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Autore: Freeshane    01/10/2017    3 recensioni
Mondo Prigione, 1994.
Lui, vampiro che aveva scoperto cosa fosse la redenzione, grazie l'amore della sua vita, Elena Gilbert.
Lei, strega che aveva sempre combattuto per il bene, sacrificandosi per le persone che amava.
Così diversi, così simili.
Entrambi saranno rinchiusi all'interno del mondo prigione nel 1994, dove ritroveranno la speranza, la forza, il coraggio, innamorandosi l'uno dell'altra come quando ci si addormenta, piano piano e poi.. Profondamente. [Cit.] Dal testo:
Non c’era musica, ma non ne avevano bisogno. Cominciarono a ballare l’una stretta all’altro e si dimenticarono per un attimo di tutto ciò che gli fosse successo in quell’anno, godendosi la magia e l’intensità di quell’attimo. Mentre ondeggiavano a ritmo di un lento che non suonava realmente, si guardarono intensamente negli occhi e in questi ognuno di loro trovò conforto, speranza, forza, amore. Bonnie cercò di comprendere in quei brevi istanti quando fosse iniziata- qualsiasi cosa ci fosse- tra loro due, così cercò di ritornare all’inizio, dal giorno in cui erano arrivati nel 1994, e pensò che forse, in un altro universo parallelo sarebbero stati insieme.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie Bennett, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Un po' tutti | Coppie: Bonnie/Damon, Damon/Elena
Note: Lemon, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Sky Full of Stars'
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2.



 
Damon e Bonnie erano appena rientrati in casa Salvatore dopo la loro giornaliera passeggiata, ideata al solo scopo di non perdere la testa in casa e soprattutto di permettere a Damon di nutrirsi, grazie alle sacche di sangue dell’ospedale, ma la strega aveva notato che Damon fosse particolarmente pensieroso, quel giorno.

« Lei sta bene » Esordì Bonnie

Lui era seduto sul pavimento della sua camera da letto con la schiena poggiata sul muro e con le mani impegnate a stringere la collana portaverbena di Elena.

« Oggi è il suo compleanno » Osservò Damon

« Lo so » Disse Bonnie sedendosi accanto a lui

« Credi davvero che stia bene? Quando le ho detto addio era distrutta, non l’ho mai vista così » Disse Damon

Bonnie lo guardò e gli sorrise leggermente

« Elena è la ragazza più forte che io conosca, ce la farà, lei starà bene » Affermò Bonnie dolcemente

Damon guardò la collana che teneva in mano, per poi voltarsi vero la donna accanto a lui

« Mi manca, BonBon »

« Anche a me manca » Disse Bonnie abbassando lo sguardo

Damon la guardò e le accarezzò dolcemente la spalla, si sentiva uno stupido, aveva parlato come se solo lui avesse perduto qualcosa, ma non era così, anzi Bonnie aveva perso più di tutti.

« Anche a te deve mancare il piccolo Gilbert » Disse Damon guardandola

« Si, mi manca immensamente » Affermò « Ma ci siamo persi così tante volte che forse ci siamo abituati, io e Jeremy »

Damon sospirò e si alzò in piedi

« Non dovremmo mollare, Bonnie » Cominciò a dire « Si, ok, non ci siamo molto simpatici ma siamo entrambi due tipi tosti, non dobbiamo arrenderci  » Continuò a dire

Bonnie si alzò in piedi, sospirando, poco convinta da quelle parole

« Damon, io » Cominciò a dire la strega

« Ti prego, non continuare quella frase, tu sei la donna più in gamba che io conosca, se ti arrendi io ho la certezza che è tutto perduto e non posso pensare che non rivedrò mio fratello o Elena mai più, quindi ti prego » Disse ancora, disperato
Bonnie lo guardò e sospirò

« Hai ragione, se la magia ci ha portati qui allora anche la magia ci potrà far uscire, ed io mi impegnerò affinchè questo possa avvenire » Affermò la strega con determinazione

« Bonnie Bennett, lo sapevo che non mi avresti abbandonato! » Esclamò entusiasta Damon, mentre Bonnie rise leggermente

« E per la cronaca: io non ti odio, sei solo molto fastidioso » Disse divertita la strega Bennett

« Lo prendo per un complimento » Rispose divertito

Così quel giorno stesso Bonnie cercò di esercitarsi con la magia, era rientrata in possesso del suo grimorio, sperando che gli spiriti potessero aiutarla in quell’impresa mentre Damon andò a perlustrare la zona e a rifornirsi di cibo al market di Mystic Falls. Quando fece ritorno, entrò in cucina e vide Bonnie che agitava le mani verso l’alto e che sorridendo esclamava ta daan, Damon così la guardò stranito e si avvicinò leggermente a lei.

« Cos’è quella? » Chiese perplesso guardando quella specie di dolce sul tavolo

« Hai detto tu stesso che oggi è il compleanno di Elena e ho pensato che farle una torta di compleanno e festeggiare ci potesse permettere di sentirla più vicina » Disse Bonnie

« Questa è l’idea più macabra che io abbia mai sentito.. Ed io sono un vampiro » Affermò ironico

« Sta’ zitto e guarda » Disse Bonnie infastidita

Chiuse gli occhi e fece un bel sospiro, tese la mano appena sopra le candeline poste sulla torta e tra sé e sé sussurrò phasmatos incendia per poi passare la mano sopra di queste, ma non accadde nulla; Bonnie così aprì gli occhi e fece il processo più e più volte, ma con scarsi risultati.

« Bonnie.. » Cominciò a dire Damon

« Cazzo, cazzo, cazzo » Disse Bonnie in preda da un attacco di panico

La sua rabbia era tale da prendere la torta e buttarla a terra con violenza, mentre dal nervosismo cominciò ad urlare e piangere, accasciandosi a terra mentre Damon cercava d’aiutarla.

« Bonnie, è stata colpa mia, non dovevo chiederti una cosa del genere » Disse Damon cercando di tranquillizzarla

« No, è che io non sono abbastanza brava, non sono abbastanza e basta » Disse la strega tra le lacrime

Damon prese tra le sue fredde mani il viso caldo di Bonnie, inumidito dalle varie lacrime.

« Non ti permettere a dire una cosa del genere mai più, Bonnie Bennett, tu sei la strega più in gamba che io abbia mai conosciuto e sono stato uno stronzo a chiederti un tale sforzo dal nulla, ma ti prometto che da oggi in poi ci alleneremo insieme, ti aiuterò a ritrovare la magia, non sarai sola, non più, intesi? »  Chiese dolcemente Damon, guardandola intensamente

« Intesi » Rispose Bonnie

Entrambi si sorrisero leggermente e si unirono in un caldo e confortante abbraccio, che li avrebbe uniti per sempre.






Spazio Autrice:

Bentornati, cari lettori, nel secondo capitolo di Maybe, in another universe, we are together. Si, lo so, titolo un pò lungo ma non sono riuscita a trovare un titolo che potesse parlare al meglio di questa storia (: tornando al capitolo: qui, i due protagonisti cominciano a sentire mancanza di casa, Damon intende a tutti i costi esortare Bonnie e la sua magia per ritornare a casa da Elena, così la strega si convince e comincia a provarci, ma con scarsi risultati. Questo la porterà a scoraggiarsi, ma Damon le farà ben presto ricordare di non essere sola.

Ci tengo a precisare che la storia non è solo ed esclusivamente ambientata nel mondo prigione, spero possiate lasciare una rencensione e dirmi cosa ne pensate, al prossimo capitolo con tante sorprese :)

Free.

 
   
 
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