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Autore: Lucky_May    27/09/2017    0 recensioni
" Lo sai che le streghe muoiono a 23 anni? "
L'inizio delle scoperte che segnano la vita di Seraphina.
Un ragazzo misterioso che non può toccarla- e lei non può toccare lui;
Una maledizione dal passato; la corruzione che diventa una lama a doppio taglio: li salverà o li ucciderà?
Una storia d'amore che va oltre i confini del normale.
Una battaglia che aspetta solo due ragazzi al confine con la terza dimensione.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Sovrannaturale
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Capitolo 12

 

 

«Che succede? Perchè lo specchio ci permette di vedere la terza dimensione?»

«Quell'uomo sta usando i suoi poteri per chiudere la terza dimensione.»

 

 

Alla Seraphina di un tempo non sarebbe importato nulla di un uomo che cercava di chiudere un passaggio interdimensionale con dei poteri magici.

 

Non ci avrebbe nemmeno creduto.

 

Ma aveva cominciato a far parte della sua vita, quell'aspetto fantastico di cui si legge nei libri.

 

La Seraphina di adesso, insieme ad Adrien, si sentiva protagonista della sua storia e non poteva

lasciar passare un evento del genere inosservato.

 

La visione della terza dimensione attraverso lo specchio le faceva girare la testa e l'espressione di Adrien le creava un nodo allo stomaco.

Quel mix di emozioni la rendeva sconfortevole.

Decise che doveva agire, che doveva fare qualcosa per cambiare quella sensazione.

 

Seraphina, con il suo pigiama, il suo sguardo allarmato ma addormentato, i capelli scombinati e i piedi nudi, allungò una mano verso il comò per afferrare il libro di Amanda e fece un cenno ad Adrien, suggerendogli di non perdere tempo e fiondarsi dentro lo specchio.

 

Non se lo fece ripetere due volte, sapeva bene quanto Seraphina fosse nervosa la mattina appena sveglia.

 

 

Il solito assoluto silenzio della terza dimensione era invaso dalla stessa forte confusione che aveva svegliato Seraphina.

Adesso che erano dentro la dimensione, il chiasso era accompagnato da un impetuoso vento che impediva ai due ragazzi di muoversi liberamente nello spazio circostante.

 

Non riuscivano ad avvicinarsi all'uomo al centro della dimensione.

I bordi della dimensione erano distorti, da lì a poco sarebbero stati risucchiati.

 

Seraphina non si sentiva per niente bene.

Era confusa, stordita, senza forze e con un intenso dolore allo stomaco.

 

Rivoleva il silenzio da biblioteca che tanto amava.

I capelli le oscuravano la vista e le facevano il solletico, era davvero nervosa.

 

Adrien non era stupito dal fatto che Seraphina fosse circondata da un'aura di fuoco.

Non riusciva proprio a trattenere le sue emozioni.

 

Ma l'aura di fuoco aumentava e Adrien non poteva rimanerle accanto o si sarebbe bruciato.

 

Seraphina a modo suo cercava di calmarsi mentre cercava invano di avvicinarsi all'uomo.

Stava immaginando una tranquilla biblioteca e lei era serenamente seduta ed immersa nella lettura.

 

Ma non sembrava calmarsi e i suoi nervi diventavano sempre più tesi.

Finchè non urlò così forte che tutto cessò di emettere suoni molesti per le orecchie Seraphina.

 

D'un tratto si sentì alleggerita.

 

"Dovrei urlare più spesso" -Pensò Seraphina.

 

«E' vero...Questa dimensione è stata creata a causa nostra... e come possiamo immaginare di volare possiamo forzarci a non sentire questi rumori assordanti, Seraphina, sei un genio.»

 

Ma il vento rimaneva e con esso la difficoltà di camminare.

 

L'uomo si accorse dei due ragazzi, subito dopo l'urlo penetrante di Seraphina.

 

Non ci fece troppo caso e non diede loro molta importanza.

Non si sarebbe fatto ostacolare dai loro capricci.

 

Si divertiva così tanto a vederli sgomitare come se si trovassero in mezzo ad una folla di persone mentre in realtà quello era semplicemente... l'animo in tempesta di Norian.

 

Ma non poteva distrarsi troppo a guardarli.

Perciò decise saggiamente di rinchiuderli separatamente in due gabbie magiche.

 

«Seraphina! Seraphina stai bene?»

 

Ma Seraphina non lo sentiva.

E nemmeno Norian.

 

«Norian! Norian non farci questo! Siamo qui per aiutarti! Amanda è qui, è in questa dimensione, ne sono sicura! Norian ascoltami!»

 

Norian non sentiva nemmeno Seraphina, così che potesse concentrarsi meglio nel suo incantesimo.

Aveva bisogno di chiudere quella dimensione, dove aveva cercato più volte Amanda e l'aveva sentita più vicina che mai.

Anche in quel momento la sentiva vicina.

Pensava che l'avrebbe trovata nella dimensione successiva.

Aveva bisogno di chiudere tutte le dimensioni in cui entrava, così da non ricapitare nelle stesse quando attraversava i portali che lui stesso creava.

 

Adrien vedeva Seraphina urlare con tutte le sue forze, ma non riusciva a sentire la sua voce.

Pregava che non si sforzasse troppo, non si era ancora ripresa del tutto.

Ma quella ragazza avrebbe fatto qualunque cosa, arrivata a quel punto.

 

Poggiò le mani sulla base della propria gabbia ed in pochi secondi si trasformò in cenere.

 

Adrien rimase impressionato dalle sue azioni e dalla rabbia con cui sprigionò tutto il suo potere.

 

Dopo essersi liberata dalla gabbia, Seraphina camminò verso quella di Adrien e ridusse in cenere anche quella.

 

Adrien non si spiegava come lei fosse riuscita a fare tutto ciò.

Aveva alterato l'incantesimo in cui erano stati rinchiusi.

 

«Adrien, dobbiamo uccidere quell'uomo.»

«Ucciderlo?! Ma volevi aiutarlo a trovare Amanda!»

«Amanda potrebbe non trovarsi più qui, inoltre stiamo rischiando la nostra vita e stiamo mettendo a rischio anche quelle del resto del mondo.»

 

Seraphina non lo guardava negli occhi.

Preferiva abbassare lo sguardo.

Mai era stata più determinata nella sua vita.

Avevano sempre scelto per lei.

 

Di essere stata abbandonata dai suoi genitori, non l'aveva scelto lei.

Di incontrare Adrien e avere dei poteri magici, non l'aveva scelto lei.

Di innamorarsi, non l'aveva scelto lei.

 

Ma Seraphina era pronta ad uccidere per salvare Adrien.

 

E questo l'aveva scelto lei.

 

Scattò e corse ignorando il vento che le andava contro come non aveva mai fatto.

Adrien le correva accanto perchè mai l'avrebbe lasciata sola.

Sarebbe stato il suo scudo e l'avrebbe protetta.

 

 

Norian vedeva i due ragazzi avvicinarsi velocemente.

Ma avrebbe resistito, aveva quasi portato a termine il suo incantesimo e non avrebbe perso la concentrazione proprio in quel momento.

 

Gli mancavano poche dimensioni da visitare e controllare.

Già riusciva ad immaginare Amanda di nuovo tra le sue braccia.

 

Immaginava il suo dolce volto.

Quei capelli biondi, quegli occhi verdi...

Le sue rosee labbra e quel timido sorriso che mostrava solo a lui...

 

Non appena si risvegliò da quelle meravigliose fantasie sulla sua donna si ritrovò davanti lo stesso paio di occhi che stava immaginando qualche frazione di secondo prima.

 

Ed un forte calore al petto lo investì prima perdere i sensi e col fiato che gli rimaneva sussurrare:

 

«Amanda...»




Angolo scrittrice-
Oddio ma che succede qui?
Il misterioso uomo è Norian? Ma vogliamo parlare di Amanda?
Lasciatemi una recensione, siete libere di esprimere tutta la confusione che avete in testa!
Fatemi anche sapere che ne pensate del capitolo e della storia in generale ♥

Lucky_May
  
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