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Autore: Marxister    19/06/2009    6 recensioni
Il mondo ormai è completamente diverso:Twilight ha avuto un successo inespettato e le fan hanno preso il controllo di tutto.Che altro:leggete.Spero di avervi incuriosito
Genere: Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Crepuscolandia

RAI UNO“Edizione speciale,ultimissime dal set di New Moon!”

RAI DUE“Interrompiamo le trasmissioni per segnalare ai gentili telespettatori che l’attore Robert Pattinson sta per mangiare un panino al prosciutto”

RAI TRE“Avremo presto qui in studio Kirsten Stewart che ci racconterà cosa si prova ad interpretare il personaggio di Bella e soprattutto ci svelerà i suoi gusti di gelato preferiti!”

RETE 4“Ragazzina si butta da una scogliera, dice: volevo essere Bella.”

CANALE 5“Halloween sta arrivando! Compra i nuovi “denti di vampiro” nei migliori negozi!”

ITALIA UNO“Jacob o Edward? Chi sceglieresti? Partecipa al sondaggio mandando un SMS al numero 4846624. possono partecipare anche gli uomini.”

“No,non può essere vero. Com’è possibile,come può anche lontanamente essere possibile?” pensò Emma spegnendo il televisore,disgustata da ciò che aveva visto. Si era addormentata mezz’ora fa guardando un vecchio film che lei conosceva a memoria, Scandalo a Philadelphia e adesso si svegliava davanti a questa…questa…anomalia.
Erano usciti tutti di senno? Era uno scherzo?
Si alzò dal divano,turbata. Si accorse che il salotto era semi-buio per via delle tapparelle abbassate.
Guardandosi allo specchio si rese anche conto di essere talmente sudata che i capelli le si erano appiccicati al collo e la maglietta era fradicia. “Calma” pensò tra se. Andò in bagno,si rinfrescò e pettinò,poi decise di mangiare qualcosa. Magari appena sveglia,accaldata e ancora mezza addormentata aveva avuto un’allucinazione. Ora era a posto e poteva provare a riaccendere il televisore.
Era sicura che non avrebbe trovato niente di tutto quello che aveva visto prima.
Prese il telecomando. Guardò il pulsante. Lo premette.
“ROBERT PATTINSON DICHIARA: TRA ME E KIRSTEN NON C’ È NIENTE, SIAMO SOLO BUO…” Il televisore si spense di nuovo.
Emma si distese sul divano. Non sapeva più cosa pensare. Follia totale.
Poi sentì girare le chiavi di casa nella serratura.
“Mamma!”
Sua madre entrò con le borse della spesa. Emma la guardò bene: non sembrava cambiata. Allora forse si stava davvero immaginando tutto…ma com’era possibile? Lei non conosceva neppure i nomi degli interpreti di quel clamoroso,famoso,chiacchierato,acclamato…assillante film.
Li aveva solamente riconosciuti vedendoli. A lei Twilight non piaceva né dispiaceva,le era del tutto indifferente. Che storia era quella?
“Ti aiuto,mamma”
“Grazie,cara”
Fu ben felice di pensare ad altro,almeno finchè non avesse riacceso la tv.
Stava per dire qualcosa,quando notò la scritta su una delle borse…anzi su tutte.
Si sarebbe aspettata i nomi dei più famosi supermercati italiani,d’altronde sua madre cambiava spesso,ma non di certo un nome del genere che,pur non essendo fan sfegatata della saga vampiresca,riconobbe immediatamente.
ESME MARKET.
Esme Market? No. Coincidenza.
Nuovo supermercato aperto da poco.
“Mamma,che posto è questo,questo Esme Market?”
“Ma come che posto è,tesoro? Ci vado tutte le settimane,piace anche a te!”
Ora sì che Emma cominciava a sentirsi male.
“Emma,che hai? Stai bene? Tremi tutta…e senti come sei fredda! Non starai diventando una Cullen?!”
La borsa nella mano di Emma scivolò e cadde a terra con un sordo tonfo.
“Mamma,che…stai…dicendo? È uno scherzo? Un gioco? Una candid-camera? Beh,è ora di smettere.”
“Emma,dici cose senza senso…”
“IO? Io dico cose senza senso???!!!”
“Calmati,mi stai spaventando…”
“TU mi stai spaventando! La Tv mi sta spa…”
Lo sguardo della ragazza era caduto sul tavolo della cucina sul quale erano posati gli acquisti fatti.
Biscotti ChocoCullen. Latte Bella Mia, Torta margheRosalie, Calzamaglie Alice, Cerotti Carlisle, Jacoborotalco, formaggio Emmettal…
A questo punto Emma diede realmente di matto.
Cominciò a urlare.
Mai aveva avuto crisi di panico,pianto e isteria tutte messe insieme. Fu terribile.
Corse fuori dalla cucina per correre in camera sua.
Scelta sbagliata.
Poster di Twilight. Vestiti di Twilight. Libri di Twilight. Calendario di Twilight. Copriletto di Twilight.
Completamente impazzita cominciò a strappare i poster e sparpagliare i vestiti.
“COS’ È! COS’ È!” gridava. E piangeva.
Poi il vuoto…

“Emma? Emma?”
Una figura sfocata. Una forma del corpo. Un viso. Un viso d’uomo.
“Chi è lei?”
“Sono il dottor Cullini, Emma. Cerca di non affaticarti, sei svenuta”
Non c’era bisogno di ribadirlo. Emma si ricordava benissimo.
Dottor Cullini…interessante. La ragazza fece un bel respiro. Adesso il panico era passato. Non era il caso di continuare a disperarsi. Doveva trovare un modo per uscire da quel mondo orribile. Perché poteva anche essere un mondo alternativo,no?
Di certo non era la sua vita. E lei voleva tornarci.
Il dottore chiamò sua madre dicendole che sua figlia, Emma Nero,si era rimessa e poteva venire a riprendersela. Nero? Il suo cognome era Bartini.
Bisognava chiarire questa faccenda. Si girò e vide una donna anziana accanto al suo letto. Aveva intorno ai settant’anni e la stava fissando.
“Sei svenuta,ragazzina? Cos’è successo?”
Emma non sapeva che fare. Non aveva mai visto quella donna che le rivolgeva la parola così, in modo molto sfrontato chiamandola ragazzina. Forse però lei sapeva il perché di tutto quel…non sapeva nemmeno come definirlo. Si decise che il “non dare ascolto agli sconosciuti” era un consiglio per bambini, e comunque la sua era una situazione d’emergenza.
“Sono svenuta,signora,perché non capisco come sia possibile tutto questo. Dove siamo? Perché la gente è ossessionata da Twilight?”
“Me lo chiedo spesso anch’io,ragazzina. Follia completa. Ma non conosci la storia?”
“Temo di no.”
“Un anno fa una congrega di ragazzine impazzite assalì la sede del governo italiana: lanciarono un messaggio alla TV dove si dichiaravano le fan numero uno di Twilight,che io pensavo fosse un detersivo, quindi annunciarono che d’ora in poi avrebbero preso loro il comando: tutti gli abitanti avrebbero dovuto avere un nome che imitasse o ricordasse i nomi dei personaggi della saga, i prodotti avrebbero dovuto avere riferimenti ad essa,così come i cartelloni per le strade. Fecero cambiare nome alle scuole,alle discoteche,ai cinema(nei quali si può adesso proiettare solo Twilight) agli ospedali e addirittura alle lavanderie. Rivoluzionarono il nostro paese,che già di suo non era messo granchè bene.”
Emma era esterrefatta. Pazzesco.
“Ma…è impossibile.”
“Questo lo dici tu. Fatti un bel giretto per la città e vedrai.”
“Uhm…lei perché è qui?”
“Perché ho ancora un cervello.”
“Non capisco.”
“Ci sono delle guardie speciali che fanno ispezioni a sorpresa nelle case delle persone. Sono entrate proprio ieri nella mia e vi hanno trovato un libro diverso dalla saga Twilight. Lo hanno bruciato e mi hanno mandato qui per farmi operare al cervello. Per modificarlo. Per rendermi folle come loro.”
“Ma è terribile…”
“Sì,bambina mia,lo è. Ma tu scappa finchè sei in tempo. Vattene via ora che non c’è nessuno.”
Emma non se lo fece ripetere due volte e si alzò dal letto.
“Venga con me!”
"Oh,cara,strapazzarmi avanti e indietro non è una buona idea,non ho l’età. Resto qui.”
A malincuore la ragazza attraversò i corridoi vuoti dell’ospedale Billy Black e uscì cauta.
Camminando per le strade della città Emma provava un miscuglio di disgusto e incredulità.

Sembrava un parco a tema. L’asfalto della strada era nero,i semafori alternavano i colori blu,viola e rosso, i cinema che incontrava avevano fuori tutti lo stesso manifesto,con la differenza che il film poteva essere proiettato in lingua originale con sottotitoli o senza sottotitoli, in giapponese, tedesco, spagnolo, francese, russo, e anche vietnamita, ma c’era anche la possibilità di annullare il sonoro per fare una divertente gara di memoria con gli spettatori che indovinavano le battute. I giornali, tra cui il Corriere del Crepuscolo e La Bella Informazione, riportavano solo notizie sull’argomento,di maggiore o minore importanza, dalle new entry del cast al colore della vecchia camicia a quadretti dell’attore che interpretava una comparsa in una scena tagliata del film.
L’abbigliamento della gente non era da meno: vestiti scuri con i volti dei personaggi e pettinature come loro. Emma incrociò l’allegra famigliola dei Ciarli, il signor Renesmi e il giovane Samuele col suo cagnolino Edoardo. Fermatasi in uno dei supermercati della catena Esme Market le venne sete e comprò una bottiglietta d’acqua minerale BellaBeve. L’acqua era acqua di per sé, ma era stata colorata di rosso. Pensando che una guida della città le facesse comodo(era talmente cambiata che la poverina non si sapeva più orientare) entrò in una libreria,precisamente la Quillibri.
Tralasciando che le pareti erano state tappezzate di quella che si voleva credere pelle di lupo, Emma ebbe modo di constatare che la libreria era fornita di 4000 copie di Twilight, 3000 di New Moon, 2699 di Eclipse e 3840 di Breaking Dawn. In più ci si poteva trovare Twilight: il backstage, Il mondo di Twilight, 100 domande su Twilight, Bedward: un amore,una vita, oltre alla catena di libri sulla psicologia dei personaggi Bella, Edward e compagnia bel…e compagnia,diciamo. Erano tutti libri scritti dalle psicopatiche governatrici.
“Bastaaaaaa!!” gridò.

E si svegliò.
“Emma,che hai? Stai bene? Tremi tutta…e senti come sei fredda! Non ti starai ammalando?”
“No,mamma,ti dico di no. Oh,che belle borse della spesa!”
“Sì,tu stai male.”
“No,mamma,tranquilla,ho solo dormito male.”
“Mmmmh…accendi la tv,dai,vediamo cosa dice il telegiornale.”
Emma sapeva che era tutto finito, ciononostante provò un brivido.
Accese la tv.
“Obama incontra il presidente del…”
“Urrah!!!!” non riuscì a trattenere.
“Emma,sono contenta anch’io che Obama incontri altri uomini politici ma non mi sembra il caso di esultare in questo modo…”
Emma scoppiò a ridere per l’euforia. Che bello essere di nuovo a casa.
“Esce tra pochi mesi il film New Moon, seguito de…”diceva la giornalista.
“Uff” disse la madre della giovane “sono proprio fissati con questo film…"
“Oh no,credimi mamma,non sono fissati.”
“Ma ne parlano in continuazione!”
“Ma tu non lamentarti! Quando qualcosa ci infastidisce dobbiamo pensare che potrebbe andare peggio. Se fossero davvero fissati non parlerebbero d’altro. Del resto,non siamo mica a Crepuscolandia…”

  
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