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Autore: Giulls    17/06/2009    21 recensioni
“Oh mio Dio! Ho Robert Pattinson davanti a me! QUEL Robert Pattinson! L’Edward Cullen di Twilight! Sto sognando, non è possibile! Non posso credere che Teo, mio fratello Teo, sia suo amico…eppure me l’ha appena presentato…" pensai rimanendo estasiata davanti a lui... *La storia di Giulia, una sedicenne italiana che andrà a trascorrere le vacanze estive a Londra, incurante che proprio lì imparerà davvero cosa vuol dire la parola AMORE...* °°°°°°°°°°°°°° Salve ragazze, sono tornata con la mia ultima storia, alla quale tengo moltissimo...spero di piaccia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mo ciaooooooooooooo!!!!
Ragazze, oggi sono felicissima perché questa mattina ho scoperto di non avere il debito in matematica! Certo, gli altri voti non saranno stupendi, ma almeno non ho il patema di studiare matematica per dare l’esame ad agosto per essere ammessa alla 4°.
Sono talmente felice che questa settimana posto un giorno prima…avevo intenzione di postare giovedì perché venerdì e sabato sono a Lugano per il matrimonio di mia zia e non volevo essere così maligna e aspettare fino a domenica per farvi leggere il continuo.
Bene, finalmente potrete scoprire chi era il tipo vicino al furgone e poi tornerà un personaggio molto apprezzato…sapreste indovinare così al primo colpo? =)
Bando alle ciance (lo so che avete fretta di leggere il capitolo xD)
Un mega grazie a
0Crystal0, 0kikka0, abcdes, Ale 93, ale90, AlessandraMalfoy, alice brendon cullen, Alice102, alicecullen90, angiiie, B r o K e n, bella95, BellaCullen88, bellemorte86, bibosky, birri, Carty_Sbaut, chanel princess, ciccimuamua, cla61, cloddy_94, cold ice, CriPattinson, dahlia3vFA, Dark Angel 1935, daydre4mer, Dea1907, debblovers, Debby_DG, dormigliona, EmilyAtwood, erini83, Ethis, fede72, federob, fedev82, fede_sganch, ffdipendente, fiorella91, flavia93, FlyGirl 92, Gingerly, Ginnylove, giuggiolina43, giugiu182, giuly_chan95, grilla, grunKlee, hitomi, ilachan89yamapi, Ilarylove Sol, Ili_sere_nere, Ithil, Julianne, kiarab, KikiCullen, KikyCullen, killerpilze, kkiikkaa, kucchi, LaPiccolaPrincess, lazzari, leidia, lely94, lilly95lilly, Lion E Lamb, Little Nanny, LondonCalling, marty sweet princess, Marty314, masychan, Meme90, memi16, meryj, miky 483, Miley90, milly92, mylifeabeautifullie, Myrhiam, nady_cullen, narcissa82, Nells, Nena_Nena, nerry, Noemi91, Oasis, oOokikkaoOo, Piccola Ketty, pirilla88, polpettina90, privi93, Raffuz, Remember, Reneesme, Rosalie_Hale_Cullen, Sabry87, sackiko_chan, samuel87, sandycullen, sara88, scimmietta95, Sea89, selina89, shadowmoon, Shiren, simlyme, skater4ever, Sognatrice85, superstar199434, svaila, SweetCherry, terry 90, , Tokiotwilighters, Truelove, Twilighter001, Twilighter94, vincy93hp, violae, Xx_scritrice88_xX, x___Cullen, _Aislinn_, _martinella95_, _PrInCeSs MaRtY_, _screps_, _VampirE_CulleN_ per aver messo la storia tra i preferiti; a alice brendon cullen, angiiie, ariel_511, Barbara767, bellemorte86, biviana, Chelsea88, erini83, ForgottenSnow, Ginnylove, kikidabologna, KikyCullen, LiTtLe GiRl, MANDiNA, memole_88, miky 483, Nena_Nena, Piccola Ketty, sabry85, selina89, Sognatrice85, svaila, SweetCherry, Twilighter001, valentina_black_cullen, _Laura_ per aver messo la storia tra le storie seguite; inoltre CassandraLeben, CriPattinson, dormigliona, eonys, erini83, Ilarylove Sol, Ithil, KikiCullen, KikyCullen, lady house, LaPiccolaPrincess, masychan, memi16, Miley90, Milka, Myrhiam, oOokikkaoOo, Piccola Ketty,, Rowen_Cullen, simlyme, svaila, Twilighter001, valemyni, valentina_black_cullen, VioletShinku per avermi messo tra gli autori preferiti e chi mi ha recensito…grazieeeeee!!!
Ili_sere_nere: guarda io ieri martedì sono andata al mare in bici con i miei amici…e mi sono bruciataaaaa xD grazie 1000 e buona lettura! ^^
fedev82: holaaaaaa! Todos bien? Ti sei fatto perdonare?? >.< *-* siete carinissimi ragazzi, grazie tante!!!! Comunque…credo sia quello, sì xD buona lettura ^^
Sognatrice85: tesoro spero di non farti venire un infarto con questo capitolo!!!!! Chi credi che ci sia accanto al furgone??? Dai dimmi poi cosa ne pensi! Ti voglio bene tesoro e grazie per tutto!!!!
privi93: ciao tesoro!!!! Ti ho lasciato troppo sulle spine?? No vero? dai, posto anche prima!!! =) grazie 1000 e spero che ti piaccia il capitolo ^^
kiarab: basta, ci rinuncio…lo ammetto: GIULIA NON SARA’ MAI PAS QUANTO TE E NEMMENO IO…contenta??? Ahahah ma che festino?? xD e dai volevo tenerlo tutto per me…uffa…la prossima volta inviterò anche te, ok?? Ahahah room raiders non c’entra…mi disp xD ma l’altro sì però xD tesoro buona letturaaa xD un bacioneeee
angiiie: io ti farò un monumento xD sei stata carinissima l’altra sera, grazie!!! *-* visto che alla fine ti ho fatto aspettare di meno? Sei contenta?? =) buona lettura per il prossimo =D un bacione
LondonCalling: ahahah anche io credevo fossi + grande xD come sono andati fin’ora?? Hai già iniziato vero?? oi in bocca al lupo x lo spettacolo e x gli orali!!! Dai che andrai alla grande!! lo spettacolo di cosa però?? Un bacioneee
Ithil: tesoro!!!! Tu vai a prendere orly e io rob ok??????????? xD *risata diabolica* xD sono contenta che il cap ti sia piaciuto anche se era corto corto e spero ti piaccia anche questo!!! Un bacione bea! :)
KikiCullen: io AMO la tua pazziaaaaaa!!! Non dimenticarlo MAI!!!! :) mi fai sempre ridere, ti adoro fragolìì!!! Cmq tranquilla anche se non leggi tutto subito, ti capisco benissimo!!! :) spero ti piaccia questo capitolo e…grazieeeeeeeeee! (x il tuo benvenuta su facebook ^^)
EmilyAtwood: ora tutti i tuoi dubbi saranno svelati…spero non rimarrai delusa xD grazie 1000 cara un bacione!
lilly95lilly: siiiiiiiiii!!!! Ci weddingheremo xD in bocca al lupo x gli esami tesoro!! un bacione!!!
daydre4mer: tesoro!!!!! La tecnologia mi sta battendo!!! :’( ma io in ogni caso la sconfiggerò, dovessero volerci decenni! U.U  ma tecnicamente qll di kell nn è un mini rapimento xD buona letturaaa!!! ^^
ale90: il mio piccolo giullare!!!! xD ciao tesorooooooooo un saluto a te e alla tua mente xD martina mi ha sgridato perchè non vi presento…MA QUANDO TI CONNETTI TU???? >.< cosa dovevi finire con teo che avevi lasciato in sospeso??? Guarda che sono gelosa U.U xD tesoro qnd ti connetti???? Un bacione ti voglio tanto tanto bene!!!
ilachan89yamapi: ecco il tuo aggiornamento prima! ^^ are you happy?? =D
Ilarylove Sol: 3-4…cambia qlcs?? xD e poi dai l’ultimo gg nn si fa nada de nada! :) spero ti piaccia il cap un bacioooooooo
Miley90: mo salve carissima!!! :) posto prima, contenta??? Un bacione tvttttttb
Twilighter001: e certo! Se non lo facessi nessuno seguirebbe +…invece tengo la suspance viva xD ho aggiornato prima però, contenta??? :) dai buona lettura tesoro!! =)
milly92: sono una stronza…non ho abbandonato la tua storia, piano piano la sto recuperando!!! È che nn sn mai a casa ultimamente, scusa… :( mi perdoni???? Mmm…Katie??? Chi lo sa xD buona letturaaaaaaaaaaaa ti voglio bene tesoro!
doddola93: TESORO NIENTE DEBITOOOOOOOOOOOOOOO!!!! Sono felicissimissima! *-* visto che ho aggiornato prima??? sei contenta??? Io sì xD spero che la tua curiosità ora si plachi xD un bacione ti voglio tanto bene!!! <3

BUONA LETTURA! A sabato prossimo! Un bacione Giulls

41. LA VENDETTA È  UN PIATTO CHE VA SERVITO FREDDO E CON CONTORNO DI IMPREVISTI

< Finalmente sei tornata, credevo che ti avessero rapita! > esclamò Robert quando ritornai in camera di Teo.
< Beh sì, mi aveva chiamato la vicina…Ale, puoi venire di sotto con me? >
< Certo mamy! > rispose Alessia alzandosi da terra.
Prima di scendere di sotto guardai Teo e lui mi lanciò un'occhiata annuendo e poi Alessia ed io ce ne andammo a cucinare il pranzo: io preparai le tagliatelle al ragù fatte in casa, mentre Alessia preparò una torta alle mele.
< Ragazzi, è pronto! > urlai chiamando Robert e Teo verso l'una e trequarti.
< Arriviamo subito! > urlò Teo di rimando mentre io preparavo i piatti e dicevo ad Alessia di sedersi.
< No, non ci credo! Hai fatto la pasta fatta in casa? > domandò Teo guardando il piatto con occhi sgranati.
< Sì, oggi ero ispirata > risposi prendendo la coca dal frigorifero e mettendomi a sedere.
< Mamy è squisito! Ragazzi ci vuole un brindisi! > esclamò Alessia riempiendo a tutti il bicchiere il con la coca.
< Un brindisi alla nostra adorata cuoca provetta! > disse Robert alzando per primo il bicchiere.
< Cin cin! > esclamò Teo.
< Grazie ragazzi > dissi sorridendo.
< Mamy non provare a commuoverti! > m'intimò Alessia scoppiando a ridere e sia Teo che Robert la seguirono a ruota, mentre io feci un finto broncio.
Le tagliatelle piacquero talmente tanto che tutti le presero un più di una volta e dopo pranzo Alessia accese il forno per far cuocere la torta da mangiare più tardi e ci spostammo tutti in sala.
< Ehm…ragazzi? > ci chiamò Teo dopo un'ora di chiacchiere.
< Sì? > rispondemmo in coro.
< Non sentite anche voi odore di bruciato? >
All’inizio né Alessia né io realizzammo cosa stesse accadendo, ma poi all’unisono ci guardammo con gli occhi sbarrati.
< La torta! > urlò Alessia correndo in cucina e la seguii a ruota.
Alessia spense il forno e tirò fuori la torta, ma ormai era completamente bruciata.
< Dai non te la prendere. Poteva capitare a chiunque > dissi per sdrammatizzare.
< Uffa, mi ero impegnata per farla > rispose lei tristemente e poi iniziò a ridere < certo che sono proprio furba! Non mi era mai capitata una cosa del genere >
< Tranquilla piccola capita anche ai migliori > risposi prendendo quel che restava della torta e buttandola nel bidone.
< Gelato? > propose Robert entrando in cucina con Teo.
< Sì! Dopo il mio fallimento con la torta un bel gelato ci sta > rispose Alessia prendendo sottobraccio Teo.
< Ok andiamo > dissi sorridendo e prendendo la mia borsa, ma nell’esatto momento in cui chiudemmo la porta di casa il telefono squillò.
< Giu lascialo squillare > disse Teo iniziando ad avviarsi con Alessia.
< Sarà sicuramente mamma e se non rispondo è la buona volta che viene a prendermi e mi riporta a casa tirandomi per le orecchie visto che non mi faccio mai sentire. Voi andate avanti, io vi raggiungo immediatamente > risposi rientrando in casa.
< Resto con te > disse Robert entrando dentro con me.
< Grazie amore! > urlai dalla sala < pronto? > domandai alzando la cornetta.
< Ciao Giuly! > disse mia mamma salutandomi.
< Ciao mamma! Come stai? >
< Io sto bene, stiamo tutti bene…tu tesoro? >
< Sto benone! > risposi sorridendo < stavo uscendo con Robert, Teo e Alessia per andare a prendere un gelato >
< Appena tornate a casa tirerò le orecchie ad entrambi! Non vi fate mai vivi e io mi preoccupo >
< Hai ragione mamma, scusa…prometto che ci faremo vivi più spesso >
< Non chiedo altro…Robert come sta? >
< Sta bene anche lui, grazie. È qui accanto a me e mi sta dicendo di salutarti >
Restammo a chiacchierare per altri cinque minuti poi ci salutammo e in fretta e furia chiusi la porta di casa e corsi con Robert verso la gelateria.
< Finalmente siete arrivati! > esclamò Alessia non appena ci avvicinammo al tavolo dove lei e Teo erano seduti.
< Colpa mia > risposi sedendomi su una panca vicino a lei.
< Il solito? > chiese  Robert guardandomi.
< Mmm…no, oggi voglio cambiare. Vengo dentro con te > risposi alzandomi e afferrando sorridente la mano che mi stava porgendo.
Entrammo dentro la gelateria e quasi mi scoppiarono le orecchie quando sentii un gruppetto di ragazze urlare non appena videro Robert entrare.
< Oh, favoloso! > dissi sbuffando in italiano e mi voltai verso Robert, che fu costretto a lasciarmi la mano non appena venne accerchiato dalle ragazze; sfortunatamente però le nostre mani intrecciate non sfuggirono ad una ragazza bionda che mi guardò con uno sguardo omicida.
< Senti mocciosa, non rompere le scatole! O la pianti di guardarmi così o ti mollo un calcio nel culo! > sbottai in italiano guardando la biondina, la quale mi guardò sbigottita e irritata allo stesso momento e con il suo stesso sguardo irritato mi avvicinai al bancone tirandole una spallata.
Ordinai un gelato alla crema e meringa, pagai sia il mio gelato che quello che si sarebbe preso Robert e uscii fuori lasciando il mio ragazzo a firmare autografi e a fare foto.
< Dov'è Robert? > chiese Teo quando mi sedetti sulla panchina.
< Dentro a firmare autografi > risposi brevemente e nessuno dei due mi fece più domande.
< Grazie per avermi aspettata! > esclamò Robert sarcastico non appena ci raggiunse.
< Oh beh, scusami se non avevo voglia di fare il palo mentre tu firmavi tutti gli autografi > risposi acida.
< Vieni con me > disse Robert prendendomi per mano.
< No > risposi togliendo bruscamente la mano.
< Non accetto un no come risposta > disse afferrandomi bruscamente facendomi cadere il gelato per portatmii in un luogo più appartato.
< Il gelato! > sbuffai.
< Te lo ricompro > rispose mentre mi trascinava via.
Durante il tragitto mi ritrovai davanti la biondina di prima guardarmi nuovamente torva, ma non la degnai di uno sguardo.
< Che vuoi? > domandai non appena si fu fermato.
< Perché sei così acida da quando siamo entrati in gelateria? >
< Secondo te? > domandai incrociando le braccia al petto.
< Non lo so, prima ero accerchiato da delle ragazzine e poi…ti prego, spiegami… > disse implorante.
< Ti sei risposto da solo > risposi fredda < no, va beh…è che… > aggiunsi poco dopo interrompendomi.
< Sei gelosa? > domandò.
< Sì > risposi voltando lo sguardo dall’altra parte.
< Giulia… > disse sospirando.
< No, Giulia un cavolo! > esclamai interrompendolo < Robert…lo so che sei un attore e che molte…anzi, milioni di ragazze sbavano per te, ma per una volta non potresti dire “mi dispiace ragazze, ma ora sono con la mia ragazza e vorrei stare con lei”? È così difficile dirlo? >
< Giulia > disse afferrandomi per le braccia < lo so che non è semplice per te, ma neanche per me se è per questo! Credi che mi faccia piacere girare per strada e sentirmi dire “Edward, mordimi!”, oppure “Robert ti amo!”, oppure ancora “Robert ho venti anni, sposami!”? Giro per strada tutto camuffato e mi riconoscono sempre, giro con di notte e trovo sempre qualcuno pronto a fermarmi. Non è facile per me, ma ormai la mia vita è questa. Credi che mi diverta a fermarmi ogni dieci passi? >
< Visto che ti lamenti tanto, hai mai provato a dire di non seccarti? > domandai guardandolo.
< Beh…veramente no >
< Come mai non sono sorpresa? > chiesi sarcasticamente.
< Hai ragione piccola, scusami. La prossima volta lo farò, te lo prometto. Però…non tenermi il muso, ti prego… > disse prendendomi il viso tra le mani.
< Per farmi togliere il broncio puoi fare solo una cosa… >
< E cioè? > domandò sorridendo.
< Baciami >
< Con immenso piacere > rispose sorridendomi e baciandomi con dolcezza e passione mentre io gli mettevo le braccia al collo.
< Vedo che vi siete riappacificati! > esclamò Alessia correndo verso di noi.
< Sì > risposi guardando Robert.
< Pronti per tornare a casa? > domandò Teo.
< Certo > rispose Robert prendendomi per mano.
Ridendo lasciai la sua mano e presi a braccetto Alessia e iniziammo a camminare verso casa, con Robert e Teo che chiacchieravano dietro di noi.
< Per me no… > sussurrò Robert.
< No, per me sì… >
< Cosa ragazzi? > domandai voltandomi verso di loro e camminando all’indietro.
< Niente, è un discorso mio e di Teo > rispose Robert sorridendo complice al suo migliore amico.
< Ok è inutile insistere > dissi fingendomi convinta.
< Brava Giulia! > esclamò Teo ridendo < comunque…per me è Giulia… > disse poco dopo a Robert.
< E che cavolo ora parlate! > esclamai fermandomi e voltandomi.
< No non te lo dico, altrimenti mi uccidi! > esclamò Teo.
< Ti faccio così paura? > domandai divertita.
< Quando vuoi sai essere perfida >
< Lo so! > esclamai vantandomi < allora? > domandai inarcando un sopracciglio.
< Stavamo notando chi sculettava di più tra te e Alessia > ammise Robert.
< Ragazzi, vergognatevi! > esclamò Alessia rossa in viso.
< E tu non dici niente? > chiesero rivolti a me.
< Siete patetici, non ho niente da dire > risposi guardandoli torva e Teo mi si avvicinò ridendo e mi abbracciò.
< Scusami sorellina, ma sai…siamo uomini… >
< Siete dai maiali, altroché uomini! > esclamai facendogli la linguaccia e continuammo a battibeccharci finché non rientrammo in casa.
< Passo a prendevi alle sette, ok? > chiese Robert prima di andarsene.
< Ehm…certo Rob! > risposi guardando mio fratello e aspettando un accenno, poi mi avvicinai a lui e lo baciai.
< A dopo Rob! > esclamò Alessia avvicinandosi e baciandolo sulle guance.
< Ciao Ale > rispose Robert sorridendole < ciao Teo! >
< A dopo amico > disse mio fratello sorridendogli.
Corsi in camera mia per preparare i vestiti per l’uscita e dopo aver fatto una doccia veloce decisi di indossare un paio di leggins neri, una maglia a manica corta blu molto lunga e un paio di ballerine in tinta con la maglia. Inoltre abbinai al tutto una cintura nera.
< Pronta a giocare a bowling? > domandò Alessia non appena mi vide davanti all’ingresso.
< Certamente! E tu piccola? > domandai sorridendole.
< Sì! >
< Caspita, siete uno splendore questa sera! > esclamò Teo raggiungendoci.
< Grazie! > rispondemmo Alessia ed io in coro prendendoci a braccetto e alle sette spaccate Robert suonò il campanello, entrammo in macchina e ci avviammo verso la pizzeria “HEALTHY PIZZA”.
Non appena scendemmo Ashley, Jackson e Nikki ci vennero incontro.
< Hey ragazzi! > esclamarono le due ragazze abbracciandoci.
< Ash, Nikki! Come state? > domandai abbracciando calorosamente entrambe, ma soffermandomi su Ashley.
< Stiamo entrambi bene, anche se questo è il periodo delle frequenti nausee > rispose Ashley sorridendo e accarezzandosi il ventre.
< Ciao futuro papà! > esclamò Alessia saltando in braccio a Jackson.
< Ciao Ale! Tutto bene? > domandò Jackson sorridendole.
< Sì! Questa sera mi sento carica! > rispose Alessia sorridente.
< È inutile, tanto questa sera a bowling perderete voi ragazze! > esclamò Kellan avvicinandosi a noi.
< Non credo proprio > risposi guardandolo con tono di sfida.
< Scusa Giubert, ma il tuo adorato fratellino mi ha detto che sei una schiappa al bowling >
< La vuoi smettere di chiamarmi Giubert? >
< Perché Cam può chiamarti pulce, Jared bimba e io non posso chiamarti Giubert? > chiese mettendo un finto broncio.
< Robert ti prego, digli qualcosa! > esclamai disperata rivolta al mio ragazzo.
< È inutile ribellarsi, chiama anche me così… > rispose Robert sospirando.
< Ragazzi, Kristen e Michael sono già dentro al ristorante. Entriamo anche noi? > domandò Nikki.
< Sì > risposi avvicinandomi a lei e prendendola a braccetto.
< O MIO DIOOOOOOOOOOO!!!! >
Istintivamente Nikki ed io ci voltammo e vedemmo cinque tredicenni correre verso Kellan, Robert, Jackson e Ashley.
< Non di nuovo… > sussurrai lamentandomi.
< Giulia > mi chiamò Alessia.
< Sono calma… > risposi guardando infastidita il gruppetto di ragazze urlare.
< Vedila positivamente: stasera saranno talmente rintontiti che voi ragazze avrete la vittoria in tasca! > ironizzò Teo.
< Giulia svieni > disse Nikki improvvisamente.
< Come? >
< Fai come ti ho detto! > rispose e finsi di svenire.
< Oddio Giulia! Qualcuno ci aiuti! > urlarono Nikki, Alessia e Teo e Robert, Ashley, Jackson e Kellan si voltarono verso di noi.
< GIULIA! > urlò Robert spaventato facendosi largo tra le ragazze e correndo verso di me, esattamente come fecero tutti gli altri, mentre il gruppetto scappò via.
< Tranquilli, sta bene. È stato solo un diversivo per salvarvi da loro… > disse Alessia.
< Piccola stai bene? > domandò Robert inginocchiandosi accanto a me preoccupato.
< Sì, sto bene…davvero > risposi sorridendogli mentre afferravo la mano che mi aveva teso per rialzarmi.
< Stupida, mi hai fatto prendere un accidente! > esclamò Ashley avvicinandosi a me e abbracciandomi forte.
< Scusa Ash, ma era l’unico modo per salvarvi > risposi abbracciandola.
< Giubert, sei una grande attrice! > esclamò Kellan prendendomi in braccio.
< Kellan smettila di chiamarmi Giubert o io… >
< O tu? >
< Beh, ancora non so che soprannome potrò darti, ma te lo darò e sarà perfido > risposi con non chalance.
< Bene Giubert, sono curioso di sapere che soprannome t’inventerai… > disse ghignando mentre mi faceva scendere.
< Vogliamo entrare? > domandò Teo aprendo la porta del ristorante.
< Certo! > esclamarono tutti.
Fui una delle ultime ad entrare e non appena tentai di farlo Robert mi prese per un braccio bloccandomi.
< Puoi restare un attimo qui fuori mentre fumo? >
< Certo > risposi < Ale arriviamo subito > aggiunsi rivolta alla mia amica.
< Avviso gli altri > rispose sorridendo e ci lasciò soli.
< Hey, perché sei nervoso? > domandai avvicinandomi a lui mentre tentava di accendersi una sigaretta.
< Ho temuto veramente ti fosse successo qualcosa di brutto… >
< Scusami, è che… >
< Sì, lo so: è stato un diversivo per salvarci da quelle ragazzine. Ma per favore non fare più una cosa del genere > disse guardandomi senza sorridere.
< Ma certo Rob > risposi mentre gli accarezzavo una guancia < scusa… >
< Tranquilla > disse dopo aver aspirato ancora una volta.
< Entriamo? > domandai dopo che ebbe finito di fumare mentre aprivo la porta della pizzeria, ma lui mi bloccò ancora una volta e mi trascinò verso di sé abbracciandomi e respirando l’odore dei miei capelli, restando in quella posizione per diversi minuti senza parlare.
< Certo che senza tacchi sei veramente bassa… > sussurrò al mio orecchio sghignazzando.
< No Robert, sei tu che sei troppo alto > risposi stringendomi a lui.
< E tu troppo bassa! > disse ridendo.
< Smettila! > esclamai allontanandomi da lui e mettendo il broncio.
< Amo le ragazze basse… > disse prendendomi per mano e baciandomi la mandibola.
Robert mi aprii la porta e finalmente raggiungemmo gli altri.
< Ciao Kris! > esclamai andando ad abbracciare la mia amica.
< Ciao Giulia, le ragazze mi hanno raccontato della tua performance! > esclamò ricambiando l’abbraccio.
< E sei stata anche credibile! Degna di un’attrice coi fiocchi! > disse Michael sorridendomi e abbracciandomi.
< Grazie > risposi sorridendo e prendendo posto tra Ashley e Robert.
< Buonasera ragazzi e benvenuti da Healthy Pizza! > disse una cameriera porgendoci i menu < non appena siete pronti chiamatemi > aggiunse sorridendoci.
< Grazie > rispondemmo in coro.
< Ragazzi, cosa prendete? > domandai.
< Io credo che prenderò una pizza con le verdure > rispose Ashley guardando il menu.
< Io una con le patatine fritte! > esclamò Kellan.
< Io mi associo a te amico! > aggiunse Robert.
< Idem! > esclamò Teo.
< Tu mamy? > domandò Alessia.
< Mmm… > dissi guardando il menu < quasi quasi prendo una capricciosa >
< Non è male come idea! Pensavo di prendere una margherita con i peperoni, ma la tua idea mi piace… >
< E se io prendessi la capricciosa e tu la margherita con i peperoni e poi ce la dividessimo? > proposi.
< Ci sto! > rispose sorridendo.
Aspettammo un altro paio di minuti e poi iniziammo ad ordinare le pizze, che arrivarono poco tempo dopo.
< Amore posso fregarti una patatina? > domandai guardando Robert.
< Anche due > rispose sorridendomi < posso fregarti uno spicchio di capricciosa? >
< Sì! > risposi porgendogli lo spicchio di pizza più grande.
< Giubert, sorridete! > esclamò Kellan facendoci una foto.
< Kellan, smettila con quel soprannome! > esclamai mentre partiva il flash.
< Ma no! Stai zitta, altrimenti vieni male nelle foto > rispose scattandocene un’altra.
< Uh! Anch’io, anch’io! > esclamò Ashley posizionandosi accanto a me.
< Dai ragazze raggruppatevi tutte insieme che vi faccio una foto > disse Kellan avvicinandosi.
< Un bel sorriso! > esclamò Nikki.
< Ora voi ragazzi > dissi facendomi dare la macchina fotografica da Kellan.
< Grazie Giubert >
< Prego culo grosso >
In quel momento tutti smisero di parlare e mi guardarono con occhi sgranati.
< Come mi hai chiamato? > domandò Kellan.
< Oh, hai capito benissimo! Mi chiami Giubert? Bene, d’ora in poi io ti chiamerò culo grosso… > risposi sorridendogli.
< Brava Giulia, così si fa! > esclamò Nikki ridendo.
< Io non ho il culo grosso! > obiettò Kellan.
< Da uno a dieci sai quanto me ne frega? > domandai ridendo < pensa che bello: tu andrai alle premiere e mi troverai sempre lì ad urlare “ciao culo grosso!” > aggiunsi ghignando.
< Ma…oh, va bene! Ti chiamerò Giulia! > disse sbuffando.
< Grazie Kellan! > risposi sorridendogli innocentemente < e ora vai a fare la foto! >
Continuammo a fare foto tra di noi, poi pagammo e uscimmo dalla pizzeria, trovandoci pochi minuti dopo davanti alla sala bowling. Quella sera però iposti per le auto lì davanti erano tutti occupati e così Robert andò a parcheggiare in un parcheggio a pagamento.
< Rob, non devi pagare? il parchimetroo? > domandai mentre si stava allontanando.
< No piccola, oggi è gratuito > rispose indicandomi il cartello.
< Forza ragazzi gli sono già tutti dentro! > esclamò Alessia correndo verso l’entrata.
< È un piccolo terremoto la mia ragazza… > rispose Teo alzando gli occhi al cielo.
< Rincorrila! > dissi indicando la mia amica.
< Credo che a tuo fratello abbia dato di volta il cervello… > disse Robert ridendo una volta rimasti soli.
< È l’amore Rob a renderlo così > risposi guardandolo < forza, entriamo > aggiunsi prendendolo per mano e allungando il passo.
Entrammo dentro la sala bowling, prendemmo le scarpe e poi raggiungemmo gli altri in pista.
< Bene ragazzi ora dividiamoci e…che vinca la squadra migliore! > esclamò Jackson prendendo la palla.
< Cercheremo di non stracciarvi troppo > rispose Kristen sorridendo.
< Ma sentila! Forza Jack falle vedere di cosa sei capace! > esclamò Kellan.
Jackson tirò e fece strike al primo colpo.
< Sì! Grande amico! > esclamò Michael scattando in piedi.
< Che pallone gonfiato… > disse Kristen roteando gli occhi < forza Giu tocca a te! > aggiunse indicando il mio nome al tabellone.
< Ok > sussurrai piano avvicinandomi e prendendo la palla.
< Oh, Giulia? Ti ricordo che devi centrare i birilli, non mandarla nelle corsie laterali! > disse Teo malignamente, ma non lo degnai di uno sguardo e lanciai la palla dentro la pista facendo strike.
< Sì! > esultarono le ragazze.
Guardai mio fratello mandandogli un bacio e sorridendo.
< Ora arriva il maestro! > esclamò Kellan alzandosi dalla sua sedia < uno strike non fa di te una campionessa piccola Giu. Ora guarda quanti strike farò di fila… > aggiunse a due centimetri dal mio viso guardandomi con tono di sfida.
< Sto aspettando campione > risposi con lo stesso tono.
Andai a sedermi con le ragazze e aspettai il meraviglioso tiro di Kellan, che alla fine si rivelò un tiro pessimo, in quanto fece cadere la palla in una delle due corsie laterali.
< Ma no! > esclamò Robert portandosi una mano davanti alla bocca.
< Kellan io sto ancora aspettando! > dissi prendendolo in giro.
Kellan mi guardò male e tirò ancora una seconda volta, facendo cadere tre birilli laterali.
< Dai amico pazienza. Farai meglio al prossimo tiro > lo incoraggiarono i ragazzi, mentre Alessia si preparava a prendere la palla ed io non facevo altro che prenderlo in giro.
Tirò e la prima volta fece cadere un solo birillo, mentre al secondo lancio li fece cadere quasi tutti.
< Bravissima piccola! > esclamai abbracciandola non appena si risedette accanto a me.
< Grazie mamy > rispose sorridendo.
< Forza amore ora tocca a te! > disse Kristen rivolta a Michael.
< Sì, lo vedo. Dammi un bacio portafortuna > rispose Michael avvicinandosi a Kristen e baciandola dolcemente e dopo il bacio Michael si avvicinò per lanciare la palla e fece strike.
< Grazie Kris! > esclamò Jackson alzando i pollici.
< E io che speravo di avergli iniettato un po’ di sfortuna > sbuffò Kristen.
< Oh tesoro non preoccuparti! Ora tirerà la campionessa! > rispose Nikki alzandosi dalla sedia < ragazzi, guardate e imparate…specialmente tu Kellan! > aggiunse guardandolo e sorridendo.
< Pensa a tirare mia dolce consorte > rispose Kellan guardandola < tanto sappiamo tutti che non ne farai cadere uno! >
Nikki gli fece la linguaccia e si posizionò per lanciare, ma improvvisamente Kellan si alzò dalla sua postazione e le si avvicinò per farle il solletico facendola sbagliare e la palla cadde nella corsia laterale.
< Bastardo! > esclamò Nikki tirandogli uno scappellotto in testa mentre Kellan tornava dai ragazzi ridendo.
< Te l'avevo detto Nik! > rispose Kellan ridendo.
< Siete sleali! > esclamai guardandoli e Nikki tirò ancora, facendo cadere i birilli centrali.
< Ora tocca a me > disse Robert alzandosi e dando un cinque a Kellan.
< Giulia vai davanti a lui e alzati la maglia per farlo sbagliare! > esclamò Nikki.
< Nikki! > esclamai guardandola scandalizzata.
< Spiacente Nikki, Giulia è troppo pudica per farlo… > rispose ridendo e lanciando la palla facendo strike.
< Bravo amico! > esclamarono i ragazzi in coro.
< Come scusa? > domandai guardandolo mentre Kristen si alzava dalla sua postazione per tirare.
< E se anche tu ne avessi il coraggio…beh, non te lo lascerei fare… > sussurrò Robert al mio orecchio < sono troppo geloso… >  aggiunse accarezzandomi una guancia e scendendo fino alla scollatura, mentre il mio respiro si stava facendo sempre più irregolare e arrossivo sempre di più.
< Vi ricordo che siete in un luogo pubblico! > esclamò Kristen tornando a sedere.
< Ehm…come…come è andata Kris? > domandai cambiando argomento.
< Non tanto bene, non ne ho tirato giù nessuno… > rispose imbronciata.
< Tranquilla dai, farai meglio al prossimo lancio > disse Robert dandole il pugno.
< Grazie Rob > rispose sorridendo e battendo il pugno.
< Forza Teo! > esclamarono Jackson e Michael.
Teo lanciò e in due tiri riuscì a buttare giù tutti i birilli.
< Bravo! > esclamai sorridendo.
< Grazie piccola! > rispose facendomi l’occhiolino < in bocca al lupo Ash! > aggiunse guardandola.
< Grazie Teo > rispose sorridendo < ragazze, ora vediamo di alzare un po’ il nostro punteggio… > aggiunse rivolta a noi e facendoci l’occhiolino.
< Vuoi un bacio portafortuna? > domandò Jackson avvicinandosi a lei.
< No grazie ho già qualcos’altro a portarmi fortuna… > rispose sorridendo mentre si accarezzava il ventre.
Si voltò verso le corsie, lanciò la palla e fece strike al primo colpo.
Immediatamente ricominciò il secondo giro e così anche il terzo, finché dopo aver tirato non mi allontanai con Alessia per prendere qualcosa da bere e non appena tornai notai una ragazza sopra le ginocchia di Kellan ridere e scherzare con tutti gli altri.
< Mamy ma chi è quella? > domandò Alessia guardandola.
< Ehm…io non… > tentai di rispondere continuando a guardare quella ragazza voltata di spalle ridere con Robert.
Più la guardavo più mi ricordava qualcuno, solamente che non potendola vedere di faccia non riuscivo a capire chi potesse essere.
Robert guardò nella mia direzione e mi sorrise indicandomi e facendo voltare la ragazza, la quale mi sorrise calorosamente.
< Martina! > esclamai correndo verso di lei e abbracciandola forte.
< Cognatì! Come stai? > domandò Martina ricambiando l’abbraccio.
< Oddio, sono così felice di vederti! Ma…cosa ci fai qui? > domandai guardandola senza smettere di sorridere.
< Oh beh, ho rotto talmente tanto le scatole ai miei genitori che si sono convinti a farmi tornare a Londra fino a fine agosto > rispose sorridendo.
< Sono felicissima!! E dove starai a dormire? >
< Da voi. Teo mi ha detto che posso stare nella camera degli ospiti >
< Tu lo sapevi? > domandai rivolta a mio fratello.
< Martina voleva farti una sorpresa… > rispose innocentemente mio fratello.
< Anche voi altri lo sapevate? > domandai guardando tutti.
< No, è stata una sorpresa > rispose Robert.
< Martina finalmente ti conosco! > esclamò Alessia avvicinandosi e porgendole la mano.
< Ciao Alessia, tanto piacere > rispose Martina sorridendole < spero non sia un problema per te dormire nella camera del tuo ragazzo >
< Macché, scherzi? Anzi, ora ho una scusa in più per farlo! > rispose sorridendo.
< Bene, allora mi sento meno in colpa > rispose Martina ridendo < cognatì! > aggiunse guardandomi e buttandomi le braccia al collo.
< Grazie per la camicia da notte cognatì, si è rivelato un regalo molto utile > le sussurrai in un orecchio.
< Non avevo dubbi! > rispose ridendo.
Pochi minuti dopo riprendemmo a giocare e la partita si svolse con la vittoria dei ragazzi, seppur per pochi punti.
Verso mezzanotte e mezza terminammo di giocare e dopo varie chiacchiere uscimmo dalla sala bowling.
< Bene ragazzi, noi ora andiamo… > disse Kristen voltandosi verso di noi < ciao Martina, è stato un piacere conoscerti finalmente! >
< Il piacere è stato il mio > rispose Martina stringendole la mano, esattamente come fece con Ashley e Nikki.
Salutai anche io le ragazze e feci la stessa cosa anche con Kellan, Jackson e Michael.
< Posso portarmi via Martina? > domandò Kellan ridendo.
< Certo che puoi! > esclamò Martina ridendo e avvicinandosi a lui.
< No che non puoi! > risposi bloccando Martina per un polso.
< Ma cosa credi piccola Giu, non voglio fare niente! Voglio solo parlare un po’ con lei, tutto qui… >
< Allora domani mattina la passi a prendere presto e la porti a fare colazione, così potete parlare >
< Ma… >
< Niente “ma” Kellan! >
< Uffa, sei peggio di una suocera > sussurrarono Martina e Kellan all’unisono.
< Vi ho sentiti! > esclamai facendo loro la linguaccia.
< Tu però puoi dormire a casa del tuo ragazzo, eh cognatì? >
< Certo, io posso > risposi ridendo.
< Passo a prenderti domani mattina Marti, ok? >
< Certo. Notte Kell > rispose Martina baciandogli la guancia.
< Notte > rispose sorridendole < notte anche a te suocera! > esclamò ridendo.
< Sogni d’oro Kellan > risposi ridendo.
Una volta che Martina, Alessia, Teo, Robert ed io restammo soli tornammo verso la macchina di Robert. Quando però arrivammo al parcheggio vedemmo un poliziotto fare una multa a Robert e metterla sotto il tergicristallo della macchina.
< Hey, aspetti! > urlò Robert correndo verso il poliziotto e noi lo seguimmo a ruota.
< È sua la macchina? > domandò il poliziotto guardando Robert.
< Sì. Perché mi ha fatto la multa? >
< Vede per caso un biglietto del parchimetro sul cruscotto? > chiese seccato il poliziotto.
< No… >
< Perfetto, il perché lo sa già > disse il poliziotto allontanandosi.
< No, aspetti! Il cartello dice che il parcheggio è gratuito il mercoledì >
< Spiacente giovanotto, è cambiato il giorno: da ieri è stato deciso che il giorno gratuito sarà il lunedì >
< Sì, ma sul cartello non c’è scritto del cambio… > intervenni in favore di Robert.
< Perché qui non l’hanno ancora messo evidentemente…ma la legge è già entrata in vigore e quindi la multa sono costretto a farla > disse il poliziotto guardando Robert.
< E io non la pagherò! > esclamò Robert.
< Vorrà dire che gliene arriveranno due a casa > disse il poliziotto sogghignando.
< Non pagherò nemmeno la seconda se è per questo. Non è giusto > rispose Robert.
< Rob non essere ridicolo. Avanti, pagala > dissi toccandogli il braccio.
< No Giulia è questione di principio > rispose Robert allontanandosi bruscamente da me.
< Hey Mark! > esclamò un poliziotto con un pastore tedesco a seguito.
< Ciao Brian > rispose il poliziotto della multa.
< Che succede qui? > domandò Brian.
< Questo ragazzo non vuole pagare la multa per non aver pagato il parchimetro >
< Gliene manderemo due a casa allora >
< Già detto, ma non vuole pagare nemmeno la seconda > rispose Mark.
< Oh beh, allora… > disse Brian sarcastico < hey Scott, perché sei così irrequieto? > domandò rivolgendosi al cane che stava tirando verso il bagagliaio di Robert con grande insistenza.
< Giovanotto, può aprire il suo bagagliaio per favore? > domandò Mark sospettoso.
< Ok… > rispose Robert confuso.
< Ma che sta succedendo? > domandai avvicinandomi a Teo.
< Non lo so… > rispose lui lasciando la mano di Alessia e appoggiando entrambe le sue mani sulle mie spalle.
Robert aprì il bagagliaio e sgranò gli occhi.
< Vi giurò che quella non è mia! > esclamò.
< Ah davvero? E di chi dovrebbe essere altrimenti? > domandò Mark < signor Pattinson ha il diritto di rimanere in silenzio. Tutto quello che dirà potrà essere usato contro di lei in tribunale. Ha diritto ad un avvocato, ma se non può permetterselo gliene sarà assegnato uno d’ufficio…anche se immagino che lei non abbia problemi >
< Che diavolo sta succedendo? > domandai sentendo le lacrime pungermi gli occhi.
< Il bagagliaio di questa macchina è piena di droga >
< COSA?!?! > urlammo all’unisono Alessia ed io, mentre Martina e Teo fissavano la scena impotenti.
< Chiamate un taxi, sequestreremo questa macchina >
< No! > esclamai allontanandomi da Teo e correndo verso Robert < Rob, ti prego dimmi che non è tua la droga… > dissi piangendo.
< Non è mia, te lo giuro >
< Signorina si allontani immediatamente o sarò costretto ad arrestare pure lei… > disse il poliziotto di nome Brian afferrandomi, mentre Mark metteva le manette a Robert.
< No io non lo lascio, è innocente! > esclamai dimenandomi dalla presa del poliziotto.
< Giulia non fare la bambina, vieni qui immediatamente! > esclamò Teo, ma visto che non accennavo ad allontanarmi mio fratello venne a prendermi con la forza.
< Teo… > disse Robert guardando il suo amico.
< Stacci alla larga Robert, specialmente sta lontano da lei! > esclamò Teo furioso.
< Non posso credere che tu non gli creda! Teo, è il tuo migliore amico! > esclamai furibonda.
< Andiamocene > disse Teo ignorandomi e prendendomi per il polso.
< No >
< MUOVITI HO DETTO! > urlò.
< Cognatì, avanti! > esclamò Martina venendomi incontro.
< No, fermi! > esclamò Brian < chi ci dice che tutti voi non siate suoi complici? Venite in centrale con noi > aggiunse.
Mark prese Robert per il colletto e lo sbatté in macchina, mentre Brian ci condusse alla sua e in breve tempo raggiungemmo la stazione di polizia, dove venimmo interrogati per un’ora buona.
< Voglio vedere Robert > dissi a Martina.
< Non credo sia il caso… >
< No, ti prego…ho bisogno di vederlo > sussurrai < voglio sapere come sta, voglio stargli accanto… >
< D’accordo vai, ti copro io… >
< Grazie > dissi sorridendo grata e mi allontanai immediatamente con la scusa di andare in bagno.
Girai vari corridoi e finalmente arrivai alle celle.
< Giulia… > mi sentii nominare e immediatamente mi voltai, trovando la cella di Robert.
< Rob > dissi scoppiando il lacrime e avvicinandomi a lui.
< Giulia, ti prego credimi >
< Ti credo >
< Non è mia la droga, te lo giuro… >
< Lo so Rob, ti credo > risposi tirando su col naso e accarezzandogli una guancia < vedrai che tutto si sistemerà, tranquillo… >
< Giulia, ho paura > ammise con le lacrime agli occhi e mi si strinse il cuore nel vederlo così.
< Rob… > sussurrai prendendogli una mano e stringendola alla mia.
< Non piangere piccola > rispose sorridendomi tentando di tranquillizzarmi.
< Perdonami… >
< Per cosa? > domandò dolcemente, ma venimmo interrotti da un gran trambusto < ma che cavolo sta succedendo? > domandò e in un batter d’occhio ricevette la sua risposta: tre cameraman corsero verso la sua cella, seguiti a ruota da Matteo, Alessia, Martina, i due poliziotti e Ashton Kutcher.
Mi allontanai mortificata, mentre Robert sgranava gli occhi e si portava una mano davanti alla bocca.
< Sorpresa! > esclamò Ashton ridendo.
< Ma che cavolo…? >
< Sei su Punk’d! > esclamò Alessia ridendo.
< No! > esclamò Robert e immediatamente voltò il suo sguardo verso di me.
< Scusa > mimai con le labbra sorridendo mentre mi asciugavo la lacrima.
< Ashton, meglio che tu non mi faccia uscire, altrimenti ti ammazzo! > esclamò Robert.
< Bene amico, non è un problema perché tanto sei già qui in carcere > rispose Ashton ridendo < ti sei preso una bella paura, eh? >
< Da matti, ma come avete fatto? >
< Oh, è stato semplice! > esclamò Kellan raggiungendoci < a pranzo ho parlato con Giulia e lei ha raccontato tutto a Teo e Alessia, poi ti abbiamo preso le chiavi della macchina e ti abbiamo messo dentro il bagagliaio tre chili di gesso tritato… >
< Kellan? > domandò Robert sgranando gli occhi.
< Hey amico! > rispose Kellan ridendo.
< Ma il cane… >
< Dentro i sacchetti di gesso c’erano tantissimi biscotti per cane… >
< Ah, questo spiega tutto >
< Bene Robert, immagino tu sappia cosa fare… > disse Ashton ghignando.
< Hey gente, sono Robert Pattinson e sono stato fregato da quello stronzo laggiù! > esclamò Robert indicando Ashton e un cameraman lo inquadrò mentre salutava ridendo.
< Ok, ora possiamo tirarlo fuori di lì > disse Ashton < chi ha la chiave della cella? >
< Dovrebbe averla Glenn > rispose uno dei cameraman.
< No, io non ce l’ho! > esclamò Glenn.
< Come non ce l’hai? E ora come lo tiriamo fuori? > domandò Ashton sgranando gli occhi.

< Hey ragazzi non è divertente…fatemi uscire > disse Robert.
< Sì, certo…cavolo, questo non è mai successo…Robert tranquillo, torniamo subito > disse Ashton.
< Dove andate? >
< A cercare la chiave della cella >
< Veniamo tutti a darti una mano > disse Teo.
< Ok, grazie >
In quel momento Martina mi si avvicinò e posò sul palmo della mia mano una chiave.
< Cercherò di tenerli lontani il più possibile > sussurrò chiudendomi il palmo e facendomi l’occhiolino.
< Grazie Marti > risposi complice.
In breve tutti si allontanarono, mentre io rimasi in disparte a guardare Robert.
< Devo ammetterlo, sarebbe stato divertente vederti in divisa da galeotto > dissi per spezzare la tensione.
< Tu perché non sei a cercare la chiave? > chiese Robert guardandomi intensamente.
< Non ne ho bisogno… > risposi aprendo il palmo della mano e facendogli vedere la chiave.
< Ma come…? >
< Martina > risposi sorridendo.
< Ora capisco… > sussurrò sorridendo < mi fai uscire? >
< Non lo so > risposi fingendo di fare la giuliva.
< Dai, non è divertente >
< Sei arrabbiato con me? > domandai seria.
< No >
< Davvero? >
< Sì, davvero… > rispose sorridendomi < sei una grande attrice, lo sai? >
< Grazie > risposi arrossendo < però stavo veramente male nel vederti così…prima ero intenzionata a far finire lo scherzo, ma Ashton e Martina mi hanno convinta del contrario >
< Martina da quanto lo sa? >
< Da quando siamo saliti sulla volante di Brian > risposi mentre mi avvicinavo alla cella e aprivo la porta con la chiave.
< Libertà! > esclamò Robert ridendo < ma che cavolo stai facendo? > domandò non appena gli misi una mano sul petto e lo feci indietreggiare, entrando nella cella con lui.
< Volevo condividere l’esperienza della cella con te > risposi ridendo.
< Pazza… >
< Sorridi, presto finirai in TV > dissi prendendolo in giro.
< Spiritosa… > rispose Robert con una smorfia.
< Wow… > dissi dopo un minuto.
< Che c’è? > domandò.
< La cella ti da un so che di sexy… > risposi mentre lo guardavo intensamente.
< Ah, davvero? >
< Sì >
< Grazie > disse ridendo.
< Prego > risposi mentre mi avvicinavo a lui e piano piano lo spingevo verso il lettino della cella.
< Che hai intenzione di fare? > domandò sorpreso.
< Zitto… > risposi facendolo sedere e sedendomi a cavalcioni sopra di lui.
< Giulia… > sussurrò il mio nome con voce roca.
< Shh… > risposi baciandolo.
< Non…non tentarmi > disse tra un bacio e l’altro.
< Non lo sto facendo > sussurrai ridendo.
< Bugiarda > rispose stringendomi per i fianchi.
Lentamente gli tirai fuori la maglia dai pantaloni e gli slacciai la cintura.
< Ma guarda questa…hey piccola pas, dacci un taglio! > esclamò Teo e immediatamente mi staccai da Robert.
< Oh, ehm…ciao Teo…avete…ehm…avete trovato la chiave? > domandai allontanandomi da Robert, mentre lui si stava riallacciando la cintura.
< No, ma tanto hai trovato tu un modo per farlo uscire, vero? > rispose mio fratello prendendomi in giro < anzi, per farli uscire… >
< Oh, già… > sussurrai imbarazzata.
< Hey ragazzi, ora proveremo a forzare la… > disse Ashton avvicinandosi e appena vide che ero in cella con Robert scoppiò a ridere < bene, credo non ci sia bisogno di forzare la porta della cella! >
< Scusa cognatì, li ho tenuti lontani il più tempo possibile > disse Martina abbracciandomi non appena uscii dalla cella.
< Non è questo il punto > disse Teo < non appena ho visto che Giulia non era con noi per cercare la chiave e che non tu volevi che tornassimo subito indietro ho tirato le somme…e infatti non mi sono sbagliato > aggiunse sogghignando.
< Ma…cosa significa “pas”? > domandò Robert intromettendosi.
< Pervertita allo sbaraglio > risposi imbarazzata e Robert scoppiò a ridere.
< Bene ragazzi, io direi che li abbiamo tenuti qui già abbastanza > disse Ashton < Giulia grazie mille, sei stata grande! > esclamò abbracciandomi.
< Grazie > risposi sorridendo.
< Robert mi dispiace per questo scherzo > aggiunse Ashton rivolto al mio fidanzato.
< Tranquillo amico, non ci sono problemi > rispose Robert stringendogli la mano.
< Hey, mi raccomando domenica sera guardate Punk’d! >
< Assolutamente > rispose Alessia.
Martina tirò fuori la macchina fotografica e scattammo una foto, poi salutammo i cameramen, Ashton, Mark e Brian e poi ce ne tornammo in macchina.
< Piccola questa sera fai la brava e vieni a dormire a casa > disse Teo.
< Spiacente Teo, stasera Giulia resta con me… > rispose Robert mentre metteva in moto l'automobile.
< Già Teo, Robert ha ragione… >
< Brava cognatì, così si fa! E io vado da Kellan! > esclamò Martina.
< No! > esclamammo in coro Robert, Teo, Alessia ed io.
< Uffa… > sbuffò Martina.
< Tanto tra poche ore lo rivedrai, no? > domandai.
< Sì, quello è vero… >
< Cognatì, non ti starai mica innamorando? > domandai prendendola in giro.
< Non voglio nemmeno risponderti! > esclamò voltando la testa per guardare fuori dal finestrino, mentre io mi voltai verso Alessia e all’unisono annuimmo con la testa.
Accompagnammo a casa i ragazzi e poi Robert mi portò a casa sua.
< Casa dolce casa > disse aprendo la porta di casa.
< Che giornata, eh? > domandai sarcastica mentre appoggiavo la giacca sull’appendiabiti.
< Già > rispose togliendo la sua giacca e imitando il mio gesto < però devo ammetterlo, alla fine è stato divertente >
< Sì, essere arrestati è il massimo > dissi sarcastica.
< No, io stavo parlando di un’altra cosa… > disse malizioso.
< Che ore sono? > domandai cambiando argomento.
< Quasi le tre >
< Sembra passato meno tempo… > sussurrai.
< Giulia vado in bagno, ci vediamo di sopra >
< Ok > risposi avvicinandomi a lui e baciandolo sulle labbra.
< Grazie > sussurrò.
< Prego > risposi sorridendo.
Salii le scale e arrivai in camera sua, poi presi una coperta dal suo cassetto e andai nella sua biblioteca per poi uscire sul balcone. Quella mattina volevo vedere l’alba a tutti i costi, così scavalcai la ringhiera del balcone e mi sedetti sul tetto.
< Giulia, dove sei? > sentii domandare da Robert.
< Sul tetto! > urlai in risposta e immediatamente lo sentii correre verso il balcone.
< Mi spieghi che cavolo fai lì, ma sei impazzita per caso? > domandò furibondo.
< Hey, rilassati! >
< Potresti cadere… >
< Andiamo Rob! Prima dici che non mi lascio mai andare e appena lo faccio ti lamenti? Avanti, fai qualcosa di stupido! Vieni qui a sederti con me… > dissi tentando di convincerlo.
< Oh, al diavolo! > esclamò scavalcando il balcone.
< Stai attento… > sussurrai mentre si sedeva.
< Non posso credere di averlo fatto… >
< Non l’avevi mai fatto? > domandai porgendogli metà della coperta per farlo coprire.
< No. Tu? >
< Nemmeno, ma ho sempre desiderato farlo… > risposi appoggiando la testa sulla sua spalla.
< Perché siamo qui? > domandò curioso.
< Voglio vedere l’alba > risposi sbadigliando.
< Guarda che l’alba la si può vedere anche sul balcone >
< Fingerò di non aver sentito > risposi ridendo.
< Perché non vediamo un altro giorno l’alba? Sei stanca morta… > sussurrò abbracciandomi.
< Lo so, però voglio vederla oggi… >
< Sei una zuccona > rispose baciandomi la guancia < facciamo così: riposati un po’ e appena inizierà a sorgere l’alba ti sveglierò >
< Davvero? >
< Davvero… > rispose accarezzandomi i capelli.
< Grazie… > dissi appoggiandomi a lui e chiudendo gli occhi.
< Amore, svegliati… > sussurrò Robert mentre mi accarezzava dolcemente la schiena.
< Quanto ho dormito? > domandai sbadigliando.
< Un paio d’ore > rispose sorridendo < hai dormito bene? > chiese premuroso.
< Sì > risposi sorridendo e baciandogli la guancia < tu che cosa hai fatto per tutto questo tempo? > domandai curiosa.

< Ho pensato… > rispose vago e decisi di non intromettermi.
< Rob? > lo chiamai mentre stavamo guardando l’alba nascere.
< Dimmi > rispose guardandomi.
< L’hai mai fatto sul tetto? > domandai guardandolo maliziosamente.
< Tuo fratello ha ragione, sei una piccola pas > rispose ridendo < però… > aggiunse poco dopo.
< Però? > domandai curiosa.
< Non sarebbe un brutto posto, anche se è pericoloso. Ma possiamo sempre trasferirci sul balcone se proprio vuoi farlo all’aperto > rispose maliziosamente.
< Mi dispiace amore, o il tetto o niente > dissi ridendo.
Rise anche lui con me e dopo avermi abbracciata continuammo a guardare il sole sorgere.

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piccola nota: visto che siete in tante a chiedermelo, se volete vi lascio il mio contatto.
facebook: Giulia Mari
msn: crakky11@hotmail.it

Vi pregherei però di dirmi chi siete quando mi aggiungete, sia su msn che facebook e di dirmi anche i vostri nomi su efp altrimenti non accetto

   
 
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