Mo ciaooooooooooooo!!!!
Ragazze,
oggi sono felicissima perché questa mattina ho scoperto di
non avere il debito
in matematica! Certo, gli altri voti non saranno stupendi, ma almeno
non ho il
patema di studiare matematica per dare l’esame ad agosto per
essere ammessa
alla 4°.
Sono
talmente felice che questa settimana posto un giorno
prima…avevo intenzione di
postare giovedì perché venerdì e
sabato sono a Lugano per il matrimonio di mia
zia e non volevo essere così maligna e aspettare fino a
domenica per farvi
leggere il continuo.
Bene,
finalmente potrete scoprire chi era il tipo vicino al furgone e poi
tornerà un
personaggio molto apprezzato…sapreste indovinare
così al primo colpo? =)
Bando
alle ciance (lo so che avete fretta di leggere il capitolo xD)
Un mega
grazie a 0Crystal0,
0kikka0,
abcdes,
Ale
93, ale90,
AlessandraMalfoy,
alice
brendon cullen,
Alice102,
alicecullen90,
angiiie,
B
r o K e n, bella95,
BellaCullen88,
bellemorte86,
bibosky,
birri,
Carty_Sbaut,
chanel
princess, ciccimuamua,
cla61,
cloddy_94,
cold
ice, CriPattinson,
dahlia3vFA,
Dark
Angel 1935, daydre4mer,
Dea1907,
debblovers,
Debby_DG,
dormigliona,
EmilyAtwood,
erini83,
Ethis,
fede72,
federob,
fedev82,
fede_sganch,
ffdipendente,
fiorella91,
flavia93,
FlyGirl
92, Gingerly,
Ginnylove,
giuggiolina43,
giugiu182,
giuly_chan95,
grilla,
grunKlee,
hitomi,
ilachan89yamapi,
Ilarylove
Sol, Ili_sere_nere,
Ithil,
Julianne,
kiarab,
KikiCullen,
KikyCullen,
killerpilze,
kkiikkaa,
kucchi,
LaPiccolaPrincess,
lazzari,
leidia,
lely94,
lilly95lilly,
Lion
E Lamb, Little
Nanny, LondonCalling,
marty
sweet princess,
Marty314,
masychan,
Meme90,
memi16,
meryj,
miky
483, Miley90,
milly92,
mylifeabeautifullie,
Myrhiam,
nady_cullen,
narcissa82,
Nells,
Nena_Nena,
nerry,
Noemi91,
Oasis,
oOokikkaoOo,
Piccola
Ketty, pirilla88,
polpettina90,
privi93,
Raffuz,
Remember,
Reneesme,
Rosalie_Hale_Cullen,
Sabry87,
sackiko_chan,
samuel87,
sandycullen,
sara88,
scimmietta95,
Sea89,
selina89,
shadowmoon,
Shiren,
simlyme,
skater4ever,
Sognatrice85,
superstar199434,
svaila,
SweetCherry,
terry
90, , Tokiotwilighters,
Truelove,
Twilighter001,
Twilighter94,
vincy93hp,
violae,
Xx_scritrice88_xX,
x___Cullen,
_Aislinn_,
_martinella95_,
_PrInCeSs
MaRtY_, _screps_,
_VampirE_CulleN_ per aver messo la
storia tra i preferiti; a alice
brendon cullen,
angiiie,
ariel_511,
Barbara767,
bellemorte86,
biviana,
Chelsea88,
erini83,
ForgottenSnow,
Ginnylove,
kikidabologna,
KikyCullen,
LiTtLe
GiRl, MANDiNA,
memole_88,
miky
483, Nena_Nena,
Piccola
Ketty, sabry85,
selina89,
Sognatrice85,
svaila,
SweetCherry,
Twilighter001,
valentina_black_cullen,
_Laura_
per
aver messo la storia tra le storie seguite; inoltre CassandraLeben,
CriPattinson,
dormigliona,
eonys,
erini83,
Ilarylove
Sol, Ithil,
KikiCullen,
KikyCullen,
lady
house, LaPiccolaPrincess,
masychan,
memi16,
Miley90,
Milka,
Myrhiam,
oOokikkaoOo,
Piccola
Ketty,, Rowen_Cullen,
simlyme,
svaila,
Twilighter001,
valemyni,
valentina_black_cullen,
VioletShinku
per avermi messo tra gli autori preferiti e chi mi ha
recensito…grazieeeeee!!!
Ili_sere_nere: guarda io ieri
martedì sono andata al mare in bici con i miei
amici…e mi sono bruciataaaaa xD grazie
1000 e buona lettura! ^^
fedev82: holaaaaaa! Todos
bien? Ti sei fatto perdonare?? >.< *-* siete carinissimi
ragazzi, grazie
tante!!!! Comunque…credo sia quello, sì xD buona
lettura ^^
Sognatrice85: tesoro spero di
non farti venire un infarto con questo capitolo!!!!! Chi credi che ci
sia
accanto al furgone??? Dai dimmi poi cosa ne pensi! Ti voglio bene
tesoro e
grazie per tutto!!!!
privi93: ciao tesoro!!!!
Ti
ho lasciato troppo sulle spine?? No vero? dai, posto anche prima!!! =)
grazie
1000 e spero che ti piaccia il capitolo ^^
kiarab: basta, ci
rinuncio…lo ammetto: GIULIA NON SARA’ MAI PAS
QUANTO TE E NEMMENO
IO…contenta??? Ahahah ma che festino?? xD e dai volevo
tenerlo tutto per
me…uffa…la prossima volta inviterò
anche te, ok?? Ahahah room raiders non
c’entra…mi disp xD ma l’altro
sì però xD tesoro buona letturaaa xD un
bacioneeee
angiiie: io ti
farò un
monumento xD sei stata carinissima l’altra sera, grazie!!!
*-* visto che alla
fine ti ho fatto aspettare di meno? Sei contenta?? =) buona lettura per
il
prossimo =D un bacione
LondonCalling: ahahah anche io
credevo fossi + grande xD come sono andati fin’ora?? Hai
già iniziato vero?? oi
in bocca al lupo x lo spettacolo e x gli orali!!! Dai che andrai alla
grande!!
lo spettacolo di cosa però?? Un bacioneee
Ithil: tesoro!!!! Tu
vai a prendere orly e
io rob ok??????????? xD *risata diabolica* xD sono contenta che il cap
ti sia
piaciuto anche se era corto corto e spero ti piaccia anche questo!!! Un
bacione
bea! :)
KikiCullen: io AMO la tua
pazziaaaaaa!!! Non dimenticarlo MAI!!!! :) mi fai sempre ridere, ti
adoro
fragolìì!!! Cmq tranquilla anche se non leggi
tutto subito, ti capisco benissimo!!!
:) spero ti piaccia questo capitolo e…grazieeeeeeeeee! (x il
tuo benvenuta su
facebook ^^)
EmilyAtwood: ora tutti i tuoi
dubbi saranno svelati…spero non rimarrai delusa xD grazie
1000 cara un bacione!
lilly95lilly: siiiiiiiiii!!!!
Ci
weddingheremo xD in bocca al lupo x gli esami tesoro!! un bacione!!!
daydre4mer: tesoro!!!!! La
tecnologia mi sta battendo!!! :’( ma io in ogni caso la
sconfiggerò, dovessero
volerci decenni! U.U ma
tecnicamente qll
di kell nn è un mini rapimento xD buona letturaaa!!! ^^
ale90: il mio piccolo
giullare!!!! xD ciao
tesorooooooooo un saluto a te e alla tua mente xD martina mi ha
sgridato perchè
non vi presento…MA QUANDO TI CONNETTI TU????
>.< cosa dovevi finire con
teo che avevi lasciato in sospeso??? Guarda che sono gelosa U.U xD
tesoro qnd
ti connetti???? Un bacione ti voglio tanto tanto bene!!!
ilachan89yamapi: ecco il tuo
aggiornamento prima! ^^ are you happy?? =D
Ilarylove Sol:
3-4…cambia qlcs??
xD e poi dai l’ultimo gg nn si fa nada de nada! :) spero ti
piaccia il cap un
bacioooooooo
Miley90: mo salve carissima!!! :) posto
prima, contenta??? Un bacione tvttttttb
Twilighter001: e certo! Se non lo facessi
nessuno seguirebbe +…invece tengo la suspance viva xD ho
aggiornato prima però,
contenta??? :) dai buona lettura tesoro!! =)
milly92: sono una
stronza…non ho
abbandonato la tua storia, piano piano la sto recuperando!!!
È che nn sn mai a
casa ultimamente, scusa… :( mi perdoni????
Mmm…Katie??? Chi lo sa xD buona
letturaaaaaaaaaaaa ti voglio bene tesoro!
doddola93: TESORO NIENTE
DEBITOOOOOOOOOOOOOOO!!!! Sono felicissimissima! *-* visto che ho
aggiornato
prima??? sei contenta??? Io sì xD spero che la tua
curiosità ora si plachi xD
un bacione ti voglio tanto bene!!! <3
< Beh sì, mi
aveva chiamato la vicina…Ale, puoi venire di sotto con me?
>
< Certo mamy!
> rispose Alessia alzandosi da terra.
Prima di scendere
di sotto guardai Teo e lui mi lanciò un'occhiata annuendo e
poi Alessia ed io
ce ne andammo a cucinare il pranzo: io preparai le tagliatelle al
ragù fatte in
casa, mentre Alessia preparò una torta alle mele.
< Ragazzi, è
pronto! > urlai chiamando Robert e Teo verso l'una e trequarti.
< Arriviamo
subito! > urlò Teo di rimando mentre io preparavo i
piatti e dicevo ad
Alessia di sedersi.
< No, non ci
credo! Hai fatto la pasta fatta in casa? > domandò
Teo guardando il piatto
con occhi sgranati.
< Sì, oggi ero
ispirata > risposi prendendo la coca dal frigorifero e
mettendomi a sedere.
< Mamy è
squisito! Ragazzi ci vuole un brindisi! > esclamò
Alessia riempiendo a tutti
il bicchiere il con la coca.
< Un brindisi
alla nostra adorata cuoca provetta! > disse Robert alzando per
primo il
bicchiere.
< Cin cin!
> esclamò Teo.
< Grazie
ragazzi > dissi sorridendo.
< Mamy non
provare a commuoverti! > m'intimò Alessia scoppiando
a ridere e sia Teo che
Robert la seguirono a ruota, mentre io feci un finto broncio.
Le tagliatelle
piacquero talmente tanto che tutti le presero un più di una
volta e dopo pranzo
Alessia accese il forno per far cuocere la torta da mangiare
più tardi e ci
spostammo tutti in sala.
< Ehm…ragazzi?
> ci chiamò Teo dopo un'ora di chiacchiere.
< Sì? >
rispondemmo in coro.
< Non sentite
anche voi odore di bruciato? >
All’inizio né
Alessia né io realizzammo cosa stesse accadendo, ma poi
all’unisono ci
guardammo con gli occhi sbarrati.
< La torta!
> urlò Alessia correndo in cucina e la seguii a ruota.
Alessia spense il
forno e tirò fuori la torta, ma ormai era completamente
bruciata.
< Dai non te
la prendere. Poteva capitare a chiunque > dissi per
sdrammatizzare.
< Uffa, mi ero
impegnata per farla > rispose lei tristemente e poi
iniziò a ridere <
certo che sono proprio furba! Non mi era mai capitata una cosa del
genere >
< Tranquilla
piccola capita anche ai migliori > risposi prendendo quel che
restava della
torta e buttandola nel bidone.
< Gelato? >
propose Robert entrando in cucina con Teo.
< Sì! Dopo il
mio fallimento con la torta un bel gelato ci sta > rispose
Alessia prendendo
sottobraccio Teo.
< Ok andiamo
> dissi sorridendo e prendendo la mia borsa, ma
nell’esatto momento in cui
chiudemmo la porta di casa il telefono squillò.
< Giu lascialo
squillare > disse Teo iniziando ad avviarsi con Alessia.
< Sarà sicuramente
mamma e se non rispondo è la buona volta che viene a
prendermi e mi riporta a
casa tirandomi per le orecchie visto che non mi faccio mai sentire. Voi
andate
avanti, io vi raggiungo immediatamente > risposi rientrando in
casa.
< Resto con te
> disse Robert entrando dentro con me.
< Grazie
amore! > urlai dalla sala < pronto? > domandai
alzando la cornetta.
< Ciao Giuly!
> disse mia mamma salutandomi.
< Ciao mamma!
Come stai? >
< Io sto bene,
stiamo tutti bene…tu tesoro? >
< Sto benone!
> risposi sorridendo < stavo uscendo con Robert, Teo e
Alessia per andare
a prendere un gelato >
< Appena
tornate a casa tirerò le orecchie ad entrambi! Non vi fate
mai vivi e io mi
preoccupo >
< Hai ragione
mamma, scusa…prometto che ci faremo vivi più
spesso >
< Non chiedo
altro…Robert come sta? >
< Sta bene
anche lui, grazie. È qui accanto a me e mi sta dicendo di
salutarti >
Restammo a
chiacchierare per altri cinque minuti poi ci salutammo e in fretta e
furia
chiusi la porta di casa e corsi con Robert verso la gelateria.
< Finalmente
siete arrivati! > esclamò Alessia non appena ci
avvicinammo al tavolo dove
lei e Teo erano seduti.
< Colpa mia
> risposi sedendomi su una panca vicino a lei.
< Il solito?
> chiese Robert
guardandomi.
< Mmm…no, oggi
voglio cambiare. Vengo dentro con te > risposi alzandomi e
afferrando
sorridente la mano che mi stava porgendo.
Entrammo dentro
la gelateria e quasi mi scoppiarono le orecchie quando sentii un
gruppetto di
ragazze urlare non appena videro Robert entrare.
< Oh,
favoloso! > dissi sbuffando in italiano e mi voltai verso
Robert, che fu
costretto a lasciarmi la mano non appena venne accerchiato dalle
ragazze;
sfortunatamente però le nostre mani intrecciate non
sfuggirono ad una ragazza
bionda che mi guardò con uno sguardo omicida.
< Senti
mocciosa, non rompere le scatole! O la pianti di guardarmi
così o ti mollo un
calcio nel culo! > sbottai in italiano guardando la biondina, la
quale mi
guardò sbigottita e irritata allo stesso momento e con il
suo stesso sguardo
irritato mi avvicinai al bancone tirandole una spallata.
Ordinai un gelato
alla crema e meringa, pagai sia il mio gelato che quello che si sarebbe
preso
Robert e uscii fuori lasciando il mio ragazzo a firmare autografi e a
fare
foto.
< Dov'è
Robert? > chiese Teo quando mi sedetti sulla panchina.
< Dentro a
firmare autografi > risposi brevemente e nessuno dei due mi fece
più
domande.
< Grazie per
avermi aspettata! > esclamò Robert sarcastico non
appena ci raggiunse.
< Oh beh,
scusami se non avevo voglia di fare il palo mentre tu firmavi tutti gli
autografi > risposi acida.
< Vieni con me
> disse Robert prendendomi per mano.
< No >
risposi togliendo bruscamente la mano.
< Non accetto
un no come risposta > disse afferrandomi bruscamente facendomi
cadere il
gelato per portatmii in un luogo più appartato.
< Il gelato!
> sbuffai.
< Te lo
ricompro > rispose mentre mi trascinava via.
Durante il
tragitto mi ritrovai davanti la biondina di prima guardarmi nuovamente
torva,
ma non la degnai di uno sguardo.
< Che vuoi?
> domandai non appena si fu fermato.
< Perché sei
così acida da quando siamo entrati in gelateria? >
< Secondo te?
> domandai incrociando le braccia al petto.
< Non lo so,
prima ero accerchiato da delle ragazzine e poi…ti prego,
spiegami… > disse
implorante.
< Ti sei
risposto da solo > risposi fredda < no, va
beh…è che… > aggiunsi poco
dopo interrompendomi.
< Sei gelosa?
> domandò.
< Sì >
risposi voltando lo sguardo dall’altra parte.
< Giulia… >
disse sospirando.
< No, Giulia
un cavolo! > esclamai interrompendolo <
Robert…lo so che sei un attore e
che molte…anzi, milioni di ragazze sbavano per te, ma per
una volta non
potresti dire “mi dispiace ragazze, ma ora sono con
la mia ragazza e vorrei
stare con lei”? È così
difficile dirlo? >
< Giulia >
disse afferrandomi per le braccia < lo so che non è
semplice per te, ma
neanche per me se è per questo! Credi che mi faccia piacere
girare per strada e
sentirmi dire “Edward, mordimi!”,
oppure “Robert ti amo!”, oppure
ancora “Robert ho venti anni, sposami!”?
Giro per strada tutto camuffato
e mi riconoscono sempre, giro con di notte e trovo sempre qualcuno
pronto a
fermarmi. Non è facile per me, ma ormai la mia vita
è questa. Credi che mi
diverta a fermarmi ogni dieci passi? >
< Visto che ti
lamenti tanto, hai mai provato a dire di non seccarti? >
domandai
guardandolo.
<
Beh…veramente no >
< Come mai non
sono sorpresa? > chiesi sarcasticamente.
< Hai ragione
piccola, scusami. La prossima volta lo farò, te lo prometto.
Però…non tenermi
il muso, ti prego… > disse prendendomi il viso tra le
mani.
< Per farmi
togliere il broncio puoi fare solo una cosa… >
< E cioè? >
domandò sorridendo.
< Baciami >
< Con immenso
piacere > rispose sorridendomi e baciandomi con dolcezza e
passione mentre
io gli mettevo le braccia al collo.
< Vedo che vi
siete riappacificati! > esclamò Alessia correndo
verso di noi.
< Sì >
risposi guardando Robert.
< Pronti per
tornare a casa? > domandò Teo.
< Certo >
rispose Robert prendendomi per mano.
Ridendo lasciai
la sua mano e presi a braccetto Alessia e iniziammo a camminare verso
casa, con
Robert e Teo che chiacchieravano dietro di noi.
< Per me no…
> sussurrò Robert.
< No, per me
sì… >
< Cosa
ragazzi? > domandai voltandomi verso di loro e camminando
all’indietro.
< Niente, è un
discorso mio e di Teo > rispose Robert sorridendo complice al
suo migliore
amico.
< Ok è inutile
insistere > dissi fingendomi convinta.
< Brava
Giulia! > esclamò Teo ridendo <
comunque…per me è Giulia… >
disse poco
dopo a Robert.
< E che cavolo
ora parlate! > esclamai fermandomi e voltandomi.
< No non te lo
dico, altrimenti mi uccidi! > esclamò Teo.
< Ti faccio
così paura? > domandai divertita.
< Quando vuoi
sai essere perfida >
< Lo so! >
esclamai vantandomi < allora? > domandai inarcando un
sopracciglio.
< Stavamo
notando chi sculettava di più tra te e Alessia >
ammise Robert.
< Ragazzi,
vergognatevi! > esclamò Alessia rossa in viso.
< E tu non
dici niente? > chiesero rivolti a me.
< Siete
patetici, non ho niente da dire > risposi guardandoli torva e
Teo mi si
avvicinò ridendo e mi abbracciò.
< Scusami sorellina,
ma sai…siamo uomini… >
< Siete dai
maiali, altroché uomini! > esclamai facendogli la
linguaccia e continuammo a
battibeccharci finché non rientrammo in casa.
< Passo a
prendevi alle sette, ok? > chiese Robert prima di andarsene.
< Ehm…certo
Rob! > risposi guardando mio fratello e aspettando un accenno,
poi mi
avvicinai a lui e lo baciai.
< A dopo Rob!
> esclamò Alessia avvicinandosi e baciandolo sulle
guance.
< Ciao Ale
> rispose Robert sorridendole < ciao Teo! >
< A dopo amico
> disse mio fratello sorridendogli.
Corsi in camera
mia per preparare i vestiti per l’uscita e dopo aver fatto
una doccia veloce
decisi di indossare un paio di leggins neri, una maglia a manica corta
blu
molto lunga e un paio di ballerine in tinta con la maglia. Inoltre
abbinai al
tutto una cintura nera.
< Pronta a
giocare a bowling? > domandò Alessia non appena mi
vide davanti
all’ingresso.
< Certamente!
E tu piccola? > domandai sorridendole.
< Sì! >
< Caspita,
siete uno splendore questa sera! > esclamò Teo
raggiungendoci.
< Grazie! >
rispondemmo Alessia ed io in coro prendendoci a braccetto e alle sette
spaccate
Robert suonò il campanello, entrammo in macchina e ci
avviammo verso la
pizzeria “HEALTHY PIZZA”.
Non appena
scendemmo Ashley, Jackson e Nikki ci vennero incontro.
< Hey ragazzi!
> esclamarono le due ragazze abbracciandoci.
< Ash, Nikki!
Come state? > domandai abbracciando calorosamente entrambe, ma
soffermandomi
su Ashley.
< Stiamo
entrambi bene, anche se questo è il periodo delle frequenti
nausee > rispose
Ashley sorridendo e accarezzandosi il ventre.
< Ciao futuro
papà! > esclamò Alessia saltando in
braccio a Jackson.
< Ciao Ale!
Tutto bene? > domandò Jackson sorridendole.
< Sì! Questa
sera mi sento carica! > rispose Alessia sorridente.
< È inutile,
tanto questa sera a bowling perderete voi ragazze! >
esclamò Kellan
avvicinandosi a noi.
< Non credo
proprio > risposi guardandolo con tono di sfida.
< Scusa
Giubert, ma il tuo adorato fratellino mi ha detto che sei una schiappa
al
bowling >
< La vuoi
smettere di chiamarmi Giubert? >
< Perché Cam
può chiamarti pulce, Jared bimba e io non posso chiamarti
Giubert? > chiese
mettendo un finto broncio.
< Robert ti
prego, digli qualcosa! > esclamai disperata rivolta al mio
ragazzo.
< È inutile
ribellarsi, chiama anche me così… >
rispose Robert sospirando.
< Ragazzi,
Kristen e Michael sono già dentro al ristorante. Entriamo
anche noi? >
domandò Nikki.
< Sì >
risposi avvicinandomi a lei e prendendola a braccetto.
< O MIO
DIOOOOOOOOOOO!!!! >
Istintivamente
Nikki ed io ci voltammo e vedemmo cinque tredicenni correre verso
Kellan,
Robert, Jackson e Ashley.
< Non di
nuovo… > sussurrai lamentandomi.
< Giulia >
mi chiamò Alessia.
< Sono calma…
> risposi guardando infastidita il gruppetto di ragazze urlare.
< Vedila
positivamente: stasera saranno talmente rintontiti che voi ragazze
avrete la
vittoria in tasca! > ironizzò Teo.
< Giulia
svieni > disse Nikki improvvisamente.
< Come? >
< Fai come ti
ho detto! > rispose e finsi di svenire.
< Oddio
Giulia! Qualcuno ci aiuti! > urlarono Nikki, Alessia e Teo e
Robert, Ashley,
Jackson e Kellan si voltarono verso di noi.
< GIULIA! >
urlò Robert spaventato facendosi largo tra le ragazze e
correndo verso di me,
esattamente come fecero tutti gli altri, mentre il gruppetto
scappò via.
< Tranquilli,
sta bene. È stato solo un diversivo per salvarvi da
loro… > disse Alessia.
< Piccola stai
bene? > domandò Robert inginocchiandosi accanto a me
preoccupato.
< Sì, sto
bene…davvero > risposi sorridendogli mentre afferravo
la mano che mi aveva
teso per rialzarmi.
< Stupida, mi
hai fatto prendere un accidente! > esclamò Ashley
avvicinandosi a me e
abbracciandomi forte.
< Scusa Ash,
ma era l’unico modo per salvarvi > risposi
abbracciandola.
< Giubert, sei
una grande attrice! > esclamò Kellan prendendomi in
braccio.
< Kellan
smettila di chiamarmi Giubert o io… >
< O tu? >
< Beh, ancora
non so che soprannome potrò darti, ma te lo darò
e sarà perfido > risposi
con non chalance.
< Bene
Giubert, sono curioso di sapere che soprannome
t’inventerai… > disse
ghignando mentre mi faceva scendere.
< Vogliamo
entrare? > domandò Teo aprendo la porta del
ristorante.
< Certo! >
esclamarono tutti.
Fui una delle
ultime ad entrare e non appena tentai di farlo Robert mi prese per un
braccio
bloccandomi.
< Puoi restare
un attimo qui fuori mentre fumo? >
< Certo >
risposi < Ale arriviamo subito > aggiunsi rivolta alla
mia amica.
< Avviso gli
altri > rispose sorridendo e ci lasciò soli.
< Hey, perché
sei nervoso? > domandai avvicinandomi a lui mentre tentava di
accendersi una
sigaretta.
< Ho temuto
veramente ti fosse successo qualcosa di brutto… >
< Scusami, è
che… >
< Sì, lo so: è
stato un diversivo per salvarci da quelle ragazzine. Ma per favore non
fare più
una cosa del genere > disse guardandomi senza sorridere.
< Ma certo Rob
> risposi mentre gli accarezzavo una guancia <
scusa… >
< Tranquilla
> disse dopo aver aspirato ancora una volta.
< Entriamo?
> domandai dopo che ebbe finito di fumare mentre aprivo la porta
della
pizzeria, ma lui mi bloccò ancora una volta e mi
trascinò verso di sé abbracciandomi
e respirando l’odore dei miei capelli, restando in quella
posizione per diversi
minuti senza parlare.
< Certo che
senza tacchi sei veramente bassa… >
sussurrò al mio orecchio sghignazzando.
< No Robert,
sei tu che sei troppo alto > risposi stringendomi a lui.
< E tu troppo
bassa! > disse ridendo.
< Smettila!
> esclamai allontanandomi da lui e mettendo il broncio.
< Amo le
ragazze basse… > disse prendendomi per mano e
baciandomi la mandibola.
Robert mi aprii
la porta e finalmente raggiungemmo gli altri.
< Ciao Kris!
> esclamai andando ad abbracciare la mia amica.
< Ciao Giulia,
le ragazze mi hanno raccontato della tua performance! >
esclamò ricambiando
l’abbraccio.
< E sei stata
anche credibile! Degna di un’attrice coi fiocchi! >
disse Michael sorridendomi
e abbracciandomi.
< Grazie >
risposi sorridendo e prendendo posto tra Ashley e Robert.
< Buonasera
ragazzi e benvenuti da Healthy Pizza! > disse una cameriera
porgendoci i
menu < non appena siete pronti chiamatemi > aggiunse
sorridendoci.
< Grazie >
rispondemmo in coro.
< Ragazzi,
cosa prendete? > domandai.
< Io credo che
prenderò una pizza con le verdure > rispose Ashley
guardando il menu.
< Io una con
le patatine fritte! > esclamò Kellan.
< Io mi
associo a te amico! > aggiunse Robert.
< Idem! >
esclamò Teo.
< Tu mamy?
> domandò Alessia.
< Mmm… >
dissi guardando il menu < quasi quasi prendo una capricciosa
>
< Non è male
come idea! Pensavo di prendere una margherita con i peperoni, ma la tua
idea mi
piace… >
< E se io
prendessi la capricciosa e tu la margherita con i peperoni e poi ce la
dividessimo? > proposi.
< Ci sto! >
rispose sorridendo.
Aspettammo un
altro paio di minuti e poi iniziammo ad ordinare le pizze, che
arrivarono poco
tempo dopo.
< Amore posso
fregarti una patatina? > domandai guardando Robert.
< Anche due
> rispose sorridendomi < posso fregarti uno spicchio di
capricciosa? >
< Sì! >
risposi porgendogli lo spicchio di pizza più grande.
< Giubert,
sorridete! > esclamò Kellan facendoci una foto.
< Kellan,
smettila con quel soprannome! > esclamai mentre partiva il flash.
< Ma no! Stai
zitta, altrimenti vieni male nelle foto > rispose scattandocene
un’altra.
< Uh! Anch’io,
anch’io! > esclamò Ashley posizionandosi
accanto a me.
< Dai ragazze
raggruppatevi tutte insieme che vi faccio una foto > disse
Kellan
avvicinandosi.
< Un bel
sorriso! > esclamò Nikki.
< Ora voi
ragazzi > dissi facendomi dare la macchina fotografica da Kellan.
< Grazie
Giubert >
< Prego culo
grosso >
In quel momento
tutti smisero di parlare e mi guardarono con occhi sgranati.
< Come mi hai
chiamato? > domandò Kellan.
< Oh, hai
capito benissimo! Mi chiami Giubert? Bene, d’ora in poi io ti
chiamerò culo
grosso… > risposi sorridendogli.
< Brava
Giulia, così si fa! > esclamò Nikki
ridendo.
< Io non ho il
culo grosso! > obiettò Kellan.
< Da uno a
dieci sai quanto me ne frega? > domandai ridendo < pensa
che bello: tu
andrai alle premiere e mi troverai sempre lì ad urlare
“ciao culo grosso!”
> aggiunsi ghignando.
< Ma…oh, va
bene! Ti chiamerò Giulia! > disse sbuffando.
< Grazie Kellan!
> risposi sorridendogli innocentemente < e ora vai a fare
la foto! >
Continuammo a
fare foto tra di noi, poi pagammo e uscimmo dalla pizzeria, trovandoci
pochi
minuti dopo davanti alla sala bowling. Quella sera però
iposti per le auto lì
davanti erano tutti occupati e così Robert andò a
parcheggiare in un parcheggio
a pagamento.
< Rob, non
devi pagare? il parchimetroo? > domandai mentre si stava
allontanando.
< No piccola,
oggi è gratuito > rispose indicandomi il cartello.
< Forza
ragazzi gli sono già tutti dentro! >
esclamò Alessia correndo verso
l’entrata.
< È un piccolo
terremoto la mia ragazza… > rispose Teo alzando gli
occhi al cielo.
< Rincorrila!
> dissi indicando la mia amica.
< Credo che a
tuo fratello abbia dato di volta il cervello… > disse
Robert ridendo una
volta rimasti soli.
< È l’amore
Rob a renderlo così > risposi guardandolo <
forza, entriamo > aggiunsi
prendendolo per mano e allungando il passo.
Entrammo dentro
la sala bowling, prendemmo le scarpe e poi raggiungemmo gli altri in
pista.
< Bene ragazzi
ora dividiamoci e…che vinca la squadra migliore! >
esclamò Jackson prendendo
la palla.
< Cercheremo
di non stracciarvi troppo > rispose Kristen sorridendo.
< Ma sentila!
Forza Jack falle vedere di cosa sei capace! > esclamò
Kellan.
Jackson tirò e
fece strike al primo colpo.
< Sì! Grande
amico! > esclamò Michael scattando in piedi.
< Che pallone
gonfiato… > disse Kristen roteando gli occhi <
forza Giu tocca a te! >
aggiunse indicando il mio nome al tabellone.
< Ok >
sussurrai piano avvicinandomi e prendendo la palla.
< Oh, Giulia?
Ti ricordo che devi centrare i birilli, non mandarla nelle corsie
laterali!
> disse Teo malignamente, ma non lo degnai di uno sguardo e
lanciai la palla
dentro la pista facendo strike.
< Sì! >
esultarono le ragazze.
Guardai mio
fratello mandandogli un bacio e sorridendo.
< Ora arriva
il maestro! > esclamò Kellan alzandosi dalla sua
sedia < uno strike non
fa di te una campionessa piccola Giu. Ora guarda quanti strike
farò di fila…
> aggiunse a due centimetri dal mio viso guardandomi con tono di
sfida.
< Sto
aspettando campione > risposi con lo stesso tono.
Andai a sedermi
con le ragazze e aspettai il meraviglioso tiro di Kellan, che alla fine
si
rivelò un tiro pessimo, in quanto fece cadere la palla in
una delle due corsie
laterali.
< Ma no! >
esclamò Robert portandosi una mano davanti alla bocca.
< Kellan io
sto ancora aspettando! > dissi prendendolo in giro.
Kellan mi guardò
male e tirò ancora una seconda volta, facendo cadere tre
birilli laterali.
< Dai amico
pazienza. Farai meglio al prossimo tiro > lo incoraggiarono i
ragazzi,
mentre Alessia si preparava a prendere la palla ed io non facevo altro
che
prenderlo in giro.
Tirò e la prima
volta fece cadere un solo birillo, mentre al secondo lancio li fece
cadere
quasi tutti.
< Bravissima
piccola! > esclamai abbracciandola non appena si risedette
accanto a me.
< Grazie mamy
> rispose sorridendo.
< Forza amore
ora tocca a te! > disse Kristen rivolta a Michael.
< Sì, lo vedo.
Dammi un bacio portafortuna > rispose Michael avvicinandosi a
Kristen e
baciandola dolcemente e dopo il bacio Michael si avvicinò
per lanciare la palla
e fece strike.
< Grazie Kris!
> esclamò Jackson alzando i pollici.
< E io che
speravo di avergli iniettato un po’ di sfortuna >
sbuffò Kristen.
< Oh tesoro
non preoccuparti! Ora tirerà la campionessa! >
rispose Nikki alzandosi dalla
sedia < ragazzi, guardate e imparate…specialmente tu
Kellan! > aggiunse
guardandolo e sorridendo.
< Pensa a
tirare mia dolce consorte > rispose Kellan guardandola <
tanto sappiamo
tutti che non ne farai cadere uno! >
Nikki gli fece la
linguaccia e si posizionò per lanciare, ma improvvisamente
Kellan si alzò dalla
sua postazione e le si avvicinò per farle il solletico
facendola sbagliare e la
palla cadde nella corsia laterale.
< Bastardo!
> esclamò Nikki tirandogli uno scappellotto in testa
mentre Kellan tornava
dai ragazzi ridendo.
< Te l'avevo
detto Nik! > rispose Kellan ridendo.
< Siete
sleali! > esclamai guardandoli e Nikki tirò ancora,
facendo cadere i birilli
centrali.
< Ora tocca a
me > disse Robert alzandosi e dando un cinque a Kellan.
< Giulia vai
davanti a lui e alzati la maglia per farlo sbagliare! >
esclamò Nikki.
< Nikki! >
esclamai guardandola scandalizzata.
< Spiacente
Nikki, Giulia è troppo pudica per farlo… >
rispose ridendo e lanciando la
palla facendo strike.
< Bravo amico!
> esclamarono i ragazzi in coro.
< Come scusa?
> domandai guardandolo mentre Kristen si alzava dalla sua
postazione per
tirare.
< E se anche
tu ne avessi il coraggio…beh, non te lo lascerei
fare… > sussurrò Robert al
mio orecchio < sono troppo geloso… >
aggiunse accarezzandomi una guancia e scendendo fino alla
scollatura,
mentre il mio respiro si stava facendo sempre più irregolare
e arrossivo sempre
di più.
< Vi ricordo
che siete in un luogo pubblico! > esclamò Kristen
tornando a sedere.
<
Ehm…come…come è andata Kris? >
domandai cambiando argomento.
< Non tanto
bene, non ne ho tirato giù nessuno… >
rispose imbronciata.
< Tranquilla
dai, farai meglio al prossimo lancio > disse Robert dandole il
pugno.
< Grazie Rob
> rispose sorridendo e battendo il pugno.
< Forza Teo!
> esclamarono Jackson e Michael.
Teo lanciò e in
due tiri riuscì a buttare giù tutti i birilli.
< Bravo! >
esclamai sorridendo.
< Grazie
piccola! > rispose facendomi l’occhiolino < in
bocca al lupo Ash! >
aggiunse guardandola.
< Grazie Teo
> rispose sorridendo < ragazze, ora vediamo di alzare un
po’ il nostro
punteggio… > aggiunse rivolta a noi e facendoci
l’occhiolino.
< Vuoi un
bacio portafortuna? > domandò Jackson avvicinandosi a
lei.
< No grazie ho
già qualcos’altro a portarmi fortuna…
> rispose sorridendo mentre si
accarezzava il ventre.
Si voltò verso le
corsie, lanciò la palla e fece strike al primo colpo.
Immediatamente
ricominciò il secondo giro e così anche il terzo,
finché dopo aver tirato non
mi allontanai con Alessia per prendere qualcosa da bere e non appena
tornai
notai una ragazza sopra le ginocchia di Kellan ridere e scherzare con
tutti gli
altri.
< Mamy ma chi
è quella? > domandò Alessia guardandola.
< Ehm…io non… >
tentai di rispondere continuando a guardare quella ragazza voltata di
spalle
ridere con Robert.
Più la guardavo
più mi ricordava qualcuno, solamente che non potendola
vedere di faccia non
riuscivo a capire chi potesse essere.
Robert guardò
nella mia direzione e mi sorrise indicandomi e facendo voltare la
ragazza, la
quale mi sorrise calorosamente.
< Martina!
> esclamai correndo verso di lei e abbracciandola forte.
< Cognatì!
Come stai? > domandò Martina ricambiando
l’abbraccio.
< Oddio, sono
così felice di vederti! Ma…cosa ci fai qui?
> domandai guardandola senza
smettere di sorridere.
< Oh beh, ho
rotto talmente tanto le scatole ai miei genitori che si sono convinti a
farmi
tornare a Londra fino a fine agosto > rispose sorridendo.
< Sono
felicissima!! E dove starai a dormire? >
< Da voi. Teo
mi ha detto che posso stare nella camera degli ospiti >
< Tu lo
sapevi? > domandai rivolta a mio fratello.
< Martina
voleva farti una sorpresa… > rispose innocentemente
mio fratello.
< Anche voi
altri lo sapevate? > domandai guardando tutti.
< No, è stata
una sorpresa > rispose Robert.
< Martina
finalmente ti conosco! > esclamò Alessia
avvicinandosi e porgendole la mano.
< Ciao
Alessia, tanto piacere > rispose Martina sorridendole <
spero non sia un
problema per te dormire nella camera del tuo ragazzo >
< Macché,
scherzi? Anzi, ora ho una scusa in più per farlo! >
rispose sorridendo.
< Bene, allora
mi sento meno in colpa > rispose Martina ridendo <
cognatì! > aggiunse
guardandomi e buttandomi le braccia al collo.
< Grazie per
la camicia da notte cognatì, si è rivelato un
regalo molto utile > le
sussurrai in un orecchio.
< Non avevo
dubbi! > rispose ridendo.
Pochi minuti dopo
riprendemmo a giocare e la partita si svolse con la vittoria dei
ragazzi,
seppur per pochi punti.
Verso mezzanotte
e mezza terminammo di giocare e dopo varie chiacchiere uscimmo dalla
sala
bowling.
< Bene
ragazzi, noi ora andiamo… > disse Kristen voltandosi
verso di noi < ciao
Martina, è stato un piacere conoscerti finalmente! >
< Il piacere è
stato il mio > rispose Martina stringendole la mano, esattamente
come fece
con Ashley e Nikki.
Salutai anche io
le ragazze e feci la stessa cosa anche con Kellan, Jackson e Michael.
< Posso
portarmi via Martina? > domandò Kellan ridendo.
< Certo che
puoi! > esclamò Martina ridendo e avvicinandosi a lui.
< No che non
puoi! > risposi bloccando Martina per un polso.
< Ma cosa
credi piccola Giu, non voglio fare niente! Voglio solo parlare un
po’ con lei,
tutto qui… >
< Allora
domani mattina la passi a prendere presto e la porti a fare colazione,
così
potete parlare >
< Ma… >
< Niente “ma”
Kellan! >
< Uffa, sei
peggio di una suocera > sussurrarono Martina e Kellan
all’unisono.
< Vi ho
sentiti! > esclamai facendo loro la linguaccia.
< Tu però puoi
dormire a casa del tuo ragazzo, eh cognatì? >
< Certo, io
posso > risposi ridendo.
< Passo a
prenderti domani mattina Marti, ok? >
< Certo. Notte
Kell > rispose Martina baciandogli la guancia.
< Notte >
rispose sorridendole < notte anche a te suocera! >
esclamò ridendo.
< Sogni d’oro
Kellan > risposi ridendo.
Una volta che
Martina, Alessia, Teo, Robert ed io restammo soli tornammo verso la
macchina di
Robert. Quando però arrivammo al parcheggio vedemmo un
poliziotto fare una
multa a Robert e metterla sotto il tergicristallo della macchina.
< Hey,
aspetti! > urlò Robert correndo verso il poliziotto e
noi lo seguimmo a
ruota.
< È sua la
macchina? > domandò il poliziotto guardando Robert.
< Sì. Perché
mi ha fatto la multa? >
< Vede per
caso un biglietto del parchimetro sul cruscotto? > chiese
seccato il
poliziotto.
< No… >
< Perfetto, il
perché lo sa già > disse il poliziotto
allontanandosi.
< No, aspetti!
Il cartello dice che il parcheggio è gratuito il
mercoledì >
< Spiacente
giovanotto, è cambiato il giorno: da ieri è stato
deciso che il giorno gratuito
sarà il lunedì >
< Sì, ma sul
cartello non c’è scritto del cambio…
> intervenni in favore di Robert.
< Perché qui
non l’hanno ancora messo evidentemente…ma la legge
è già entrata in vigore e
quindi la multa sono costretto a farla > disse il poliziotto
guardando
Robert.
< E io non la
pagherò! > esclamò Robert.
< Vorrà dire
che gliene arriveranno due a casa > disse il poliziotto
sogghignando.
< Non pagherò
nemmeno la seconda se è per questo. Non è giusto
> rispose Robert.
< Rob non
essere ridicolo. Avanti, pagala > dissi toccandogli il braccio.
< No Giulia è
questione di principio > rispose Robert allontanandosi
bruscamente da me.
< Hey Mark!
> esclamò un poliziotto con un pastore tedesco a
seguito.
< Ciao Brian
> rispose il poliziotto della multa.
< Che succede
qui? > domandò Brian.
< Questo
ragazzo non vuole pagare la multa per non aver pagato il parchimetro
>
< Gliene
manderemo due a casa allora >
< Già detto,
ma non vuole pagare nemmeno la seconda > rispose Mark.
< Oh beh,
allora… > disse Brian sarcastico < hey Scott,
perché sei così irrequieto?
> domandò rivolgendosi al cane che stava tirando
verso il bagagliaio di
Robert con grande insistenza.
< Giovanotto,
può aprire il suo bagagliaio per favore? >
domandò Mark sospettoso.
< Ok… > rispose
Robert confuso.
< Ma che sta
succedendo? > domandai avvicinandomi a Teo.
< Non lo so…
> rispose lui lasciando la mano di Alessia e appoggiando
entrambe le sue
mani sulle mie spalle.
Robert aprì il
bagagliaio e sgranò gli occhi.
< Vi giurò che
quella non è mia! > esclamò.
< Ah davvero?
E di chi dovrebbe essere altrimenti? > domandò Mark
< signor Pattinson ha
il diritto di rimanere in silenzio. Tutto quello che dirà
potrà essere usato
contro di lei in tribunale. Ha diritto ad un avvocato, ma se non
può permetterselo
gliene sarà assegnato uno
d’ufficio…anche se immagino che lei non abbia
problemi >
< Che diavolo
sta succedendo? > domandai sentendo le lacrime pungermi gli
occhi.
< Il
bagagliaio di questa macchina è piena di droga >
< COSA?!?!
> urlammo all’unisono Alessia ed io, mentre Martina e
Teo fissavano la scena
impotenti.
< Chiamate un
taxi, sequestreremo questa macchina >
< No! >
esclamai allontanandomi da Teo e correndo verso Robert < Rob, ti
prego dimmi
che non è tua la droga… > dissi piangendo.
< Non è mia,
te lo giuro >
< Signorina si
allontani immediatamente o sarò costretto ad arrestare pure
lei… > disse il
poliziotto di nome Brian afferrandomi, mentre Mark metteva le manette a
Robert.
< No io non lo
lascio, è innocente! > esclamai dimenandomi dalla
presa del poliziotto.
< Giulia non
fare la bambina, vieni qui immediatamente! > esclamò
Teo, ma visto che non
accennavo ad allontanarmi mio fratello venne a prendermi con la forza.
< Teo… >
disse Robert guardando il suo amico.
< Stacci alla
larga Robert, specialmente sta lontano da lei! >
esclamò Teo furioso.
< Non posso
credere che tu non gli creda! Teo, è il tuo migliore amico!
> esclamai
furibonda.
< Andiamocene
> disse Teo ignorandomi e prendendomi per il polso.
< No >
< MUOVITI HO
DETTO! > urlò.
< Cognatì,
avanti! > esclamò Martina venendomi incontro.
< No, fermi!
> esclamò Brian < chi ci dice che tutti voi
non siate suoi complici?
Venite in centrale con noi > aggiunse.
Mark prese Robert
per il colletto e lo sbatté in macchina, mentre Brian ci
condusse alla sua e in
breve tempo raggiungemmo la stazione di polizia, dove venimmo
interrogati per
un’ora buona.
< Voglio
vedere Robert > dissi a Martina.
< Non credo
sia il caso… >
< No, ti
prego…ho bisogno di vederlo > sussurrai <
voglio sapere come sta, voglio
stargli accanto… >
< D’accordo
vai, ti copro io… >
< Grazie >
dissi sorridendo grata e mi allontanai immediatamente con la scusa di
andare in
bagno.
Girai vari
corridoi e finalmente arrivai alle celle.
< Giulia… >
mi sentii nominare e immediatamente mi voltai, trovando la cella di
Robert.
< Rob >
dissi scoppiando il lacrime e avvicinandomi a lui.
< Giulia, ti
prego credimi >
< Ti credo
>
< Non è mia la
droga, te lo giuro… >
< Lo so Rob,
ti credo > risposi tirando su col naso e accarezzandogli una
guancia <
vedrai che tutto si sistemerà, tranquillo…
>
< Giulia, ho
paura > ammise con le lacrime agli occhi e mi si strinse il
cuore nel
vederlo così.
< Rob… >
sussurrai prendendogli una mano e stringendola alla mia.
< Non piangere
piccola > rispose sorridendomi tentando di tranquillizzarmi.
< Perdonami…
>
< Per cosa?
> domandò dolcemente, ma venimmo interrotti da un
gran trambusto < ma che
cavolo sta succedendo? > domandò e in un batter
d’occhio ricevette la sua
risposta: tre cameraman corsero verso la sua cella, seguiti a ruota da
Matteo,
Alessia, Martina, i due poliziotti e Ashton Kutcher.
Mi allontanai
mortificata, mentre Robert sgranava gli occhi e si portava una mano
davanti
alla bocca.
< Sorpresa!
> esclamò Ashton ridendo.
< Ma che
cavolo…? >
< Sei su Punk’d!
> esclamò Alessia ridendo.
< No! >
esclamò Robert e immediatamente voltò il suo
sguardo verso di me.
< Scusa >
mimai con le labbra sorridendo mentre mi asciugavo la lacrima.
< Ashton,
meglio che tu non mi faccia uscire, altrimenti ti ammazzo! >
esclamò Robert.
< Bene amico,
non è un problema perché tanto sei già
qui in carcere > rispose Ashton
ridendo < ti sei preso una bella paura, eh? >
< Da matti, ma
come avete fatto? >
< Oh, è stato
semplice! > esclamò Kellan raggiungendoci < a
pranzo ho parlato con
Giulia e lei ha raccontato tutto a Teo e Alessia, poi ti abbiamo preso
le
chiavi della macchina e ti abbiamo messo dentro il bagagliaio tre chili
di
gesso tritato… >
< Kellan? >
domandò Robert sgranando gli occhi.
< Hey amico!
> rispose Kellan ridendo.
< Ma il cane…
>
< Dentro i
sacchetti di gesso c’erano tantissimi biscotti per
cane… >
< Ah, questo
spiega tutto >
< Bene Robert,
immagino tu sappia cosa fare… > disse Ashton
ghignando.
< Hey gente,
sono Robert Pattinson e sono stato fregato da quello stronzo
laggiù! >
esclamò Robert indicando Ashton e un cameraman lo
inquadrò mentre salutava
ridendo.
< Ok, ora
possiamo tirarlo fuori di lì > disse Ashton <
chi ha la chiave della
cella? >
< Dovrebbe
averla Glenn > rispose uno dei cameraman.
< No, io non
ce l’ho! > esclamò Glenn.
< Come non ce
l’hai? E ora come lo tiriamo fuori? >
domandò Ashton sgranando gli occhi.
< Hey ragazzi non
è
divertente…fatemi uscire > disse Robert.
< Sì, certo…cavolo, questo non
è
mai successo…Robert tranquillo, torniamo subito >
disse Ashton.
< Dove andate? >
< A cercare la chiave della cella
>
< Veniamo tutti a darti una mano
> disse Teo.
< Ok, grazie >
In quel momento Martina mi si avvicinò
e posò sul palmo della mia mano una chiave.
< Cercherò di tenerli lontani il
più possibile > sussurrò chiudendomi il
palmo e facendomi l’occhiolino.
< Grazie Marti > risposi
complice.
In breve tutti si allontanarono,
mentre io rimasi in disparte a guardare Robert.
< Devo ammetterlo, sarebbe stato
divertente vederti in divisa da galeotto > dissi per spezzare la
tensione.
< Tu perché non sei a cercare la
chiave? > chiese Robert guardandomi intensamente.
< Non ne ho bisogno… > risposi
aprendo il palmo della mano e facendogli vedere la chiave.
< Ma come…? >
< Martina > risposi sorridendo.
< Ora capisco… > sussurrò
sorridendo < mi fai uscire? >
< Non lo so > risposi fingendo
di fare la giuliva.
< Dai, non è divertente >
< Sei arrabbiato con me? >
domandai seria.
< No >
< Davvero? >
< Sì, davvero… > rispose
sorridendomi < sei una grande attrice, lo sai? >
< Grazie > risposi arrossendo
< però stavo veramente male nel vederti
così…prima ero intenzionata a far
finire lo scherzo, ma Ashton e Martina mi hanno convinta del contrario
>
< Martina da quanto lo sa? >
< Da quando siamo saliti sulla
volante di Brian > risposi mentre mi avvicinavo alla cella e
aprivo la porta
con la chiave.
< Libertà! > esclamò Robert
ridendo < ma che cavolo stai facendo? >
domandò non appena gli misi una
mano sul petto e lo feci indietreggiare, entrando nella cella con lui.
< Volevo condividere l’esperienza
della cella con te > risposi ridendo.
< Pazza… >
< Sorridi, presto finirai in TV
> dissi prendendolo in giro.
< Spiritosa… > rispose Robert
con una smorfia.
< Wow… > dissi dopo un minuto.
< Che c’è? > domandò.
< La cella ti da un so che di sexy…
> risposi mentre lo guardavo intensamente.
< Ah, davvero? >
< Sì >
< Grazie > disse ridendo.
< Prego > risposi mentre mi
avvicinavo a lui e piano piano lo spingevo verso il lettino della cella.
< Che hai intenzione di fare? >
domandò sorpreso.
< Zitto… > risposi facendolo
sedere e sedendomi a cavalcioni sopra di lui.
< Giulia… > sussurrò il mio nome
con voce roca.
< Shh… > risposi baciandolo.
< Non…non tentarmi > disse tra
un bacio e l’altro.
< Non lo sto facendo > sussurrai
ridendo.
< Bugiarda > rispose
stringendomi per i fianchi.
Lentamente gli tirai fuori la maglia
dai pantaloni e gli slacciai la cintura.
< Ma guarda questa…hey piccola pas,
dacci un taglio! > esclamò Teo e immediatamente mi
staccai da Robert.
< Oh, ehm…ciao
Teo…avete…ehm…avete
trovato la chiave? > domandai allontanandomi da Robert, mentre
lui si stava
riallacciando la cintura.
< No, ma tanto hai trovato tu un
modo per farlo uscire, vero? > rispose mio fratello prendendomi
in giro <
anzi, per farli uscire… >
< Oh, già… > sussurrai
imbarazzata.
< Hey ragazzi, ora proveremo a
forzare la… > disse Ashton avvicinandosi e appena
vide che ero in cella con
Robert scoppiò a ridere < bene, credo non ci sia
bisogno di forzare la porta
della cella! >
< Scusa cognatì, li ho tenuti
lontani il più tempo possibile > disse Martina
abbracciandomi non appena
uscii dalla cella.
< Non è questo il punto > disse
Teo < non appena ho visto che Giulia non era con noi per cercare
la chiave e
che non tu volevi che tornassimo subito indietro ho tirato le
somme…e infatti
non mi sono sbagliato > aggiunse sogghignando.
< Ma…cosa significa “pas”?
> domandò Robert intromettendosi.
< Pervertita allo sbaraglio >
risposi imbarazzata e Robert scoppiò a ridere.
< Bene ragazzi, io direi che li
abbiamo tenuti qui già abbastanza > disse Ashton
< Giulia grazie mille,
sei stata grande! > esclamò abbracciandomi.
< Grazie > risposi sorridendo.
< Robert mi dispiace per questo
scherzo > aggiunse Ashton rivolto al mio fidanzato.
< Tranquillo amico, non ci sono
problemi > rispose Robert stringendogli la mano.
< Hey, mi raccomando domenica sera
guardate Punk’d! >
< Assolutamente > rispose
Alessia.
Martina tirò fuori la macchina
fotografica e scattammo una foto, poi salutammo i cameramen, Ashton,
Mark e
Brian e poi ce ne tornammo in macchina.
< Piccola questa sera fai la brava
e vieni a dormire a casa > disse Teo.
< Spiacente Teo, stasera Giulia
resta con me… > rispose Robert mentre metteva in moto
l'automobile.
< Già Teo, Robert ha ragione… >
< Brava cognatì, così si fa! E io
vado da Kellan! > esclamò Martina.
< No! > esclamammo in coro
Robert, Teo, Alessia ed io.
< Uffa… > sbuffò Martina.
< Tanto tra poche ore lo rivedrai,
no? > domandai.
< Sì, quello è vero… >
< Cognatì, non ti starai mica
innamorando? > domandai prendendola in giro.
< Non voglio nemmeno risponderti!
> esclamò voltando la testa per guardare fuori dal
finestrino, mentre io mi
voltai verso Alessia e all’unisono annuimmo con la testa.
Accompagnammo a casa i ragazzi e poi
Robert mi portò a casa sua.
< Casa dolce casa > disse
aprendo la porta di casa.
< Che giornata, eh? > domandai
sarcastica mentre appoggiavo la giacca sull’appendiabiti.
< Già > rispose togliendo la sua
giacca e imitando il mio gesto < però devo
ammetterlo, alla fine è stato
divertente >
< Sì, essere arrestati è il massimo
> dissi sarcastica.
< No, io stavo parlando di un’altra
cosa… > disse malizioso.
< Che ore sono? > domandai
cambiando argomento.
< Quasi le tre >
< Sembra passato meno tempo… >
sussurrai.
< Giulia vado in bagno, ci vediamo
di sopra >
< Ok > risposi avvicinandomi a
lui e baciandolo sulle labbra.
< Grazie > sussurrò.
< Prego > risposi sorridendo.
Salii le scale e arrivai in camera
sua, poi presi una coperta dal suo cassetto e andai nella sua
biblioteca per
poi uscire sul balcone. Quella mattina volevo vedere l’alba a
tutti i costi,
così scavalcai la ringhiera del balcone e mi sedetti sul
tetto.
< Giulia, dove sei? > sentii
domandare da Robert.
< Sul tetto! > urlai in risposta
e immediatamente lo sentii correre verso il balcone.
< Mi spieghi che cavolo fai lì, ma
sei impazzita per caso? > domandò furibondo.
< Hey, rilassati! >
< Potresti cadere… >
< Andiamo Rob! Prima dici che non
mi lascio mai andare e appena lo faccio ti lamenti? Avanti, fai
qualcosa di
stupido! Vieni qui a sederti con me… > dissi tentando
di convincerlo.
< Oh, al diavolo! > esclamò
scavalcando il balcone.
< Stai attento… > sussurrai
mentre si sedeva.
< Non posso credere di averlo
fatto… >
< Non l’avevi mai fatto? >
domandai porgendogli metà della coperta per farlo coprire.
< No. Tu? >
< Nemmeno, ma ho sempre desiderato
farlo… > risposi appoggiando la testa sulla sua
spalla.
< Perché siamo qui? > domandò
curioso.
< Voglio vedere l’alba > risposi
sbadigliando.
< Guarda che l’alba la si può
vedere anche sul balcone >
< Fingerò di non aver sentito >
risposi ridendo.
< Perché non vediamo un altro
giorno l’alba? Sei stanca morta… >
sussurrò abbracciandomi.
< Lo so, però voglio vederla oggi…
>
< Sei una zuccona > rispose
baciandomi la guancia < facciamo così: riposati un
po’ e appena inizierà a
sorgere l’alba ti sveglierò >
< Davvero? >
< Davvero… > rispose
accarezzandomi i capelli.
< Grazie… > dissi appoggiandomi
a lui e chiudendo gli occhi.
< Amore, svegliati… > sussurrò
Robert mentre mi accarezzava dolcemente la schiena.
< Quanto ho dormito? > domandai
sbadigliando.
< Un paio d’ore > rispose
sorridendo < hai dormito bene? > chiese premuroso.
< Sì > risposi sorridendo e
baciandogli la guancia < tu che cosa hai fatto per tutto questo tempo? > domandai curiosa.
<
Ho pensato… > rispose vago
e decisi di non intromettermi.
<
Rob? > lo chiamai mentre stavamo guardando l’alba
nascere.
<
Dimmi > rispose guardandomi.
<
L’hai mai fatto sul tetto? > domandai guardandolo
maliziosamente.
<
Tuo fratello ha ragione, sei una piccola pas > rispose ridendo
< però…
> aggiunse poco dopo.
<
Però? > domandai curiosa.
<
Non sarebbe un brutto posto, anche se è pericoloso. Ma
possiamo sempre
trasferirci sul balcone se proprio vuoi farlo all’aperto
> rispose
maliziosamente.
<
Mi dispiace amore, o il tetto o niente > dissi ridendo.
Rise anche lui con me e dopo avermi
abbracciata continuammo a guardare il sole sorgere.
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