My arms are open.

Draco appoggia la testa contro il vetro della finestra e osserva l’ennesima giornata di pioggia con il sottofondo delle chiacchiere di Harry e Ron che rivangano qualcosa successo al secondo anno mentre Hermione annuisce convinta, tirando in mezzo scherzi fatti da Fred e George e punizioni epocali.

“Draco non ti ha rivolto la parola per mesi dopo che Minerva vi ha beccato a condividere cioccorane invece di scrivere il tema di trasfugazione” ha perso il nesso di come siano arrivati a parlare di quello ma rimane comunque tutto strano e paradossale perché ora di lui di anni ne ha venticinque e mai, nemmeno quando ha iniziato a scambiare cioccorane e baci con Harry, avrebbe pensato di arrivare lì. In un salotto di una casa babbana, con Ronald Weasley che lo chiama per nome e Hermione Granger con un anello al dito.

Sei anni prima nemmeno pensava di meritarsi qualcosa e ora ha la possibilità di baciare Harry nel mezzo della strada, vederlo di prima mattina quando i capelli non hanno una forma per poi trovarlo addormentato sul divano, troppe sere a settimana, mentre aspetta che Draco torni a casa.
La mano del suo fidanzato si posa sulla sua spalla e gli bacia la guancia prima di porgergli una tazza di tè.
“Ehi” lo saluta inclinando la testa di lato e Harry ridacchia contro il suo orecchio e Draco può affermare con assoluta sicurezza, per la prima volta dopo troppi anni, che quel suono è familiare ma lo sorprende ogni volta.

“Hermione è andata a controllare se James si sia svegliato o meno”
Draco osserva la stanza e si rende conto, solo in quel momento, che il loro salotto è vuoto.
“Ron è andato con lei?” sorride mentre prende un sorso della bevanda tra le sue mani.
“Ovviamente” ridacchia “sai che non aspetta altro di vedere Rose o di restare sveglio tutta la notte per cantarle qualche stupida canzoncina che ha imparato”

Harry stringe un braccio intorno alla vita del biondo e gli appoggia la nuca contro la spalla.
“Tutti non stanno aspettando altro che vedere Rose, Har.”

“Oh. Oh” ribatte l’altro, dopo diversi secondi di silenzio e lo fissa come se avesse avuto una rivelazione improvvisa “Anche tu vuoi diventare padre!”
Draco sbuffa e inclina la testa quanto basta per baciare Harry sulle labbra.
“Sì, voglio diventare padre idiota” sussurra, quasi fosse un segreto di stato.
Harry gli sorride in risposta: “Ah, lo diventeremo di sicuro Draco”

Il biondo torna a fissare la finestra, l’ennesimo giorno di pioggia che bagna Londra, mentre Harry lo stringe a se e Hermione canta, nell’altra stanza, una strana nenia a James.
Ron è fermo sulla soglia della camera di Harry e fissa sua moglie prima di buttare un occhiata verso i due uomini in salotto e si trova a pensare che esistono poche cose migliori di quella che hanno.
Draco non può che condividere lo stesso pensiero.
 
 






Tag: Draco Malfoy/Harry Potter; Ron Weasley/Hermione Granger; James is a random kid that they look after; Hermione is pregnant; domestic!au; happy!Draco; The Golden trio+Draco; Draco wants to be father; he is gonna be a perfect uncle for Rosie; fluff; words: 482









Angolo autrice
L’ultima cosa che ho pubblicato nel fandom di HP risale al 07/06/14, più di tre anni fa.
Wow. Pensavo che non sarei mai più finita da queste parti e invece AHAHAH questa cosa qui sopra, di nemmeno cinquecento parole, è vecchia di un paio di anni.
Per qualsiasi errore, la storia non è betata, potete lasciare una recensione o scrivermi nei messaggi privati!
Ora sparirò per altri tre anni,
buona serata!
Rei.