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Autore: disneylover03    22/09/2017    1 recensioni
Immaginate personaggi come Topolino, Minnie, Paperino e altri in chiave gotica. Fatto? Perfetto.
Ora prendeteli e collocateli in un universo dall'atmosfera simile a quella del conte Dracula. Fatto anche questo?
Bene, ora siete pronti per entrare nel mondo del conte Mickey Dragul.
Genere: Horror, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3
"AAAAAAAAAH!"
"Shh! Zitto idiota!" esclamò Donald rimproverando il povero duca Mortimer che si spaventava di qualsiasi cosa si ritrovasse davanti.
"Se qualche fantasma lo trova sarà meglio, Donald!" disse Oswald.
Era ormai da un po' che vagavano per i corridoi dell'oscuro castello del conte Dragul, alla ricerca di Mina e del padrone di casa.
Ma non sapevano di essere stati scoperti.
"Prendete questi parassiti e portateli nella sala del trono..." disse Madame Leota ai fantasmi guardiani.
"Con molto piacere, Leota!" rispose uno di loro.
Improvvisamente nel corridoio si sentì il battito di un cuore...sempre più vicino.
Oswald si fermò di colpo.
"Oswald! Cosa...?" chiese Ortensia vedendo il marito preoccupato.
"Ortensia...g-guarda là!"
In fondo al corridoio si intravedeva una figura bianca che portava una candela tra le mani. Si stava avvicinando...
Quando si accorsero che si trattava di un fantasma urlarono di terrore. E in quel momento furono catturati.
 
"Fantastico! Abbiamo urlato come delle ragazze!" esclamò Oswald irritato scatenando le risate di Emily e degli altri tre fantasmi.
"E adesso cosa ci succederà?" chiese Ortensia preoccupata.
"N-noi m-moriremo..." balbettò Mortimer.
"Ahahahahahah! Quel topo mi fa morire dal ridere!" disse uno dei fantasmi divertito.
"Ma tu sei già morto!!!" incalzò il fratello.
I quattro prigionieri furono condotti in una sala enorme, in fondo alla quale spiccava un maestoso trono sovrastato da una statua gigantesca raffigurante un drago.
"Wow... è terrificante e maestoso... in tutta la mia vita non ho mai visto una cosa simile!" disse meravigliato il coniglio.
"Arriva il conte..." disse Emily.
Da un lato della sala entrò un topo che indossava una maschera di ferro.
"Come osate entrare nel mio palazzo senza permesso!!! Sarete puniti severamente!" urlò.
Oswald però, avendo conosciuto il conte di persona, non era convinto del fatto che fosse proprio lui il topo che gli stava davanti. Così si scaraventò su di esso e gli tolse la maschera.
"Finalmente ti ho trovata...Mina!" esclamò soddisfatto.
La topolina, scoperta, lo guardò con rabbia.
"Molto bene, VanHelsing, mi hai trovata! Ma se pensi che tornerò da mio zio..."
"Minaaa! Aiutooo!"
"Emily!?!"
"Ma dove...?" chiese confuso Oswald.
"Viene dalla stanza del conte! Non c'è tempo per spiegare, vieni con me! Leota non fare uscire gli altri!" urlò Mina trascinandosi dietro il povero Oswald.
"Ehi! Aspetta, aspetta!" urlò il coniglio sempre più disorientato.
"Oswald! No!" esclamò Ortensia correndogli dietro, ma rischiò di essere afferata dal drago che sormontava il trono.
"Ortensia!!!" urlò Donald fermandola appena in tempo.
 
 Mina e Oswald correvano per i corridoi.
"Promettimi una cosa, VanHelsing...non fare del male al conte, capito!?" disse Mina.
"Cosa?"
"Prometti!!!!! Ti prego..."
"Io...io non posso...scusa..." disse Oswald.
"Sbrigati Minaaa!" urlò ancora Emily.
"Arrivo Emily!"
Appena i due entrarono nella stanza del conte, si trovarono davanti una scena spaventosa.
Emily lottava contro un'altra ragazza fantasma vestita esattamente come lei, ma con un'ascia in mano! Il suo nome era Constance.
"Mina devi portare Mickey via da qui!!" gridò Emily.
"Un'altra sposa!?" esclamò confusa Mina.
"Per di qua, signorina!!" fece il dottor Goofy a Mina. Lui e Mickey erano nascosti dietro una nicchia nel muro.
"Sto arrivando Mickey!"
Intanto le due spose fantasma continuavano a lottare fra loro.
"Fuori dai piedi!" urlò Constance colpendo Emily violentemente.
Si avvicinò lentamente a Mickey.
Mina si scaraventò sul conte per proteggerlo.
"No Mina!" urlò lui.
"Ora puoi baciare la sposa!" esclamò Constance alzando l'ascia.
Stava quasi per colpirlo quando...
"Fermati strega!!"
Dal cuore di Emily scaturì una potentissima energia che scaraventò dall,altra parte della stanza Constance e il povero Oswald.
"Che? VanHelsing?!" esclamò Goofy.
"Ah... Le mie povere orecchie..." disse il coniglio mezzo stordito.
"Non puoi sconfiggermi Emily! Ho già provato a mandarti via dalla Gracey Mansion... e posso farlo ancora!!" urlò Constance.
"No Emily! Non la ascoltare! Non sei sola ora, io credo in te... perche siamo amiche!!" esclamò Mina.
"A-amiche?"
Grazie alle parole di Mina, Emily si fece coraggio e tolse lìascia dalle mani della nemica.
"Va all'Inferno!!!" urlò colpendola.
Ci fu un bagliore fortissimo, poi l'urlo agghiacciante di Constance e infine il silenzio.
Emily cadde in ginocchio e cominciò a singhiozzare.
"Emily..." fece il conte.
"L'ho fatto... Finalmente ho sconfitto Contsance..." disse la fantasmina con voce rotta dal pianto.
"Su non piangere Emily... Io e Mickey ti dobbiamo la vita..." disse Mina posandole una mano sulla spalla.
"Grazie Mina."
"Che ci fai qui?" chiese Mickey a Oswald.
"Sono venuto per proporti una sfida, conte... Una piccola lotta fra me, il più grande cacciatore di vampiri di tutta l'Olanda, e te, il più grande e potente vampiro della Tranilvania! Che ne dici? Accetti la sfida?"
"Aspetta un attimo VanHelsing, il conte non può combattere in queste condizioni... Non ora!" disse Goofy.
"Tranquillo, non ho detto ora. Ci incontreremo domani, a mezzanotte nella foresta. Vedremo chi è il migliore!" rispose il coniglio.
"VanHelsing, una domanda... Come hai fatto a riconoscermi... nonostante avessi la maschera?" chiese Mina.
"Mia cara, sei una brava attrice, ma la maschera non poteva cammuffare la tua voce femminile! Ah, per quanto riguarda tuo zio... Mi paga per trovarti, non per portarti da lui." disse Oswald per poi andare via.
"Mina?" chiese Mickey che non sapeva nulla della storia del travestimento.
Mina arrossì violentemente.
"Bhe... io, ecco... Mi dispiace, volevo soltanto..." balbettò.
Mickey sorrise dolcemente.
"Tranquilla Mina. Va tutto bene." le disse baciandola.

"Donald dov'è il duca? L'ho visto cn te prima..." domandò Goofy al papero.
"Quell'idiota ha lasciato il castello non appena il drago si è mosso!"
"Il drago nella sala del trono?"
"Si!"
"A che pensi Ozzie?" chiese Ortensia abbracciando da dietro il marito.
"Sto pensando a quella sposa fantasma... Mina l'ha chiamata Emily, e il suo viso... mi è familiare... Donald! Devo chiederti un favore! Chiedi al professore Von Drake se può darmi tutte le informazioni sulla Gracey Mansion!" disse Oswald.
"Sicuro Ozzie, ma perchè?" chiese Donald.
"Quel fantasma ha salvato la mia vita e quella di Mina... Voglio aiutare quella povera anima... a ritrovare la pace."

"Oz...Ozzie..."
 Ortensia cercava di svegliare il marito che russava ancora.
"Ancora cinque minuti mamma..." farfugliò il coniglio con la voce impastata da sonno.
"Mi dispiace, bell'addormentato, ma devi alzarti..." continuò dolcemente la gattina. Si avvicinò alle sue labbra e lo baciò.
"Donald ha portato tutto quello che hai chiesto." disse poi.
"Molto bene!" esclamò il coniglio.
" Io sto uscendo..." disse Ortensia indossando il suo cappello più elegante e dando un bacio sulla guancia di Oswald.
Il coniglio afferrò alcuni fogli che aveva portato Donald e comincìò a leggere.
"Oh mio..." disse improvvisamente "O-Ortensia, ora ricordo!!" esclamò.
"Che succede?" chiese lei.
Sul foglio c'era la fotografia di una ragazza che assomigliava incredibilmente a Emily.
"La conoscevi... Ecco perchè ti era famigliare..." continuò la gattina.
"Un tempo eravamo amici... proprio come fratello e sorella. Inizialmente come tutti i bambini che rubano, vivevo per strada... Ma Emily mi prese sotto la sua ala... Mi ha insegnato a leggere e scrivere, e dato che era ricca mi dava i soldi per andare a scuola.... Io la proteggevo dai bulli e da chiunque la infastidisse... Non so perchè mi amasse così tanto... Oh, non sapevo fosse morta... Come posso dimenticarla?"
"Ascoltami bene Oswald VanHelsing! Tu non l'hi mai dimenticata! Stasera chiederai al conte se puoi parlarle..."
"Hai ragione Ortensia! Lo farò!"


Terzo capitolo della nostra storia completatoo! Finalmente stiamo riuscendo a capire chi è la misteriosa Emily...
Sono contenta di essere riuscita a rispettare i tempi della pubblicazione nonostante gli impegni... Mi piace tantissimo scrivere per voi!!! In più adoro questa storia (Ormai l'avrete capito)!!!! Bhe, che dirvi di più, spero vi stiate appassionando a leggerla, noi ci vediamo al prossimo aggiornamento!
Baci
disneylover03
   
 
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