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Autore: Justice Gundam    25/09/2017    3 recensioni
Seguito di Best Wishes Reload. Due mesi dopo la sconfitta del Team Plasma, Ash, Pikachu e Misty cominciano un nuovo viaggio nel continente di Kalos, per inseguire i loro sogni e cercare risposte ai tanti misteri che ormai circondano le loro vicende nel mondo dei Pokemon. Un nuovo tipo di evoluzione, il potere sconosciuto dell´Aura, vecchi e nuovi amici, il mistero di una guerra che devastó il mondo tremila anni fa... questo ed altro attende i giovani eroi nel loro viaggio, che li porterá a scoprire segreti che prima d´ora non avevano neanche sospettato... (Pokeshipping) (Contestshipping)
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, Serena, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty, Drew/Vera
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon XY Reload

Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 14 - Il misterioso passato di Kalos

 

"Quando Xerneas ed Yveltal vagavano senza pace nel nostro continente, dispensando la vita e la morte..." concluse il borgomastro con espressione cupa.

I nomi di quei due Pokemon fecero rapidamente cadere una cappa di silenzio, interrotta soltanto da alcune voci di sottofondo che parlottavano tra loro con evidente timore. Quello che il borgomastro aveva detto doveva avere avuto un significato molto importante...

"Borgomastro, volete dire... che il Team Flare vuole impadronirsi di quella Megapietra?" affermò una ragazza dopo qualche snervante secondo di silenzio. "Ma... ma cosa se ne faranno di una Megapietra?"

Il borgomastro scossse la testa desolato. "Questo non saprei dirlo. Sicuramente non lo stanno facendo per usare i suoi poteri in battaglia. A parte il fatto che non credo che quelle canaglie del Team Flare abbiano con i loro Pokemon l'intesa che servirebbe per poter usarei poteri della Megapietra... sarebbe comunque una sola Megapietra, e non riuscirebbe a cambiare molto la situazione per il Team Flare." affermò. "Ma il motivo per cui la vogliono non dovrebbe essere la domanda da porsi. Quello che dobbiamo fare è... cercare di impedire che cada nelle loro mani, in qualche modo."

"E come? Hanno degli ostaggi con loro, e non sappiamo fin dove abbiano intenzione di spingersi..." affermò un'altra persona, che a giudicare dal modo di vestire abbastanza ricercato e dal portamento, doveva essere un dignitario di alto rango. "Dovremmo cercare almeno di trattare con il Team Flare... guadagnare tempo almeno finchè non avremmo localizzato la Megapietra e non potremo architettare qualcosa per catturarli."

"Sì, sì, me ne rendo conto, è una situazione un po' delicata." ammise il borgomastro massaggiandosi la fronte. Stava cercando di pensare ad un modo di liberare gli ostaggi senza essere costretto a consegnare al Team Flare quello che chiedevano. "Prima di tutto, dovremmo accertarci che le condizioni degli ostaggi siano buone. Una mossa sbagliata potrebbe avere conseguenze disastrose."

Nonostante ci fossero opinioni divergenti riguardo quello che si sarebbe dovuto fare in quella situazione, questo era un elemento su cui tutti loro si trovavano d'accordo...

 

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Gli uomini del Team Flare avevano portato ASh, Pikachu, i loro amici e il resto degli ostaggi nei sotterranei del Maniero Sottotono, costringendoli ad entrare nelle segrete - delle stanzine buie e scomode, scavate nella roccia e completamente spoglie tranne che per delle panche di legno umido che davano l'impressione di essere in procinto di andare in frantumi se qualcuno ci avesse appoggiato sopra qualsiasi cosa più pesante di una scarpa. All'interno di ciascuna di esse si respirava ancora l'odore di stantio e di muffa che sicuramente era stato una delle ultime cose che molti prigionieri dovevano aver sentito. Senza troppe cerimonie, una recluta del Team Flare aprì la porta di una delle segrete e vi fece entrare Misty, Serena, Clem e Dedenne, per poi chiudere la porta dietro di loro con uno scatto metallico. In una cella posta a fianco erano già stati messi Ash, Pikachu e Lem... e le altre celle erano state riempite con i turisti e i visitatori che avevano avuto la sfortuna di trovarsi nel maniero quando il Team Flare aveva colpito. Le loro Pokeball erano state confiscate, in modo da evitare brutte sorprese, e tutto ciò che avrebbbe potuto diventare un'arma era stato portato via agli ostaggi.

"Vi chiediamo di restare qui senza fare eccessive rimostranze." affermò una delle reclute vestite in quegli abiti rosso fuoco fin troppo vistosi. "Il Team Flare non ha nulla contro di voi, e saremmo anche disposti a permettervi di unirvi alla nostra causa, previo pagamento di una somma pari a 5 milioni di Pokedollari."

"5 milioni di Pokedollari? Ma è una cifra assurda! Una persona normale non riuscirebbe a risparmiare tanto nemmeno lavorando tutta la vita!" esclamò Lem, afferrando saldamente le sbarre della cella sua e di Ash e Pikachu.

Un altro degli uomini vestiti di rosso alzò le spalle, come per dire che non poteva farci niente. "Oh, beh... se non volete fare questo sforzo per unirvi a noi e creare un nuovo mondo in cui non ci saranno le disparità di quello attuale, non è certo colpa nostra." affermò, senza dare l'impressione che gli dispiacesse più di tanto. "Del resto, del Team Flare fanno parte soltanto persone di un certo rango. Se permettessimo ai mediocri e alle persone di poco conto di unirsi a noi, non potremmo certo affermare di essere l'elite del genere umano."

"Pika pikachu!" protestò Pikachu, scuotendo la testa con un misto di rabbia ed incredulità. Certo che quelle persone avevano una bella faccia tosta, per non dire arroganza.

"Ma di cosa state parlando?" esclamò Serena indignata. "Come sarebbe a dire un nuovo mondo? Voi volete soltanto rubare i Pokemon alle persone, come fanno tutti i team criminali!"

"Giusto! Fateci uscire! Che cosa volete da noi?" esclamò la piccola Clem, che pur essendo spaventata faceva del suo meglio per non darlo a vedere e non dare ai loro carcerieri la soddisfazione di sentirsi più forti.

Un'altra recluta del Team Flare, una giovane donna con i capelli rossi come il suo vestito, legati in un paio di codini laterali, scosse la testa. "Si vede che tu non capisci nulla di queste cose, bambina." affermò con un tono tinto di presunzione. Ash ebbe la più che netta impressione che queste persone fossero effettivamente convinte di essere meglio di chiunque altro. "Noi del Team Flare abbiamo tutta l'intenzione di riportare questo mondo al suo giusto stato, ma soltanto le persone degne potranno vivere in questo paradiso che noi creeremo. Noi del Team Flare saremo gli unici ad inaugurare la nuova era, e tutto il resto verrà spazzato via."

"Voi siete pazzi! E poi, che cosa volete da noi? A cosa vi serviamo?" esclamò Ash, afferrando le sbarre della sua prigione come se stesse cercando di scuoterle e scardinarle. Certo, sapeva che sarebbe stato inutile, ma voleva far vedere a quel branco di mitomani che non riuscivano a fargli paura.

"Come abbiamo detto, noi non abbiamo nulla contro di voi, se non l'ovvia disparità di ceto sociale." rispose la ragazza del Team Flare che aveva parlato prima. "Voi ci servite come garanzia per fare in modo che ci venga consegnata la Megapietra che si nasconde da qualche parte in questo maniero. Sarà grazie a quella che il Team Flare potrà portare avanti il suo più grande progetto."

"Sciocca! Non credi di aver già detto anche troppo?" la rimbeccò uno dei suoi colleghi, dandole una leggera gomitata.

La ragazza non si curò più di tanto di ciò che aveva detto il suo collega. "Sinceramente... no davvero. In ogni caso, non credo proprio che avranno la possibilità di fare molto per ostacolarci." affermò.

Ash restò per un attimo a pensare a quello che aveva sentito. Una Megapietra... era una cosa che aveva già sentito, anche se un po' di sfuggita, da parte di Vera. Era proprio la Megapietra che le era stata data da un ricco benefattore proveniente proprio da Kalos a permettere alla giovane coordinatrice di Hoenn di Mega Evolvere il suo Blaziken. Ash non aveva mai visto Mega Blaziken in azione, ma dai racconti che Vera gli aveva fatto, per quanto brevi e un po' affrettati, doveva essere davvero molto potente... con una forza simile dalla loro parte, quelli del Team Flare sarebbero potuti diventare veramente pericolosi.

Tuttavia, non c'era molto che Ash e i suoi compagni potessero fare, in quel momento. Il Team Flare aveva fatto uscire diversi dei loro Pokemon, e molti dei loro uomini montavano la guardia alle celle, oltre al fatto che erano stati molto attenti a sequestrare le Pokeball a tutti gli allenatori. Pikachu e Dedenne erano rimasti fuori dalle Pokeball, ma da soli non avevano molte possibilità di sopraffare le guardie... soprattutto considerando che diversi di loro avevano saggiamente fatto uscire dei Pokemon di tipo Terra.

"Bunn... bunnelby!" esclamò il Bunnelby di Clemont. Il Pokemon coniglio era deciso a non lasciarsi sopraffare tanto facilmente e si avvicinò alle sbarre della cella, afferrandole con le orecchie per cercare di piegarle. Non riuscì a fare molto, purtroppo, visto che uno dei Pokemon del Team Flare, un Mankey dall'aspetto selvaggio, si avvicinò alle sbarre e colpì con un pugno Bunnelby, facendolo ruzzolare a terra!

"Bunnelby!" esclamò Lem, andando a soccorrere il suo Pokemon, che si rialzò massaggiandosi il naso e guardando con acredine la scimmia lottatrice.

"Non vi consiglieremmo di ribellarvi." affermò una delle reclute del Team Flare. "Cercate di essere collaborativi, e vedrete che questo problema si risolverà da solo, senza che ci sia bisogno che qualcuno si faccia male."

Misty strinse i denti, inviando un pensiero ai suoi Pokemon, e sperando che in quel momento stessero bene...

 

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In una delle stanze al piano superiore del Maniero Sottotono, che probabilmente in passato era una sala da pranzo, diversi uomini del Team Flare stavano passando in rassegna una pianta dell'antico castello, seduti attorno ad una grande tavola di legno di quercia, intagliata in modo da dare l'impressione di trovarsi ancora ai tempi in cui ancora soldati ed ufficiali vivevano là dentro. Alcuni stemmi araldici finemente intrecciati erano stati appesi alle pareti, rappresentanti draghi rampanti, fenici con le ali spiegate, oppure un paio di spade che si incrociavano su una Pokeball piazzata sullo sfondo. Un camino ancora sporco di cenere rendeva la salancora più caratteristica, e le finestre erano fatte di vetri colorati che consentivano una gradevole illuminazione.

"Allora, questa è la pianta del Maniero Sottotono." affermò una recluta, indicando il foglio di carta un po' consunta ed ingiallita che era stato spiegato sul tavolo davanti a loro. "Secondo le nostre informazioni, una delle Megapietre create durante la grande guerra è nascosta qui, ma... soltanto il borgomastro di Castel Vanità e pochi altri sanno per certo dove si trova. Probabilmente in qualche antro segreto che richiede una particolare combinazione per accedervi."

"E' questo il motivo per cui abbiamo sequestrato tutte quelle persone, no? Per convincere il borgomastro a rivelarci esattamente dove si trova la Megapietra e come raggiungerla." affermò un'altra recluta. "Con questo, avremo fatto un altro passo in avanti nella realizzazione del nostro obiettivo."

"Già, ma non dimenticate questo gruppo di individui che è apparso all'improvviso e si è messo a catturare Pokemon in maniera indiscriminata." affermò un altro degli individui vestiti di quel rosso sgargiante. "Per adesso hanno mantenuto un profilo abbastanza basso, ma dobbiamo cercare di sapere di più su di loro, o potrebbero diventare un problema serio."

"Una volta che ci saremmo impadroniti di abbastanza Megapietre, quegli intrusi non costituiranno più un problema." rispose tranquillo un altro degli uomini del Team Flare. "Potremo sbarazzarci di loro come di tutti coloro che non sono degni del mondo che noi creeremo."

"Non sottovalutiamo la situazione, in ogni caso." ribattè un terzo. "Piuttosto, visto che qui abbiamo abbastanza uomini, perchè non ne mandiamo qualcuno in esplorazione? Magari potremmo scoprire qualcosa di più su queste persone. I nostri capi ne sarebbero ancora più contenti."

"Mi sembra una buona idea. Dopotutto, qui la situazione è sotto controllo, e non sarà un problema se alcuni di noi si allontanano per qualce oretta." fu la pronta risposta. "Tuttavia, meglio prendere qualche via d'uscita nascosta. Non vorrei mai che a qualcuno, vedendo alcuni di noi abbandonare la postazione, venissero strane idee."

"D'accordo. Prenderò con me quattro o cinque uomini e farò un giro di perlustrazione attorno a Castel Vanità." rispose la prima delle reclute, senza immaginare che il nemico da cui avrebbero dovuto guardarsi sarebbe provenuto dal luogo che loro ritenevano più improbabile...

 

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Le Pokeball confiscate agli ostaggi erano state stipate in una delle stanze al piano superiore del Maniero Sottotono, tenendole il più lontane possibile dagli allenatori, e in quel momento erano state disposte in ordine su degli scaffali di legno levigato in quella che una volta doveva essere stata un'armeria. In quel momento, nella sala regnava il silenzio... interrotto soltanto dal suono di una Pokeball che sembrava penzolare da una parte all'altra, tintinnando delicatamente contro le altre.

Su uno degli scaffali più alti, la Pokeball centrale ondeggiava lievemente, prima da una parte e poi dall'altra... quasi che il Pokemon che vi era contenuto si fosse resoconto di cosa stesse accadendo, e cercasse in qualche modo di liberarsi. Ancora per qualche istante, la sfera bianca e rossa restò in bilico sull'orlo del piano in legno, penzolando pericolosamente... e infine, la gravità ebbe la meglio, e la Pokeball cadde sul pavimento di mattonelle di pietra con un tintinnio acuto.

L'impatto, per quanto non troppo violento, ebbe l'effetto di aprire la sfera, e da essa scaturì un lampo di luce rossa che guizzò in aria per un breve tratto e si appoggiò sul pavimento, solidificandosi un istante dopo nella forma di un ranocchio azzurro con una "criniera" fatta di schiuma di mare attorno al collo. Froakie tirò un sospiro di sollievo e si massaggiò la testa con una zampa palmata, prima di guardarsi attorno con attenzione per farsi un'idea della situazione.

"Froakie... froak!" disse a bassa voce, mentre i suoi grandi occhi cercavano di abituarsi all'oscurità. Qualche secondo dopo, Froakie era riuscito a sfruttare la poca luce che penetrava in quella stanzina per ambientarsi e capire come stessero le cose. Effettivamente, non si metteva molto bene... il ranocchio azzurro non era molto sicuro di cosa fosse successo, ma una cosa era certa - quelle erano le Pokeball di Ash e dei suoi compagni, oltre a quelle di tante altre persone. Era successo loro qualcosa...

Froakie cercò di fare qualche rapido ragionamento, e decise per un piano d'azione. La cosa più sensata da fare, adesso, era di liberare qualche altro Pokemon. Anzi, meglio ancora se fosse riuscito a far uscire Fletchling e qualche altro dei Pokemon di Ash e dei suoi compagni. Cercando di fare in fretta prima che qualcuno entrasse nella stanzina e lo scoprisse, Froakie usò le ventose sulle sue zampe per arrampicarsi agilmente sul muro, raggiungendo nel giro di una manciata di secondi il ripiano più alto, e raggiunse la Pokeball di Fletchling, spingendola leggermente in modo da farla cadere dallo scaffale.

Ancora una volta, la Pokeball si aprì di scatto nel momento in cui toccò il pavimento, e da essa uscì il Pokemon pettirosso, che emise un cinguettio allarmato quando si rese conto di essere in una stanza buia e umida, senza sapere dove si trovava nè cosa potesse fare. Fletchling si guardò attorno, sbattendo freneticamente le ali in un'espressione di paura... ma si calmò dopo pochi secondi, e accese una fiammella sulla punta del becco in modo da farsi almeno un po' di luce. Grazie a questa torcia improvvisata, Fletchling riuscì a vedere Froakie che lo guardava con tutta calma dallo scaffale sul quale si era arrampicato.

"Froak." gracidò la raganella azzurra, inclinando giusto un po' la testa. "Fro froakie..."

"Fletch!" cinguettò il Pokemon pettirosso, rendendosi finalmente conto di come stessero le cose.

Con un movimento della zampa, Froakie indicò le Pokeball disposte sugli scaffali, in modo da far capire al suo compagno di squadra che non potevano che essere state messe lì da qualcuno che voleva tenere loro e gli altri Pokemon separati dai loro allenatori. Per qualche motivo, Ash e gli altri non erano lì, e probabilmente non avevano la possibilità di arrivare fin lì... toccava a loro trovare un modo per fuggire da quel postaccio e ritrovare i loro allenatori.

Con un cenno della testa, ora completamente in controllo delle sue emozioni, Fletchling raggiunse Froakie, e i due Pokemon si scambiarono un cenno di assenso, come se volessero assicurarsi a vicenda di essere preparati... e poi, cominciarono a far cadere qualche Pokeball. Dalla prima apparve la Delphox di Serena, poi lo Heliolisk di Lem, e infine lo Swanna di Misty, l'elegante Pokemon cigno che si era unito alla squadra di Misty all'inizio del loro viaggio ad Unima. Per un attimo, i Pokemon apparvero un po' confusi dal luogo in cui si erano venuti a trovare... ma Froakie e Fletchling riuscirono a mantenere l'ordine.

"Froak, froak!" gracidò la raganella azzurra, alzando le mani in modo da attirare meglio l'attenzione su di sè. Delphox usò la sua bacchetta magica fiammeggiante per fare ancora un po' più di luce, ed Heliolisk sprigionò dal proprio corpo un'aura luminosa.

"Swanna? Swan, swanna?" chiese il Pokemon cigno, aprendo le ali con fare ansioso e quasi minaccioso.

Per fortuna, ci pensò la tranquilla e razionale Delphox ad indurre Swanna alla calma. "Delphox!" esclamò la volpe umanoide, con voce calma ma decisa. "Dell delphox!"

"Froak froak!" gracidò Froakie, annuendo per esprimere che era d'accordo con Delphox. "Froak froak froakie?"

"Helio!" esclamò Heliolisk con voce sibilante. La lucertola elettrica scivolò silenziosamente verso la porta che dava verso i corridoi più interni del maniero e controllò la maniglia, abbassandola lentamente per evitare di fare rumore. Come si aspettava, la porta era chiusa a chiave, e lo segnalò agli altri Pokemon voltandosi verso di loro e scuotendo la testa. "Heliolisk..."

"Delphox..." disse la Delphox di Serena sfregandosi il mento. Beh, non è che non se lo fosse aspettato. Questo voleva semplicemente dire che era il momento di usare dei metodi un po' meno eleganti... ma sicuramente più efficaci.

Delphox si avvicinò alla porta e chiuse gli occhi, facendo cenno al resto dei Pokemon di restare in silenzio in modo che lei potesse concentrarsi sulla serratura. Immediatamente, il silenzio calò di nuovo nella sala, e Delphox cominciò a pensare intensamente, avvolta da una luminescenza rosata che si irradiava dal suo stesso corpo. Con un movimento del braccio, descrisse in aria una figura mistica usando la sua bacchetta di legno fiammeggiante... e pochi istanti dopo, uno scatto metallico quasi impossibile da udire segnalò che il meccanismo della serratura aveva ceduto ai poteri mentali della Pokemon Fuoco/Psico. Delphox fece un cenno con la testa e si voltò verso il resto del gruppo... quando le sue lunghe orecchie si mossero di scatto, cogliendo dei suoni provenire dal corridoio.

Rapidamente, Delphox usò di nuovo i suoi poteri psichici per richiudere il meccanismo, per evitare che qualcuno si allarmasse nello scoprire la porta aperta nel caso fosero diretti proprio lì.

I Pokemon, comprendendo cosa stava accadendo, si ritirarono rapidamente - i più piccoli, Froakie e Fletchling, si piazzarono dietro una cassa, mentre lo Swanna di Misty svolazzò rapidamente su una piccola piattaforma appena sopra la porta. Delphox si piazzò dietro la porta stessa, ed Heliolisk azzerò la propria illuminazione, prima di scivolare agilmente sotto uno degli scaffali. I Pokemon si misero ad attendere, e Delphox sentì i passi avvicinarsi sempre di più...

Si fermarono vicino alla porta, e la volpe esper sentì alcuni colpi di chiave prima che la porta si aprisse con un leggero cigolio, facendo entrare due uomini del Team Flare. Quello era il momento giusto... dovevano agire ora o mai più!

I due scagnozzi del Team Flare avevano fatto appena in tempo ad entrare, che Delphox sbattè la porta dietro di loro, facendoli sobbalzare... e prima che potessero rendersi pienamente conto di cosa stesse accadendo, Froakie soffiò loro in faccia un attacco Bolla, e il piccolo Fletchling svolazzò loro in faccia in modo da confonderli e spaventarli!

"Ah! Ma cosa...? Toglietemi questo Pokemon di dosso!" esclamò uno dei due uomini, agitando le mani davanti alla faccia per sbarazzarsi del vendicativo Fletchling. L'altro cercò di parlare, ma l'attacco Bolla di Froakie che gli batteva dritto in faccia rendeva la cosa alquanto difficile...

"Swan!" esclamò Swanna, eseguendo uno spettacolare tuffo dalla piattaforma e atterrando proprio sulle spalle di uno dei due agenti del Team Flare! Lo scagnozzo, colto di sorpresa, perse l'equilibrio sotto il peso del cigno, che lo costrinse faccia a terra e lo prese a beccate per fare in modo che non gli venissero strane idee... poi, quando fu sicuro che la recluta vestita di rosso si fosse arresa, si mise in posa plastica e si infilò un paio di occhiali da sole, chiaramente un richiamo a quando faceva parte del trio di Ducklett burloni ad Unima! "Swanna!"

"Ma... che cavolo... sta... succedendo?" mormorò l'altra recluta, intontita da un determinato Heliolisk che le si era arrampicato sulla schiena prima di metterlo ko con un colpo di coda ben assestato! Il Pokemon Elettro/Normale si mise in piedi sulla schiena dell'avversario battuto e incrociò le braccia sul petto, aprendo il ventaglio attorno al suo collo in segno di fierezza.

"Heliolisk!"

La Delphox di Serena fece un cenno di approvazione... ma le tornò subito in mente che erano chissà dove nel maniero, con altri uomini del Team Flare che avrebbero ben presto indagato sul ritardo dei loro colleghi. Bisognava muoversi subito, per riuscire a salvare i loro allenatori e il resto delle persone intrappolate là dentro.

"Del, delphox!" affermò la Pokemon Fuoco/Psico, voltandosi verso Froakie e Fletchling per ringraziarli del loro aiuto. Dopotutto, era stato principalmente grazie a loro se erano riusciti a sfuggire a quella difficile situazione.

Il Pokemon pettirosso cinguettò fieramente e aprì le ali, ma Froakie non si fece distrarre più di qualche secondo dalle lodi, e guardò verso la porta rimasta aperta. "Froak, froak... froakie froak!" gracidò, prima di volgere lo sguardo a tutte le Pokeball rimaste sugli scaffali.

L'idea sembrò piacere agli altri Pokemon, ed Heliolisk ci pensò su un paio di secondi prima di dare il suo assenso. "Helio!" esclamò, guardando il ranocchio azzurro dritto negli occhi. "Helio, heliolisk!"

"Swanna swan..." affermò Swanna, dando una rapida occhiata agli scaffali mentre cercava le Pokeball della sua allenatrice. Le trovò dopo una manciata di secondi, e svolazzò verso di esse, toccandone alcune con il becco e facendo uscire i Pokemon che potevano stare nell'angusta stanzina - subito dopo il Marill di Misty, apparvero il suo Kingdra e la sua Starmie.

"King, kingdra?" chiese il Pokemon Acqua/Drago, scuotendo la testa e guardandosi attorno per capire cosa stesse accadendo. Con un verso riecheggiante, Starmie apparve accanto a lui, e la gemma che componeva il suo nucleo si illuminò fiocamente, mentre Heliolisk fece uscire un Magneton da una delle Pokeball sottratte a Lem, e un Flaaffy da un'altra.

Anche due dei Pokemon di Serena erano usciti dalle loro sfere - accanto a Delphox erano apparsi il suo robusto e possente Pangoro, e un Gogoat dall'aspetto serio e deciso... e a loro si aggiunse ancora, un istante dopo, lo Heracross di Ash.

"Go... gogoat!" esclamò Gogoat, non appena i suoi occhi si furono abituati alla semioscurità. Vide i due uomini del Team Flare stramazzati a terra con dei comici bernoccoli sulle loro teste, e rivolse a Delphox un'espressione interrogativa. "Gogoat?"

"Delphox..." mormorò la volpe psichica con una piccola alzata di spalle, come per dire che ci sarebbe stato tempo dopo per spiegare. "Delphox del!"

"Froak..." gracidò Froakie, guardando i Pokemon usciti dalle sfere con convizione. Malgrado le piccole dimensioni, il ranocchio azzurro sembrava davvero avere il piglio del leader, e il resto del gruppo di Pokemon gli prestò ascolto. "Froak, froakie... froakie froak froak, froakie?"

Il rude Pangoro si grattò il mento per un attimo, poi annuì. "Goro... Pan, pangoro! Goro?" affermò guardando verso Heliolisk. La lucertola elettrica annuì silenziosamente, e anche Kingdra sembrò essere d'accordo.

"Kingdra, king..." disse il cavalluccio marino gigante.

Heracross si fece avanti, mettendosi una mano chiusa a pugno sul torace. "Heracross!" esclamò con la sua voce aspra, guardando Pangoro dritto negli occhi, e il panciuto panda incrociò le braccia sul petto e gli rispose muovendo la testa per dire di sì.

"Swanna! Swan swan..." affermò lo Swanna di Misty. Il Pokemon dalle candide piume svolazzò rapidamente verso la soglia e guardò in direzione del corridoio, sporgendo appena un po' la testa in modo da assicurarsi che non ci fossero brutte sorprese. Per fortuna, non stava ancora arrivando nessuno del Team Flare, e le due reclute erano ancora a terra stordite. Avevano ancora abbastanza tempo per elaborare un piano d'azione e cercare di raggiungere i loro allenatori.

Swanna si voltò di nuovo verso i suoi compagni Pokemon, alzando un'ala per dire loro che la via era libera, e Delphox si fermò a pensare per un attimo, prima che i suoi occhi si spalancassero e un sorriso arguto apparisse sul suo muso affusolato, segno che la volpe-maga aveva avuto un'idea.

"Delphox!" affermò, e con un cenno delle mani, chiamò a raccolta tutti i Pokemon affinchè ascoltassero il suo piano...

 

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Pochi minuti dopo, nella sala principale del Maniero Sottotono...

In quel momento, il numero di reclute riunite là dentro era diminuito - più che altro perchè alcuni di loro avevano preso posizione in altre stanze, per rilassarsi un po' e prepararsi alla fase successiva del loro piano. Alcuni erano rimasti lì, aspettando che la cittadinanza del borgo medievale desse una risposta alla loro intimazione. Era già passato un bel po' di tempo da quando la loro richiesta era stata inoltrata, e alcuni di loro cominciavano a dare segni di impazienza.

"Uffa... ma quanto ci mettono a prendere una decisione?" si lamentò una delle reclute. "Restare qui, in questo maniero pieno di spifferi, non è esattamente la mia idea di un weekend."

"Un po' di pazienza, lo sai come vanno queste cose." affermò una recluta femminile. "Devono riunirsi, decidere, discutere... non è una cosa che si possa fare così, in quattro e quattr'otto. Almeno nella maggior parte dei casi."

"Ogni ora che aspettiamo è un'ora in cui la venuta del nostro mondo viene rimandata. E noi del Team Flare, che siamo l'elite dell'umanità, non meritiamo certo di stare in mezzo a questa plebaglia ignorante." commentò la recluta che aveva parlato per prima.

Quello che sembrava essere il leader del gruppetto di malfattori fece per rimbeccarlo... quando un dispositivo appeso al suo fianco iniziò a squillare, e la recluta, dopo un istante di sorpresa, prese il suo comunicatore e diede un'occhiata allo schermo. Quello che vide lo fece sorridere trionfante.

"Ho delle buone notizie, colleghi." affermò. "Sembra che finalmente abbiano deciso di risponderci. Restare pronti con la mappa del Maniero Sottotono."

"Ricevuto." rispose la ragazza, piazzandosi prontamente sopra la piantina in modo da prendere annotazioni con una sanguigna. Il leader prese il suo comunicatore e rispose.

"Pronto? Sì, siamo noi del Team Flare. Allora, avete una risposta alle nostre richieste?" esordì. Attese la risposta che sarebbe provenuta dall'altro capo della comunicazione, e i suoi uomini lo videro annuire lentamente per qualche secondo prima che il discorso riprendesse. "Certo... molto bene... sì, ho capito. Va bene, andremo subito a controllare che sia effettivamente così... Allora, piano sotterraneo, volta nord... la mattonella più scura sul muro nord... la combinazione è 14, 7, 10. Perfetto... verificheremo subito che sia così. E vi avverto che non vi conviene cercare di ingannarci. Abbiamo ancora un bel po' di ostaggi per le mani... Ottimo... molto bene, vedo che comprendete quale sia la vostra posizione. Ringraziamo per la gentile collaborazione. Sì... sì, se avete detto il vero, gli ostaggi saranno rilasciati quanto prima. Arrivederci."

"Ho segnato tutto, leader." affermò la recluta femminile, finendo di prendere appunti sulla mappa mentre il capo della squadra chiudeva la conversazione. "Andrò personalmente a verificare che le informazioni che ci sono state date corrispondano alla verità."

"Ottimo." disse un'altra recluta femminile. "Ma prima di tutto..."

*CRAAAAAAAAAASH!*

"GOROOOOOOO!"

Uno schianto terrificante interruppe il discorso, e le reclute del Team Flaare quasi caddero giù dalle loro sedie per la sorpresa e la paura quando una delle porte d'ingresso venne letteralmente strappata via dai suoi cardini da più di centrotrenta chili di panda infuriato! Il Pangoro di Serena scaraventò via ciò che rimaneva della porta e avanzò minaccioso nella stanza, seguito a ruota da Heliolisk e Kingdra, mentre i Pokemon più piccoli - Marill, Froakie, Fletchling e Flaaffy - si disperdevano per la stanza, in modo da tenere d'occhio gli uomini del Team Flare!

"Delph, delphox!" esclamò la Delphox di Serena, puntando la sua bacchetta magica contro il Team Flare. La Starmie di Misty fluttuò lentamente sopra la testa della Pokemon volpe, ruotando da una parte e poi dall'altra in quella che voleva essere una dimostrazione di prontezza di riflessi e un'intimidazione.

"Gogoat!" disse la Gogoat di Serena. Teneva la testa abbassata e le corna puntate verso gli scagnozzi del Team Flare, e Swanna era montato sulla sua groppa con le ali spiegate in modo da apparire più grande di quanto non fosse in realtà. A quel punto, era fin troppo chiaro agli uomini del Team Flare che si trovavano in una situazione in cui non potevano sperare di fare molto...

"C-cosa... ma che cosa...?" balbettò una recluta, sgranando gli occhi dietro le lenti sfumate dei suoi occhiali. "Da... da dove... vengono tutti questi Pokemon? Come cavolo hanno fatto a..."

"Froakie!" esclamò il Froakie di Ash stringendo gli occhi. Heracross si avvicinò ad una delle reclute e puntò minacciosamente il corno verso di lui, facendolo saltare per la paura!

"Heracross!" esclamò lo scarabeo rinoceronte. Più chiaro di così non avrebbe potuto essere... ma giusto per essere sicuri che gli uomini del Team Flare avessero capito, Pangoro si fece avanti e si sgranchì le nocche delle mani, per poi far scricchiolare il collo.

"Ugh... non credo che in questo momento ci interessi più di tanto sapere come abbiano fatto..." commentò sarcastica una delle ragazze del Team Flare. Malgrado la delicata situazione, riuscì a dare una sbirciata agli appunti che si era fatta. Le possibilità non erano esattamente a suo favore, ma valeva la pena di tentare, se fosse stato almeno fattibile...

"Pangoro pan. Goro." grugnì Pangoro. Si avvicinò a quello che sembrava essere il capo del drappello del Team Flare e lo prese per la collottola, sollevandolo di peso finchè il malcapitato non fu costretto a guardare il panda gigante dritto negli occhi! Non c'era bisogno di molta immaginazione per pensare cosa gli stesse chiedendo...

"Ehm... okay, okay, non c'è bisogno di usare la violenza, io sono un tipo ragionevole... soprattutto quando sto discutendo con una simile montagna di muscoli..." affermò nervosamente il comandante degli uomini del Team Flare. "Ho... ho già capito tutto, vuoi che ti porti dai vostri allenatori..."

"Goro." rispose il panda lottatore, compiaciuto del fatto che il malvivente avesse colto al volo il concetto. Lo appoggiò a terra senza tanti giri di parole e gli diede un piccolo spintone per convincerlo a collaborare - che comunque fu abbastanza forte da far quasi cadere a terra il malcapitato ufficiale del Team Flare. In tutta fretta, quest'ultimo si rimise a posto come meglio poteva e cominciò a guidare i Pokemon verso le segrete del Maniero Sottotono, mentre le altre reclute venivano tenute bene d'occhio e costrette a seguire il loro capo a scanso di rischi...

 

----------

 

Nei sotterranei del Maniero Sottotono, Ash e i suoi compagni non potevano fare altro che aspettare impotenti l'accadere degli eventi. Non c'era nulla che loro potessero fare per impedire al Team Flare di tenerli prigionieri, e i Pokemon che erano con loro erano troppo pochi per poter affrontare i criminali.

"Mi secca ammetterlo... ma il piano di questo Team Flare è stato ben congegnato." mormorò Misty, seduta con la schiena appoggiata al muro della cella dove si trovavano lei, Serena, Clem e Dedenne. La bambina bionda cercava come poteva di distrarsi giocando un po' con il criceto elettrico, ma il sentore di minaccia che incombeva su di loro era quasi palpabile.

"Ma che cosa vogliono da noi...?" chiese Clem con un sospiro, accarezzando Dedenne sulla testa. Il Pokemon Elettro/Folletto chiuse gli occhi e mosse lentamente i suoi lunghi baffi a forma di antenna per esprimere come poteva la sua partecipazione. "Perchè ci tengono qui? Cosa sperano di ottenere queste persone vestite in maniera così strana?"

"A quanto pare vogliono una Megapietra..." affermò Serena, aggiustandosi il cappello sulla testa. "Stando a quello che ho sentito, una Megapietra - una Mawilite, per l'esattezza - si trova nelle segrete di questo castello, e il Team Flare la vuole per i loro scopi sinistri."

"Sì, Vera mi ha parlato di queste Megapietre. Dopotutto, anche lei ne ha una per far Mega Evolvere il suo Blaziken." rispose Ash dalla cella vicina. Una delle guardie del Team Flare guardò nella loro direzione, ma vedendo che non avevano modo di tentare di evadere, volse rapidamente lo sguardo in un'altra direzione e li ignorò. "Ma... esattamente, da dove vengono queste Megapietre? Cosa rappresentano, per il Team Flare e per la gente di Kalos?"

Lem si aggiustò gli occhiali e cominciò a narrare. "Questa... è una leggenda che risalea più di tremila anni fa, quando la civiltà umana era praticamente ancora agli albori." affermò il giovane inventore. "Vedete... all'epoca, c'era stata una grande guerra tra la regione di Kalos e quella di Torren, che non è molto lontana da qui. Non so per quale motivo abbiano finito per combattere, ma fatto sta che la guerra durò per parecchi anni senza che ci fossero nè vincitori nè vinti, e le popolazioni di entrambi i paesi cominciavano a desiderare che il conflitto finisse."

"Sì, me lo ricordo, fratellone." disse Clem, facendo un piccolo sorriso. "Il papà me lo raccontava spesso, prima che io mi addormentassi."

Serena accarezzò Clem sulla testa, arruffandole un po' i capelli. "Immagino... comunque, stando a questa leggenda, all'epoca governava su Kalos un re saggio e misercordioso, che cercava come poteva di proteggere la popolazione ed evitare che i suoi sudditi subissero le conseguenze peggiori della guerra." continuò la ragazza. "Questo re aveva come amici molti Pokemon, tra cui una Floette... una Pokemon di tipo Folletto, che col tempo era diventata la creatura a cui il re voleva più bene in assoluto."

"Da come me ne parlate... ho come l'impressione che sia andata finire male, vero?" chiese Ash, provando un brutto presentimento mentre prendeva Pikachu in grembo e lo accarezzava. Il topolino elettrico mosse le orecchie in segno di ansia, e la sua codina a fulmine si mosse nervosamente dietro di lui...

E infatti, la conferma arrivò pochi istanti dopo, dalla stessa Clem. La bambina esitò un attimo, poi disse di sì con la testa e continuò il discorso che suo fratello maggiore aveva iniziato. "Purtroppo sì... un brutto giorno, anche Floette dovette partire per la guerra, anche se il re la pregava di non farlo."

"Passarono molti mesi, e la guerra continuava..." proseguì Lem. "E non passava giorno in cui il re non pregasse Arceus, con tutte le sue forze, affinchè Floette tornasse a casa."

Si fermò e scosse tristemente la testa. "E un giorno... i messaggeri del re gli consegnarono una piccola scatola." affermò. "La bara di Floette."

"E' una storia terribile..." mormorò Misty stringendo una mano a pugno, con un'espressione addolorata sul viso. Ash strinse ancora un po' Pikachu, che appoggiò una delle sue zampette sulla mano del suo allenatore. L'idea di perdere il Pokemon a cui si era più affezionati era troppo terribile perchè il giovane aspirante Pokemon Master potesse immaginarla. Se fosse toccato a lui perdere Pikachu... Ash non aveva la minima idea di cosa avrebbe fatto.

Tuttavia, sentire il nome di Floette sembrò muovere qualcosa nella mente di Ash. Era sicuro di aver già sentito una volta quel nome, anche se non era sicuro al cento per cento di dove... di sicuro era di recente...

"Un momento... ma certo, è stato quando siamo andati alla Torre Cielo di Ponentopoli!" pensò tra sè il ragazzo, ricordando di colpo quella strana esperienza che lui e i suoi compagni avevano fatto quando erano andati alla Torre Cielo in cerca di Anemone, la Capopalestra di Ponentopoli. "Ho visto quella figura gigantesca... che parlava di un certo Floette... che fosse la Floette di cui parla la leggenda di Kalos? Non può essere un caso..."

"Già, lo immagino..." disse Serena rattristata. "Il dolore del re fu immenso. Non riuscì a pensare ad altro che a riportare in vita la sua cara Floette. Passarono altri mesi... ma alla fine, il re riuscì nel suo intento. Floette resuscitò... ma ormai, il re di Kalos era stato talmente provato dal dolore e dalla sofferenza, che il suo cuore era diventato arido, e neanche il fatto che Floette fosse tornata da lui riuscì a placare il suo desiderio di vendetta."

"E così... non riuscendo a superare la sua disperazione, il re di Kalos creò una cosa terribile - l'Arma Suprema, un congegno devastante ricavato dalla stessa macchina che aveva riportato in vita Floette." continuò Lem, sorridendo dall'amara ironia della situazione. "Egli usò questa macchina da incubo per devastare entrambe le fazioni in guerra, provocando morte e distruzione su una scala mai vista prima. E per dare energia all'Arma Suprema, vennero sacrificate le energie vitali di numerosi Pokemon."

"Floette rimase così sconvolta da tutto ciò, che abbandonò il re, andandosene in qualche luogo al di là dei confini di Kalos. Nessuno seppe mai dove Floette fuggì... ma dicono che da quel giorno, l'antico re di Kalos, rendendosi finalmente conto dell'enormità di quello che aveva fatto, se ne andò a sua volta, vagando senza meta per il mondo per cercare di espiare alla sua colpa e ritrovare la sua cara Floette." concluse Serena, guardando poi Clem e Dedenne.

"E' una storia molto triste..." commentò la bambina. "Papà non mi aveva mai raccontato cosa fosse successo al vecchio re dopo che Floette fu tornata in vita."

"Immagino... che fosse ancora un po' presto per raccontare tutto di come erano andate le cose a quei tempi." affermò Misty comprensiva. "Detto questo... non è la prima volta che sento questo nome... Floette... Ash, ti ricordi di quando siamo andati alla Torre Cielo, lì ad Unima?"

"Certo che me lo ricordo! E' stato lì che abbiamo visto quella... ehm... non sonoben sicuro di cosa fosse, ma ricordo benissimo che quell'apparizione aveva parlato di Floette!" rispose Ash.

Pikachu annuì rapidamente. "Pikachu! Pika pika pikachu, pika pi?" squittì, guardando direttamente verso Ash.

"Ora che me lo ricordi, Pikachu... sì, era come un sogno... ci trovavamo su una specie di campo di battaglia, un terreno devastato e senza vita..." ricordò il ragazzino di Biancavilla. "Comincio a pensare che quella scena fosse in qualche modo collegata con ciò che è successo a Kalos... e se quel gigante che abbiamo visto fosse il re di Kalos dell'epoca?"

"Bunnel?" chiese il Bunnelby di Lem, inclinando la testa da un lato e piegando un po' le orecchie.

"Come? Di cosa state parlando?" chiese Lem. "Sto cominciando a perdermi..."

Ash si rese conto che stava parlando di qualcosa di cui i loro amici di Kalos non potevano essere al corrente, e si scusò rapidamente. "Ehm... scusa, Lem, è qualcosa che abbiamo visto alcuni mesi fa, quando siamo stati ad Unima... ve lo racconteremo più avanti, per adesso dovremmo pensare a come toglierci da questa... spinosa situazione."

"Pikachu..." mormorò il topolino elettrico storcendo il naso. Purtroppo, non cambiava il fatto che il Team Flare e i loro Pokemon facevano comunque buona guardia, e non avevano ancora le risorse necessarie a tentare la fuga. Serena storse il naso e cercò di pensare ad un modo per uscire da lì, ma restare lì a pensare le faceva capire che le possibilità erano davvero esigue...

"AAAAAARGH!"

La ragazza di Kalos fece un salto per la sorpresa quando si sentì l'urlo di qualche scagnozzo del Team Flare riecheggiare per le segrete... e un attimo dopo, un lampo di energia psichica rosata illuminò i sotterranei, e una recluta volò in aria per un breve tratto prima di schiantarsi contro un muro, con abbastanza forza da lasciare un'ammaccatura a forma di sagoma umana! Ash e i suoi compagni restarono ad occhi sgranati, guardando la recluta che restava appiccicata al muro per alcuni secondi, con espressione vacante e gli occhi trasformati in spirali... prima di scollarsi come un vecchio manifesto e cascare a terra privo di sensi!

In un attimo, l'inferno si scatenò nelle segrete! Gli uomini del Team Flare cominciarono a correre qua e là in preda alla sorpresa e alla paura, e mandarono in campo diversi dei loro Pokemon tutti assieme, nel tentativo di fermare ciò che li stava attaccando...

"Aaaaargh! Ma che sta succedendo?"

"Questi Pokemon si sono liberati! Non so come diamine abbiano fatto!"

"Cosa? Maledizione, fate qualcosa! Fermateli!"

"Ci stiamo provando, ma sono troppo forti!"

"Pika?" esclamò Pikachu sorpreso, guardando poi in direzione dell'ingresso delle segrete. Diversi Pokemon del Team Flare stavano cercando di fare muro contro qualunque cosa stesse arrivando... ma senza eccessivo successo, visto che un attacco Frana si schiantò su di loro, facendo tentennare diversi di loro e mettendo ko un Mightyena nemico. Un istante dopo, un familiare Heracross caricò il muro a testa bassa e colpì un Boldore del Team Flare con il suo enorme corno, scaraventando in aria il macigno vivente che si schiantò pesantemente a terra!

"Heracross!" esclamò Ash entusiasta. "Guardate, quelli sono i nostri Pokemon! Sono riusciti a liberarsi!"

Due uomini del Team Flare vennero colti di sorpresa quando una corda cominciò a muoversi da sola e si avvinghiò attorno a loro, legandolo come due salami prima di farli cascare a terra senza tanti complimenti! E un istante dopo, la Delphox di Serena si fece avanti, una mano tesa verso i due malfattori e un sorrisetto trionfante sul suo muso affusolato!

"Delphox!" esclamò stupita Serena, e la sua starter si voltò verso di lei e le fece un occhiolino di intesa. "Delphox, ma come avete fatto? Siete riusciti ad uscire dalle Pokeball?"

"Ma come hanno fatto?" esclamò Lem sgranando gli occhi dietro le lenti dei suoi occhiali quando il suo Flaaffy raggiunse le segrete, dopo aver vinto un breve ma intenso duello con un Watchog del Team Flare. "Come hanno fatto ad uscire dalle Pokeball... da soli?"

"Beh, il mio Psyduck e il Croagunk del mio amico Brock ci riescono sempre, in qualche modo..." affermò Misty con una breve risata. "E conosco anche un certo Wobbuffet che lo fa..."

"Kingdra!" esclamò il Kingdra di Misty, raggiungendo assieme a Marill la cella in cui lei e le altre ragazze si trovavano. Dedenne sgranò gli occhi ed emise uno squittio allarmato quando vide l'enorme cavalluccio marino piazzarsi davanti alla cella, ma Clem lo tranquillizzò con la sua presenza.

"Va tutto bene, Dedenne! Kingdra è venuto a darci una mano!" affermò la bambina bionda. Si avvicinò con curiosità al maestoso Pokemon Acqua/Drago, che abbassò la testa in segno di saluto e permise a Clem di accarezzare la sua pelle squamosa. "Ciao, Kingdra! Sei uno dei Pokemon di Misty, vero? Sei davvero stupendo!"

"King?" esclamò stupefatto Kingdra, il cui viso assunse un inequivocabile colore rosso!

Nel frattempo, Bunnelby approfittò del momento per avvicinarsi alle sbarre e afferrarle con le sue lunghe orecchie, per poi cercare di piegarle! Pikachu fece cenno al Pokemon coniglio di aspettare un attimo, e Bunnelby, un po' sorpreso, mollò la presa sulle sbarre e indietreggiò di qualche passo per lasciare campo libero al topolino elettrico... che dopo aver preso la mira per qualche istante, drizzò la sua codina zigzagante e la rese turgida e solida come l'acciaio, per poi sferrare un devastante colpo che raggiunse le sbarre con abbastanza potenza da incrinarle!

"Ottima idea, Pikachu!" affermò Ash, guardando il suo fedele starter che si allontanava un po' e faceva segno a Bunnelby di accomodarsi. Con un cenno sicuro della testa, il forzuto Pokemon coniglio afferrò di nuovo le sbarre e tirò con tutte le sue forze fino a spaccarle con un tremendo fragore metallico, mentre la Delphox di Serena si avvicinava alle sbarre che imprigionavano lei e le sue compagne, e fece loro cenno di stare indietro.

"Phoooox..." mormorò Delphox, agitando lievemente la sua bacchetta magica in aria e disegnando dei cerchi di luce davanti a sè. I simboli magici fiammeggianti si trasformarono un attimo dopo in una poderosa fiammata che investì le sbarre, e un colpo di vento caldo investì per un breve istante Dedenne e le tre ragazze, che si coprirono come meglio potevano. Un attimo dopo, le sbarre d'acciaio si erano parzialmente fuse, permettendo così a Kingdra di fare la sua parte - il cavalluccio marino gigante sparò un Geloraggio, e le sbarre già sottoposte ad una temperatura altissima non ressero al rapido sbalzo, sbriciolandosi come vetro.

"Bravissimi, amici!" esclamò Serena precipitandosi fuori dalla cella per abbracciare la sua Delphox. Misty raggiunse a sua volta il suo Kingdra e il suo Marill, e mise loro le braccia attorno.

"Sei grande, Kingdra! Lo sapevo, sei sempre stato uno dei miei Pokemon migliori! Oh... e grazie anche a te, Starmie, Marill! Siete fenomenali, tutti e tre!" esclamò la ragazzina dai capelli arancioni.

"Grazie a tutti voi!" affermò Ash, correndo a congratularsi con il suo Heracross. "Sei stato fantastico, Heracross! Ma come avete fatto a fuggire? Pensavo che il Team Flare avesse portato tutte le Pokeball in un posto sicuro dove nessuno di noi le avrebbe potute raggiungere..."

L'enorme scarabeo rinoceronte strizzò un occhio in segno di intesa e indicò dietro di sè con un braccio... e quando Ash guardò in quella direzione, fu alquanto sorpreso di vedere Froakie e Fletchling appoggiati su una ringhiera! Il Pokemon pettirosso spalancò le ali e cinguettò, mettendosi in mostra, ma Froakie si limitò a restituire ad Ash uno sguardo intenso. "Froak!" affermò, alzando una zampa davanti a sè.

"Pika!" squittì Pikachu, comprendendo al volo. Il topolino elettrico fece il segno dell'okay in direzione del suo collega, che si permise un piccolo sorriso.

"Froakie?" affermò Ash, prima di mettersi la mano dietro la nuca e ridacchiare giovialmente "Hehee... chissà perchè, la cosa non mi sorprende più di tanto... Froakie è davvero pieno di risorse!"

Il ranocchio azzurro, un po' imbarazzato, si schiarì la voce e cercò di ricordare ad Ash che il problema che loro avevano non era ancora stato risolto. "Froakie..." gracidò, indicando gli uomini del Team Flare che venivano tenuti a bada dai Pokemon appena liberatisi.

"Credo che Froakie voglia dire che dobbiamo ancora sistemare quelli del Team Flare. Adesso che sono stati colti alla sprovvista, è il momento migliore!" affermò Lem. Si mise a posto gli occhiali, e sulle loro lenti scintillò una luce bianca che lo faceva quasi sembrare minaccioso.

"Forza, amici... è il momento di liberare gli altri ostaggi e passare alla riscossa!"

 

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"Maledizione... questa non ci voleva, come hanno fatto quei Pokemon a liberarsi?" mormorò tra sè la ragazza del Team Flare che fino ad un attimo prima si trovava assieme ai suoi compagni a pianificare la loro mossa successiva era stata costretta a rifugiarsi nel primo corridoio che le fosse capitato per sfuggire ai Pokemon di Ash e dei suoi compagni. "Accidenti... non si mette bene, ma... devo comunque tentare di sfuggire a questi Pokemon e riuscire a trovare la Mawilite... dovrebbe essere da questa parte, in effetti..."

Decisa a non arrendersi tanto facilmente, la giovane donna si ripulì un po' i vestiti dalla polvere e avanzò nel corridoio, cercando di raggiungere le zone più interne dei sotterranei. Con nelle orecchie i suoni della battaglia che ancora riecheggiaano dietro di lei, entrò in un altro corridoio, scese una rampa di scale, e riuscì finalmente ad entrare nelle segrete del Maniero Sottotono. Se le sue previsioni erano esatte, quella doveva essere la stanza che lei e i suoi compagni stavano cercando...

Facendosi luce con una pila elettrica e tenendo sempre le sue tre Pokeball pronte al proprio fianco, la recluta del Team Flare raggiunse il fondo delle scale... e si trovò in una grande volta retta da alcune colonne, illuminata solamente dalla luce della sua torcia. Prendendo fiato per farsi coraggio, la recluta del Team Flare avanzò verso il muro della parete nord, e corrugò la fronte quando vide che una delle mattonelle era di colore più scuro rispetto alle altre. Non era facile da vedere, ma ora che era lì vicino, sapeva che non c'era modo di sbagliarsi...

"Sembra che, anche con gli imprevisti che ci sono stati, la Mawilite la porteremo a casa lo stesso." affermò. "Ora, spero solo di ricordarmi la combinazione..."

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CONTINUA...

Note dell'autore: E con questo, anche questo capitolo si conclude! Spero che sia stato abbastanza eccitante... e che vi stia piacendo la mia reinterpretazione di Serena. Beh, questo capitolo sta dando ai Pokemon il loro momento di brillare. Grazie soprattutto all'intraprendenza di Froakie, il Team Flare si sta trovando con le spalle al muro... ma sembra che non sia ancora detta l'ultima parola!

Ash, Misty e i loro compagni hanno avuto una strana visione quando hanno visitato la Torre Cielo in Best Wishes Reload, poco dopo il loro arrivo a Ponentopoli. 

Non ho molto da dire per questo capitolo, quindi... vi ringrazio per l'attenzione, e spero di aggiornare il prima possibile sia la mia saga di Pokemon che quella di Digimon!

A presto!



 

  
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