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Autore: starsfallinglikerain    26/09/2017    5 recensioni
Alexander Lightwood ha 25 anni ed è un brillante docente di psicolinguistica alla Columbia University a New York. Magnus Bane di anni ne ha 30 e persegue il sogno di diventare un famoso stilista, ma nel frattempo lavora come avvocato. Apparentemente non potrebbero essere più diversi, ma basterà un' e-mail all'indirizzo sbagliato per far iniziare una corrispondenza tra i due che si svilupperà ben presto in qualcosa di molto più travolgente.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve gente! 
E' da un po' che non scrivo in questa sezione, visto che le mie ultime pubblicazioni riguardo ai Malec riguardano la serie tv, perciò sono abbastanza nervosa ed emozionata. Anche perché torno con un'AU che novità  che è un vero e proprio esperimento. Come avrete letto dalla presentazione, è una storia epistolare, o per meglio dire emailare (devo ringraziare StewyT per questo neologismo, nonché per aver pubblicato il primo capitolo: se non fosse per lei sarebbe ancora sepolto in un meandro del mio pc), e non mi ero mai approcciata a questo tipo di scrittura, per cui... è appunto un esperimento. Mi farebbe piacere conoscere i vostri pareri a riguardo, ne andrebbe della mia crescita personale come autrice. 
Ah, il titolo si riferisce alla canzone omonima degli Sleeping at last, che stavo ascoltando quando mi è venuta in mente l'idea per questa fanfic. Sono ancora in fase di stesura, perciò gli aggiornamenti credo possano subire delle variazioni: indicativamente spererei di riuscire a pubblicare un capitolo a settimana, sempre di martedì, ma conto di darvi indicazioni più precise nei prossimi aggiornamenti. 
Grazie per l'attenzione e buona lettura! Un abbraccio, 
Starsfallinglikerain.

 

 

 

 
Capitolo 1 - Termination



28 Settembre 2016         
Oggetto: Disdetta          
Vorrei disdire il mio abbonamento alla vostra rivista. È sufficiente questa e-mail? Grazie per la cortese attenzione.
M. Bane
 
28 Ottobre 2016              
Oggetto: Disdetta          
Vorrei disdire il mio abbonamento alla vostra rivista. È sufficiente questa e-mail? Grazie per la cortese attenzione.
M. Bane
 
28 Novembre 2016         
Oggetto: Disdetta          
Dopo aver richiesto per ben due volte una disdetta  del mio abbonamento alla vostra rivista, mi sono visto costretto a telefonare alla vostra sede e un'affabile segretaria ha caldamente provveduto a sollecitarmi a comunicare tramite posta elettronica la mia gentile richiesta. Ribadisco, ancora una volta, il mio ardente desiderio di disdire l'abbonamento. Grazie per la cortese attenzione e buona giornata.      
M. Bane

Quattordici minuti dopo             
R:
Gentile M. Bane, temo ci sia un errore.  È la terza richiesta di disdetta che mi giunge, di conseguenza immagino sia questa la ragion per cui il suo abbonamento non è stato interrotto. Sta scrivendo ad un privato: immagino volesse inviare le sue richieste all'indirizzo minimalpair@lichtwood.com, non all'indirizzo minimalpair@lightwood.com.

Tre minuti dopo              
RE:
Mi perdoni! Sfortunatamente inviando costantemente le email dal cellulare mi capita di sbagliare qualche lettera nel digitare e non accorgermene. La ringrazio per il chiarimento. Buona giornata.  
M. Bane
 
 
1 Gennaio 2017               
Oggetto: Auguri              
Gentili studenti, colgo l'occasione per rinnovarvi dei sinceri auguri di buon anno, spero che possa essere proficuo per tutti voi e che continuerete a seguire le lezioni con il medesimo interesse che finora vi ha caratterizzato. Felice anno nuovo.                
A. Lightwood

Sette minuti dopo          
R:
Gentile A. Lighwood, sono lieto di constatare che ancora esistono insegnanti dotati di un'anima umana che pensano ai loro studenti non come a delle bambole di pezza su cui sfogare le proprie frustrazioni e siano così carini da inviare loro affettuose e autentiche mail collettive di auguri, ma mi duole informarla che non appartengo a tale collettività, né aspiro a farne parte. Distinti saluti, M. Bane

Quattro minuti dopo    
RE:
Signor (o Signora?) Bane, mi dispiace. Se non vado errato, lei deve avermi scritto qualche mese fa inviandomi erroneamente delle richieste di disdetta di abbonamento ad una rivista. Temo che il suo indirizzo e-mail sia rimasto nel database e sia inavvertitamente finito nella cartella dedicata agli studenti.
Mi scuso per l'inconveniente, provvedo subito ad assicurarmi di eliminare il suo indirizzo dalla lista, in modo che non si ripresenti la medesima situazione in futuro. Le chiedo scusa per il disturbo e colgo l'occasione di rinnovarle, non collettivamente, gli auguri per un felice anno nuovo.   
Distinti saluti,   
A. Lightwood

Diciotto minuti dopo     
RE:
Nessun problema. Anzi, Signor (o Signora?) Lightwood, perdoni il sarcasmo e la veemenza della mia risposta: è stata una giornata pesante e credo proprio di essermi abbonato a "Giornate da dimenticare". Visto che ci siamo, non è che per caso saprebbe dire come disdire questo orripilante abbonamento?
Prima che la prenda sul personale, sto scherzando. La ringrazio per il rinnovo degli auguri, non collettivamente, e li contraccambio.               
Signor Magnus Bane.

Ventitre minuti dopo    
RE:
So riconoscere l'ironia, Signor Magnus Bane, non sia così diffidente. Riguardo al suo orripilante abbonamento, spero trovi prontamente un metodo efficace per disdire. In ogni caso può sempre inviarmi una richiesta di disdetta (vede? So  fare anch'io l'ironico).            
La ringrazio per gli auguri contraccambiati, non collettivamente. Spero di non disturbarla più annoverandola fra i miei studenti. Buona giornata.          
Signor Alexander Lightwood
 
28 Febbraio 2017            
Oggetto: Disdetta definitiva      
Dopo varie richieste di disdetta, sia tramite posta elettronica che telefoniche mediante una certa signorina Roberts, se non ricordo male, noto con certo rincrescimento l'ostinazione con cui la vostra redazione persevera a recapitare nel mio ufficio copie della vostra rivista. E nonostante l'ostinazione e la perseveranza siano doti che personalmente ammiro, la situazione sta diventando pressoché esasperante. Chiedo una disdetta definitiva, nel caso non fosse abbastanza chiaro, e comunico che non ho la benché minima intenzione di pagare gli ultimi bollettini postali che mi sono stati propinati con il vostro giornale, dal momento che chiedo una disdetta da Settembre. Grazie per l'attenzione e spero di non dover ricorrere a lamentele più pressanti. Buona giornata.           
M. Bane

Un'ora dopo     
R:
Vedo che l'ostinazione e la perseveranza sono doti che la caratterizzano, Signor Bane. Ancora guai con quella rivista?

Nove minuti dopo          
RE:
Ammetto che le circostanze iniziano a farsi imbarazzanti. A dir poco. Signor Lightwood, mi rincresce moltissimo di essere nuovamente giunto a sfogare le mie frustrazioni editoriali nella sua casella di posta, posso giurare che non è affatto intenzionale. Evidentemente, scambio molto facilmente la C e la G digitando l'indirizzo dal cellulare e temo la cosa stia diventando patologica.

Quattordici minuti dopo             
RE:
Dica la verità, voleva forse comunicarmi che anela a far parte della collettività dei miei studenti? Se si trattava di ottenere un tornaconto personale per rientrare nelle mie affettuose ed autentiche e-mail collettive, bastava chiedere.

Due minuti dopo            
RE:
Touché! Forse dopotutto quella volta l'ha davvero presa sul personale. O magari è lei ad aver stipulato un orripilante abbonamento con "Giornate da dimenticare"?

Quarantasette minuti dopo      
RE:
La stavo canzonando, Signor Bane. Nessun abbonamento orripilante con riviste dal nome discutibile, per il momento. Ma apprezzo che abbia ribattuto con dell'ironia.

Diciotto minuti dopo     
RE:
Nel caso dovesse incappare in qualche abbonamento non esiti a chiedere, professor Lightwood. Ormai sono un esperto nelle disdette.

Quattro minuti dopo    
RE:
A detta della frequenza con cui erra l'indirizzo, direi che forse tanto esperto non è. Ma la ringrazio per aver tanto cortesemente offerto il suo aiuto.

Dieci minuti dopo           
RE:
È certo di non essersi abbonato a "Giornate da dimenticare"? Altrimenti sono abbastanza sicuro che esista anche "Giornate da incubo". Comunque non c'è di che.

Due ore dopo   
RE:
Il suo piccato senso dell'umorismo è ammirevole, Signor Bane, ma ribadisco: no, al momento nessun abbonamento del genere. Mi tolga una curiosità: quanto ha impiegato a rispondere? Scommetto non più di dieci secondi.

Un'ora e mezzo dopo   
RE:
Posso fargliela io una domanda, Signor Lightwood? In virtù di cosa mi pone un tale interrogativo?

Sette minuti dopo          
RE:
Gliel'ho già detto. Curiosità, pura e semplice curiosità. Attualmente nel mio corso di laurea stiamo affrontando e studiando la spontaneità nella stesura di messaggi e e-mail. Volevo solo rendermi conto di quanto possa essere stato spontaneo nel suo accesso d'ironia.

Trentadue minuti dopo               
RE:
Un paio di minuti, non di più. E in quale corso di laurea insegna, per affrontare una simile tematica?

Ventotto minuti dopo  
RE:
Peccato. Avrei davvero giurato che avesse scritto in modo molto spontaneo. Un'ironia come la sua non può essere frutto di tanto rimuginare.           
In ogni caso, per rispondere al suo quesito, sono uno psicolinguista.

Tre minuti dopo              
RE:
Se posso permettermi una tale osservazione, professor Lightwood, immagino che dalle sue supposizioni debba essere brillante nella sua materia. Così come dall'utilizzo del suo linguaggio immagino che insegni da molti anni, è così?

Diciassette minuti dopo              
RE:
Suppongo di non dover essere io ad asserire di essere brillante nella mia materia, non sono tanto superbo. E no, insegno solo da un paio d'anni.

Undici minuti dopo        
RE:
Brillante e pure modesto, non credo s'incontrino spesso uomini come lei, Professore.               
Ma davvero? Da come si pone, non le avrei dato meno di quarant'anni.

Sei minuti dopo               
RE:
Lieto di sorprenderla, Signor Bane. Ma no, non sono un ultraquarantenne. Non sfioro nemmeno i trenta, ad essere onesti.

Tre minuti dopo              
RE:
Chapeau! Devo ammetterlo, mi ha davvero disorientato. Ma ora risulta comprensibile l'e-mail di auguri ai suoi studenti, vista la sua presunta giovane età. Per curiosità, Professor Lightwood: quanti anni mi darebbe?

Trenta secondi dopo     
RE:
E in virtù di cosa mi pone questa domanda?

Un minuto dopo             
RE:
Gliel'ho già detto. Curiosità, pura e semplice curiosità.

Cinque minuti dopo      
RE:
Cosa fa, mi cita, Signor Bane?

Otto minuti dopo           
RE:
Se vuole metterla così, sì. Suvvia, sono oltremodo interessato a come uno specialista come lei percepisca i miei messaggi.

Due minuti dopo            
RE:
Mi sta beffeggiando, forse? In ogni caso, devo a malincuore comunicarle che non posso effettuare ora la mia analisi psicolinguistica sulla sua presunta età. I miei doveri di docente mi attendono, pertanto mi assicurerò di scriverle in un altro momento. Nel frattempo, per ingannare l'attesa, può sempre trastullarsi con le e-mail di disdetta.     
A presto, Signor Bane, e buona serata.               
A. Lightwood.

Quattordici minuti dopo             
RE:
Mi addolora che abbia inteso il mio interesse come uno sbeffeggiarsi di lei, non intendevo affatto offenderla. La ringrazio per il suggerimento immensamente utile, sono certo che lo prenderò in considerazione. Attendo una sua risposta allora.                
Buon lavoro e buona serata anche a lei, Professor Lightwood. A presto,            
Magnus Bane.
   
 
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