Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: telesette    04/09/2017    1 recensioni
Fin dai tempi dell’antica Grecia, i cavalieri al servizio della Dea Atena difendono la pace e la giustizia, attraverso i poteri delle stelle dell’universo. Nessuno però ha mai saputo fino in fondo che genere di forze governa l'intera galassia; forze antiche e misteriose sconosciute persino agli dei. Qualcosa di sconosciuto e terribilmente potente si sta risvegliando, qualcuno è adirato con gli dei e coi loro insulsi giochi di potere. Un misterioso cavaliere, dotato di una forza incommensurabile, è comparso improvvisamente al Grande Tempio e sta cercando Pegasus...
Genere: Guerra, Sentimentale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo Personaggio, Ophiuchus Shaina, Pegasus Seiya
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Pegasus x Tisifone'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mentre oltrepassavano i limiti dell'universo conosciuto, come quattro meteore lucenti dai colori dell'arcobaleno, Sirio, Crystal, Phoenix e Andromeda non immaginavano neppure che Gamàscos fosse già in movimento per arrestare la loro corsa. I legami di amicizia, insieme alla lealtà verso Atena e alla preoccupazione per il destino ignoto di Pegasus e Tisifone, non avrebbe potuto motivare maggiormente la loro corsa attraverso lo spazio.
Durante il viaggio, sentivano la loro energia spirituale crescere anziché diminuire, senza dubbio grazie alla presenza delle Lacrime di Atena nelle armature, ed era una sensazione talmente elettrizzante come non l'avevano mai provata prima di allora. L'energia bruciante del microcosmo, unita all'essenza stessa di colei che infondeva anima e cuore alle bronzee vestigia, era giunta al culmine: un livello di perfezione assoluta, sconosciuta forsanche agli stessi Cavalieri d'Oro, dove i limiti della condizione umana parevano lontani anni luce.

- E' incredibile - commentò Phoenix, contemplando l'aura bruciante rossa sulla sua mano. - Percepisco una forza immensa lungo il mio braccio, nonostante i miei poteri siano ancora al minimo!
- Allora non mi ero sbagliato - fece Sirio di rimando. - Il Maestro ci aveva detto che le armature avrebbero amplificato il potere del microcosmo in modo spropositato... Ma non avrei mai immaginato fino a tal punto!
- Voi che dite - esclamò Andromeda preoccupato. - Saremo in grado di confrontarci alla pari con i Cavalieri di Agoràs?
- Questo non lo sappiamo - osservò Crystal. - Certo la nostra forza è aumentata spropositatamente, su questo non ci piove, ma abbiamo visto tutti ciò che Alfadiplòs ha fatto alla Quinta Casa di Leo... E con un unico colpo!

Tutti tacquero.
L'entusiasmo generale parve smorzato dalla consapevolezza del potere dei loro avversari, ciononostante non potevano assolutamente tirarsi indietro.
Le vite di Pegasus e Tisifone erano appese ad un destino incerto.
Non solo la vita di Lady Isabel ma l'esistenza stessa di Atena rischiava di scomparire assieme a loro.
Attraversare i confini dell'universo era l'unico modo che avevano per scongiurare la tragedia di una simile eventualità.
Tutti e quattro sapevano benissimo a cosa stavano andando incontro, così come erano consapevoli della straordinaria forza dei loro nuovi nemici, ma il risveglio della nuova energia pareva averli galvanizzati a sufficienza.
Quando l'aura di Gamàscos si fece vicina, così spaventosamente grande da far sembrare le loro quasi delle fiamme di candela al confronto, un brivido gelido attraversò loro la schiena.
Non si trattava di paura, naturalmente, erano più che pronti a combattere ma il ricordo del Cavaliere Galattico, della sua micidiale potenza e di come era riuscito a stendere i Cavalieri d'Oro con l'onda d'urto di un singolo colpo, era ancora vivo nelle loro menti...
E il cosmo del guerriero che stava arrivando era spaventosamente simile a quello di Alfadiplòs.
Gamàscos si parò dinanzi ai quattro cavalieri di bronzo, lo sguardo serio e impassibile, con le braccia conserte e gli occhi che li fissavano da sotto l'elmo lucido e istoriato di rune.

- Arrestate la vostra corsa insensata, Cavalieri di Atena - esclamò il guerriero dall'armatura color notte, con una voce atona dal vago suono metallico. - Se il vostro pensiero è quello di soccorrere i vostri due amici, posso assicurarvi che né al cavaliere di Pegasus né alla sacerdotessa dell'Ofiuco sarà fatto alcun male!
- Come possiamo credere alle tue parole? - sbottò Crystal, levando il pugno minaccioso davanti a sé. - E' stato uno di voi ad attaccare il Grande Tempio e a rapire i nostri amici...
- I vostri amici torneranno a casa prima di quanto immaginiate - replicò Gamàscos gelido. - Il Sommo Agoràs doveva conferire con loro di questioni importanti, purtroppo non vi era altro mezzo, il punto è che nessuno di voi può essere ammesso al cospetto del Creatore Assoluto di tutte le galassie!
- Come sarebbe a dire? - chiese Phoenix.
- Che lo vogliate o no, non vi è consentito procedere oltre, dovete tornare indietro!
- Questo mai - fece Sirio categorico. - La nostra dea Atena ha rimesso in noi la sua stessa vita, per consentirci di riportare a casa i nostri amici sani e salvi, non possiamo voltare le spalle adesso!

Gamàscos scosse la testa.

- E' rara tanta dedizione, specialmente nei terrestri, ma la volontà di Atena qui è del tutto insignificante!
- Come hai detto ?!?

Crystal fece per avventarsi sul cavaliere, senonché Andromeda lo trattenne per impedirgli di fare mosse avventate.

- Andiamo, calmati - sussurrò Andromeda, tenendolo fermo da dietro le spalle.
- Ha osato insultare la nostra dea!
- Vi sto solo offrendo una resa sensata, a fronte di una battaglia inutile che non potreste mai vincere - spiegò Gamàscos. - Comunque potete scegliere: o tornate indietro, ad aspettare pazientemente che i vostri amici facciano ritorno, oppure Pegasus e Tisifone dovranno aspettare per incontrarvi di nuovo nel Paradiso dei Cavalieri... La scelta è comunque vostra!
- La "scelta", dici - osservò Phoenix con disprezzo. - Beh, questa è la mia risposta... Ali della Fenice !!!
- Tzk!

Il cosmo di Phoenix esplose come una sfera di energia incandescente, quasi pari alla massa del Sole, tuttavia Gamàscos non ebbe neppure bisogno di bloccare il colpo. Il pugno della Fenice si scaricò a vuoto, come un ruscello in un fosso, e il Cavaliere Galattico rimase perfettamente immobile, come se niente fosse, con le braccia incrociate sul petto.
Phoenix impallidì.

- N... Non può essere - gemette.
- Era un pugno, quello? - domandò Gamàscos, con evidente sarcasmo, giungendo il pollice e l'indice della mano sulla fronte dell'altro. - D'accordo, allora, cercherò di non farti troppo male!

E con quello che doveva essere solo un leggero buffetto, il Cavaliere Galattico scaraventò Phoenix all'indietro con la stessa facilità con cui avrebbe potuto scacciar via una zanzara.
Phoenix si sentì come se la testa gli fosse quasi schizzata via dalla base del collo, tanto aveva accusato il colpo, tuttavia si sforzò di non vacillare e scoccò all'avversario uno sguardo carico di odio. Gli altri furono subito al suo fianco, pronti ad unire le forze, ma anche attaccando tutti quanti insieme non avevano comunque molte speranze.

- Ho un brutto presentimento - mormorò Sirio. - Questa potrebbe davvero essere la nostra ultima battaglia!

 

continua )

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: telesette