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Autore: DesiKookie93    09/09/2017    3 recensioni
Scopri una verità che i tuoi genitori ti hanno nascosto fin da quando eri piccola... pensando di farlo per il tuo bene...
Come la prenderai?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio, Park Jimin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PoV Zero
 
Il ragazzo stava seriamente iniziando a stancarsi di guardare gli inutili tentativi di Yuna di tenere occupato Jungkook.
Possibile che lei non si rendesse proprio conto che non interessava minimamente a quel ragazzo?
Insomma, CHIUNQUE lo noterebbe subito vedendoli da lontano.
 
Ormai questa storia andava avanti da una settimana, e ogni volta Yuna riusciva a tenere occupato il ragazzo solo una manciata di secondi, secondi che a LUI non bastavano per avvicinarsi alla ragazza.
 
E questa cosa lo stava innervosendo parecchio.
 
Doveva fare qualcosa.
Però come poteva fare a trovare il modo di aiutare Yuna a tenere occupato Jungkook se quest’ultimo la ignorava completamente?
 
All’improvviso ebbe un’idea… anche se forse non era proprio così buona come pensava…
Ma se voleva avvicinarsi a quella ragazza, e in fretta, sarebbe ricorso a qualsiasi mezzo…
 
Anche il più subdolo…
 
Così, dopo aver assistito all’ultimo piano di Yuna andato in fumo per l’ennesima volta, prese il telefono e scrisse un messaggio ad un suo amico, che gli rispose quasi subito dicendogli di passare da lui nel pomeriggio.
 
Lanciò un ultimo sguardo alla ragazza e poi tornò nella sua classe, tanto anche quel giorno non sarebbe riuscito ad avvicinarsi a lei.
 
 
Dopo la scuola, non aspettò nemmeno un singolo secondo, e si diresse subito dal suo amico, che lo stava aspettando.
 
- Ehi! – lo salutò questi, aprendo la porta di casa.
- Hai quello che ti ho chiesto? – chiese lui in tono sbrigativo.
- Hai fretta eh? – rispose l’altro ridendo, facendolo entrare in casa sua.
- Ho aspettato anche troppo. E quell’incapace di Yuna non sa fare proprio nulla. – si lamentò, buttandosi a peso morto sul divano, come fosse a casa sua. 

Il suo amico lo fissò per qualche secondo, poi si diresse verso la sua camera, tornando poi da lui con una boccettina in mano.
 
- Deve solo farglielo bere. Però se davvero quel Jungkook di cui mi hai parlato non è interessato a Yuna, dubito che accetti di bere qualcosa offerto da lei… dovrà trovare un altro modo. – disse, passandogli la boccettina.
- Tranquillo, un modo lo troverà. Se fallisce ancora me la pagherà cara. – rispose lui in modo serio, e il suo sguardo faceva quasi paura.
- Ooh… non vorrei essere nei suoi panni… - fece il suo amico, mimando una persona che trema di terrore.
- Grazie per questa. Ti devo un favore se funzionerà. –
- Oh, non preoccuparti. Non mi devi nulla. – 

Dopo aver chiacchierato per un po’, il ragazzo tornò a casa, tenendo la boccettina nella tasca della felpa.
 
L’indomani mattina l’avrebbe data a Yuna.

 
 
PoV You
 
 
La mattina scesi a fare colazione, mentre la mia testa continuava a farmi rivivere quanto era successo la sera prima.
 
Sentivo ancora addosso la sensazione e il calore dell’abbraccio di Jungkook, il modo in cui mi stringeva contro il suo corpo, come se non volesse lasciarmi andare nemmeno per un secondo… il suo respiro caldo sul mio collo…
 
Chissà quanto saremmo rimasti lì se i nostri genitori non fossero tornati…
 
Solo il pensiero mi fece arrossire così tanto che d’istinto portai le mani alle guance e chiusi gli occhi, dimenticandomi per un attimo che stavo cucinando.
 
- Stai bene? – 

Quasi presi un colpo sentendo qualcuno parlare.
 
Sobbalzai mollandomi le guance e mi girai solo per ritrovare Jungkook che mi fissava, immobile sulla porta della cucina.
 
- Buongiorno… - disse, entrando nella cucina e avvicinandosi a me per preparare la sua colazione.
- Uhm… - risposi io, troppo imbarazzata per parlare. 

Lui, dopo aver preso quello che voleva dal frigorifero ed essersi avvicinato ai fornelli dove io stavo in quel momento, mi rivolse uno sguardo indagatorio e mi baciò sulla guancia come faceva sempre, sorridendo quando mi vide arrossire.
 
Ma lo faceva apposta?
 
Io finii di preparare il mio piatto, e poi mi sedetti al tavolo, senza dire una parola, anche perché in quel momento la mia testa era ancora occupata da qualcos’altro.
Anche lui si sedette senza dire nulla, ma sentii addosso il suo sguardo ogni tanto.
 
Quando arrivammo a scuola, Jimin ci venne subito incontro, e ci salutò come al solito.
 
- Buongiorno ragazzi! – disse rivolgendoci il suo dolce sorriso.
- Buongiorno Jimin. – lo salutai io, sorridendo. 

Restammo a parlare per un po’ mentre aspettavamo la campana di inizio lezioni, e quando ci dividemmo per andare nelle nostre classi, io notai Yuna che mi stava fissando, e vidi un ghigno comparirle sul volto quando incrociò il mio sguardo.
 
Che avesse in mente qualcosa?
 
Le prime lezioni passarono in fretta, e presto arrivò l’intervallo.
 
Mentre stavo uscendo dalla classe, diretta come al solito da Yoongi, vidi con la coda dell’occhio Yuna fermare Jungkook, per l’ennesima volta, però non avevo nessuna voglia di avvicinarmi a lei, anche solo per allontanarla da Jungkook, e sapevo anche che a mio fratello lei non interessava, come lui aveva già detto qualche volta, quindi sapevo che non ci avrebbe messo molto a raggiungerci.
 
Mi diressi così verso la classe di Yoongi, senza troppe preoccupazioni.
O almeno, era quello che credevo.
 

 
PoV Jungkook
 
 
Quando stavo per uscire dalla classe appena suonò l’intervallo, mi sentii afferrare per il polso, e quando mi girai, mi ritrovai di fronte Yuna che mi sorrideva.
 
Ancora lei.
Mi avrebbe mai lasciato in pace?
 
In quel momento uscirono tutti dalla classe, diretti chissà dove, quindi noi due fummo gli unici a rimanere in quell’aula.
Quando Yuna se ne accorse, si avvicinò di più a me, con uno sguardo malizioso.
 
- Si può sapere che diamine vuoi da me? – chiesi io spazientito. 

Stavo seriamente iniziando ad odiarla, non la sopportavo.
 
- Ooh, come siamo nervosetti oggi… - disse lei, avvicinandosi ancora e fermandosi solo quando fu abbastanza vicino al mio viso.
- Te lo ripeto… che diamine vuoi? –
- Oh, è semplice… voglio TE! – disse lei, soffiandomi quella frase sulle labbra.
- Ma io NON ti voglio! – dissi io, puntando i miei occhi nei suoi, serio.
- Beh, a questo posso rimediare io. – disse lei con tono malizioso. 

Prima che io potessi fare o dire qualsiasi cosa, lei tirò fuori dalla tasca della felpa una boccettina, e dopo averla stappata, la bevve tutta, senza però ingoiarla, e attaccò le sue labbra sulle mie.
 
Approfittando del fatto che io per la sorpresa avevo le labbra semichiuse, lei premette di più le sue labbra, facendo entrare nella mia bocca il liquido che aveva bevuto poco prima, e facendomelo ingoiare.
 
Io non sapevo che diamine fosse quello che mi aveva fatto bere, ma iniziai a sentirmi strano nel momento in cui lo ingoiai, e vidi lo sguardo soddisfatto di Yuna quando mi guardò dopo essersi staccata dalle mie labbra.
La vidi leccarsi le labbra lentamente, e quando lo fece, per qualche strano motivo mi piacque molto quel gesto.
 
Che mi stava prendendo?
 
Yuna non mi piaceva per nulla, ma in quel momento la stavo trovando piuttosto… eccitante?
 
Che fosse per colpa di quello che mi aveva fatto bere?
 
Doveva essere per forza quello, non c’erano dubbi.
E adesso cosa avrei potuto fare?
Non avevo nemmeno la voglia di andarmene…
 
Lei attaccò di nuovo le mie labbra, mordicchiandole e leccandomele, senza però infilarmi la lingua in bocca, e l’unica cosa che io riuscivo a fare era mugolare, sperando che lei si staccasse, ma non avendo la forza per allontanarla per colpa di quello che quello strano liquido mi stava facendo.
 
A un certo punto sentii una sensazione calda in mezzo alle gambe, e solo quando strinse leggermente la presa, capii che quella sensazione era la mano di Yuna che mi stava toccando, e mi scappò un gemito.
 
Perché stava facendo quelle cose?
E a scuola poi…
E se fosse arrivato qualcuno?
 
E poi… perché mi stava piacendo?
 
- Ora sei mio… - mi sussurrò lei all’orecchio, continuando a toccarmi e iniziando ad attaccare il mio collo. 

Quando sarebbe finito l’intervallo?
E perché non avevo la forza di staccarla da me?
 
A un certo punto sentii dei passi fuori dalla porta che si stavano avvicinando, e mi prese il panico.
E se fosse stato un professore?
 
- Jungkook, dove diamine ti sei cacciato? – 

Riconobbi quella voce appena la sentii lamentarsi nel corridoio.
Era Jimin.
 
- Che diamine… - disse appena arrivò sulla porta dell’aula e vide me e Yuna. 

Ecco, adesso avrebbe pensato male.
SICURAMENTE.
 
Rimase qualche secondo a fissarci, per poi avvicinarsi e afferrarmi il polso, allontanandomi da Yuna, che si lamentò subito.
 
- Ehi! Dove credi di andare? – disse, battendo un piede per terra mentre ci guardava.
- Cercati un altro ragazzo! – le disse Jimin senza nemmeno girarsi a guardarla. 

Jimin mi trascinò fuori dall’aula, ma non ci stavamo dirigendo verso l’entrata della scuola come pensavo, ma… nei bagni?
 
Lo guardai perplesso, che diamine voleva fare?
 
Appena entrati chiuse la porta dietro di sé e mi lasciò andare il polso, e lo sguardo che mi rivolse non era per niente rassicurante.
 
- Che diavolo stavi facendo in classe con quella? – mi disse.
- Non è colpa mia… mi ha fatto bere una roba strana, e non avevo la forza di allontanarla da me… Non so cosa fosse… - risposi abbassando lo sguardo.
- Hai idea di come sia preoccupata tua sorella visto che non ti ha visto arrivare? –
- COSA? – lo guardai ad occhi spalancati.
- Quando le abbiamo chiesto dov’eri ci ha detto che ti aveva fermato Yuna, ma che saresti arrivato subito sapendo che lei ti dà solo fastidio. Ma quando ha visto che non arrivavi ha iniziato a preoccuparsi, e io e Yoongi le abbiamo detto non doveva preoccuparsi così tanto, e per farla stare tranquilla le ho detto che ti sarei venuto a cercare… Non pensavo di trovarti a pomiciare con quella però… - disse, facendo una smorfia disgustata verso la fine della frase.
- Ti ho detto che non è stata colpa mia, ma di una cosa che mi ha fatto bere… mi ha fatto perdere le forze di allontanarla e qualsiasi cosa lei facesse la trovavo… sexy… - dissi, finendo la frase in un sussurro.
- Andiamo, non esiste qualcosa che… aspetta un attimo! – mi disse, fissandomi.
- Che succede? – chiesi, leggermente confuso.
- Hai detto che quella roba che ti ha fatto bere ti ha fatto eccitare? –
- Sì… più o meno… -
- Forse ho capito cosa possa essere. Solo che non ho idea di come far passare l’effetto… - continuò, appoggiando la mano sul mento mentre pensava.
- Far passare l’effetto? –

- Sei eccitato stupido! Si vede lontano un miglio. Perché pensi che ti abbia portato qui invece che tornare da tua sorella? – mi disse, guardandomi. 

A quelle parole arrossii leggermente.
No, non volevo che mia sorella mi vedesse in quello stato.
E non volevo nemmeno che sapesse cosa fosse successo con Yuna.
Però… volevo vederla…
 
- Non puoi tornare in classe conciato così. Non resisteresti altre due ore seduto sulla sedia senza fare nulla… - disse Jimin pensando ad alta voce.
- JIMIN-ah! – dissi io, guardandolo sorpreso.
- Vuoi che tua sorella ti veda come sei adesso? – mi chiese, con un ghigno sul volto.
- C-CERTO CHE NO! – risposi io, scuotendo la testa.
- Allora rimani qui buono finchè non ti sarai calmato. Anche se non ho idea di che dire a Y/N… -
- D-dille che sono andato in infermeria ma che sto bene… - dissi io, abbassando lo sguardo. 

Era una bugia, ma non sapevo che altro inventarmi in quel momento.
Non potevo mica spiegarle quello che mi era successo.
 
- Come vuoi… io adesso vado prima che si preoccupi anche per me… - 

Dopo aver finito la frase, Jimin uscì dal bagno, ed io rimasi lì solo.
Non sapevo davvero cosa fare…
 
Che diavolo mi aveva fatto bere per ridurmi in quello stato?
Sarei dovuto stare più attento…

 
 
PoV You
 
 
Non vedendo arrivare nemmeno Jimin, iniziai a preoccuparmi di nuovo, ma poco dopo lo vidi correre verso di noi.
 
Da solo.
Dov’era Jungkook?
 
- Scusa Y/N, Jungkook è andato in infermeria perché si è sentito poco bene, ma non è nulla di grave, tra poco tornerà in classe.
- Oh… ok va bene, grazie. Ma… sei sicuro che sia tutto a posto? – chiesi, poco convinta.
- Certo, non preoccuparti. – mi disse lui, sorridendomi per tranquillizzarmi. 

Passammo gli ultimi minuti di intervallo a parlare tra di noi, anche se io non riuscivo a smettere di pensare a Jungkook.
Insomma, era normale se fossi un po’ preoccupata no?
 
E poi… prima di separarci avevo visto Yuna fermarlo…
E se fosse stata lei a fare qualcosa a Jungkook?
Però… lei voleva Jungkook per sé, quindi non gli avrebbe fatto nulla di male… no?
 
Quando suonò la campanella, io mi diressi in classe, sperando che mio fratello tornasse presto.
Mentre ero nel corridoio, dato che avevo i miei pensieri rivolti verso mio fratello, non mi accorsi di essermi scontrata con qualcuno finchè non persi l’equilibrio e quasi caddi per terra.
 
Quasi perché qualcuno mi afferrò la vita per non farmi cadere.
 
Quando alzai lo sguardo verso la persona che mi aveva salvata dalla caduta, arrossii notando che fosse un ragazzo, sicuramente coreano visto i lineamenti del viso non erano per nulla quelli di un italiano, ma erano simili a quelli di Jungkook e Yoongi, che mi stava sorridendo dolcemente.
 
- Scusa, non volevo farti cadere. – mi disse, rimettendomi in piedi e continuando a sorridermi.
- N-non preoccuparti. Anzi…ti ringrazio… per avermi salvata… - dissi io arrossendo. 

Non ero davvero abituata a parlare con i ragazzi, mi sentivo sempre in imbarazzo.
 
- Non devi ringraziarmi. Anzi, potrei sapere il tuo nome? – mi chiese, guardandomi.
- Y/N… - risposi, arrossendo.
- … hyung! –
- C-cosa? – dissi io, alzando lo sguardo su di lui.
- Kim Taehyung! È il mio nome! – mi disse lui, avvicinandosi un po’ a me. 

Io arrossii di più quando lo fece, ma non riuscivo a smettere di guardarlo.
Era davvero carino.
 
Ero completamente concentrata su di lui, che non mi accorsi che in quel momento Yuna stava tornando in classe, delusa dopo quello che era successo con Jungkook, ma la sua espressione cambiò quando vide me insieme a Taehyung, e un ghigno le comparve sul volto.
In qualche modo, il loro piano aveva funzionato lo stesso, anche se non come aveva sperato lei.


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- Angolo Autrice – 


Allora, finalmente riesco a pubblicare ^^ scusate se ci ho messo tanto.
Ma davvero, tra le foto dei BTS che sono un infarto dopo l’altro, alcuni imprevisti che ho avuto, e l’indecisione di cosa far fare a Yuna per fermare finalmente Jungkook permettendo al ragazzo di avvicinarsi alla protagonista, ho davvero avuto qualche problemino con questo capitolo.
Spero sia venuto bene e che l’idea che ho usato per Yuna non sia risultata troppo stupida, non sono convinta al cento per cento su quello che ho scritto, ma davvero non mi veniva in mente nulla, e non potevo continuare a scrivere che Yuna falliva quindi…
 
E finalmente scopriamo che il misterioso ragazzo (stalker xD ) è TaeTae! Ve lo aspettavate?
 
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate, per me è molto importante la vostra opinione, anche le critiche le accetto. u.u
 
Alla prossima, bacioniii.
   
 
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