Dressrosa

Torneo

“Signori e signori, finalmente siamo giunti alla finale di questo grande torneo… il ragazzo mascherato ha vinto tutti i combattenti del Signorino, ora potrà combattere contro di lui…”

Dai due lati del ring, escono fuori i due combattenti.

Da una parte, il ragazzo mascherato.

Dall’altra, il Re dell’isola: Doflamingo.

Il pubblico è euforico. Applausi ed urla a non finire.

“… ovviamente, se il ragazzo mascherato vincerà il combattimento, sarà suo anche il frutto del diavolo…”

QG della Marina

“Grandeammiraglio Akainu, pare siano arrivati alla finale… i nostri uomini non stanno smettendo di monitorare tutta la situazione…”

Akainu: “Stanno tenendo d’occhio il nostro uomo?”

“Certo. Il Viceammiraglio Tekken lo sta tenendo d’occhio costantemente. Il nostro bersaglio pare non sia preoccupato della presenza della Marina sull’isola.”

Akainu: “Dite ai nostri di osservare il soggetto ancora un poco, prima di agire… non è qualcuno che possiamo sottovalutare così.”

Torneo di Dressrosa

Doflamingo: “Porti una maschera di ferro, ma credo di aver capito la tua vera identità… ti ho visto bene quando hai combattuto… quello stile di lotta è inconfondibile… non ti lascerò scappare via da qui…GABBIA PER UCCELLI”

Crea una piccola Gabbia per Uccelli che chiude solo il ring.

Ragazzo mascherato: “Che tecnica curiosa… pensi che basterà a tener imprigionato un drago qui dentro?”

I due iniziano a combattere.

Sugli spalti, c’era il Viceammiraglio Tekken, insieme ad i suoi uomini, che osservava sia il combattimento, sia il suo bersaglio, che stava dall’altra parte dell’Arena.

Vicemmiraglio Tekken: “Il nostro uomo, oltre ad essere molto forte, è un prodigioso ladro, che ha derubato diversi Draghi Celesti ed ha svaligiato tutte le banche del Governo Mondiale… io lo conosco bene… ora, sta guardando il combattimento… non sembra per niente interessato a noi…”

Dall’altra parte, il ragazzo osservato dalla Marina era molto concentrato sullo scontro.

“Doflamingo… sta perdendo. Quel tipo mascherato è molto forte, non ha mostrato nemmeno particolari poteri, combatte solo con il puro corpo a corpo.”

Alle sue spalle, mentre era seduto, si poteva notare la sua arma. Una lunghissima alabarda appesa al suo corpo.

Sul ring,

Doflamingo era pieno di sangue.

“E’ più veloce ed agile di me… non riuscirò a tenergli testa ancora a lungo… però, prima di essere sconfitto, mostrerò il suo vero volto ai presenti… sento delle presenze molto forti qui in giro…”

Quindi, con un attacco disperato riusciva a rompere la maschera al suo avversario.

Il vero volto di quel ragazzo veniva finalmente svelato…

Il pubblico lo riconosceva… ed una forte agitazione s’impossessava dei presenti.

Una folla scatenata iniziò a darsi alla fuga.

Ci fu gente che svenì all’istante.

Quel ragazzo era Monkey D. Rufy, il capo dei Rivoluzionari, l’uomo più ricercato al mondo.

Doflamingo: “Dopo la morte di tuo padre, sei diventato tu il capo dei rivoluzionari… niente male.”

Rufy con un Artiglio del Drago finiva il suo avversario ed distruggeva facilmente la Gabbia.

“Ora, il frutto spetta a me.”

Il frutto del diavolo si trovava in un forziere vicino.

Da sopra gli spalti, un altro guerriero arrivava sul ring.

“Rufy, è da tanto tempo che non ci vediamo… ma non posso farti mangiare il potere che fu di mio padre… Barbabianca.”

Rufy osservò sorpreso il tipo che gli si era comparso di fronte.

“Sabo… quindi, sei ancora con la ciurma di Marco la Fenice?? Mi fa piacere rivederti… ma il potere dello shake-shake mi farebbe molto comodo… devo portare avanti gli obbiettivi di mio padre.”

Sabo, che, nella ciurma originale di Barbabianca era il Comandante della 2° Flotta, impugnava la sua lunga alabarda.

“Questa è l’Alabarda che fu di Barbabianca… ti mostrerò la sua potenza.”

E, con un attacco rapissimo, riusciva a ferire il rivoluzionario.

Nello stesso istante, faceva la sua comparsa sul ring, anche il Viceammiraglio.

“Pare che voi due vi stiate divertendo troppo.”

I due si bloccavano nel riconoscere il terzo guerriero.

Rufy: “Ma tu sei?!!”

Il nuovo arrivato, dopo aver caricato un pungo d’haki, colpiva per terra, creando una potente scossa di terremoto che faceva sussultare l’intera isola.

“Ora, mi chiamano Tekken… che significa Pugno di Ferro… e, quindi, sono…”

Sabo: “... Ace, Pugno di Ferro!!”

Rufy: “Quindi, è vero che sei stato addestrato da mio nonno, Garp.”

Ace: “Garp è stato un ottimo maestro, non ho potuto fare niente per salvarlo due anni fa a Marineford. E’ morto tra le mie braccia.”

Rufy: “Spiace anche me non aver potuto fare niente. Del resto, nello stesso momento, noi rivoluzionari eravamo stati attaccati, nella nostra ex-base segreta a Vertigo, da Kaido ed il suo esercito… mio padre è morto per mano dello stesso Kaido… ed anch’io non ho potuto fare niente… un giorno, mi vendicherò anche del Signore degli Animali.”

Sabo: “In ogni caso, noi tre insieme... era dal tempo della promessa che non accadeva…”

Rufy ed Ace: “Il giorno della promessa…”

Tanti anni fa, quando i tre erano dei bambini, un giorno, prima che arrivasse il tempo della loro separazione, presero del saké e fecero una promessa. Tutti e tre, promisero che avrebbero cambiato in meglio il mondo. Ma, ognuno di loro, avrebbe tentato una strada differente.

Rufy promise che sarebbe diventato il capo dei rivoluzionari.

Ace promise che sarebbe diventato Grandeammiraglio.

Sabo promise che sarebbe diventato il Re dei Pirati.

Ace: “Rufy è già riuscito a raggiungere il suo sogno, sebbene, nessuno di noi è riuscito ancora a migliorare il mondo come volevamo… forse, è stata solo un sogno ingenuo.”

Rufy: “Siamo ancora giovanissimi, abbiamo ancora il tempo per fare tante cose… in ogni caso, non posso fermarmi a ricordare i vecchi tempi con voi… ho da fare.”

Così con uno scatto tanto veloce, da non essere bloccato dagli altri due, arrivava vicino al forziere, lo rompeva e prendeva il frutto del diavolo, per poi, con qualche scatto uscire fuori dal colosseo.

Ma, Ace e Sabo, erano riusciti a raggiungerlo. E, quando stavano per colpirlo, Rufy dava un morso al frutto del diavolo.

Ace: “Maledizione, è troppo tardi!!”

Sabo: “Rufy, mi hai tolto qualcosa di molto importante. Te la farò pagare per questo.”

Rufy tira un cazzotto in aria… una potente onda d’urto spazza via sia Ace che Sabo.

Rufy: “Padre, guardami… riuscirò a migliorare questo mondo… in un modo… o in un altro!!”

THE END