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Autore: ForeverDream2015    06/09/2017    1 recensioni
Un nemico
Dieci frammenti da trovare prima di lui
Il regno di Crystal Tokyo è pronto a nascere
L'ultima grande evoluzione delle nostre guerriere Sailor, di Tuxedo Mask e....una nuova guerriera!
Genere: Azione, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Mamoru/Usagi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Before the End'
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Usagi è rientrata da 4 giorni. Sta finendo di sistemare la relazione sul convegno a Houston quando sente un’esplosione. Netta. I vetri dell’ufficio tremano. Akira è il primo ad arrivare da lei.
“Che????”
Usagi si affaccia. Non vede nulla. Il suo comunicatore suona. Deve rispondere. Ma non può davanti ad Akira.
“Vai subito a vedere come sta Harada!”
Akira, in panico, va subito nell’altro ufficio. Lei chiude subito la porta a chiave.
“Rei!”
“Biblioteca!”
“Arrivo mi trasformo!”
“Moon Prism Power Make Up!”
Il corpetto, gli stivali, il fiocco. La Tiara.
Spalanca la finestra e, sicura di sé, si lancia. Appena atterra inizia a correre. Deve arrivare alla biblioteca.
 
“Marte. Freccia infuocata di Marte, azione!”
Il mostro evita abilmente il colpo di Rei.
“Mars!”
“Moon!”
Usagi si blocca. Toglie la Tiara!”
“Cristallo di Luna! Azione!”
Anche questa volta il mostro riesce a non essere colpito. Lei approfitta del momento di distrazione del nemico, ancora in parte accecato dalla luce del Cristallo di Luna.
“Rei tu a destra, io a sinistra!”
Entrambe corrono verso il nemico, dividendosi a meno di mezzo metro da lui. Il mostro decide di voler fermare Rei. Usagi, prima che Mars venga colpita, riesce a sferrare un calcio sulla spalla del nemico.
Un urlo di dolore costringe entrambe le guerriere a tapparsi le orecchie. Usagi riprova con il Cristallo di Luna e riesce a colpirlo dove il suo calcio lo aveva già indebolito. Il mostro si mette in piedi. E corre verso l’uscita della biblioteca. Rei e Usagi si mettono davanti alla porta. Il mostro, con una sola zampa, riesce a scaraventarle lontano preparando la sua via di fuga. Rei si rialza immediatamente, cerca di ricorrerlo. Ma dopo poco ci rinuncia. Usagi la raggiunge.
“E’ troppo veloce”
“Come stai Mars?”
“Io bene. Ma c’era gente nella biblioteca. Andiamo!”
 
Libri sparsi ovunque, librerie riverse a terra. Entrambe aiutano, chi è a terra, a rialzarsi.
“Oh mio Dio è Ami!”
Usagi si avvicina a lei. E’ svenuta a terra. Una spalla gonfia.
“Ami! Ami rispondi!”
Apre gli occhi a fatica.
“Usa…che…che è successo!”
“Un mostro. Siamo state attaccate!”
“Io ero qui a studiare. Non ricordo nulla…Ah che male! La spalla!”
“Ti accompagniamo in ospedale!”
“No Usa chiamo subito mia madre. Tranquilla. Andiamo via da qui!”
“Ami..”
“Credo di essere caduta dalla sedia. Ricordo…poco…”
“Fatti accompagnare!”
“Mia mamma non è di turno oggi. Lei saprà cosa fare. Dammi solo una mano ad alzarmi!”
Usagi la aiuta. Ami le sorride. E insieme escono dalla biblioteca.
 
Dall’attacco alla biblioteca sono passati già due giorni. Pace. Nessun’altro attacco. Non capisce la strategia di questi mostri. Non capisce chi li crea, che intenzioni hanno. Deve solo sperare che nessun’altro si faccia male.
Ami è ancora convalescente. Il colpo alla spalla si è rilevato più grave del previsto. Saeko Mizuno ha messo la figlia a riposo per almeno una settimana.
La sua attenzione viene attirata da Rei che si presenta con la sua Hakama e ne porge una ad Usagi.
“Devo per forza Rei?”
“Vuoi aiuto o no?”
“Ma non possiamo esercitarci nella meditazione vestite normali?”
Rei si infuria.
“Tu a volte dimentichi la sacralità di questo luogo. Siamo comunque in un santuario Usagi! Devi rispettare questo luogo e rispettare le tradizioni chiaro?”
Usagi sospira. Prende l’Hakama e si cambia.
 
“Concentranti lo senti?”
“Cosa Rei, il formicolio alle gambe?”
Rei sbuffa ad occhi chiusi. Sono nella stanza del fuoco. Insieme stanno cercando di concentrarsi per riuscire a toccare quel piccolo potere che Luar sente dentro lei.
“Usagi per favore concentrati!”
“Lo sai che mi annoio!”
“Lo sai che devi salvare il pianeta Terra e sembra che tu, ogni volta, sia l’unica a poterlo fare?”
“Sì, ma…devi darmi un incentivo!”
“Io?!!?”
“Eddai!”
“Usa quanti anni hai?”
“23!”
“Appunto..cresci!”
“Per favore!”
“Ok, ok. Non voglio più sentire piagnistei! Allora se riesci a metterti in contatto con la tua fonte di potere giuro che dopo ti porto a prendere un gelato!”
Usagi incrocia le gambe e chiude le mani di fronte a sé. Concentrata guarda il fuoco sacro per poi serrare gli occhi.
“Pronta!”
Rei scuote la testa. E la copia.

Lentamente perde la cognizione del suo corpo. Le gambe diventato un punto d’appoggio per le braccia. Insensibili. Immobili.  Usagi sente il petto muoversi per il suo respiro lento e regolare. Il cuore le batte costante e senza apici. Lo strepitio della legna è l’unica cosa che riesce a percepire. Il calore del fuoco le muove i capelli facendoli ballare in una danza lenta e rilassante. La mente di Usagi, concentrata sul buio dei sui occhi chiusi, improvvisamente si illumina. Bianco, sfumature di giallo. Buio.
Tutto si illumina di nuovo. Usagi guarda il suo abito. E’ di nuovo Serenity. Adora quel vestito.Alza gli occhi al cielo. Una distesa di stelle che brillano serene. Di fronte a lei, la Terra. Sorride a quella visione. Anche se non è la prima volta che la vede. Si volta. Alle sue spalle lo vede. Il tunnel che la porterà verso il suo potere. Chiude gli occhi ed entra in quel tunnel. E’ stretto. Umido. Caldo. Usagi stringe di istinto gli occhi. Rei la osserva.
“Non sei sola”
Usagi sente le parole appena sussurrate e lontane. Striscia nel tunnel. Le pareti diventano sempre più strette. Il suo respiro diventa affannoso. Il cuore le batte all’impazzata. Lei bofonchia qualche lamento.
“Non mollare. Combatti”
Usagi si ferma in mezzo al tunnel. E cerca di riprendere il controllo del respiro. Striscia. Ogni tanto si ferma per calmarsi. La vede. La luce nel fondo. Ma è troppo stretto. Non riesce a passare.
“Non…stretto…”
“Non mollare. Allunga il braccio!”
Usagi obbedisce. Allunga il braccio verso quella luce. E’ lì. Vicinissima a lei.
La tocca.
Il tunnel si allarga. Lei riesce a uscire. Si trova in una stanza. Le pareti intorno a lei sono rosa acceso. Guarda il soffitto e il pavimento. Marroni.
“Usagi?”
La luce la sta chiamando. Si avvicina. La sfiora. La tocca. Ne percepisce il calore e la potenza. La prende con entrambe le mani. La osserva. E’ una luce dorata. Così forte da far male agli occhi. Con quella luce in mano cerca di tornare verso il tunnel. Entra. Ma la luce non passa. Diventa immensamente pesante.
“Non…riesco!”
Scivola all’interno del tunnel. La luce rotola di nuovo verso la stanza. Il tunnel inizia a stringersi. Usagi si sente schiacciare. Le manca il respiro.
“Respira Usa!”
La voce di Rei non riesce a smuoverla. Le pareti si stritolano attorno a lei.
“Aiuto!”
“Usagi ascoltami! Chiudi gli occhi. Torna a sentire il calore del fuoco. Ascolta la mia voce. Segui me!”
Lei obbedisce. La voce di Rei si fa sempre più forte.
“Sono qui Usagi!”
Riprende l’uso delle gambe. Sente di nuovo le sue braccia. Il respiro si regolarizza. Il cuore riprende a battere regolare.
“Avanti Usa!”
Il tunnel scompare. Lasciando il posto al buio dei suoi occhi chiusi. Sente il calore del fuoco. Sente l’umido sulle sue guance. Ha pianto. Rei l’abbraccia più forte che può.
“Che è successo?”
“Qualcosa…non vuole che prenda quella energia”
“Calmati ora.”
Usagi piange a singhiozzi.
“Shh….dai smettila di piangere”
Annuisce.
“Vuoi un bel tè?”
“Solo se me lo offri con dei pasticcini”
Rei le sorride dolcemente.
“Aspettami qui”
Esce dalla stanza. Usagi alluga le gambe prendendosi la faccia fra le mani. Le lacrime ricominciano a scorrere. Ha troppa paura. Paura di non riuscire.
Un boato.Usagi si alza e corre fuori. Un mostro. L’ennesimo. Rabbrividisce per un istante. Prende il comunicatore. E contemporaneamente si trasforma.
“Usagi!”
“Makoto! Al tempio di Rei!”
“Sto arrivando!”
 Usagi sospira. E inizia a combattere da sola.
 
Il mostro sta avendo la meglio su Sailor Moon. Le sue mani grandi e bagnate stringono il collo di Usagi.
“Giove. Rivoluzione di Giove azione!”
Il nemico molla la presa sulla gola di Usagi ed evita di essere colpito. Makoto gli corre incontro. Gli assenta un calcio nello stomaco. Riprova il suo colpo. Il mostro viene colpito. Lui salta e scappa attraverso gli alberi del bosco. Sailor Jupiter e Sailor Moon tentano di raggiungerlo. Ma senza successo. Lo perdono di vista quasi subito.
“Rei! Era andata in cucina a fare del tè!”
Corrono entrambe per cercarla. E la trovano. A terra, priva di sensi. Il pentolino con l’acqua calda rovesciato a Terra.
“Oddio Rei!”
Usagi si avvicina a lei e le alza la testa, lentamente.
“REI!”
Lei apre gli occhi. Si porta le mani sulla pancia.
“Rei che succede!”
“La pancia!”
“Ti sei rovesciata l’acqua bollente addosso”
Rei annuisce lentamente.
“Che è successo?”
“Non…non lo so”
Usagi la aiuta ad alzarsi.
“Un mostro?”
“Sì”
Usagi guarda Makoto che le sorride.
“Avanti diamole una mano”
 
   
 
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