenne... e il criceto elettrico, benchè non fosse certo al livello dello starter di Ash, stava dimostrando che non era uno sprovveduto. Pikachu fu costretto a ritirarsi di qualche passo quando Dedenne sfoderò un inaspettato attacco Aeroassalto, facendo un agile balzo e poi lanciandosi in picchiata su Pikachu! Il Pokemon Elettro di Kanto venne colpito, senza subire molti danni grazie alla sua resistenza al tipo Volante, ma comunque stupito che il suo avversario fosse già così in gamba.

"Pikachu..." disse, congratulandosi con Dedenne per la sua abilità. Ma adesso, il topolino elettrico stava prendendo gusto in quella battaglia... e si fece avanti con convinzione, e sferrò un attacco Megapugno che fece indietreggiare Dedenne con uno squittio acuto! Clem sgranò gli occhi vedendo il suo Pokemon che barcollava sotto il colpo di Pikachu... e, preoccupata per lui, lo raggiunse e lo prese in braccio, facendo cenno a Pikachu di smetterla. "Pika?"

"Fermo, Pikachu! Così fai male a Dedenne!" esclamò la bambina bionda con evidente ansia... cosa che lasciò interdetto anche il Pokemon Elettro/Folletto. "Allenatevi pure, ma non fate così!"

"Denne?" chiese Dedenne. Ash e Lem interruppero il loro scontro di allenamento per vedere cosa stesse accadendo... e Froakie, scrollandosi di dosso la fatica della battaglia, si piazzò tra Pikachu e Dedenne, e parlò a Clem con calma, ma con serietà.

"Froak, froak! Froakie!" esclamò il ranocchio azzurro, e la bambina bionda sbattè gli occhi stupita. Anche se non poteva capire cosa dicesse esattamente, non ci voleva molto per comprendere che non approvava del comportamento di Clem.

"Credo... che Froakie stia dicendo che non dovresti fare così, Clem. Anche Dedenne vorrebbe allenarsi." affermò Ash, ricevendo dal suo Pokemon ranocchio un cenno affermativo.

"Denne, de denne." continuò Dedenne, drizzando i suoi baffi a forma di antenna per dire a Clem che andava tutto bene e che non voleva smettere di allenarsi proprio adesso. Saltò giù dalle braccia di Clem, e disse a Pikachu che era pronto a continuare. "Dedenne!"

"Pika pikachu!" affermò il topolino elettrico drizzando le orecchie, mentre Froakie sorrideva leggermente e faceva un cenno di approvazione.

Clem restò per un attimo stupita... poi, provò di nuovo a protestare debolmente. "Ma... ma io.. non voglio che Dedenne si faccia male solo per allenarsi..." disse la bambina bionda. "Voglio dire, una battaglia è una battaglia, ma così, tra di noi...?"

"Froak!" esclamò Froakie. Sembrava che volesse dire che era strano che non se ne fosse ancora resa conto...

Lem si aggiustò gli occhiali e decise che era il caso di fare il fratello maggiore e spiegare qualcosa di importante a Clem. "Beh... vedi, sorellina, anche io ed Ash stiamo allenando i nostri Pokemon. E il modo migliore per farlo... è fare delle battaglie tra di noi, così che i nostri Pokemon possano fare esperienza e imparare ad usare le loro mosse quando avranno a che fare con delle battaglie vere e proprie. C'è sempre il rischio di farsi male, questo è vero, e non bisogna esagerare.. ma è un rischio che bisogna correre. Non si può diventare bravi in nessun campo senza fare un po' di sacrificio."

"Denne!" rispose il piccolo Dedenne con un cenno vivace della testa.

Clem storse il naso, un po' dispiaciuta... e riornò con il pensiero a certi suoi ricordi, quando Lem non era ancora diventato Capopalestra ufficiale di Luminopoli, e lei spesso lo vedeva intento a studiare tutto il giorno, chiuso nel suo studio, curvo su quei libri di meccanca ed elettronica che sembravano pesare una tonnellata l'uno. Era stato un periodo un po' difficile per loro... avevano meno tempo per stare assieme, e quando ce l'avevano, Lem dava l'impressione di essere sempre stanco, per quanto fosse comunque gentile e disponibile. Anche se Clem era molto piccola allora, aveva subito capito che c'era qualcosa che non andava... per fortuna, in seguito, l'umoredi Lem era migliorato molto, da quando aveva cominciato a creare le sue invenzioni strampalate. Anche se la maggior parte di loro aveva il solo effetto di esplodere e far venire una ridicola pettinatura ad afro a chi si trovava nei paraggi, era comunque bello vedere Lem così entusiasta.

Erano quelli i sacrifici a cui si riferiva, vero?

"Dedenne!" disse il Pokemon Elettro/Folletto, toccando una gamba alla sua piccola allenatrice in modo da scuoterla dalle sue riflessioni. Clem sbattè gli occhi e guarò in basso, incrociando lo sguardo di Dedenne... e anche quello di Pikachu, che teneva una mano apoggiata sulla spalla del criceto elettrico... come se fosse stato un allenatore orgoglioso del suo pupillo. "De, dedenne."

"Pikachu!" affermò il topolino giallo.

Dopo un attimo di riflessione, Clem si convinse. "Beh... forse avete ragione, non sarebbe giusto impedire a Dedenne di allenarsi solo perchè ho paura che si faccia male... ma mi raccomando, non esagerate, okay?" rispose la bambina. "Pikachu, mi affido anche a te... posso contarci, vero?"

"Pikachu!" rispose il topolino elettrico battendosi fieramente un pugno sul torace.

Soddisfatto, Froakie decise che era il momento di riprendere ad allenarsi, e richiamò lo Heliolisk di Lem con un gracidio acuto, per comunicargli che era pronto a ricominciare. La lucertola elettrica si sgranchì nuovamente le zampe e si mise in guardia, facendo cenno al ranocchio azzurro di farsi avanti.

"Certo che si impegnano molto." affermò Serena. "Mi fa piacere vederli tutti così decisi!"

"Marill!" commentò il Marill di Misty.

 

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Dopo l'allenamento, il gruppo di Ash si era preso gusto un'oretta per riposarsi e per riposare un po' i loro Pokemon... e subito dopo, decisi ad arrivare al successivo centro abitato prima che facesse buio, si erano rimessi in viaggio, arrivando nel giro di poche ore alla loro destinazione per la giornata...

"Benvenuti a Castel Vanità! Una città conoscuta per il suo antico castello, che una volta era la dimora dei nobili!" affermò enfatico Lem, fermandosi subito dopo l'ingresso alla cittadina e indicando, con un gesto del braccio, il grande e maestoso castello medievale che si ergeva davanti a loro, circondato da una piccola città murata brulicante di attività e dal sapore decisamente all'antica.

Ash, Pikachu, Misty e Marill erano stupiti - certo, avevano visto un sacco di posti spettacolari e città interessanti in vita loro, ma Castel Vanità aveva un fascino tutto suo. Si trattava di un borgo in stile antico, le cui strade erano composte da pietre di varie forme e dimensioni, levigate tra loro in modo da rendere il passaggio più agevole. Il Pokemon Center, che svettava tra gli altri edifici, era l'unica costruzione ad avere un aspetto un po' moderno... tutte le altre davano l'impressione di essere state costruite nel Medioevo, con quei tetti spioventi e quelle finestre un po' sfumate, muri di mattoni in argilla cotta e un canale di acqua dolce che attraversava il centro abitato. Alcuni ponti, la maggior parte di pietra, ma qualcuno in legno, permetteva di attraversare il canale, sul quale sguazzavano alcuni Ducklett, dei Pokemon simili a dei piccoli cigni dalle piume azzurre. Anche le vesti della gente avevano qualcosa che richiamava il passato, come se in quel posto il tempo si fosse fermato. Un castello dalle alte mura, ancora ben tenuto e dall'aria nobile ed imponente, dominava l'intera cittadina da una collinetta nella parte nord. Le insegne nobiliari che identificavano la famiglia a cui una volta apparteneva erano ancora in bella mostra sulle mura.

"Ebbene sì... questa è una delle città più pittoresche di Kalos, Castel Vanità!" affermò Serena, abbastanza contenta di poter fare da cicerone. "Quello che vedete qui, n particolare, è il Maniero Sottotono, la dimora dei nobili che centnaia di anni fa governavano questa città. Come potete vedere... Castel Vanità non è cambiata poi tanto, da quei tempi."

"Marill, marill!" commentò il piccolo Marill, guardandosi attorno meravigliato e poi cominciando a passeggiare lungo un vialetto affiancato da due file di alberi. Pikachu gli corse dietro per dirgli di non allontanarsi troppo, e il gruppetto di amici cominciò a seguire i due Pokemon, sotto gli sguardi dei cittadini che sembravano chiedersi chi fossero quei ragazzi, e cosa ci facessero da quelle parti.

"Guardate, dei visitatori... era un po' che non se ne vedevano!"

"Già... e se non sbaglio, uno di loro è proprio il giovane Capopalestra di Luminopoli, Lem..."

"Come mai se ne sta andando in giro con quei ragazzi?"

"Mi sembra che stia facendo loro da guida..."

"Beh, guardate un po', ragazzi... mi sembra che stiamo attirando l'attenzione!" affermò Misty, certo non dispiaciuta di avere gli sguardi di così tante persone puntati su di lei. Ragiunse rapidamente Marill e controllò che non si allontanasse troppo. "Allora... intanto facciamo una puntata al Pokemon Center per far riposare un po' i nostri Pokemon, giusto?"

"Già... abbiamo fatto un bel po' di allenamento, oggi. Sicuramente Froakie e Fletchling si sono impegnati parecchio e meritano un po' di riposo." affermò Ash, stiracchiandosi e dando un'occhiata alla pittoresca cittadina medievale. "Dopo... che ne dite se andiamo a fare visita al Maniero Sottotono? Mi sembra un posto molto interessante!"

"Certo che è interessante! Papà ci racconta sempre un sacco di leggende su quel luogo... ci ha detto che molto tempo fa, in quel castello, viveva un antenato della famiglia reale di Kalos!" esclamò la piccola Clem.

"Dedenne..." mormorò il Pokemon Elettro/Folletto. Da come guardava il castello, si poteva facilmente capire che anche lui era affascinato all'idea di visitarlo.

"Allora sappiamo già dove andare, prima di cena!" rispose Serena. "Ash, Misty... sono sicura che vi piacerà molto il Maniero Sottotono! E' un luogo pieno di storia...e di misteri che non sono ancora stati svelati!"

"E' proprio il posto che fa per noi allora! Non se d'accordo anche tu, Pikachu?" rispose un entusiasta Ash Ketchum. Questo viaggio a Kalos si stava rivelando già pieno di sorprese...

"Pika!" squittì il topolino elettrico, a sua volta entusiasmato dalla particolare atmosfera che si respirava in quella cittadina così amena...

 

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Ma non è tutto oro quello che luccica... e qualcuno stava per renderlo più che evidente ad Ash e ai suoi compagni.

Mentre il gruppetto di amici entrava nel Pokemon Center, già immaginandosi quello che avrebbero visto nel Maniero Sottotono, un gruppo di indvidui misteriosi e dall'aspetto quanto meno singolare stava tramando qualcosa contro la pacifica cittadina... e uno di loro, affacciato ad un balcone al primo piano di una casetta di mattoni d'argilla dal tetto spiovente, stava parlando ai suoi colleghi con un walkie-talkie: un uomo abbastanza giovane che indossava un completo rosso sgargiante che voleva sembrare elegante e raffinato, ma che riusciva soltanto a sembrare ridicolo. Indossava inoltre una camicia bianca, chiaramente di marca, con un cravattino nero e guanti e scarpe dello sesso colore... e un paio di occhiali sfumati di rosso, e da come si portava, sembrava pensare che questo assurdo modo di vestire gl permettesse di passare inosservato...

"Qui agente F-005... mi ricevete?" disse ai suoi compagni, dall'altro capo della conversazione. "Sono in posizione. Possiamo cominciare le operazioni quando volete."

"Ottimo. Hai notato qualcosa di particolare?" affermò la voce dell'individuo all'altra parte della conversazione.

L'individuo vestito di rosso scosse la testa. "No, signore. Sembra che oggi siano arrivati degli allenatori itineranti, ma non credo che saranno un fattore determinante." affermò. "Se per qualche caso dovessero cercare di interferire, daremo loro una bella lezione."

"Hmm... stai attento a non sottovalutare il rischio potenziale, agente F-005." rispose il suo interlocutore. "E' vero che qui a Castel Vanità non ci sono molti allenatori, e quelli che ci sono tendono a non essere di alto livello, ma non si può mai sapere. Tienili d'occhio, se pensi che possano rappresentare una minaccia."

"Va bene... ma non credo che accadrà nulla." rispose l'agente F-005. "Il piano a cui noi del Team Flare abbiamo lavorato per tutto questo tempo farà presto un importante passo avanti. E tutti coloro che si oppongono alla nostra opera... non avranno un posto nel nuovo mondo che stiamo creando."

"Chi non è con noi, è contro di noi." affermò l'altro individuo. "Noi del Team Flare siamo l'elite dell'umanità."

 

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Erano quasi le cinque del pomeriggio quando il gruppo di Ash, dopo essersi riposato un po' al Pokemon Center, cominciò ad incamminarsi verso il Maniero Sottotono, attraversando la pittoresca cittadina medievale e godendosi lo spettacolo dei suoi colori e delle tradizioni che erano ancora vive a quel giorno. La strada principale era fiancheggiata da bancarelle nelle quali si vedevano donne del luogo vendere ciò che avevano creato con le loro mani, come ricami, piccoli dipinti, caschetti di vimini e altre piccole comodità. Alcuni carri trainati da dei Tauros portavano merci lungo la via principale, e da alcuni forni proveniva un gradevole profumo di pane appena fatto. Nonostante la sera si stesse avvicinando, il paesino era ancora molto attivo, e si respirava un'atmosfera di pace e serenità che contribuiva a rilassare.

"Questo posto è davvero bello... anche se è molto diverso da Luminopoli!" affermò la piccola Clem, felice di poter mostrare quella città così particolare anche al suo piccolo Dedenne. "Sembra che qui il tempo si sia fermato!"

"I cittadini di Castel Vanità sono molto legati alla tradizione." commentò Serena. Un giovanotto che portava il suo carretto pieno di paglia trascinato da due grossi Tauros la salutò con la mano, e la ragazzina ricambiò con un sorriso amichevole prima di guardare nuovamente verso il Maniero Sottotono. Il quintetto di amici e i loro Pokemon si stavano avvicinando all'entrata, una grande arcana in marmo levigato affiancata da due maestose statue che rappresentavano dei Pokemon simili a leoni dall'ampia criniera... e Pikachu e Marill per primi si piazzarono all'ingresso, guardando incuriositi verso l'interno del maniero, dove numerosi turisti erano fermi nel cortile esterno del maniero.

"Pikachu! Pika pikachu, pika pi!" squittì Pikachu, richiamando il suo allenatore con un gesto della sua zampetta. Ash e i suoi compagni affrettarono un po' il passo, raggiungendo Pikachu e Marill all'ingresso del Maniero Sottotono, e il ragazzo si chinò giusto un po', per permettere al suo starter di salirgli su una spalla.

"Hehehee... quanta fretta, Pikachu! Questo posto non scappa mica!" scherzò Ash, mentre Misty si chinava per prendere in braccio il suo Marill. "Però, a guardarlo da qui, posso capire come mai sei così ansioso di vederlo!"

"Marill, marill..." affermò Marill, guardando alcuni stemmi che riproducevano quelli che in tempi antichi erano appesi alle mura del castello. "Marill?"

"Oh, quelli sono gli stemmi della famiglia che a fatto costruire questo castello. E' stato un luogo di grande importanza nella guerra che si è combattuta qui a Kalos circa tremila anni fa." disse Lem. Il gruppetto si stava avvicinando all'ingresso del castello vero e proprio, facendosi gentilmente strada tra la folla i turisti. "A quei tempi, il continente di Kalos e quello di Torren stavano combattendo una guerra lunga e terribile, che era costata le vite di migliaia di persone e Pokemon... e in periodo in cui Torren sembrava essere in vantaggio, i suoi soldati hanno cercato di invadere il nostro paese, seminando paura e costringendo il popolo alla fuga. Il Maniero Sottotono è stato uno dei baluardi che hanno permesso al nostro paese di resistere all'attacco."

"Se non fosse stato per questo, e per altri posti simili a questo... adesso Kalos avrebbe un aspetto molto diverso." commentò Serena.

"Denne..." affermò il piccolo Dedenne di Clem. Si guardò attorno, e notò il Bunnelby di Lem che annusava guardingo in giro, come se stesse cercando qualcosa. Il Pokemon coniglio mosse le sue lunghe orecchie e si alzò sulle scattanti zampe posteriori, mostrando un'espressione che non permetteva di capire se davvero avesse fiutato qualcosa di sospetto, o se si stesse perdendo nel suo mondo...

Ash e Misty, assieme ai loro Pokemon, fecero qualche passo nel grande vestibolo appena dentro le porte del Maniero Sottotono, ammirandone l'aspetto suggestivo - i muri e il pavimento erano fatti di levigati mattoni di marmo grigio, disposti in modo da creare degli archi che percorrevano le pareti rendendole in qualche modo più leggere ed eleganti. Addossate ai muri si trovavano alcune teche nelle quali erano conservati vari reperti dell'epoca in cui il piccolo castello era stato edificato - in una si vedeva una veste nobiliare consunta, ma che ancora manteneva buona parte della sua magnificenza... un'altra conservava una lunga spada ed uno scudo rotondo finemente cesellati, mentre in un'altra si vedevano dei gioielli appartenuti ai nobili che erano vissuti in quel luogo. Il luogo aveva effettivamente un aspetto un po' spoglio, ma quello che si vedeva era più che sufficiente per poter immaginare come fosse la vita a quei tempi...

"Chissà come doveva essere abitare in un castello così affascinante! Sono sicura che sarà stato molto romantico." affermò la giovane esperta di Pokemon Acqua, affacciandosi ad una finestra arcuata che dava su un ampio prato di fiori gialli ed azzurri. In lontananza, sulle rive di un lago, riuscì a vedere una sorta di villa antica edificata sulle rive del grande specchio d'acqua.

Ash alzò gli occhi al cielo... e poi, il suo senso dello humour tornò in superficie, e il ragazzino non resistette alla tentazione di fare una battuta. "Però a quell'epoca non erano Pokeball, saloni di bellezza o gare di Pokemon d'Acqua... forse ci saremmo annoiati da morire! Hehehee..." ridacchiò il ragazzo. Fare arrabbiare un po' Misty, per puro gioco, era sempre stato uno dei suoi passatempi preferiti.

"Non hai il minimo senso del romanticismo, Ash Ketchum!" reagì Misty con una faccetta comicamente indignata... che poi si trasformò in un sorrisetto arguto. "Ma ormai mi sono abituata ad aspettarmi certi commenti infantili da te, quindi non me la prendo!"

"Oh? Niente faccette arrabbiate? Niente martello o ventaglio punitore?" scherzò Ash. Lui e Pikachu sghignazzarono tra loro e si scambiarono un cenno di assenso, mentre Misty, rassegnata, alzava gli occhi al cielo e scuoteva la testa. "Ormai mi sono abituat ad aspettarmeli! Che succede, qualcuno qui sta perdendo le vecchie abitudini?"

"Visto che qualcuno di mia conoscenza non lo fa, sono costretta io a prendermi questo onere!" affermò Misty. Marill strizzò un occhio e fece un occhiolino, approvando la battuta della sua allenatrice.

Serena, Lem, Clem e i loro Pokemon raggiunsero i loro compagni, e il biondino con gli occhiali indicò verso una rampa di scale che, partendo vicino ad un camino, saliva verso il piano superiore del castello. "Beh, per quanto la vista da qua sia abbastanza spettacolare... è dall'alto che si gode lo spettacolo migliore." affermò. "Che ne dite, proviamo a dare un'occhiata da lì?"

Pikachu drizzò la coda e stava per dire di sì... quando quella che doveva essere una visita turistica di tutto riposo si trasformò in qualcosa di ben più pericoloso!

All'improvviso, si sentì un sibilo... e un tremendo rumore metallico riecheggò sinistro in tutto il vestibolo, facendo fare un salto per la paura a tutti i presenti! Alcune grate in acciaio erano cadute dalle arcate di ingresso e da quelle delle scale, sbattendo fragorosamente contro il terreno! Immediatamente, Clem mandò un gridolino di paura e si attaccò alla tuta del fratello maggiore, i cui occhi si spalancarono di colpo dietro le spesse lenti dei suoi occhiali da vista! L'espressione tranquilla e spensierata di Ash lasciò subito posto ad una di allarme nel momento in cui lui e i suoi compagni si resero conto di essere rimasti intrappolati nel vestibolo!

"Ah! Ma... ma cosa succede?" esclamò allarmata Serena. Attorno a loro, anche gli altri turisti stavano reagendo con sorpresa, rabbia, paura od incredulità a quello che stava accadendo. "Chi ha fatto scendere quelle sbarre?"

"Bun... bunnelby!" esclamò Bunnelby. Passato un primo momento di stupore, il coniglietto zampettò ardito verso le sbarre e le afferrò con le sue potenti orecchie... poi, cominciò a tirare per piegarle, e uno stridio metallico cominciò a levarsi dalla grata... ma quest'ultima non si spostava ancora. "Bunnnnnnnyyyyyy..."

"Aspetta, Bunnelby! Quelle sbarre sono troppo forti anche per te!" esclamò Lem, vedendo che il suo Pokemon coniglio avrebbe finito soltanto per farsi male. "Dobbiamo cercare un altro modo per uscire di qui!"

"Ma che cavolo... che sta succedendo qui?" esclamò un turista, mettendo rapidamente via la sua macchina fotografica.

"Non lo so! Fa parte della visita?"

"A me non piace per niente!"

Ash si guardò attorno, alla ricerca di una via d'uscita. Alla peggio, avrebbero potuto sfondare le finestre e fuggire da lì, ma era meglio lasciarla come ultima possibilità...

Sfortunatamente, il ragazzino e i suoi compagni non ebbero il tempo di dire la loro o di pensare ad un altro modo di uscire da quella trappola. Alcuni di quelli che sembravano normali turisti si staccarono dalla folla e si liberarono con un ampio, teatrale gesto dei loro vestiti... rivelando che sotto di essi portavano dei completi color rosso vivo che cercavano di essere eleganti e di classe, ma riuscivano soltanto a sembrare pacchiani! Si misero degli occhiali da sole sfumati di rosso e tirarono fuori delle Pokeball, facendo uscire alcuni Pokemon che si piazzarono rapidamente davanti agli ingressi e alle finestre per cercare di sbarrare tutte le vie d'uscita!

"Signori... è con grande rammarico che vi annunciano che siete capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato." affermò uno di quegli strani individui, affiancato da un Mightyena ringhiante e da un Golbat che stava mostrando i suoi affilati canini. "In questo momento, questo maniero rientra a far parte degli interessi del Team Flare. Siete pregati di essere collaborativi e di non cercare di interferire nelle nostre operazioni."

"Cosa? Il Team Flare?"

"E chi sono? Non ne ho mai sentito parlare..."

"E cosa sono quei vestiti? Sono davvero pacchiani..."

Immediatamente, uno Swalot appartenente ad un altro degli individui vestiti di rosso intervenne, e scagliò un getto di fango violaceo e velenoso che si andò a spiaccicare vicino alle gambe di un turista che aveva parlato fuori luogo, provocando un disgustoso suono di acido e una nuvoletta di vapore bianco che si levava dal terreno. "Signori... non ci sembra di aver detto che avremmo tollerato commenti insolenti sulla nostra scelta di abbigliamento." affermò un altro degli uomini in rosso. Nonostante la paura del momento, Ash si accorse che alcuni di loro erano donne... i loro vestiti facevano sì che la cosa non fosse immediatamente visibile. "Siete pregati di collaborare. Noi non abbiamo nulla contro di voi, ma per noi è indispensabile che ci venga rivelato ciò che è nascosto in questo castello."

"Cosa? Ma... di che sta parlando?" esclamò Serena confusa. "Che io sappia, in questo castello ci sono soltanto i reparti di tanto tempo fa... abiti, armi, gioielli... non credo che nulla di tutto questo potrebbe interessare ad una banda di criminali, se non per farci dei soldi..."

"E non credo che potrebbero vendere tanto facilmente i reparti del Maniero Sottotono... si capirebbe subito da dove vengono." continuò Lem, tenendo vicino a sè la sorellina come per pregarla di non perdere la calma. Avrebbe voluto prendere una Pokeball e far uscire il suo Heliolisk o il suo Magneton... ma c'erano troppe persone, e gli uomini del Team Flare erano proprio in mezzo alla folla, in modo da usarli come scudo. Attaccare adesso avrebbe voluto dire rischiare di fare del male ai turisti...

"Di cosa state parlando, voi del Team Flare... o qualunque cosa sia?" esclamò Misty, cercando di mascherare la sua apprensione dietro l'aggressività. "Chi siete, per l'esattezza? E che cosa volete?"

"Noi siamo qui per una questione molto importante..." affermò uno degli individui vestiti di rosso, mentre i suoi colleghi requisivano le Pokeball a tutti quelli che le avevano. "Per favore, non fate gesti inconsulti e cercate di collaborare. Se lo farete, avete la nostra parola che non vi accadrà nulla. Noi dobbiamo solo parlare con il gestore del Maniero Sottotono."

"Pikachu..." rispose nervosamente Pikachu. L'unica cosa che gli impediva di agire e fare una bella cura all'elettroshock a quel branco di buffoni era il fatto che se avesse usato una scarica elettrica in quel momento, avrebbe finito per colpire anche molto turisti innocenti. Non c'era che dire, quelli del Team Flare avevano deciso davvero bene le tempistiche del loro attacco... Non c'era molto che Ash, Misty e i loro compagni potessero fare, se non cercare di fare buon viso a cattivo gioco e lasciare che gli uomini del Team Flare sottraessero loro le Pokeball e li conducessero verso una rampa di scale che portava ai sotterranei, sicuramente alle celle...

"F-fratellone... ragazzi... non... non ci faranno del male, vero?" chiese nervosamente Clem, tenendo stretto il suo Dedenne. Il Pokemon criceto squittì intimorito quando n Houndoom del Team Flare gli ringhiò contro... e Bunnelby fissò a sua volta il feroce cane nero con uno sguardo di sfida, per intimargli di non provare nemmeno a fare del male al suo amico.

"Non ti preoccupare, Clem." disse Lem, anche lui spaventato ma deciso a non mostrare paura davanti alla sua sorellina. "Non ci succederà niente, stai tranquilla..."

"Ma cosa vogliono questi del Team Flare, in questo posto?" si chiese, aggiustandosi gli occhiali. "Che ci sia davvero qualcosa di prezioso, nascosto qui dentro? E se è così... di cosa si tratterà?"

 

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Nel giro di mezz'ora, la notizia di quell'attacco inaspettato aveva fatto il giro di Castel Vanità, lasciando del tutto attonita la pacifica comunità. Non era praticamente mai successo, prima di allora, che un'organizzazione criminale volgesse la sua attenzione al loro paesino, e nessuno di loro sapeva cosa il Team Flare potesse volere. L'unica cosa da fare, a detta dei cittadini, era rivolgersi immediatamente al borgomastro per cercare di trovare una soluzione rapida e indolore... e la persona in questione, un uomo alto e magro di una certa età, con i capelli brizzolati e folti baffi, vestito anche lui un po' all'antica con una giubba di cuoio sopra la maglietta, brache un po' consumate e stivali da viaggiatore, si stava recando in quel momento verso il Maniero Sottotono, deciso a scoprire cosa volessero i malfattori.

"Che sta succedendo, qui? Che richieste hanno avanzato questi del... Team Flare, chiunque essi siano?" esclamò l'uomo, affiancato dal suo Pokemon, un Bisharp che gli stava accanto come una stoica e fedele guarda del corpo.
Un gruppo di cittadini e di turisti che erano per fortuna rimasti fuori dal Maniero Sottotono al momento dell'attacco rispose rapidamente a questa domanda. "Hanno... avanzato delle richieste molto strane, borgomastro. Hanno detto... che vogliono le indicazioni per raggiungere il tesoro che da secoli è nascosto in qualche volta sotterranea del Maniero Sottotono." affermò una donna con gli occhiali. "Di cosa stanno parlando? E' sicuramente qualcosa che esiste soltanto nella loro immaginazione, vero?"

Il borgomastro storse il naso, cosa che notarono molti dei cittadini più vicini a lui. "Una volta sotterranea, eh?" affermò. "Accidenti, sono meglio informati di quanto pensassi. Ma non capisco esattamente che cosa se ne faranno..."

"Borgomastro?" chiese un ragazzo sbattendo gli occhi. "Come... come sarebbe a dire? Lei sa qualcosa? C'è davvero qualcosa nascosto là sotto?"

"Sì... e il motivo per cui non ve ne ho mai parlato prima d'ora, è perchè era legato ad una parte di storia di cui nessuno, qui a Kalos, va fiero." affermò l'uomo con un sospiro rassegnato. "Mi sto riferendo, ovviamente, alla grande guerra tra Kalos e Torren, avvenuta più di tremila anni fa... Quella stessa guerra che si concluse quando il re di allora usò l'Arma Suprema per fermare gli invasori di Torren una volta per tutte."

"Sì... ne sappiamo qualcosa. Tutti, qui a Kalos, hanno sentito parlare di quello che è successo allora..." affermò un altro spettatore. "Ma questo cosa c'entra con il Maniero Sottotono?"

"Molto semplice... sono sicuro che quello che il Team Flare vuole... è una Megapietra nascosta in quella sala segreta a cui accennavano." disse il borgomastro. "Ed è un retaggio della guerra che si combattè tanto tempo fa tra Kalos e Torren... quando Xerneas ed Yveltal vagavano senza pace nel nostro continente, dispensando la vita e la morte..."

 

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CONTINUA...

 

Note dell'autore: La situazione all'improvviso si è fatta più difficile, eh? Il Team Flare ha colpito all'improvviso, e nonostante il loro dubbio senso della moda, non mi danno davvero l'impressione di essere i buffoni inconcludenti che sono nel videogioco... hanno già sequestrato un bel po' di persone per farsi dare una Megapietra!

Intanto, ho cercato di approfondire un pochino il carattere dei Pokemon, e spero di esserci riuscito bene. Ho cercato di mantenermi quanto più vicino possibile alla caratterizzazione dell'anime, ma al tempo stesso di aggiungere qualcosa di mio... in particolare per il piccolo Froakie, visto che - ormai lo abbiamo capito - diventerà il più importante dei Pokemon di Ash nel corso di questa avventura.

Il continente di Torren è il luogo dove si svolge il fangame Pokemon Insurgence, che è stato completato di recente. Nella storia del gioco - e anche nella mia epica - è il paese che ha fatto la guerra con Kalos tanto tempo prima.

Per descrivere Castel Vanità mi sono ispirato non poco a Bruges, un bellissima città belga che ho visitato durante le vacanze estive. Credetemi, a volte sembra davvero di essere ancora del Medioevo, quando la si visita! :)
Detto questo, vi lascio... e ci sentiamo presto per il prossimo capitolo! Spero di riuscire a completarlo entro giovedì prossimo... lunedì e martedì sarò fuori casa e non potrò scrivere nulla, ma spero di recuperare presto.

A presto, e se potete lasciarmi una recensione... sono sempre bene accette!


P.S.: Brock e Misty stanno per tornare nell'anime! :) 


 

  
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