NICO:
Chirone aveva in mente di fare una festa quella sera, una festa enorme e io odio le feste.
Percy stava appiccicato ad Annabeth, in modo non normale.
Andammo a pranzo e Will si sedette vicino a me.
-Will che fai sai che non puoi-
Gli dissi a bassa voce.
-guardati intorno re degli inferi, ops dejavu-
Lo guardai e lui sorrideva spensierato.
-perchè sorridi così?-
-come dovrei sorridere? Ah alla Nico Di Angelo-
Fece una faccia triste che a quanto pare era la mia imitazione.
-io non faccio così, per niente-
-ah scusa sei ancora più cupo-
-ah ah ah simpatico, e poi io non mi vesto in quel modo-
-no è vero tu non metteresti mai vestiti dove non ci sono né teschi né settanta metri quadrati di solo nero, per non parlare dei tuoi Jeans-
Lo guardai grave.
-che cosa hanno di male i miei Jeans?-
-sono NERI-
Scandì per bene quest'ultima parola.
-tutti neri, i Jeans sono creati per essere blu-
-io tengo i Jeans neri perchè mi piacciono così okay?-
-ah si ovvio come i tuoi capelli-
Mi innervosii.
-smettila, non puoi prendermi in giro okay? Io sono il figlio del Dio degli inferi-
-mmh-
Annuì Will.
-sono un re del male-
-certo-
-sono il dio del dolore e della sofferenza-
-ovviamente-
-sono il re degli inferi-
-sei solo uno scemo, il mio scemo speciale-
-aspetta cos...-
Prima che potessi finire la frase successe una cosa che mi scombussolò tutto, mi baciò.
Non sapevo cosa fare, ero mezzo rimbambito mezzo sorpreso, pensai di dover rispondere baciandolo anche io il punto è che io non so baciare.
Appoggiai le mie labbra sulle sue sperando di star facendo la cosa giusta, le sue erano calde e rassicuranti come il sole, non volevo più staccarmi da lui, mi mise le mani sulle guance e si allontanò.
Ci fu un momento in cui non sapevo cosa fare, ero totalmente in palla finché Chirone non diede inizio alla festa.
NOTA DELL'AUTORE
Chitone rovina sempre tutto:)
GRAZIE PER LA LETTURA
~Autrice