Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: makoharu94    01/10/2017    0 recensioni
La città di Meereen è pervasa da una continua guerra civile tra i Grandi Padroni e gli eserciti della regina Daenerys Targaryen. Per dimostrare la sua potenza la regina decide di dare in pasto ai suoi draghi, incatenati nei sotterranei della Grande Piramide, alcuni dei Grandi Padroni. Stanchi del suo dominio e desiderosi di vendicarsi dell’invasione straniera i Padroni inviano un emissario ad Asshai per convocare l’alta sacerdotessa Darsimè. Costei pratica il culto del Dio delle tenebre in contrapposizione alle sacerdotesse rosse del culto di R’hollor. La sacerdotessa accetta perché anche lei nutre propositi di vendetta nei confronti della Regina che, a causa della sua abolizione della schiavitù, le città della baia non possono più inviare schiavi ad Asshai per essere sacrificati al Signore delle Tenebre. Giunta a Meereen, la sacerdotessa decide di fingersi una delle Alte Sacerdotesse di Asshai omettendo però a quale culto appartenga. Riesce con non poche difficoltà a guadagnarsi la fiducia della Regina, però la sua fidata consigliera Missandei e Tyrion Lannister suo primo cavaliere credono fermamente che questa donna abbia tutt’altro che buone intenzioni. Le vere intenzioni della sacerdotessa sono rivolte ai draghi ancora imprigionati nei sotteranei della grande piramide di Meereen
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daenerys Targaryen, Jorah Mormont, Missandei, Tyrion Lannister
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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<< Quella donna maledetta! Per colpa delle sue bestiacce ho perso la mia casa! >> tuonò Karhen Hazkar sbattendo le mani a pugno chiuso sul fragile tavolo di legno.

<< Ti ho detto si smetterla! Avrà quel che si merita! E’ solo questione di tempo oramai. >> replicò nuovamente Rhalez Pahl portando un bicchiere di vino alla bocca. Quella taverna che oramai i padroni frequentavano assiduamente era posta in uno dei quartieri più poveri di Meereen ed era poco frequentata prima dell’arrivo di Daenerys Targaryen, ma dopo la presa della città era diventata un punto di ritrovo degli ex Padroni per sfogare le loro frustrazioni nei confronti della nuova regina.

<< Quella donna straniera ha fatto distruggere la mia piramide dalla sue lucertole con le ali. Due dei miei figli sono morti nel crollo! >> tuonò nuovamente Karhen con gli occhi iniettati di sangue. Questa volta batté cosi forte i pugni che si procurò delle abrasioni sulle mani.

<< Distruggere il locale non li farà tornare in vita credimi. >> disse Rhalez sorseggiando del vino di albicocca. Erano passate poche settimane da quando uno dei draghi di Daenerys fuggì dai sotterranei della Grande Piramide e rase al suolo la piramide della famiglia Hazkar uccidendo molti membri della casata. Pochi giorni dopo Karhen chiese un’udienza alla regina nella Grande Piramide. La regina si impegnò a risarcire la famiglia affinché potessero ricostruire la loro casa ma quando Karhen chiese alla regina dei suoi figli la regina rispose semplicemente che avrebbe pagato di persona la sepoltura nel Tempio delle Grazie ma nient’altro. A quel punto la situazione degenerò << E’ colpa tua e di quelle maledette bestiacce se sono morti. Vivevamo in pace qui a Meereen prima del tuo arrivo ma tu sei venuta qui a torturarci e a distruggere la nostra cultura! Fa un favore a te stessa salpa subito per l’Ovest e non tornare mai più qui! >> tuonò Karhen contro la regina che adirata ordinò agli immacolati di scortarlo fuori dalla piramide.

<< Si, sappiamo com’è andata ma non sei mai stato un tipo paziente vero amico mio ? >> disse ironicamente Rhalez.

<< Abbi fede, il nostro ospite sarà qui a momenti. >> disse Rhalez e così fu.

Nella taverna pochi istanti dopo entrò un uomo incappucciato che si sedette al loro tavolo dove si scoprì il cappuccio: era Razdal mo Eraz ambasciatore di Yunkai a Meereen.

<< Non posso trattenermi a lungo. Tra qualche ora devo incontrare la regina straniera per negoziare i termini della pace. >> disse in tono molto seccato. Anche lui, come i padroni di Astapor e Yunkai, odiava la nuova regina. Quando invase Yunkai, Razdal le offrì le sue navi per tornarsene a Westeros e riprendersi il trono di spade ma la regina dei draghi rifiutò in malo modo.

<< Che razza di condizioni pretende ? E’ venuta qui privandoci della nostra fonte di maggior guadagno e si è incoronata regina senza alcun diritto. >> disse Rhalez in tono seccato ma al contempo incuriosito.

<< Che razza di pretese. E’ colpa sua se Meereen è divorata dalla guerra. Doveva tenere in naso nei suoi affari e non venire qui a rovinare i nostri. >> disse in senso ironico Karhen.

Oramai le prime luci del giorno filtravano dalle finestre. Razdal sapeva che tra pochi minuti si sarebbe dovuto recare alla Grande Piramide per incontrare la regina Daenerys.

<< Tranquilli amici miei. Con l’approvazione dei Saggi padroni di Yunkai, ho inviato un emissario ad Asshai. >> esclamò Razdal. Sia Karhen che Rhalez lo guardarono sbigottiti. Tutti conoscevano l’oscura reputazione di Asshai delle Ombre e gli schiavisti meglio di tutti dato che gli stregoni compravano per grandi somme molti schiavi dalla Baia per sacrificarli alle loro divinità.

<< Cosa ti ha spinto a cercare una soluzione fin laggiù ? >> esclamò Karhen.

<< Farò venire qui a Meereen un’alta sacerdotessa per scacciare la regina dei draghi! >> disse Razdal compiaciuto. Sia Karhen che Rhalez scoppiarono in una forte risata.

<< E tu credi che una sacerdotessa che legge le fiamme convincerà quella donna a sloggiare ? Credi che il loro Signore della luce ordinerà alla straniera di lasciare Meereen per sempre ? >>

Il volto di Razdal accennò ad un sorriso malizioso. Si alzò e si diresse verso la porta con Karhen e Rhalez che ridevano ancora. Prima che uscisse si girò verso di loro guardandoli dritti negli occhi.

<< Chi ha mai parlato del Signore della Luce ? >> disse e le risate cessarono. Ora nei loro occhi ora esisteva la paura che prese il sopravvento perché entrambi sapevano a cosa si riferisse.

<< Le cose a Meereen stanno per cambiare! >> disse chiudendo la porta.

<< Capisco che bisogna liberarsi di lei. Ma questa è pura follia! >> disse aspramente Rhalez.

<< Secondo me è un’idea grandiosa. Lasciamo al Signore delle Tenebre l’ingrato compito di eliminarla >> disse Kahren accennando un sorriso malefico sul volto. Non molti conoscevano il culto del Signore delle Tenebre ma gli schiavisti della Baia si. Era considerato la nemesi di R’hollor il signore della Luce e contava un numero di seguaci inferiore ma comunque sostanzioso. I suoi sacerdoti a differenza di quelli rossi vestivano completamente di nero ad indicare la loro devozione alle tenebre. Tra tutti i sacerdoti neri erano i clienti migliori degli schiavisti dato che richiedevano un elevato numero di schiavi da poter sacrificare al Dio delle Tenebre. Gli schiavisti non avevano mai rifiutato i loro ordini perché erano coscienti di cosa erano capaci i sacerdoti neri e rifiutare una loro richiesta avrebbe significato portare l’ombra della morte sulla Baia degli schiavisti. 

   
 
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