“Commodoro, sua moglie sta partorendo… e quei pirati violenti hanno attraccato proprio nei  pressi della sua abitazione.”

Garp: “Nooo… mia moglie e mio figlio… non permetterò a quei luridi pirati di toccarli…”

Sull’isola vicina, i pirati avevano già ucciso molti isolani.

Lì vicino, c’era una casetta, dove una donna stava per partorire. Una vecchia signora la stava aiutando.

Intanto, una tempesta era iniziata, con pioggia, vento e saette.

Le due donne non si accorsero per niente dell’attacco pirata. Il bambino  nacque e venne subito appoggiato in una culla.

Sua madre perse i sensi.

Mentre la signora stava pulendo la giovane madre, un pirata con una lunga sciabola era entrato nella casa.

La signora si era bloccata dal terrore.

“Questa è la casa del Commodoro Garp, non è vero???”

Poi, vide la culla con il bambino.

“Questo è suo figlio….”

Da molto lontano, un Garp disperato più che mai stava correndo verso la sua casa. Aveva visto, da molto lontano, l'intruso nella sua casa.

Gli altri marine che erano arrivati ora stavano combattendo contro i pirati. 

“Ora, ucciderò questa creatura…”

Il pirata alzò la sciabola… stava caricando il colpo dall’alto.

Garp era con le lacrime. Stava correndo come un dannato, ma non ce l'avrebbe fatta in tempo a salvare suo figlio. 

A breve, avrebbe visto la sua morte.

Fu in quell’attimo che il bambino aprì gli occhi… guardo il suo aggressore ed emesse un vagito.

Poco prima che il pirata colpisse, un fulmine lo colpì dal cielo. E morì sul colpo.

La signora nella stanza perse i sensi.

E Garp raggiunse finalmente suo figlio.

Lo prese in braccio per la prima volta e lo strinse forte a sé.

Garp: “Un miracolo, un miracolo!!!!”

Il suo bambino lo guardò negli occhi e, con tutte e due le sue manine, strinse forte il pollice del padre.

Intanto fuori, trombe d’aria e saette facevano fuori tutti i pirati.

Garp si affacciò alla finestra e vide tutto questo.

“Io non non riesco a capire costa succedendo oggi…”

Poi, Garp vide lo sguardo di suo figlio che osservava con un grande sorriso anche lui la scena… e fu allora che capì.

“Sei tu che stai facendo questo?!!”

Il giorno dopo, la moglie di Garp stava stringendo suo figlio, grata ancora al Fato che lo aveva protetto.

“Garp, come lo chiameremo?”

“Non è un comune essere umano, ne sono sicuro… lui è speciale… e gli daremo un nome anch’esso speciale… ha controllato fulmini e vento… penso sia la reincarnazione di un Drago… quindi, lo chiameremo Dragon… e giuro che farò di lui il marine più forte che la Marina abbia mai avuto.”

CIRCA VENTI ANNI DOPO

“Garp!”

“Cosa vuoi, Sengoku??”

“Vieni, immediatamente, al Quartier Generale… sia tratta di tuo figlio…”

“Cos’è successo?”

“… ha sconfitto Gold Roger.”

Qualche ora dopo, a Marineford.

Nell’ufficio del Grandeammiraglio Kong c’era anche l’Ammiraglio Sengoku, quando entrò Garp.

“Mio figlio ha sconfitto Roger?!!! Fatico ancora a crederci.”

Kong: “Ecco è arrivato.”

Nella stanza faceva la sua apparizione il giovane Viceammiraglio Dragon.

“Penso di essere stato molto fortunato.”

Sengoku: “Sono molti anni che nessuno della Marina riusciva a sconfiggere Gold Roger. Qualche anno fa, io e Garp ci avevamo provato più volte, ma eravamo stati sempre sconfitti. Roger aveva raggiunto l’apice della sua forza, era quasi invincibile. Mi ha fatto uno strano effetto vederlo ora incatenato. Non sembra più lui.”

Garp: “Forse, allora sono vere le voci che dicono che si è ammalato e che sta morendo.”

Dragon: “Io, sinceramente… ho avuto anche quasi la sensazione che si sia fatto sconfiggere di proposito…”

Kong: “In ogni caso, vincere e catturare il Re dei Pirati è un atto che entrerà nella storia… qualcosa di quasi leggendario… già ora le notizie della nostra vittoria si stanno spargendo per tutto il mondo… e tu sei l’eroe, Dragon… con il tuo rogia del vento… ho già parlato con i 5 Astri di Saggezza… passerai al grado di Ammiraglio. Il tuo soprannome sarà Drago Nero.”

Anni dopo,

Mare Occidentale,

Nei pressi dell’isola di Ohara

Dragon: “Dobbiamo uccidere dei civili che non hanno fatto niente??”

Marine: “Signor Ammiraglio, questi sono gli ordini che ci sono giunti… i civili in questione sono degli studiosi che possono leggere i Poigne Griffe… le nostra navi stanno distruggendo la loro isola.”

Dragon: “Io non attaccherò nessun civile innocente. Io attacco solo pirati e ricercati.”

Compariva un Viceammiraglio incappucciato.

“Sarai anche un mio superiore, ma questa è insubordinazione… io riporterò questi fatti direttamente ai 5 Astri di Saggezza.”

“Sakazuki, tu sei libero di fare ciò che vuoi… quei 5 dittatori si abbinano di certo molto bene alla tua mente deviata.”

Sakazuki, che in futuro, da Ammiraglio, avrebbe preso il soprannome di Akainu (Cane Rosso), tiro fuori una spada e si lancio all’attacco del suo superiore.

Dragon: “Come sempre, la tua testa calda ti porta a fare dei grossi errori.”

I due hanno un breve scontro. Sakazuki riesce a ferire Dragon, ma quest’ultimo lo spazza via con un potente tornado.

Appare Sengoku: “Dragon, è un momento difficile, ma il tuo comportamento non è onorevole. Ti dovrò far processare.”

Dragon: “E così che pensate di risolvere i problemi?? Annuendo a qualsiasi ordine che vi arriva… io sono da pochi anni in Marina, ma ne ho viste parecchie… il Governo è corrotto… e voi siete ridicoli a continuare a seguirlo.”

Sengoku: “Dragon, come ti permetti di parlarmi in questo modo??!!! Che ne sai di cosa ha passato la Marina in questi anni??? Noi già non possiamo competere con i pirati, figurati se ci aggiungiamo altri problemi. Ognuno di questi studiosi è potenzialmente in grado di trovare un’arma ancestrale e distruggere il mondo.”

Dragon: “Questo è quello che vi vogliono far credere i vecchiacci. Non credete solo a quello che sentite dirvi. Quegli studiosi potrebbero farci scoprire cose che nemmeno mai potremo immaginare. Potrebbero essere addiritura loro la chiave per sconfiggere gli stessi pirati.

Ve li volete togliere si o no questi paraocchi??”

Sengoku: “Sei solo un ragazzino che ancora non ha capito come va il mondo… non puoi immaginare i sacrifici e le scelte difficili che abbiamo dovuto fare noi in quest’Era… non puoi nemmeno immaginare cosa ha passato tuo padre. Siamo in un mondo in cui ci dobbiamo adeguare.”

Dragon: “Io non mi adeguo al Mondo… ma farò in modo che il Mondo si adegui a me.”

MARIJOA,

Stanza dei 5 Astri di Saggezza

“Cos’è accaduto?”

Kong: “Il giovane Drago… ci ha abbandonato… ha lasciato la Marina.”

Pochi anni dopo,

Garp torna sulla sua isola nel Mare Orientale e se ne va da solo nella foresta.

Garp: “Puoi uscire.”

Da dietro un albero, faceva la sua apparizione una figura nera incappucciata.

“Papà, mi fa piacere rivederti.”

“Quando mi hai mandato quel messaggio, non ho detto niente a nessuno e sono venuto subito. Dove sei finito tutto questo tempo?? Sei come scomparso.”

Dragon scopriva il suo volto completamente e mostrava uno strano tatuaggio sul volto.

“Papà, sono qui perché voglio avvisarti di una cosa… io sto per iniziare una guerra.”

“Una guerra?? Contro la Marina??!!”

“Contro il Governo Mondiale… ascoltami bene… quando ho lasciato la Marina, ero molto confuso… cercavo delle risposte… perciò sono partito in un viaggio da solo per trovare queste stesse risposte… sono stato in molti posti, ho letto parecchi libri proibiti, ho parlato con nobili, Re, studiosi e monaci di ogni genere… finalmente, ho trovato quello che cercavo… davanti a me, si sono delineate due cose: una Verità ed un Piano… un Grande Piano… e per  portarlo a conclusione mi ci vorranno molti anni, forse tutta la mia vita…”

“Quindi, finiremo a combattere tra di noi. Può darsi, che, in futuro, ci uccidiamo anche a vicenda. Sei sicuro di volere ciò?"

“Non ho altra scelta… ho deciso di intraprendere una Via… e non mi fermerò finché non sarò morto… dovrò creare un grande esercito... la mia sarà una guerra… ma non sarà rapida, potente e rumorosa… sarà, invece, molto lenta e silenziosa… sarò invisibile… ed attaccherò quando le mie prede meno se lo aspetteranno… a piccolissimi morsi, divorerò chiunque… il giorno in cui inizia questa Guerra è oggi… quindi, voglio salutarti, papà.”

“Io lo avevo detto che eri la reincarnazione di un Drago.”

THE END