Fanfic su artisti musicali > Tokio Hotel
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Autore: Debby_Small93    30/09/2017    1 recensioni
La storia parla di una ragazza di 24 anni e di una passione per una band tedesca, ma che col passare del tempo ha dovuto "archiviare" per un lungo periodo visto i vari problemi che gli sono capitati.
Il suo più grande sogno è sempre stato quello di conoscerli, ma senza alcun risultato...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Bondage
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Rimango incredula nel vedere e sentire questa notizia. "Strano, vengono nello stesso periodo in cui sono arrivata io" penso tra me e me, ma sicuramente sarà una coincidenza. Noto che Alex mi guarda fisso, per poi posare lo sguardo su di loro e mi dice: -Mamma, ma loro non sono i Tokio Hotel?- Gli sorrido. Anche se non è più come prima, ho parlato di loro ad Alex, facendogli sentire qualche canzone. Gli accarezzo i capelli e faccio si con la testa. Lui mi dice: -Sono belli- Sorrido più di prima e gli rispondo: -Eh si amore, hai sentito? Devono venire qui a Milano in questi giorni?- Lui, felice, saltella da seduto, battendo le mani e mi dice: -Che bello! Andiamo a vederli?- Sentirmi dire da mio figlio che vuole vedere dal vivo una delle band musicali che hanno accompagnato la mia adolescenza mi rende felice, ma gli rispondo: -Semmai vai tu con zia Giulia, che sicuramente saprà della notizia e io ti aspetto qui- Lui, stupito dalla mia risposta, mi dice: -Perchè non vieni anche tu? Non ti piacciono più?- Sorrido ancora e, continuando ad accarezzargli i capelli, gli dico: -Non è questo, solo che non li sento più come prima e non ho questo entusiasmo di vederli come tanto tempo fa, ma tu se vuoi andarci con zia, non ci sono problemi, basta che fai il bravo- Si mette la mano sul cuore e mi dice: -Ti prometto che farò il bravo- Gli do un bacio e continuiamo a guardare la tv. Sensa rendermene conto, cado in un lungo sonno. Sento la sveglia, del mio telefono suonare. Sono le 8:30. Apro gli occhi e mi rendo conto di trovarmi accanto a Giulia, che dorme beata, ma senza la presenza di Alex. A primo impatto penso cose orribili, dopo di che trovo un biglietto sul comodino vicino al lato del mio letto con scritto: "Vi ho trovati dormendo. Ti ha portata a letto Stefano, mentre Alessandro ha preso Alex e l'ha portato a casa di Stefano come aveva detto. P.S. Sei tenera quando dormi xD" Sorrido e mi giro verso il lato di Giulia. Gli accarezzo i capelli, poggio il biglietto sul comodino e, piano piano, esco dalla mia stanza per poi andare in cucina e fare colazione. Preparo il caffè e una bella tazza di latte, con i biscotti e mi gusto la mia colazione. Dal corridoio sento che Giulia si è svegliata ed infatti, tutta sconvolta, mi raggiunge in cucina e si prepara qualcosa da mangiare anche per lei. Si siede difronte a me e mi accenna un buongiorno, sbadigliando. Gli passo i biscotti e ricambio. Poi lei mi dice: -Ieri abbiamo fatto un pò tardi- Ingoio l'ultimo sorso di latte e gli dico: -Immaginavo. Io mi sono addormentata quasi all'una, credo, non lo so perche è stato improvviso- Lei mi risponde: -Si, infatti come hai visto ti ho lasciato il biglietto- Ed io rispondo: -Si ho visto e grazie per il complimento, sulla mia tenerezza- Sorride e mi alza un pollice in su e mi manda un bacio. Dopo un po mi ricordo della notizia che ho sentito la sera precedente e gli dico: -Giulia...- Lei alza il capo e dice: -Dimmi ciccina- Rido, per come mi ha chiamata e gli dico poco dopo: -Ieri in girovagavo per i canali della tv e all'improvviso, su un programma musicale, non ricordo quale, la conduttrice diceva che in questi giorni, ci saranno i Tokio Hotel a Milano, tu ne sapevi qualcosa?- Gli domando. Lei finisce di bere il suo latte e dice: -Si si, perchè? Nostalgia?- Sorrido e gli dico: -No, più che altro curiosità e anche perchè ho detto ad Alex che, se tu sapevi qualcosa e ci saresti andata, sarebbe venuto con te- Lei mi risponde: -Certo che vado e me lo porto sicuro. Sono orgogliosa di quel bambino, ama anche lui i Tokio- Rido per come elogia e si atteggia su mio figlio. E davvero buffa ed io l'adoro. Poi mi domanda: -Perchè non vieni anche tu?- Mi asciugo le lacrime, provocate dalla risata, e dico: -No Giulia, l'ho detto anche ad Alex. Non ne ho proprio voglia, non è come tanti anni fa, non mi va però in compenso avrai mio figlio- Lei fa una faccia, tipo dispiaciuta, ma sa benissimo che per me non è più come prima. Oramai quei tempi sono terminati per me ed ho troppe responsabilità per continuare a seguire una band che non ascolto quasi più. Non conosco nemmeno le loro canzoni. Semmai qualcuna dell'album Humanoid, ma del resto niente. Mi si avvicina con la sedia e mi dice: -Peccato...ma va bene, porterò Alex- Sorrido e la ringrazio. Dopo mi dice: -Ti va di farci un giro solo io e te? Come tanto tempo fa?- Sconsolata, gli rispondo di no e lei, sapendo che gli avevo detto di no perchè giustamente dovevo andare da Stefano per prendere Alex, lei mi dice: -Non ti preoccupare per Alex. Ieri, prima che se ne andassero, ho detto a Stefano che oggi avresti avuto la giornata libera. Senza Alex, che l'avresti passata con me e che saremmo passati da loro questo pomeriggio.- Rimango incredula e continua, dicendo: -Ne hai bisogno. Fai la mamma a tempo pieno e quando non fai la mamma, fai la casalinga o vai a lavorare al pub, a foggia, per mantenerti, ma siccome ora, per un bel pò, starai qui da noi, un giorno di pausa da tutto ti serve e non obbiettare nulla, anzi vai a prepararti che andiamo di corsa al centro commerciale.- Non dico nulla. Sorrido per il bel gesto. Gli do un grosso bacio sulla guancia e insieme andiamo a prepararci. Ci vestiamo molto semplici entrambe. Legghins nero, scarpette, maglioncino e zainetto. Giulia prende le chiavi della sua auto e, chiudendo casa, usciamo. Entriamo in auto e ci avviamo verso il centro commerciale, canticchiando le ultime canzoni di quest'anno. Poi lei mette, monsoon, dei Tokio e la canto insieme a lei a squarcia gola. Arriviamo, scendiamo ed entriamo nel centro commerciale. Ci giriamo quasi tutti i negozi per tutta la mattina, fino all'ora di pranzo. Ovviamente, Giulia, non poteva evitare di fare Shopping nel negozio dark ed io ho fatto shopping un pò d'apertutto. Ho comprato anche un bel completino sportivo, dell'adidas ad Alex, compreso di capello e scarpe. Per me invece mi sono solo rifornita di trucchi, due paia di scarpe, uno sportivo e le altre col tacco, ed un vestito, non molto aderente, lungo fino a sopra il ginocchio. Ci fermiamo a mangiare al mec donnald's e, durante il pasto, ringrazio Giulia della bella giornata. Lei mi sorride e dopo aver finito, ci prendiamo un gelato ed un caffè per concludere il tutto. Si fanno le 18:00 e ci avviamo per casa di Stefano. Arriviamo e quando entriamo, Alex, mi corre incontro e mi abbraccia. Lo prendo in braccio e gli do un bacio. Saluto anche gli altri, compreso Alessandro, ma noto che non sono soli. Con loro, oltre a Stefania e Roberta, c'è un altra figura femminile, di cui le mie amiche, stranamente guardano male. Mi avvicino e allungo il braccio per presentarmi. -Ciao, piacere, io sono Debora- Lei ricambia il saluto, squadrandomi da testa a piedi e mi dice: -Ah sei tu? Piacere Victoria, la nuova fidanzata del padre di tuo figlio-
   
 
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