Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: mikyferro    08/09/2017    1 recensioni
Diana Verquez è una giovane fattrice presso la fattoria di famiglia. Un giorno conosce Conrado Romero, famoso avvocato. I due si sposeranno ma vivranno un matrimonio triste e infedele. La povera donna riesce a scappare dalle grinfie del marito trasferendosi a Londra. Di seguito conosce Harvie, un giovane uomo inglese. I due si innamoreranno perdutamente, anche se il passato di entrambi continua a tormentarli.
La storia è disponibile anche su Wattpad. Il mio nome utente è: iron_11
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo V

L'indomani fu, per Diana, una giornata triste. Tutto le parve avvolto in un'atmosfera buia che fluttuava confusamente sulla superficie delle cose; il dolore le lacerava l'animo, facendole mancare il respiro. Il sole era nascosto tra le grandi nuvole nere minacciose, la nebbia era scesa in pianura.

Conrado non venne a pranzare, era il giorno della famosa cena con la contessa. Piovvero dal cielo grandi gocce d'acqua, diverse dal solito. Diana restò tutto il pomeriggio a fissare l'orologio in cucina. Conrado rincasò alle sette di sera, più tardi del solito. Con sveltezza, andò nella camera matrimoniale senza neanche salutare Diana.

- Così ora non mi saluti neanche?! - disse Diana seguendolo.

- Non ti ho vista! -

- Sei un bugiardo -

- Smettila di seguirmi -

- Tu non andrai a quella maledetta cena, sono tua moglie! -

Diana iniziò a piangere e a pensare al guaio che aveva fatto: sposarsi. Si pentiva di non aver continuato la sua vita religiosa, almeno non avrebbe sofferto con il Signore. Sapeva che in qualunque momento e in ogni circostanza Dio la proteggeva. Come una volta quando una terribile malattia la colpì. Il giorno che s'era creduta agonizzante, ella aveva chiesto di andare a messa un'ultima volta e confessarsi; dopo pochi giorni guarì e cominciò a lavorare. Questo episodio le rimase nella memoria come la cosa più bella che le potesse capitare: un miracolo! Dopo il matrimonio con Conrado, partecipava sempre di meno alla Santa Messa, si confessava raramente e non pregava prima di andare a dormire.

L'uomo, nonostante gli impedimenti della moglie, andò alla cena. Era molto testardo e, a volte, egoista.

Diana passò la serata a pensare al crudele gesto di suo marito fino a quando si addormentò sul divano del salone.

Dopo poco, verso le undici, si svegliò e si ritrovò avanti Cristobal.

- Cosa ci fate qui? - domandò spaventata.

- Dov'è tuo marito? -

- A cena -

- Con chi? -

- Una cena di lavoro – disse con tono seccato, dirigendosi in cucina.

Cristobal sapeva bene che la donna stava mentendo.

- Vuoi parlarne? - domandò a mezza voce.

- Ho sbagliato a sposarlo, non lo amo -

L'uomo la guardava in modo strano. Poi la invitò ad uscire dalla casa per prendere un po' d'aria.

La luna, rotonda e color porpora, s'alzava a fior di terra, infondo alla foresta. Il cielo era ricco di stelle quella sera, non pioveva. Diana, con occhi semichiusi, aspirava con sospiri profondi il fresco soffio del vento. Si sedettero vicino alle sponda del fiume e guardavano l'acqua che scorreva fluente e silenziosa. Non si parlavano. Intorno si sentiva il rumore degli animali notturni che producevano una dolce melodia.

- Come ti senti? - domandò Cristobal.

- Ora meglio!- rispose. Poi domandò - Perché siete venuto qui?-

- Oggi ho pranzato con mio fratello... Mi ha detto di essere stufo del vostro matrimonio. -

- Tu come la pensi?-

Cristobal prima di parlare fece un lungo respiro. 

- Penso che voi in fondo non vi amate. Lui è uno spirito libero, non è in grado di amare, come suo padre. E' attratto dalla vostra bellezza. Quello che a lui importa è il mostrarsi, l'ho notato al vostro matrimonio: sempre in compagnia di donne. -

Diana a quelle parole iniziò a piangere. Poi tra le lacrime domandò se ci fosse un modo per risolvere quella situazione. La risposta di Cristobal fu cruciale: Scomparire!

Diana pensò a lungo alle parole del cognato e dopo una lunga meditazione decise di non andar via.

Le settimane passarono e i litigi tra i due erano sempre più frequenti; fino ad arrivare alle mani. Infatti una sera Conrado schiaffeggiò la donna. Quel gesto fu la goccia che fece traboccare il vaso e tra l'ira gli disse che era un bastardo! L'uomo prese il suo mantello nero e lasciò la casa lasciando la povera donna sola tra le lacrime. Dopo quel gesto, Diana cambiò idea e decise di abbandonarlo per sempre. Quindi accettò il consiglio di Cristobal e gli inviò un lettera sulla sua decisione. La sua partenza era prevista tra due giorni.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: mikyferro