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Autore: Shira    19/06/2009    0 recensioni
Questa fanfiction è la fanfiction "E' più importante il cuore o il regno?". Ho solo cambiato titolo Questa mia fanfiction è una AU ^^
Vegeta è principe di un pianeta (praticamente come per i sayan, solo che non sono sayan, ma un altra razza guerriera, Goku suo fratello.
Il pianeta sul quale si trovano ha sotto di se molte colonie, governata ognuna da un re diverso, in uno di questi le principesse sono C18 e Marion (sorelle) per preservare entrambi i regni senza unirli i due re decidono di farli sposare, la maggiore andrà con il minore e la minore con il maggiore, di modo che ognuno erediti ciò che gli spetta ed i due regni si mantengano saldi...ma sarà tutto così semplice?
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: 18, Altri, Goku, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Guai

 

Con passo deciso C18 raggiunse i suoi genitori nella loro camera, i due si girarono verso di lei, vedendola entrare.

“Madre, potresti uscire un secondo? Devo parlare con mio padre”

“Certo, tesoro”

La donna uscì, lasciando figlia e padre uno davanti all’altra.

“Volevi parlarmi, cara?”

“Sì…papà…io…non voglio sposarmi”

Il padre, che stava mangiando una ciambella portatagli da un servo, quasi si strozzò

“Come sarebbe che non vuoi più sposarti???”

“Ecco…vedi…” C18 teneva la testa bassa “Mi sono innamorata di un altro”

“Oh…” il tono del padre era più comprensivo “Ma se nei giri per i pianeti che abbiamo fatto un altro principe ti ha colpito il cuoricino perché non me l’hai detto?”

“Perché non è un principe…”

“Bè, anche se era un nobile di rango minore, oppure un generale, avresti dovuto dirmelo! La felicità della mia bambina prima di tutto!”

“Papà…io mi sono innamorata di Crilin…”

Il re ci mise qualche secondo ad assimilare le parole pronunciate dalla figlia, ma, appena ci riuscì, proruppe in un urlo d’orrore

“Cosa??? La mia bambina con un servo? Mai! Tu sposerai Vegeta, o un altro principe, se preferisci, al massimo posso darti ad un generale, ma mai ad un servo! Allora, cosa scegli?”

18 stava per scoppiare a piangere, ma si trattenne

“Se non posso stare con Crilin, mi va bene stare con Vegeta…ma sappi che sarò comunque di Crilin!”

“Bha, hai piena libertà di prenderti un amante dopo le nozze”

“No, papà, non hai capito…io sarò di Crilin!”

Detto questo uscì, lasciando il genitore sorpreso e preoccupato.

 

Correndo fuori dalla camera si andò a scontrare con Vegeta, uscito per fare un giretto, nonostante l’ora tarda.

“Hey, 18, perché piangi?”

Lei non rispose ed il principino capì

“Per caso hai detto ai tuoi di essere innamorata di Crilin?”

La bionda alzò la testa di scatto

“Come lo sai??”

“Me l’ha detto un uccellino” rispose lui con un ghigno, lei abbassò la testa, triste e lui le posò una mano sulla spalla

“Se vuoi perdere la verginità con lui puoi farlo, non ho niente in contrario”

Lei rialzò la testa, con gli occhi luccicanti “Dici sul serio, non mi stai prendendo in giro?”

“Ma è ovvio! Perdi pure la verginità con lui…” abbassò la testa finchè le labbra furono vicine all’orecchio della principessa “Basta che la notte subito dopo ti concedi anche a me”

Lei lo scansò velocemente “Sei uno stronzo!”

“Prendere o lasciare, mia cara…hai tutto il tempo per pensarci, in fondo io ti avrò comunque!”

 

18 corse via velocemente, raggiungendo la camera di Crilin e spalancando la porta.

Il servo era seduto sul suo letto, senza maglietta, e, non appena la vide entrare, capì che qualcosa non andava.

“Principessa, cosa c’è?”

Lei boccheggiò, le mancava l’aria, non sapeva cosa fare, non sapeva nemmeno perché era andata da lui.

 

Crilin si alzò e la raggiunse, scrollandola dolcemente per le spalle.

Lei lo baciò e si sdraiò sul suo letto, dove il servo la raggiunse, chiudendo la porta.

 

“18…sei sicura? Non mi avevi detto che non potevi?”

La ragazza aprì la bocca per parlare, ma non riuscì ad emettere alcun suono, sapeva solo che lo voleva, voleva sentirsi solo sua, sentirsi amata, apprezzata, almeno per una volta, ne bastava una sola.

Lo abbracciò e baciò con passione.

“Sì, sono sicura…”

Non ci furono più parole, non ce n’era più bisogno…

 

Goku nel frattempo si trovava in giardino, stava mostrando a Chichi la serra del padre.

Marion li raggiunse a passo di marcia e prese con forza il promesso sposo.

“Vieni con me Goku, abbiamo un sacco di cose da fare”

Il moro si lasciò trascinare lontano dalla ragazza dei suoi sogni.

In fondo Marion a breve sarebbe stata sua moglie, a che serviva opporsi?

La ragazza dai capelli blu lo portò lontano, sotto un albero che con la sua chioma faceva un po’ d’ombra sul prato sottostante.

“Non voglio che stai con la mia dama di corte!”

Il principe la guardò, sorpreso.

Alzò un sopracciglio, interrogativo.

Stava per ribattere quando decise di fermarsi. Ma che diamine gli era preso? Lui era un principe!

Non poteva perdere tempo con una dama di corte!

Sì, era meglio non vederla più.

Annuì lentamente alla frase di Marion e sul volto angelico della ragazza si delineò un sorrisetto demoniaco.

 

Bulma era impegnata a potare tutti gli alberi ed innaffiare le piante, del giardino regio.

Sentì due braccia prenderla alla vita e si voltò di scatto.

Era il principe Vegeta.

Cercò di dimenarsi, ma lui aveva una presa molto forte.

L’ultima volta non l’aveva presa, ma questa volta?

Questa forse si sarebbe comportato da bestia come la prima volta?

 

Vegeta era euforico. Aveva visto la principessa bionda dirigersi verso la stanza del servo.

Evidentemente aveva deciso di concedersi, e quindi lui sapeva che subito dopo sarebbe stato il suo turno.

La cara principessa doveva accettare la sua proposta, altrimenti lui avrebbe rivelato a tutti che aveva perso la verginità con un servo, e per lei sarebbero stati guai seri.

In questi casi si può perfino ricorrere alla pena di morte.

Sì, era veramente euforico.

Bene, quello era il momento che aveva atteso.

Ora doveva scaricare l’euforia in qualche modo, e quale modo migliore della sua servetta preferita?

In quel momento la stava tenendo tra le braccia, sorridendo.

Era inutile che si dimenasse, sarebbe stata sua.

La poggiò contro il muretto che passava tutto intono al giardino e, dopo averla rapidamente spogliata, iniziò a divertirsi.

Amava essere un potente.

 

Marion stava passando davanti alla porta della camera di Crilin, quando si fermò improvvisamente.

Da dentro la stanza giungevano dei rumori tutt’altro che rassicuranti.

Le possibilità erano due.

O il servo aveva una ragazza, e prendeva in giro C18.

Oppure sua sorella era lì dentro con quel servo.

Sinceramente non riusciva a scegliere quale delle due fosse peggio.

Vide Goku avanzare in quella direzione e lo fermò prima che si accorgesse di quei rumori.

Nel caso la seconda possibilità fosse stata quella giusta, nessuno doveva saperlo.

Prese per mano il promesso sposo e lo condusse in cucina.

Sapeva che lui era un buongustaio ed era sicura di riuscire a distrarlo facilmente, con questo stratagemma.

Rimase in cucina, mentre lui si riempiva di crostate preparate amorevolmente dalle cuoche, pensando in che razza di guaio si era cacciata la sorellina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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