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Autore: DesiKookie93    18/09/2017    4 recensioni
Scopri una verità che i tuoi genitori ti hanno nascosto fin da quando eri piccola... pensando di farlo per il tuo bene...
Come la prenderai?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio, Park Jimin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PoV Jungkook
 
 
Appena mi ripresi, anche se non completamente, dall’effetto di quello strano liquido che mi fece bere Yuna, tornai in classe, dato che ormai mancava poco alla fine dell’intervallo, quindi sarebbe stato inutile raggiungere mia sorella e gli altri.
 
Quando vidi Y/N entrare in classe, notai subito che aveva le guance molto rosse e, dato che era anche arrivata un po’ in ritardo rispetto al suono della campanella, volevo sapere cosa l’avesse trattenuta.
 
- Dov’eri sparita? – le chiesi sottovoce appena si sedette, non volevo farmi beccare dal professore.
- Ecco… - rispose lei, e io la vidi avvampare mentre abbassava lo sguardo.
- Uhm? – 

Preso dalla curiosità, avvicinai il mio viso al suo, per vedere la sua espressione, e vidi che diventò ancora più rossa quando lo feci.
 
Quanto poteva arrossire?
 
Continuai a guardarla, non sapendo cosa chiederle.
Non volevo essere troppo invadente, però volevo davvero sapere cosa le fosse successo, così rimasi a guardarla.
 
- T-tu piuttosto come stai? – mi disse, guardandomi finalmente negli occhi.
- Eh? B-bene… - risposi, ma girai lo sguardo arrossendo perché in quel momento mi tornò in mente cosa successe poco prima con Yuna.
- Cos’hai avuto? – mi chiese ancora.
- N-niente di che… - risposi, guardando la parete dall’altra parte della classe per evitare il suo sguardo. 

Non volevo raccontarle cosa mi era successo, era troppo imbarazzante.
 
- Uhm? Allora perché arrossisci così tanto? – mi disse ancora, avvicinando il suo corpo al mio. 

Quando lo fece, mi irrigidii, l’effetto del liquido di Yuna non mi era ancora passato totalmente, quindi sentire il suo corpo così vicino al mio, mi rendeva parecchio instabile.
Deglutii e mi morsi il labbro inferiore forse un po’ troppo forte.
Non volevo fare qualcosa di cui poi mi sarei pentito con Y/N.
 
- Jungkook che ti prende? – mi disse, e dalla sua voce, potei intuire che stava iniziando a preoccuparsi.
- N-niente… - dissi, cercando di sembrare il più calmo possibile. 

In quel momento entrò in classe il professore, e io vidi con la coda dell’occhio Y/N staccarsi da me e tornare composta al suo banco.
Tirai un sospiro di sollievo non sentendola più così vicino, non perché non mi piacesse averla accanto, ma in quel momento era meglio averla a debita distanza, o non sarei riuscito a controllarmi molto.
Cercai di concentrarmi il più possibile su quello che spiegò il professore, per non dover pensare ad altro, ma il mio sguardo più di una volta, andò a posarsi su mia sorella.
 
Quando suonò l’ultima campanella di scuola, io e mia sorella ci dirigemmo verso l’uscita, e ci raggiunse anche Jimin.
Mentre andammo verso il cancello, notai da lontano un ragazzo che se ne stava fermo, e aveva lo sguardo puntato su… mia sorella.
Notai che mentre la guardava, si stava leccando le labbra maliziosamente, e mi sorpresi quando, raggiunto quel ragazzo, Y/N lo guardò subito sorridendogli, arrossendo come quando era tornata dall’intervallo.
 
- Y/N – disse quel ragazzo, e a me diede fastidio il tono così amichevole che usò con lei.
- E lui chi è? – sibilai leggermente irritato, lanciando un’occhiataccia a quel tipo e poi guardando mia sorella.
- Lui è Taehyung, l’ho conosciuto oggi mentre tornavo in classe alla fine dell’intervallo. – rispose lei, e arrossì di nuovo.
- Diciamo che ci siamo più “scontrati” all’intervallo. – la corresse quel tipo, sorridendoci.
- In che senso “scontrati”? – chiese Jimin.
- Oh, non è importante credimi. – rispose Taehyung facendo un cenno con la mano. 

Che significava che si erano “scontrati”?
Cos’era successo veramente?
 
Quel Taehyung non me la raccontava giusta.
Non lo conoscevo ancora, ma già mi stava dando fastidio, parecchio.
Qualcosa di lui mi diceva che non ci saremmo dovuti fidare, che nascondeva qualcosa.
 
Così, lo guardai nello stesso identico modo in cui guardai Yoongi la prima volta che lo vidi, o forse, lui lo guardai ancora più male.
Yoongi non mi aveva fatto questa impressione la prima volta che lo vidi, semplicemente non volevo vedere un ragazzo vicino a mia sorella, non appena arrivato in Italia e a casa mia, soprattutto perché il giorno che ho visto Yoongi, avevo appena ritrovato Y/N, quindi volevo essere IO a stare con lei.
 
Appena iniziammo ad incamminarci, vidi Taehyung affiancare mia sorella, TROPPO vicino per essere solo un amico.
Nemmeno Jimin le stava così vicino quando tornavamo da scuola con lui.
 
Così, io mi avvicinai a lei dall’altro lato, e feci proprio come Taehyung, mi avvicinai così tanto che le nostre mani si sfioravano continuamente mentre camminavamo.
Avrei voluto tenerle la mano, ma sapevo che essendomi avvicinato così a lei, avevo già esagerato troppo.
Però non sopportavo che quel tipo le stesse così vicino, ma allo stesso tempo, non sapevo che fare per allontanarlo, così avevo deciso di comportarmi come lui.
 
Sapevo che stavo mettendo in imbarazzo mia sorella comportandomi così, dato che non stavo togliendo lo sguardo da lei, e avevo notato quanto era arrossita.
 
È sempre stata molto timida fin da piccola con i ragazzi, e ritrovarsene due così attaccati a lei all’improvviso, la stava mettendo a disagio.
Però, anche se lo sapevo bene, non riuscivo a controllarmi quando la vedevo così vicino ad un altro ragazzo, e il mio istinto prendeva il sopravvento sulla ragione.
 
Quando arrivammo al bivio, Taehyung disse che casa sua si trovava nella stessa direzione che doveva prendere Jimin, così io internamente tirai un sospiro di sollievo, finalmente si sarebbe allontanato da mia sorella.
 
Però forse avevo sospirato troppo presto, perché lo vidi avvicinarsi a mia sorella per salutarla, e il suo viso era TROPPO vicino a lei.
 
- A domani piccola. – lo sentii sussurrare, perché sì, mi accorsi che l’aveva sussurrato per non farsi sentire, ma io lo avevo sentito eccome, visto che ero ancora molto vicino a Y/N. 

Vidi che lei arrossì ancora, e vidi la mano di lui avvicinarsi alla sua, mettendole in mano qualcosa, ma questa volta non capii cosa le sussurrò.
 
In quel momento mi schiarii la gola, volevo far notare la mia presenza, un po’ a Taehyung perché non sopportavo che le stesse così vicino, un po’ a mia sorella perché sembrava si fosse dimenticata che c’ero anche io.
 
E chissà cosa sarebbe successo se non ci fossi stato.
 
Quando vidi mia sorella girarsi finalmente verso di me, la vidi girare di nuovo lo sguardo su quel tipo perché l’aveva baciata sulla guancia.
Anzi, non sulla guancia, vidi benissimo che l’aveva baciata MOLTO VICINO alle labbra, e questo mi fece ribollire il sangue nelle vene.
 
Non la conosceva nemmeno da un giorno, e già si permetteva tutta questa confidenza?
Nemmeno io che la conoscevo da sempre, e ci avevo passato insieme le ultime tre settimane, quando la baciavo sulla guancia non mi ero mai avvicinato alle sue labbra.
 
Strinsi le mani così forte che sentii le unghie farmi male.
Non dovevo reagire, non volevo fare scenate, ma quel tipo davvero non lo sopportavo.
Lo conoscevo solo da qualche minuto, e mi aveva già fatto saltare i nervi.
 
Lo guardai allontanarsi con lo sguardo, e una parte di me desiderò avere il potere di fulminare con lo sguardo, così me lo sarei tolto di torno.
 
Guardando la sua figura da dietro, mi ricordò qualcosa, come se lo avessi già visto da qualche parte, ma proprio non mi venne in mente dove.
 
- Andiamo? – mi risvegliò dai miei pensieri la voce di mia sorella, che notai avere ancora tutte le guance rosse. 

Quanto poteva essere carina quando arrossiva?
 
Mi scappò un sorriso a quel pensiero, così riprendemmo a camminare, diretti verso casa.
 
- Ti piace quel tipo? – chiesi io, non potevo nascondere di essere curioso.
- C-cosa? No… insomma, è carino… però… lo conosco solo da qualche ora… - balbettò lei, e io dovetti trattenermi dal volerla stringere a me. 

Era una ragazza troppo tenera, e quando era davvero imbarazzata, iniziava a balbettare e non la finiva più.
Ci mancava solo che iniziasse anche a gesticolare esageratamente.
 
Ero contento che non fosse cambiata poi così tanto rispetto a quando eravamo piccoli, però il fatto che fosse così, mi faceva temere di più che le sarebbe successo qualcosa.
 
Non sapevo spiegarmi bene il motivo, ma sentivo che avrei dovuto proteggerla, e che dovevo starle vicino.
 
Quel pomeriggio non avevo impegni così, appena arrivammo a casa e portammo le nostre cartelle in camera, decisi che avrei passato la giornata con mia sorella, sempre se lei me lo avesse permesso.
 
- Oggi hai da fare? – le chiesi quando la vidi uscire dalla sua camera, mentre ci dirigevamo in cucina per preparare il pranzo.
- No, perché? – mi chiese lei, iniziando a tirar fuori le padelle e il cibo.
- Mi daresti ancora una mano con il tuo gioco? Non l’ho più continuato… - dissi io, pensando alla prima cosa che potevo usare come scusa per stare con lei.
- Va bene. – rispose.
- Tu leggerai qualche altro manga? –
- No… veramente pensavo di fare qualcos’altro… - mi disse. 

Notai che le sue guance arrossirono di nuovo, anche se non mi spiegai il motivo.
 
Finito di mangiare e dopo aver lavato i piatti, ci dirigemmo verso camera sua e, dopo avermi dato il gioco e la console, la vidi andare alla sua scrivania a fare chissà cosa.
 
E io che speravo si mettesse di nuovo sul letto.
 
Io presi un cuscino come avevo fatto la prima volta che ero rimasto in camera sua a giocare, e mi sedetti ai piedi del letto, facendo partire il gioco.
 
Ogni tanto, alzai lo sguardo su di lei, e la vidi concentrata su qualcosa che stava facendo su un quaderno.
 
- Stai facendo i compiti? – le chiesi, incuriosito.
- N-no… non sono compiti… - disse lei, tenendo lo sguardo su quello che stava facendo.
- Non me lo vuoi dire? – chiesi, mettendo un piccolo broncio.
- D-dopo lo vedrai… - la sentii sussurrare. 

A quella frase mi scappò un sorriso, così tornai a concentrarmi sul gioco, finchè non arrivai ad una parte che davvero non capivo.
 
- Ehi, qui che devo fare? Mi dice che devo trovare quattro persone, però ho già provato a girare tutte le aree che mi dice ma non le trovo… - dissi, alzandomi e avvicinandomi a lei. 

Appena sentì la mia voce avvicinarsi, vidi che sobbalzò e velocemente coprì quello che stava facendo con un quaderno che aveva vicino a lei.
Cos’aveva da nascondere?
 
- F-fammi vedere… - disse, prendendomi la console dalle mani. – Oh, questi. Non sono persone quelle che devi cercare, ma spiriti, e li devi combattere tutti. Quello di quest’area si trova in questo pozzo, mentre gli altri… - 

Iniziò così a spiegarmi dove trovare tutti i boss che dovevo cercare per finire quella parte di storia, e mi scrisse ogni nome con l’area e il punto preciso in cui cercarli su un foglio che mi consegnò insieme alla console quando ebbe finito.
 
Solo quando io tornai al mio posto e ricominciai a giocare, sentii che spostò il quaderno e tornò a fare quello che aveva coperto.
Perché non voleva che io lo vedessi?
Che fosse qualcosa che riguardava Taehyung?
 
Forse no… aveva detto che dopo me lo avrebbe mostrato…
 
Non riuscii a concentrarmi completamente sul gioco, perché i miei pensieri andavano sempre a cercare di indovinare cosa stesse facendo mia sorella.
 
Più di una volta avevo alzato lo sguardo su di lei, e non l’avevo mai vista così concentrata su qualcosa.
Vidi che più di una volta aveva usato la gomma per cancellare, e si mordeva spesso le labbra o le inumidiva, e ogni volta che lo faceva, io mordevo le mie.
Non so perché, ma le sue labbra mi piacevano, e già quando eravamo piccoli, spesso immaginavo come sarebbe stato baciarla.
Non sopportavo l’idea che qualcuno che non fossi io potesse avere le sue labbra, per questo prima quando avevo visto Taehyung avvicinarsi troppo, mi ero innervosito.
 
Fin da piccoli, Y/N era stata sempre e solo mia, forse perché stavamo sempre noi due da soli a giocare, e quindi ero diventato un po’ possessivo nei suoi confronti, mentre adesso, era circondata dai ragazzi, e io non potevo farci nulla.
 
Insomma, Yoongi era il suo migliore amico, Jimin era il mio quindi non potevo allontanarlo troppo… e Taehyung.
Taehyung era il ragazzo che avrei dovuto controllare di più, perché non riuscivo a fidarmi per niente di lui, soprattutto non dopo aver visto come la fissava dopo averla conosciuta solo da qualche ora.
 
Dentro di me, avevo un po’ paura che avendo scoperto che siamo fratelli, lei prima o poi mi avrebbe allontanato, e non sarebbe più stata con me come quando eravamo piccoli, quando eravamo solo noi due.
 
Quando ancora credevo anche io che fossimo cugini, mi ero preso una cotta fortissima per lei, tanto che non volevo stare con nessun’altra bambina, e non volevo che lei conoscesse altri bambini, quindi quando dovemmo separarci, una parte, forse quella cattiva di me, sperò che venendo in Italia non si facesse nessun amico, e che quando mi sarei di nuovo riunito con lei, saremmo stati ancora solo noi due.
 
Per questo quando scoprii che Yoongi era addirittura il suo migliore amico, e non solo un semplice amico, mi ero sentito un po’ messo da parte, e poi avevo dovuto pure sopportare Jimin e adesso si aggiungeva pure Taehyung.
 
Sapevo benissimo che non dovevo avere questo tipo di pensieri possessivi su Y/N, essendo mia sorella, ma davvero non riuscivo a vederla come tale.
 
Insomma, come si fa ad essere semplicemente il fratellino della ragazza per cui hai avuto una cotta da piccolo, nonostante fosse comunque una tua parente?
 
I miei pensieri furono interrotti dalla sua voce.
 
- Jungkook?... Jungkook!!! – 

Sentii la sua mano scuotermi piano la spalla, e arrossii leggermente quando mi accorsi che stava inginocchiata davanti a me e aveva gli occhi fissi su di me.
 
- M-mianhae… - dissi, abbassando lo sguardo.
- A che pensavi? – mi chiese, piegando la testa da un lato, continuando a guardarmi.
- A-a niente… - dissi io, mettendomi un po’ più dritto con la schiena.
- Tieni. – mi disse lei, appoggiando leggermente qualcosa sulle mie mani che ancora reggevano la console. 

Quando abbassai lo sguardo per vedere cosa fosse, rimasi sorpreso.
 
Mi aveva dato un foglio su cui c’era un disegno, e non era un disegno qualsiasi.
Aveva disegnato il mio personaggio preferito di Overwatch, quello che usavo sempre, e che avevo usato anche quando avevamo giocato insieme.
Ma non era tanto quello che mi aveva sorpreso.
 
La cosa che mi sorprese di più fù il volto del personaggio.
Era il MIO volto.
Aveva disegnato me vestito dal mio personaggio preferito del gioco.
 
Io lasciai al mio fianco la console, e presi in mano il disegno, non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso.
Lo aveva disegnato fin troppo bene, in ogni minimo particolare.
 
- Ti piace? – mi chiese lei, timidamente.
- È stupendo. Dico davvero. – risposi, per poi alzare lo sguardo su di lei. 

Vidi che arrossì quando glielo dissi, e abbassò lo sguardo sul pavimento.
 
- Pensavo non volessi mostrare i tuoi disegni. –
- Beh, sei stato tu a scoprire che disegno, e dato che quelli che hai visto ti piacevano, ho deciso di fartene uno… - disse quasi sussurrando per l’imbarazzo.
- Grazie. – le dissi, e lasciai un secondo il foglio sul pavimento per tirarla verso di me ed abbracciarla. 

Sentii che sobbalzò piano, ma poi ricambiò l’abbraccio.
La strinsi a me come se non volessi mai più lasciarla, e appoggiai il viso nell’incavo del suo collo.
 
Restammo così per un bel po’.
Quando ci staccammo, lei aveva tutto il viso rosso, e a me scappò un sorriso vedendola.
 
- Allora sarai tu il giudice della sfida di ballo tra me e Jimin? – le chiesi, e notai che lei mi guardò leggermente stranita.
- Perché…? –
- Beh, io ho scoperto che disegni, quindi voglio mostrarti come ballo. Così siamo pari, no? –
- Ma… sei sicuro? Non… -
- Shh… sono sicurissimo. Tanto prima o poi te lo avrei mostrato lo stesso. – le dissi, appoggiando un dito sulle sue labbra per zittirla. 


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- Angolo Autrice – 

Finalmente riesco a finire questo capitolo. Per la cronaca, non ho ancora guardato il loro MV, altrimenti avrei finito per non scrivere nulla nemmeno oggi, e questo capitolo me lo sto portando dietro da un po’, dato che ogni volta che volevo continuarlo, PUNTUALMENTE loro droppavano qualcosa, che fossero foto… video di qualcosa… i teaser ecc…
Ma torniamo alla storia.
Allora, qui ho raccontato un po’ l’incontro con Taehyung visto dalla parte di Jungkook, e quello che lui pensa della protagonista, anche se arrivati a questo punto, si capisce benissimo anche senza troppe spiegazioni, credo.
I due fratelli passano un pomeriggio insieme e lei finisce per fargli un disegno, mentre lui decide di fare questa sfida con Jimin, per far conoscere una parte nascosta di sé alla sorella.
Spero non sia stato noioso e che non ci siano troppi errori di ortografia.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Ringrazio chi legge, e chi mi lascia anche una piccola recensione.
 
Al prossimo capitolo, un bacione. <3
   
 
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