Anime & Manga > Lady Oscar
Segui la storia  |       
Autore: garakame    21/09/2017    4 recensioni
I soldati in caserma non avevano accettato subito l'arrivo del nuovo comandante. I motivi erano più che seri. In primo luogo era un nobile, non volevano essere comandati da una persona di grado sociale diverso; era già capitato e non si erano trovati per niente bene.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
una nuova vita cap 4

 Cap 4

Da lontano vide una figura venirgli incontro, era una donna. Aveva un vestito azzurro, semplice. I capelli neri erano raccolti in una lunga treccia. André socchiuse gli occhi, per cercare di vedere meglio. Scosse la testa, non puoi essere tu, mamma. Il pensiero lo turbò, non poteva essere lei. Se n'era andata tanto tempo prima, lasciandolo solo. Era così piccolo quando l'aveva persa. Non ricordava quasi più il suo volto e questo lo rattristava. Si ricordava che da piccolo, poco dopo essere arrivato a palazzo Jarjayes, chiedeva sempre a sua nonna prima di addormentarsi "Nonna, com'era la mamma? La sto dimenticando." Gli occhi del bimbo si riempivano di lacrime. La nonna gli carezzava la testa, prendeva uno specchio piccolo e lo faceva specchiare. "Guarda André, guardati e rivedrai tua madre. Di lei hai preso gli stessi lineamenti, lo stesso sorriso. Ogni volta che sorriderai, vedrai sorridere tua madre." Il bimbo dopo queste parole si calmava e riusciva a dormire. Erano anni che André non ricordava queste parole. Allungò il passo per avvicinarsi alla figura. Quando fu più vicino, riconobbe in lei sua madre. La donna aprì le braccia, André fu avvolto in un caldo, materno abbraccio. "Aveva ragione la nonna, ti somiglio proprio tanto." Le disse sorridendole. "Come sei cresciuto, mi ricordi tuo padre." La voce della donna era dolce, triste. Gli prese le mani, lo fece sedere sulla sabbia. "Quando ci siamo lasciati non mi arrivavi nemmeno alla vita." Guardando il figlio disse: "Mi sei mancato tanto, ma non puoi rimanere ancora con me, non è il momento. E poi, c'è una certa persona che ti vuole accanto." André sorrise alla madre, "Io la amo." "Lo so." L'uomo sentì la mano sulla sua guancia, un tocco delicato. Sua madre lo accarezzava come quando era piccolo. André si alzò, diede una mano alla donna per aiutarla ad alzarsi. "Voglio restare ancora un po' con te. Passeggiamo?" La donna guardò il figlio negli occhi, gli sorrise. André si sentì tenere per la vita, mise un braccio sulle spalle esili della donna. Camminarono insieme lungo la spiaggia, il tepore del sole, il tocco gentile di sua madre, camminare e parlare con lei, aveva sognato di farlo da sempre.

 Oscar era rientrata a Palazzo nel tardo pomeriggio. si era cambiata, aveva bevuto un po' di cioccolata, non se la sentiva di mangiare, ed era andata a trovare André. Il viso dell'uomo sembrava più sereno, tranquillo, il respiro ritmico e regolare. La sofferenza era sparita. La barba scura gli incorniciava il viso. Oscar si stupì, non l'aveva mai visto con la barba. Stava bene, gli dava un'aria più adulta. Sorrise al pensiero. Vide che sul comodino c'era un libro con la copertina rossa, lo aprì iniziò a leggere delle poesie. Il poeta era una donna italiana Teresa Gugliucci. Quando tornava a casa, per rilassarsi André leggeva queste poesie. Sentì aprirsi la porta, si girò guardò la nonna entrare, le sorrise. "Madamigella siete già tornata. Non siete stanca? Sono giorni che non chiudete occhio." "Volevo stare con André, fargli sentire la mia presenza." La nonna ringraziò mentalmente la sua padrona. "Guarda che barba lunga, dovrei fargliela ma ho paura di ferirlo." "E' meglio che se la faccia lui quando si sveglierà, non ti pare?" La donna fu colpita dalle parole della ragazza, era così sicura che si sarebbe svegliato. Assentì e si sedette accanto al nipote. Gli prese una mano, era calda. Oscar aprì il libro e iniziò a leggere ad alta voce, "Tra sogno e realtà". La voce di Oscar era calma, rassicurante, Rimbombava nella stanza spoglia, la nonna ascoltava le parole, le sembrava di vivere in un sogno.

 

TRA SOGNO E REALTA’

(UN’INCANTEVOLE VISIONE)

Navigare fra sponde di cielo

Sopra nuvole soffici

In un secco aprile.

L’odore di mandorle appena colte

E il fresco profumo di limoni gialli

Che ricerca il mio fiuto

Invaghito dall’armonia

E dalla scia che emana

Questo incantevole riquadro

Quando sognare

Non è più una realtà nascosta

E la vita ormai troppo sommersa

Fa capolino dietro una rosa appassita

Mentre una stella esprime un desiderio

E una finestra affacciata richiama il sole.

Ora una nuvola si specchia in un lago

E più avanti un fiore si disseta.

Le mie mani ora sono rami

Che accolgono il nido di un usignolo

Che non sa a chi donare il suo canto.

Faccio parte anch’io di questa meravigliosa visione

Quando seduta sopra colline in fiore

Apro le braccia al cielo

E sorridendo ringrazio Dio

Di questo magico sogno

E del profumo

E di questa dolce melodia

Che ora posso udire anch’io

E raccontare

Con occhi di orgoglio e foglie di luna

A chi non può nemmeno immaginare

Questo stupendo paesaggio

Che è un tuffo al cuore

Pieno di miele e di latte fresco

In cui adoro immergermi

E che mi fa sentire viva più che mai!

 

Oscar girò la pagina, alcuni versi erano stati sottolineati, forse i più belli per lui. Le piaceva leggere, ma di solito non lo faceva ad alta voce, leggeva per se stessa, non per qualcuno. Ora lo stava facendo per André, era convinta che in un certo qual modo la sua voce lo avrebbe risvegliato dal lungo sonno. La sua attenzione fu attratta da un'altra poesia, André aveva sottolineato anche questa. Era una delle sue preferite, lesse anche questa ad alta voce.

 

A DUE PASSI DAL CIELO

Il capo chino a recitare il mare

su neve sciolta

ad asciugare al sole

la bianca scia

di un volo ormai lontano

ferisce il cielo con un pianto stanco

Ombre di un verde collinare

baciano un tramonto appena accennato

Mentre l'alba cresce e si colora mi fermo

A due passi dal cielo.

Teresa Gugliucci

Quando finì si accorse che la nonna dormiva appoggiata al letto del nipote. La notte era calata, la luna quasi piena era velata da sbuffi di nuvole scure. Era stata una bella giornata calda, primaverile, ma la notte aveva portato un po' di fresco. Rabbrividì, la camicetta bianca era troppo leggera, si alzò per andare a prendere la giacca. Prima di uscire il suo sguardo fu attratto dalla giacca marrone di André appesa dietro alla porta, la prese, se la mise addosso. Era molto grande, le maniche erano lunghe, le coprivano le mani, se le tirò un po' su. L'ha portata Andrè, posso sentire il suo profumo, con questa non sentirò più freddo. Si avvicinò alla nonna per metterle sulle spalle una coperta, ma la donna si svegliò. "Vai a dormire, questa notte starò io con André" l'anziana tentò una protesta, ma vedendo il viso della giovane preoccupato decise di ascoltarla. "Verrò domani mattina. Se dovesse succedere qualsiasi cosa, mi faccia chiamare." Oscar assentì. Si avvicinò al letto dell'amico, ma questa volta invece di stare seduta sulla sedia si sedette sul letto. Con una mano, accarezzò il volto dell'uomo, sfiorò la mascella, la barba le solleticava le dita, la bocca il naso, le sopracciglia.

Gli prese una mano, la tenne nella sua, ne notò la differenza. Una mano grande, callosa, le dita affusolate, la strinse; quasi volesse svegliarlo. "Ti prego André, svegliati. Ho bisogno di te." Una lacrima, cadde sulla mano, poi un'altra, e un'altra ancora. Oscar si sentiva inutile, impotente. Rivoleva il suo amico accanto a se, rivoleva l'uomo più importante della sua vita. Voleva ancora sentire la sua risata, la sua voce. Rivedere il suo sorriso. I suoi occhi quando la guardavano pieni di affetto.

Rimase così per ore, tenendogli la mano, sperava che il suo tocco lo risvegliasse. Si avvicinò al viso di André lentamente, gli diede un bacio sulla guancia, la barba le solleticò il viso.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: garakame