Reiju
attendeva con impazienza l'arrivo di quel cretino. Non poteva mancare
proprio quel giorno al loro appuntamento.
Lei
e Violet attendevano in silenzio. Lei terminava il suo caffè
e la
mora sorseggiava il suo tè alla vaniglia.
Quando
finalmente aveva convinto Violet a fare nuove conoscenze ecco che
quel grande imbecille le faceva rimediare una pessima figura.
-Sta
tranquilla Reiju. Magari ha avuto un contrattempo. Io non me la
prendo.- la rassicurò la sua amica.
Reiju
sbuffò. -Sì, lo so che non era nulla di serio ma
diavolo poteva
almeno avvisarmi.- brontolò.
-Dai,
appena finiamo qua andiamo a provare quelle deliziose scarpe di
prima. Secondo me dovresti prenderle.-
La
rosa annuì. -Non so, ma non mi convincevano del tutto.-
Proprio
in quel momento lo videro entrare nel bar. Capelli biondi che gli
coprivano un occhio, pizzetto ben curato e abbigliamento ricercato ed
elegante.
Violet pensò che
se
avesse saputo che il fratello di Reiju era così figo non
avrebbe
fatto tutte quelle storie per incontrarlo.
Si
passò rapidamente una mano tra i capelli per
sistermarli
mentre lui si avvicinava e la scrutava con vivo interesse.
-Sanji
ce ne hai messo di tempo. Stavo quasi per chiamarti ed insultarti.-
sbottò la rosa.
-Chiedo
scusa, non è mia abitudine far aspettare due signorine. Tu
devi
essere Violet, giusto?- disse prendendo la mano della mora per fare
un baciamano leggero.
-Sì,
lieta di fare la tua conoscenza . Reiju mi parla spesso di te.-
-Ah
si? Beh del resto sei la sua migliore amica e immagino parli spesso
male della sua famiglia con te.- disse puntando il suo occhio in
quelli scuri di lei.
-Devo
dire che l'unico di cui non parla troppo male sei proprio tu.-
Reiju,
allontanandosi per lasciarli soli, notò che Violet era
già cotta di
suo fratello.
Sperò in un
lieto fine per loro almeno.