Fanfic su artisti musicali > Michael Jackson
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Autore: Susanna_Scrive    21/09/2017    1 recensioni
Stati Uniti d'America, anno 2000.
Da quando l'ho conosciuto non mi sono mai sentita giudicata, la sua spontaneità, la sua dolcezza e il suo altruismo mi hanno fatto cambiare completamente la visione delle cose. Però ho l'impressione che ci sia un tassello mancante nella sua vita, c'è qualcosa che solo attraverso i suoi occhi si può vedere ma che è difficile da interpretare. Possibile che ha capito il mio bisogno di aiuto?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Michael Jackson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3
- Mi devo forse preoccupare? - domando in preda all'ansia.
- No, probabilmente mi bacerai mani e piedi dopo quello che sto per dirti -

Io aggrotto le sopracciglia confusa.

- Allora cosa succede? -
- Qualcuno ha chiesto di te! - dice Josh in preda all'eccitazione.

Spalanco gli occhi e le mie gambe sembrano di gelatina al solo pensiero di aver trovato già un lavoro in così poco tempo.

- Se è uno scherzo non è divertente - dico cercando di autoconvincermi del contrario.
- No! Non è uno scherzo Madeleine. Un certo Bill Whitfield ha chiesto di una cuoca - spiega l'uomo dall'altra parte del telefono.

Dopo un attimo di puro smarrimento e confusione inizio a saltellare con ancora la cornetta attaccata all'orecchio. La signora Enderson sentendo quei rumori la vedo alzarsi dalla sedia per poi avvicinarsi a me preoccupata ma vedendo i miei occhi lucidi e il sorriso stampato sul volto si tranquillizza.

- Madeleine ci sei? - mi sento richiamare da Josh che ridacchia divertito.
- Emh si si ci sono - dico in preda all'emozione

Sento l'uomo ridacchiare ancora più forte.

- Sei felice? - mi domanda.
- E' una domanda retorica? Certo che sono felice! Se è un sogno non svegliatemi - esclamo in preda all'euforia.
- Tranquilla non è un sogno, è tutto vero. Quindi signorina scordati le vacanza - mi fa la battuta.
- Non sono mai stata così felice -
- Esagerata! Comunque il signor Whitfield vorrebbe incontrarti il prima possibile, addirittura oggi se è possibile - mi racconta Josh mentre lo sento digitare qualcosa con il computer.

Io mi volto automaticamente verso la signora Enderson che continua a guardarmi sorridente.

- Non credo che oggi sia possibile - rispondo.

Vengo bloccata dall'anziana dietro di me che mi tocca una spalla facendomi rivoltare verso di lei mostrando uno sguardo confuso.

- Non preoccuparti cara, appena la torta è pronta me ne andrò - mi rassicura mostrando un sorriso.

Io metto una mano sulla cornetta cercando di non far ascoltare a Josh la conversazione tra me e la signora Enderson.

- Ma no signora, non è necessario - cerco di spiegarle.

Lei immediatamente nega con lo sguardo.

- Il lavoro è molto più importante tesoro, vedrai verrò a trovarti un'altra volta non preoccuparti -

Io automaticamente sorrido e con un cenno la ringrazio per poi riportare la cornetta all'orecchio.

- Josh ci sei? -
- Certo! Sono tutt'orecchi - dice con voce squillante.
- Conferma al signor Whitfield che può venire a casa mia per un incontro se lo desidera -
- Perfetto! Invio l'email - dice schiacciando qualcosa nella tastiera.

La signora dietro di me continua a tenere una mano sulla mia spalla e io la afferro accarezzandola, ho sempre pensato che questa donna mostra un'incredibile dolcezza nei miei confronti. Le sorrido dolcemente e sono felice quando che ricambia allo stesso modo il mio sguardo stringendo leggermente la presa sulla mia spalla.

- Wow mi ha già risposto - mi richiama quasi l'uomo dall'altra parte.
- Cosa dice? - domando curiosa e in preda all'euforia.
- Che verrà verso le 17 massimo 17:30 - racconta mentre legge l'email.
- Come orario è perfetto, puoi confermare - rispondo immediatamente.
- Perfetto, sappi che anche io verrò con questo signore perché bisogna formalizzare il tutto - spiega.
- Fantastico! E' da tanto che non ci vediamo - esclamo contenta.
- Anche io non vedo l'ora di rivederti cara, a dopo allora - mi saluta.
- A dopo Josh - ricambio per poi concludere la telefona riposando la cornetta al suo posto.

Io la donna anziana ritorniamo in cucina e pochi istanti dopo il timer mi avvisa che la torta ha finito di cuocere. Io mi affretto a spegnere il forno e in seguito quell'attrezzo infernale che suona incessantemente. Tolgo la teglia dal forno e, sotto lo sguardo della signora Enderson, prendo uno stecchino per verificare la cottura interna dell'impasto. Quando tolgo il bastoncino dalla torta posso constatare che la cottura è perfetta, soddisfatta rimuovo la torta dalla teglia e la poggio su un vassoio in cartone, metto lo zucchero a velo e la incarto con della plastica trasparente per poi chiuderla con un nastrino dorato.

- Sei un'artista - commenta la donna soddisfatta.

Io arrossisco all'ennesimo complimento, mi limito a sorridere per poi porgerle la torta. La accompagno alla porta e una volta aperta mi da due baci sulla guancia in segno di saluto.

- Grazie mille di tutto cara e buona fortuna con il nuovo lavoro -
- Si figuri per me è un piacere e faccia gli auguri a suo marito da parte mia -
- Sarà fatto, ti aspetto a casa per un tea -
- Con piacere - sorrido in segno di ringraziamento.

Aspetto che entri a casa sua per poi chiudere la porta, guardo l'orologio e noto che sono già le 16:15 così mi metto a sistemare le cose lasciate in giro e a pulire. In venti minuti è tutto perfettamente in ordine e soddisfatta mi affretto a fare una crostata con una marmellata di ciliegie fatta da me. Una volta fatta la metto in forno sapendo che sarà pronta entro un'ora, in fretta e furia entro a farmi una doccia veloce. Mentre mi vesto penso a quanto sono fortunata e felice, vorrei che mi dessero un pizzicotto solo per verificare che non sto sognando. Siccome ho un po' freddo mi metto una maglia a collo alto color sabbia, un colore che io adoro. Mi trucco un po', cosa che non faccio mai solitamente, per poi sciogliermi i capelli pettinandoli. La mia immagine allo specchio mi ferma dallo spazzolarmi i capelli, sono particolarmente raggiante e con un sorriso stampato sul volto. Questa maglia aderente evidenzia la mia pancia e non posso fare a meno di accarezzarla, penso a quanto mi piacerebbe sentirlo muoversi ma mi lascio sfuggire un sospiro quando capisco che infondo mio figlio sarà molto tranquillo. Torno in cucina controllando il forno e vedo che la cottura procede bene, spalanco gli occhi quando poso lo sguardo sull'orologio che segna le 16:57. Sono stata particolarmente lenta a prepararmi, penso mentre metto dell'acqua nel bollitore per preparare un tea. Sistemo il mio servizio migliore sul tavolo insieme allo zucchero, il limone e il latte se qualcuno lo gradisce. In un vassoio metto alcuni dei miei biscotti al cioccolato e dei piattini con delle forchettine per poi attendere l'arrivo degli ospiti. L'acqua finisce di bollire così metto due bustine nella teiera per poi versare l'acqua bollente al suo interno. Lascio riposare il tea sul piano cottura e il timer segna che la crostata è pronta così la tolgo dal forno. Dal profumo capisco che mi è uscita buona ma comunque decido di aprire un po' la finestra per cambiare aria. Poggio la crostata su un vassoio insieme a un coltello sul tavolo insieme a tutto il resto poi mi appoggio al piano cottura aspettando. Il campanello suona facendomi sobbalzare sul posto, punto velocemente lo sguardo sull'orologio e noto che sono esattamente le 16:16. Mi affretto ad avvicinarmi alla porta, controllo il mio aspetto all'ingresso per vedere se sono presentabile. Scrollo le spalle e, dopo aver fatto un respiro profondo, apro la porta.

 

Betty White è la signora Enderson
 
Robin Williams è Josh Burton

 
   
 
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