Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Segui la storia  |       
Autore: DesiKookie93    12/09/2017    4 recensioni
Scopri una verità che i tuoi genitori ti hanno nascosto fin da quando eri piccola... pensando di farlo per il tuo bene...
Come la prenderai?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio, Park Jimin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PoV You
 
 
- … hyung! –
- C-cosa? – dissi io, alzando lo sguardo su di lui.
- Kim Taehyung! È il mio nome! – mi disse lui, avvicinandosi un po’ a me. 

Io arrossii di più quando lo fece, ma non riuscivo a smettere di guardarlo.
Era davvero carino.
 
- Tu sei al secondo anno giusto? – mi chiese, scrutandomi con lo sguardo.
- S-sì… tu invece? – chiesi io, sempre più imbarazzata.
- Al terzo. Ho un anno in più di te. – 

Quando lo disse, gli scappò una piccola risata, che mise in mostra il suo sorrido più di prima, mentre gli occhi si assottigliarono.
 
Guardandolo bene, sembrava essere un cucciolo di leoncino, e una parte di me avrebbe voluto accarezzargli la testa, ma la ragione mi fermò dal farlo.
Anche se non lo conoscevo, quel ragazzo mi ispirava un’enorme tenerezza, e iniziai a desiderare di voler fare amicizia con lui.
 
Questo non mi era mai successo con nessun altro ragazzo.
Di solito, non parlavo mai con i ragazzi data la mia timidezza, e se anche uno di loro mi rivolgeva la parola, il rapporto con quella persona non diventava mai di amicizia.
 
Infatti gli unici ragazzi con cui fin ora ero riuscita a scambiare più di qualche semplice frase erano Yoongi, cioè il mio migliore amico, mio fratello Jungkook e il suo amico Jimin, che non sapevo ancora se definire anche amico mio o no.
 
Quindi quella fu la prima volta che desiderai di diventare amica di un ragazzo che mi aveva appena rivolto la parola, e che nemmeno conoscevo.
 
- Ti piaccio così tanto che non riesci a smettere di guardarmi? – mi chiese lui, soffocando una risata, dato che aveva notato il mio sguardo su di lui.
- Eh? N-no… Ecco… - biascicai io, abbassando lo sguardo mentre sentivo le guance in fiamme.
- Beh, se vuoi la verità, io ti trovo molto carina. – mi sussurrò lui all’orecchio, e quel sussurro mi fece sobbalzare. 

Quando alzai lo sguardo su di lui, mi fece l’occhiolino, e io girai di nuovo lo sguardo, imbarazzata dato che il suo viso era vicinissimo al mio.
 
- Ti va di uscire con me qualche volta? –
- C-cosa? –
- Beh, vorrei diventare tuo amico… se vuoi… Mi piacerebbe molto conoscerti. –
- C-conoscere… me? – dissi, alzando lo sguardo su di lui.
- Sì, suona strano? – rispose lui con un’alzata di spalle.
- Un po’… però… -
- Però? –
- Però mi piacerebbe conoscerti… - il mio fu quasi un sussurro dato l’imbarazzo, ma vedendo il suo sorriso allargarsi, capii che mi aveva sentita. 

In quel momento suonò la campanella di fine intervallo.
 
- Dobbiamo già tornare in classe. – disse lui, quasi in tono lamentoso.
- Già… -
- Ti và se ci vediamo all’uscita da scuola? Potrei accompagnarti a casa… -
- Ecco… - 

E adesso?
All’uscita da scuola ci sarebbero stati anche Jungkook e Jimin.
Avrei dovuto dire loro che avrei fatto la strada di casa con Taehyung?
O sarebbe meglio che ci fossero anche loro con me?
 
Tuttavia Taehyung l’avevo appena conosciuto, e anche se mi ispirava un’infinita tenerezza, non potevo certo dire di fidarmi ciecamente di lui dopo averci parlato giusto qualche minuto, no?
Era pur sempre un ragazzo, quindi forse l’idea di fare subito la strada di casa da sola con lui non era una buona idea.
 
- Ci saranno anche due miei amici. È un problema per te? – chiesi, avendo quasi paura della risposta.
- S-no, non preoccuparti. Dopotutto non mi aspettavo di fare la strada da solo con te appena conosciuti. – rispose, sorridendomi di nuovo. 

Avevo detto “due amici” invece di dire “mio fratello ed un suo amico” un po’ perché non mi ero ancora del tutto abituata del fatto che Jungkook fosse davvero mio fratello, non riuscivo del tutto a vederlo come tale, un po’ per come si comportava lui nei miei confronti forse, e poi una parte, forse egoista di me, non voleva che qualcuno a scuola sapesse che io e Jungkook siamo fratelli, proprio com’era successo quando avevo risposto a Yuna, e non le avevo detto che eravamo imparentati.
 
Non mi spiegavo molto il motivo per cui mi comportavo così, semplicemente volevo tenerlo un po’ segreto.
 
Forse una delle ragioni era proprio il fatto che Yuna lo avesse “puntato”, e gli stesse appiccicata ogni singolo giorno, e io questo non lo sopportavo.
Non mi piaceva per nulla vederla sempre avvicinarsi a lui, o guardarlo durante le lezioni in modo malizioso, perché sì, notavo come lo guardava, e mi faceva innervosire.
 
Forse la mia era solo un po’ di gelosia perché quando eravamo piccoli eravamo sempre solo noi due, e nessun altro, mentre adesso andavamo a scuola insieme, e conoscevo troppo bene Yuna avendola avuta in classe anche l’anno prima.
 
Per questo non volevo che si avvicinasse a Jungkook.
 
A lei non interessavano le relazioni serie.
L’avrebbe semplicemente usato come le pareva e piaceva, e poi lo avrebbe gettato via come un vestito consumato di cui non aveva più bisogno.
E io non volevo che qualcuno giocasse con i sentimenti di mio fratello.
 
Dopotutto ero sua sorella maggiore, avevo il diritto di proteggere il mio fratellino.
 
- Adesso è meglio che torniamo in classe, o ci beccheremo una strigliata dai professori. – disse lui, ridendo.
- G-già, poi diventano insopportabili. – risposi io.
- Beh, allora ci vediamo dopo. – mi disse, scompigliandomi un po’ i capelli.
- Sì… - risposi io, ancora rossa. 

Ma diventai ancora più rossa quando lui mi baciò sulla guancia.
 
Vedendo la mia reazione, gli scappò una risata, e poi iniziò ad allontanarsi, salutandomi con un cenno della mano.
 
Dopo averlo visto sparire quando ebbe girato l’angolo del corridoio, mi ripresi e tornai in classe, fortunatamente arrivando prima del professore, e quando mi diressi verso il mio banco, vidi Jungkook già seduto al suo.
 
- Dov’eri sparita? – mi chiese sottovoce appena mi fui seduta.
- Ecco… - risposi, sentendo di nuovo le guance avvampare mentre mi tornarono in mente i pochi minuti trascorsi con Taehyung.
- Uhm? – 

Con la coda dell’occhio vidi che si era avvicinato a me, cosa che mi fece arrossire di più.
 
Continuò a guardarmi con il suo sguardo indagatore.
Sapeva che mi era successo qualcosa, me lo leggeva praticamente in faccia, e io sapevo che avrebbe fatto di tutto pur di scoprirlo, come quando mi aveva fatto il terzo grado quando ero stata a casa di Yoongi.
 
- T-tu piuttosto come stai? – gli dissi, guardandolo negli occhi, tentando di sviare l’argomento.
- Eh? B-bene… - disse lui, girando lo sguardo e arrossendo. 

Uhm? Perché stava arrossendo?
Jimin mi aveva detto che si era sentito poco bene, che bisogno c’era di arrossire?
La sua reazione mi incuriosì.
 
- Cos’hai avuto? – dissi, cercando di cogliere ogni sua azione.
- N-niente di che… - rispose, guardando la parete dall’altra parte della classe pur di evitare il mio sguardo.
- Uhm? Allora perché arrossisci così tanto? – dissi io, avvicinandomi a lui per vederlo in viso dato che era girato dalla parte opposta alla mia. 

Nel momento in cui io mi ero avvicinata e senza accorgermi mi ero leggermente appoggiata a lui, sentii il suo corpo irrigidirsi, e lo vidi deglutire e poi mordersi il labbro inferiore.
 
- Jungkook che ti prende? – gli dissi, iniziando un po’ a preoccuparmi.
- N-niente… - 

Stavo per rispondergli quando entrò in classe il professore, quindi decisi di restare in silenzio e tornare composta al mio banco, prima di farmi riprendere.
Con la coda dell’occhio, vidi mio fratello tirare un sospiro, per poi concentrarsi su quello che iniziò a spiegare il professore.
 
Cosa gli era successo che non voleva dirmi?
Forse lo avrei chiesto a Jimin alla fine delle lezioni.
 
Per tutti i minuti che ci separavano dalla fine della giornata, io con la coda dell’occhio continuavo a guardare mio fratello.
Un po’ perché volevo sapere cosa avesse avuto dato che mi aveva fatto preoccupare.
Un po’ perché non riuscivo a staccargli gli occhi di dosso.
 
Erano passate solo tre settimane da quando avevo scoperto che era mio fratello, e quindi facevo ancora fatica ad abituarmi di pensarlo come tale.
 
Oltretutto, anche se aveva ancora qualche comportamento come quando eravamo piccoli, soprattutto nei miei confronti, ora non guardavo più il bambino dei miei ricordi, ma avevo davanti a me un ragazzo cresciuto, da cui ero stata separata per dieci anni, senza sapere nulla di lui, e quindi più che come un fratello, lo vedevo come un ragazzo e basta, come se fosse un mio compagno di classe come gli altri.
 
Facendo un paragone, vedevo di più Yoongi come mio fratello, e volendo essere sinceri, fino al giorno in cui Jungkook non era rientrato nella mia vita quando i nostri genitori c’avevano detto la verità su di noi, pensavo davvero a Yoongi come a un fratello maggiore, anche perché spesso mi trattava come se fossi la sua sorellina.
 
E poi, un’altra cosa che non mi aiutava a considerare Jungkook come mio fratello era… il suo comportamento nei miei confronti.
 
Insomma, che all’inizio fosse arrabbiato con me visto che pensava che io sapessi la verità da molto tempo potevo capirlo, anche io mi ero arrabbiata perché lui sapeva mentre io ero stata all’oscuro di tutto per tutti questi anni.
Ma il comportamento che aveva da quando c’eravamo chiariti mi destabilizzava un po’.
 
Mi riempiva di domande su Yoongi, Jimin o altro, mi baciava sulla guancia ogni singolo giorno, cosa che mi metteva davvero in imbarazzo, e sembrava avere qualcosa con chiunque mi si avvicinasse.
Certo, anche quando eravamo piccoli era molto protettivo con me, nonostante fosse più piccolo, ma a quei tempi pensavo fosse una cosa normale dato che i bambini piccoli erano sempre gelosi del fratello o sorella più grande, e un po’ dovevo ammettere che mi piaceva che fosse così, perché ero molto legata a lui.
 
Ma ora mi sembrava forse a volte un po’… eccessivo?
Ad esempio quando avevo aiutato Yoongi con il materiale scolastico e tornata a casa mi aveva fatto il terzo grado su dove fossimo andati o casa avessimo fatto…
O quando ero andata con lui a vedere Jimin ballare, e dopo lui pensava che stessi pensando a Jimin mentre avevo la testa da un’altra parte…
O ancora la reazione che aveva avuto il giorno prima, quando per poco non scoppiò una rissa tra lui e Jimin perché quest’ultimo mi aveva convinto ad andare da loro mentre ballavano…
 
Come reazioni mi sembravano un pochino esagerate per un fratello nei confronti della sorella, o forse mi sbagliavo ed ero solo io a farmi tanti problemi?
 
Beh, pensandoci bene, anche io mi innervosivo quando vedevo le mie compagne di classe, e soprattutto Yuna e il suo gruppetto, stare vicino o anche solo guardare Jungkook, ma io, forse per il mio carattere, non ho mai e non sarei mai riuscita a fare un terzo grado a mio fratello facendomi dire cosa faceva con Yuna le volte che lei lo fermava e io uscivo dalla classe senza aspettarlo, come era successo anche quel giorno.
 
Quando finalmente suonò l’ultima campanella che segnava la fine delle lezioni, io e Jungkook ci dirigemmo verso l’uscita della scuola, e si aggiunse a noi anche Jimin.
Solo quando arrivammo al cancello della scuola, dato che durante le lezioni avevo avuto la mente occupata a pensare a mio fratello, mi ricordai quello che successe durante l’intervallo, anche perché proprio al cancello, c’era Taehyung fermo che mi fissava.
 
- Y/N! – disse, avvicinandosi a noi, quando ci vide arrivare.
- E lui chi è? – sentii sibilare Jungkook in parte a me, e il suo tono non sembrava per nulla contento.
- Lui è Taehyung, l’ho conosciuto oggi mentre tornavo in classe alla fine dell’intervallo. – dissi io presentandolo sia a mio fratello che a Jimin, mentre sentivo di nuovo le guance avvampare.
- Diciamo che ci siamo più “scontrati” all’intervallo. – disse Taehyung quando ci ebbe raggiunti, sorridendo.
- In che senso “scontrati”? – chiese Jimin, guardando prima lui e poi me.
- Oh, non è importante credimi. – rispose Taehyung facendo un cenno con la mano. 

Con la coda dell’occhio, vidi Jungkook guardare Taehyung nello stesso identico modo in cui aveva guardato Yoongi la prima volta che l’aveva visto.
Perfetto, ora mi sarei dovuta aspettare un terzo grado anche su di lui.
 
- Beh, vogliamo andare? Non credo che vogliate passare la giornata qui fermi davanti alla scuola, no? – disse ancora Taehyung, guardandoci.
- Sì, andiamo. – dissi io, iniziando a camminare. 

Subito Taehyung mi affiancò, e iniziammo a parlare di come avevamo trascorso la giornata, anche se io erano più le volte che arrossivo di quelle in cui rispondevo, dato che lui camminava molto vicino a me, tanto che a volte le nostre braccia si sfioravano.
 
Jungkook mi affiancò subito dalla parte opposta a quella di Taehyung, ed anche per questo arrossii parecchio.
 
Ormai ero abituata a tornare a casa con due ragazzi dato che facevo sempre la strada con Jimin e mio fratello, ma era la prima volta che due ragazzi mi stavano così vicino, perché anche Jungkook si era PARECCHIO avvicinato a me, forse più di quanto lo era Taehyung, mentre Jimin era vicino a mio fratello.
 
Per tutta la strada, gli unici a parlare fummo io, a volte dato l’imbarazzo, e Taehyung.
Gli altri due non proferirono parola, anche se io sentivo addosso per tutto il tempo lo sguardo di Jungkook.
 
Quando arrivammo al bivio con Jimin, anche Taehyung doveva andare nella sua stessa direzione, quindi decidemmo di salutarci lì.
 
- Allora ci vediamo domani. – disse Jimin, iniziando a salutarci e ad avviarsi per la sua via.
- A domani Jimin. – lo salutai io, sorridendogli.
- A domani piccola. – mi sussurrò Taehyung all’orecchio per non farsi sentire da Jungkook, avvicinando TROPPO il suo viso al mio, facendomi avvampare.
- A… domani… - risposi io, abbassando lo sguardo. 

In quel momento vidi la sua mano avvicinarsi alla mia, facendomi afferrare un foglietto stropicciato.
 
- Questo è il mio numero. Se vuoi potremmo scriverci. – disse, ancora sussurrando al mio orecchio. 

Io annuii senza dire nulla, e in quel momento sentimmo Jungkook che si schiarì la gola, come a voler far notare che era lì anche lui.
Io a quel suono sobbalzai, e mi girai a guardarlo, ma proprio in quel momento avvampai di nuovo perché Taehyung mi aveva baciato sulla guancia, anzi, per essere più precisi, mi aveva baciata MOLTO VICINO alle labbra, e la sorpresa mi aveva fatto girare di nuovo verso di lui.
 
Taehyung mi sorrise di nuovo come durante l’intervallo, e poi si allontanò da me iniziando a dirigersi verso casa sua, salutandomi con un cenno della mano.
 

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------


- Angolo Autrice – 


Finalmente sono riuscita ad aggiornare con forse un po’ di anticipo rispetto allo scorso capitolo. Mianhae!!! ^^”
Allora, qui la protagonista spiega un po’ di cose su come vede Jungkook, e perché non vuole dire che lui è suo fratello. (almeno Yuna non potrà averlo tutto per sé finchè non lo scoprirà ahahah e NON è detto che lo scopra)!
Inoltre iniziamo un po’ a vedere come si comporta Taehyung con lei, e come intende mandare avanti il piano che aveva pensato quando aveva iniziato a “stolkerarla”…
Forse il capitolo è un po' corto rispetto agli altri, ma ho voluto fermarlo a questo punto. Mianhae!
Comunque volevo precisare (nel caso non si fosse capito) che la parte dove Tae dice: - S-No, non preoccuparti eccecc... il "S-No" è voluto, non è un errore, in quanto a lui dà fastidio che non siano da soli, ma non vuole prendersela con lei adesso... 
Fatemi sapere cosa ne pensate, e se volete anche provare a indovinare il piano di Taehyung XD
Ringrazio tutte le persone che la leggono e chi spende un po’ del suo tempo per recensirla <3
 
Bacioniiii <3
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: DesiKookie93