Il lento scricchiolio di foglie secche, sotto i miei passi leggeri, era uno dei suoni che più amavo.
Camminavo lentamente in quel lungo viale sconosciuto che ormai percorrevo per abitudine tutti i giorni, tornando verso casa. Gli occhi erano fissi su quel manto che, finalmente, andava coprendo il grigiore di quell'anonima città che mi aveva portato via tutto.