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Autore: Debby_Small93    28/09/2017    1 recensioni
La storia parla di una ragazza di 24 anni e di una passione per una band tedesca, ma che col passare del tempo ha dovuto "archiviare" per un lungo periodo visto i vari problemi che gli sono capitati.
Il suo più grande sogno è sempre stato quello di conoscerli, ma senza alcun risultato...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Bondage
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Mi trovo qui ora a preparare le valigie per me e Alex, che nel sentire la notizia di rivedere Giulia, Stefania, Roberta, Daniele e Stefano, non poteva essere più che entusiasta. Quando invece ha saputo che oltre a loro, doveva rivedere suo padre, era al settimo cielo. Adora suo padre. Lo ama. Forse più di me, credo, però ne sono felice perché nonostante gli screzi tra me e Alessandro, non ho mai dato modo ad Alex di odiarlo e ciò mi fa capire che sto svolgendo bene il mio lavoro. Mentre sto finendo di mettere le ultime cose in valigia, Alex mi chiede: -Mamma, ma io potrò stare tanto tempo con papà? - -Certo, lo sai, quanto tempo vorrai stare con papà, a me rende felice- Lui mi sorride, ricciando quel nasino piccolo piccolo ed io non posso fare a meno di ricambiare. Ogni volta che lo guardo, gli somiglia sempre di più. Certo ha anche qualcosa di mio, ma la maggior parte l'ha presa da suo padre,sopratutto gli occhi. Ah.. Quelli occhi che un tempo mi stregarono completamente. Finisco di fare le valigie e preparo Alex per metterlo a letto. Vado in cucina a preparargli il suo bel bicchiere di latte caldo, glielo porto e lui, come ogni sera, lo beve ben volentieri, dopodiché l'ho porto in bagno per fargli il bagnetto e mettergli il pigiama. Dopo aver fatto tutto lo porto in camera, insieme a me, ci mettiamo insieme nel grande lettone ed inizio ad accarezzargli i capelli bruni e lisci lisci come la seta. Noto che lui, durante questo processo mi guarda ed io ovviamente incuriosita dal suo sguardo, gli chiedo: -Cosa c'è? A che pensi? - Lui mi guarda fisso per qualche minuto e poi mi dice : -Penso a te e papà. So che ho fatto tante volte questa domanda, ma perché tu e papà non state insieme come le altre mamme e papà? Lo guardo. So che lui vorrebbe che io e suo padre fossimo una vera coppia ma tra me ed Alessandro non potrà mai esserci nulla. Non solo per le cose che ha fatto, ma anche perché sono io stessa a non voler stare con lui. Un tempo ci speravo anche io, ma invana e ho dovuto accettare la cruda realtà. Alessandro non è cattivo, ma quando vuole sa ferirti per bene e con me l'ha fatto. Gli accarezzo i capelli e gli dico : -Io e papà non ci amiamo, però ci vogliamo bene ed è la stessa cosa. Quando due persone stanno insieme, si amano. Io e papà ci vogliamo bene e ne vogliamo tanto anche a te, è questo ciò che conta più di tutto.- -Ma tu lo amavi a papa o l'hai sempre voluto bene? - Ecco una domanda che non so rispondere nemmeno io, perché pensavo si amarlo, quando ci fu un periodo tra me e lui a dir poco stupendo, ma vedendo tante altre cose mi sono resa conto che non poteva essere amore ciò che provavo per Ale. Poi quando seppi della gravidanza, avevo paura della sua reazione, ed infatti lui mi lasciò da sola per un po', poi si rese conto di ciò che aveva fatto, di ciò che avevamo fatto e del dono che avremmo avuto dopo solo una semplice frase che mi disse e da lì capi che ciò che c'era tra noi, non era amore ma qualcosa di così speciale e così forte da legarci tantissimo. -Gli ho sempre voluto bene a papà e gliele vorrò sempre, questo è sicuro - Mi sorride e, con la sua manina, prende la mia e la stringe forte forte. Dopo pochi minuti si addormenta ed io gli do il solito bacio della buona notte. Accendo la TV, mettendo il volume il più basso possibile ed inizio a guardare un film su infinity. Stranamente non ho molto sonno però per provare almeno a dormire, cerco di concentrarmi su un qualsiasi film o fiction da darmi modo di chiudere gli occhi e dormire del tutto, visto che domani mi spetta una giornata. Sento la sveglia suonare. Sono le 8:00 del mattino. La televisione è ancora accesa ed io mi sono addormentata senza rendermene conto. Mi giro verso Alex e vedo che lui dorme sogni beato. Mi alzo piano piano dal letto e vado in cucina a preparare il latte a lui ed il caffè a me. Mente aspetto che il caffè esce, il mio schermo si illumina. Un messaggio di WhatsApp da parte di Giulia. Una foto per dirla tutta. Apro il messaggio e mi ritrovo una foto vecchia di Tom e Bill, quando uno aveva ancora i dread e l'altro le striature bionde, con su scritto sopra un enorme buongiorno. Me ne arriva un altro con scritto : "Vi aspettiamo tutti, non vediamo l'ora di vederti, ma sopratutto non vedo l'ora di vederti. Spero che la foto ti abbia fatto piacere😉😉" Sorrido e gli rispondo dicendo: "Tu sei ancora fissata secondo me con loro ahahahaha comunque non vedo l'ora anche io di vedervi. Alle 10 ho il treno quindi mi conviene sbrigarmi altrimenti nel giro di un ora e mezza non combino nulla. Ci sentiamo appena prendo il treno, a dopo un bacio" Invio il messaggio e Poggio il telefono sul tavolo. Spengo il caffè, me ne verso un po' nella tazza con un goccio di latte e due cucchiaini di zucchero e lo bevo. Dopo essermi ripresa, prendo la tazza di Alex, gli verso il latte e glielo porto in camera. Appena entro, me lo ritrovo seduto a letto, che guarda i cartoni. -Ah sei sveglio, che bravo! - Lui mi guarda, mi sorride e mi risponde con un felicissimo: -Buongiorno mamma- Ricambio il sorriso e gli porgo la tazza e lui, senza farselo ripetere due volte, prende la tazza e beve. Nel frattempo, io inizio col vestirmi e truccarmi, per poi passare a farlo a lui dopo che termina del tutto il latte. Nel giro di un ora, quasi siamo pronti. Prendo le valigie, chiamo di corsa mio padre per venirci a prendere e ci accompagna in stazione. Prima di partire, ovviamente mio padre deve farmi le solite raccomandazioni nonostante io sia già una donna di 24 anni e una mamma. Gli raccomando tutto, dandogli un grande bacio sulla guancia e dicendogli di salutarmi tutti. Lui mi accarezza il viso e mi lascia andare nel treno freccia rossa. Entriamo ed io e Alex ci dirigiamo ai posti prenotati. Lui si mette vicino al vetro ed io difronte a lui. Dopo pochi minuti il treno parte ed io e Alex, salutiamo dal vetro mio padre per poi non vederlo più. Mente Alex gioca beato al Tablet, io prendo il telefono e chiamo Giulia: -Ehi giu.. - -Ehi debby, hai preso il treno ora? - -Si, tra cinque ore dovrei arrivare, per le 5 del pomeriggio sarò lì- -Benissimo, ci saremo tutti per accoglierti- -Apposto- -Sai che ci sarà anche Alessandro si? - -Sinceramente ci avrei messo la mano sul fuoco ed infatti mi sono bruciata, ma va bene- -Lo so che per te va bene, tu lo fai solo per Alex- -Infatti, solo per lui e niente altro- -Va bene, mi raccomando aspettami vicino al treno in tal caso non dovresti vederci tutti- -Mi stai facendo da mamma ora? - Le dissi ridendo e lei sarcastica risposte: -Ah ah ah...vabbè io lo dico per te e Alex sappilo- Mi misi a ridere leggermente e poi risposi: -Va bene, allora ci vediamo tra qualche ora. A tra poco, un bacio- Mi ricambia il saluto e chiudo la chiamata. Guardo Alex e vedo che si è completamente perso nel guardare i video su YouTube. Io mi metto ad osservare fuori dal finestrino e aspetto l'arrivo a Milano. Per tutto il viaggio continuo a pensare a come reagirò nel rivedere Alessandro. Ogni volta è sempre la stessa storia perché, quasi sempre finisce col litigare ed io sinceramente non ne ho voglia. L'ultima volta che ci siamo visti, mi sono così arrabbiata con lui che gli diedi un pugno in piena faccia, difronte ad Alex ed il bambino rimase traumatizzato per un po' di tempo, poiché pensava che lo facessi anche a lui, ma non mi sono mai permessa di toccarlo in tutto questo tempo e non lo farò mai. Arrivano le cinque ed io e Alex, prendiamo le valigie e scendiamo dal treno. Mi guardo attorno e vedo che non c'è ancora nessuno. Aspetto ancora un po' e poco dopo vedo Giulia e gli altri arrivarmi incontro. Lei ovviamente mi salta addosso, come sempre, e il resto della comitiva saluta tra baci e abbracci Alex. Di spalle a tutti, lo vedo li che aspetta di prendere in braccio suo figlio. Il bambino come lo vede si butta su di lui dandogli una marea di baci e lui ricambia. Io saluto tutti e quando arrivo a lui, lo saluto solo con un semplice ciao e lui guardandomi, come sempre in modo superbo, mi risponde, facendomi un occhiolino: -Ciao piccola! -
   
 
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