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Autore: Mir7    06/09/2017    1 recensioni
Questa storia parla di un gruppo di semidei che affrontano la loro prima estate al Campo Mezzosangue tra amicizie e amori, imparando a utilizzare i loro poteri divini. Probabilmente... questa sarà la loro ultima estate tranquilla.
Ps: informo che in questa storia verranno presi in considerazione solo gli avvenimenti della prima serie di Percy Jackson e non degli Eroi dell'Olimpo.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Nico di Angelo, Nuovo personaggio, Percy Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Deitas'
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Il 4 Luglio lo passai benissimo. Thomas aveva iniziato a corteggiare Isabelle dopo che lei aveva accettato di andare con lui a vedere i fuochi. Alla spiaggia restammo comunque in gruppo, l'unico senza compagna era Aaron. Ryan aveva regalato una rosa ad Alessandra ; non era una rosa come le altre. Era di mille colori, sembrava un arcobaleno. Alessandra mi aveva fatto leggere il bigliettino, se non mi ricordo male c'era scritto: una rosa speciale per la ragazza più speciale al mondo. Che cosa dolce!! A me Nico non regalò niente, ma non mi importava, l'unica cosa che mi interessava era stare con lui. Persino Allen aveva trovato una ragazza da portare: si chiamava Destiny ed era figlia di Afrodite, una delle sorelle di Isabelle. Parlammo di varie cose ma l'argomento che mi colpii maggiormente era: se avevamo dei sogni nel cassetto.

-Io vorrei diventare una grande stilista!- Iniziò Isabelle.

-Io una nuotatrice provetta- Disse Alessandra.

-Diventare una star musicale...- Disse Allen.

-Aprire un'officina tutta mia!- Disse Ryan.

-Io sto aiutando mia sorella a ristrutturare il campo, mi basta questo- Disse Thomas.

-La metà dei vostri sogni sono pericolosi per i semidei. Io faccio prima: non ne ho uno- Disse Nico.

-Che cosa triste...te invece Michela? Sogni come tutti i figli di Atena di costruire qualche bel monumento?- Mi chiese Isabelle.

-No, ho un sogno che ho rivelato solo alla mia famiglia. Voglio diventare un'artista...in campo musicale- Rimasero sconvolti.

L'unico era Allen, a lui brillavano gli occhi.

-So che può suonare strano, ma io l'ho sentita cantare ed è brava- Mi sorresse Allen.

Gli altri erano ancora scioccati quando Isabelle parlò.

-Wow, facci sentire qualcosa-

-Non me la sento...cosa dovrei cantare?-

-Prova con qualcosa di semplice come...le note dal basso verso l'alto-

-Mh...okay ci provo-

Feci una prova. Ero in imbarazzo, mi vergognavo molto.

-Wow...che voce melodiosa...- Sospirò Allen sognante.

La sua ragazza gli diede dei colpi sul braccio come se si fosse incantato.

-Ha ragione, sei brava- Mi disse Isabelle.

-Ma è rischioso per te...e poi se finissi sui giornali o in televisione? I mostri ti troverebbero subito!- Si preoccupò Nico.

-Tranquillizzante...- Disse Allen.

-Dai, non pensiamo ai mostri e godiamoci la serata!- Esultò Alessandra per riportare un po' di serenità nel gruppo.

La ascoltammo e passammo una bella serata tutti insieme. I giorni seguenti mi allenai ad usare il mio pugnale e provai a fare canottaggio con Alessandra. Era divertente anche solo per il fatto che se stavamo per cadere lei controllava l'acqua e non ci ribaltavamo (precisiamo che non baravamo). Conobbi una ragazza molto amica di Annabeth, si considerano come sorelle. Era il 10 Agosto e mi stavo allenando con Nico. Voleva che fossi pronta a passare un inverno sicuro a casa mia. Eravamo all'arena e sugli spalti c'erano Annabeth ed una ragazza, che non avevo mai visto al campo, che stavano parlando. Aveva i capelli neri corti più o meno fino alle spalle ma scalati e gli occhi di un azzurro cielo. Era vestita un po' d'argento e un po' militare con un accenno punk, e sulla testa portava una coroncina anch'essa d'argento come quella che portava Bianca. Quella ragazza mi stava osservando e sussurrava qualcosa a mia sorella mentre lei annuiva. Volevo sapere chi era e cosa si stavano dicendo.

-Nico, due minuti di pausa- Gli dissi fermandomi.

-Eh si, ti capisco. Non riesci a starmi dietro, sono troppo bravo- Si vantò Nico.

-Ah ah ah ti piacerebbe-

-Io dico solo la verità-

-Quando riuscirò a sconfiggerti me la riderò-

Era divertente combattere contro Nico, mi batteva sempre ma ci si prendeva in giro a vicenda, eh...lo adoro. Andammo sugli spalti da mia sorella e da quella misteriosa ragazza. Lei e Nico si salutarono; si conoscevano già? La ragazza invece di presentarsi, sinceramente non capii con chi stesse parlando precisamente, disse.

-Saresti una brava Cacciatrice. Potrei offrirti di venire con me...-

Capii che si riferiva a me ma non compresi cosa volesse dire, invece Nico sembrò aver capito.

-No no e poi no! Te non me la porti via- Gli disse Nico.

-E poi dubito che vorrebbe Talia...- Le disse Annabeth.

-Potreste spiegarlo anche a me per favore?-

Non stavo capendo di cosa stavano parlando, si intendevano tra di loro.

-Giusto, che maleducata. Mi presento: mi chiamo Talia Grace, figlia di Zeus. Sono una Cacciatrice. Luogotenente della divina Artemide per la precisione- Talia si presentò fiera. Così ci provai anche io ma non avevo molto di cui essere fiera rispetto a lei.

-Io mi chiamo Michela, figlia di Atena e...che altro posso dire?-

-Mia sorella, ed è una grande testona- Aggiunse Annabeth.

-Ed è la ragazza più bella e simpatica in tutto il mondo- Concluse Nico.

-Oh beh, grazie- Risposi io un po' in imbarazzo.

-Buone qualità no? Perché non dovresti essere perfetta per diventare una Cacciatrice?-

Nico stava per ribattere ma io lo precedetti.

-Cosa sarebbe una Cacciatrice?-

-Siamo al comando di Artemide, dea della caccia e delle vergini. Diamo la caccia ai mostri, siamo sole ragazze e siamo immortali a meno che non si muoia in battaglia-

-Mh...interessante. E come si fa a diventare Cacciatrice?- Chiesi incuriosita.

-Non starai dicendo sul serio spero!- Nico era sempre più allarmato.

-Devi consacrarti alla dea Artemide, avrai l'eterna giovinezza ma dovrai rinunciare alla compagnia dei ragazzi...-

Ci pensai, Nico sembrava più preoccupato di prima.

-Perché pensavate avrebbe detto no?- Chiese Talia.

-Ma io dico di no. Non ci penso neanche ad abbandonare il mio ragazzo- Le risposi io. -Fiuu...menomale...-Sospirò Nico.

-Ah...ho capito ora...Nico si è trovato la ragazza...-Disse Talia.

Arrossimmo un po'. -Grazie dell'offerta ma preferisco restare con Nico- Gli strinsi la mano e mi appoggiai a lui.

-Contenta te, sei una brava combattente. Non temere cugino saprà cavarsela nel mondo mortale- Ci disse lei.

-Si lo so...- Gli rispose Nico, non ne era molto convinto.

-Con permesso vado a vedere cosa fanno le mie ragazze, ciao- Talia ci salutò e tornò dalle sue compagne.

-Dai torniamo ad allenarci, dovrai essere perfetta. Tra cinque giorni tornerai nel mondo mortale e...-

Tornammo ad allenarci come voleva Nico ma era ancora preoccupato. Cercai di capire cosa lo preoccupava tanto durante il combattimento.

-Non preoccuparti me la caverò- Gli dissi.

-Non è solo quello...-

-Allora cosa ti fa sentire così?-

-Perché non potrò vederti, non potrò stare con te. Devo aiutare mio padre a sviluppare uno strano sistema negli Inferi per velocizzare un po' tutto-

-Qualche volta potremmo inviarci dei messaggi Iride-

-Certo. Ti ricordi come si fa vero?-

-Si si, li so mandare i messaggi-

-Non ci resta altro che passare benissimo i nostri ultimi cinque giorni insieme...ora però devo andare...mh...a prendere...una cosa da...Aaron, si Aaron! Ciao-

Sentivo che mi nascondeva qualcosa ma non avevo voglia di indagare. Il resto dei giorni furono uguali, Nico era sempre misterioso e scompariva inventando scuse. L'ultimo giorno ci diedero delle collanine, a noi nuovi, con una perlina di terracotta con un disegno che sembrava una fragola; notai che anche Annabeth e Percy ce l'avevano ma loro avevano più perline. Lo passai con i miei amici, Nico si faceva vivo ogni tanto e questa cosa mi dava un po' noia. Allen mi voleva mettere in testa che mi stava “tradendo” ma non volevo pensare a quell'opzione. Facemmo i gavettoni, gioco ingiusto visto che Alessandra non si bagnava (uno dei suoi poteri: può scegliere se bagnarsi o no). Dopo esserci cambiati, e ovviamente asciutti, preparammo le valigie. Dovevo tornare a casa dalla mia famiglia. Salutai tutti ma non trovavo Nico da nessuna parte. La voce di Allen mi rimbombava nella testa.

-Non vuole più stare con te, ti sta tradendo. Se vuoi sai dove trovarmi-

No, non dovevo pensarci. Guardai un'ultima volta il panorama poi mi rigirai per varcare la soglia magica del campo ma una voce mi fermò.

-Michela aspetta!- Era Nico.

-Finalmente ti fai vivo!-

-Scusa ma dovevo finire di prepararti una cosa...-

Tirò fuori dalla tasca una scatolina nera.

-Girati-

Mi girai, sentii Nico aprire il cofanetto. Vidi le sue braccia intorno al mio collo e dalle mani tirò fuori una collanina. Me la mise. Era una collana stupenda, a mio parere. La catenina era d'argento e vi pendeva una piccola pietra preziosa nera. Era a forma di rombo e al centro c'era una N argentata. Mi girai verso di lui guardando il ciondolo.

-E'...è bellissima...sono senza parole-

-Andavo via da te perché dovevo finire di farla, ho provato a crearla io, la pietra viene dalle rive dello Stige. Sono contento che ti piaccia, l'ho fatta perché così ti ricorderai di me- Mi disse.

-Come potrebbe non piacermi? E sopratutto come farei a dimenticarmi di te? Sei la cosa migliore che mi sia capitata in tutta la vita-

-Smettila così mi farai arrossire...comunque ti ricordi come devi fare per tornare a casa?- -Si mi ricordo. Devo andare dove siamo arrivati alla fermata del treno/taxi e così tornerò a casa-

-Giusto allora...ciao-

-Ciao- Nico schioccò le dita e scomparve.

Oltrepassai la soglia e mi avviai verso il bus di Argo che ci avrebbe portato tutti a New York. Stavo quasi per salire e Nico mi apparve davanti.

-Un'ultima cosa- Mi baciò; ci voleva un bacio di saluto.

-Ora va meglio...ciao- Lo salutai e lui scomparve di nuovo.

Il viaggio fu veloce e ben presto arrivai a casa, ero di nuovo nella mia città.



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Questa storia finisce qui, ma pubblicherò il seguito con il nome di "La mia nuova vita parte 2" :)

 

  
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