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Autore: Helena Hufflepuff    01/10/2017    0 recensioni
Ginny e Luna decidono di rendere indimenticabili le vacanze dopo i M.A.G.O., prima che le loro strade si separino. Ma quello che non sanno è che molte sorprese le attendono dietro l'angolo...
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Ginny Weasley, Harry Potter, Luna Lovegood, Rolf Scamandro | Coppie: Hannah/Neville, Harry/Ginny, Luna/Rolf, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo 4

 

Ginny si prese qualche secondo per studiare il loro ospite alla luce della luna.

Newt, per quel che ricordava, doveva aver compiuto i cent’anni da un po’, eppure l’avrebbe considerato più giovane: i soffici capelli bianchi erano ancora abbastanza folti ad eccezione delle tempie, e il suo portamento, naturalmente ingobbito, era tutto sommato abbastanza eretto per un centenario. La cosa che però non era cambiata nemmeno un po’, dalla foto che si trovava sul risvolto di copertina del suo bestseller, era lo sguardo da ragazzino, l’aria un po’ impacciata e il sorriso abbozzato che aleggiava sulle labbra.

Dopo qualche momento di comprensibile imbarazzo, Luna decise di rompere il ghiaccio con un ingenuo: “Caspita, signor Scamander, lei è davvero vecchio!”

Un brivido d’imbarazzo congelò i presenti.

“Ah, finalmente qualcuno che non si lascia intimidire dai tuoi successi, Newt!” Una donna di poco più giovane raggiunse il magizoologo ridendo, gli aggiustò il cravattino con dita ormai abituate da lunghi anni di allenamento, e poi si presentò con un sorriso fugace ma franco. “Piacere, sono sua moglie Tina. Voi siete la delegazione inglese, giusto? Newt non vedeva l’ora di incontrarvi… la delegazione nordamericana arriverà solo tra qualche giorno, e cercare di capire l’inglese maccheronico di alcuni nostri convenuti si sta dimostrando difficile. Newt, ti cercava Jean Pierre; accompagno io gli ospiti nei loro alloggi”.

Chiaramente, tra i due è lei che comanda, pensò Ginny mentre si avviavano verso una scaletta stretta, ripida e sconnessa scolpita nella pietra della scogliera. Sapeva che erano sposati da decenni ormai, e anche che, nonostante il lavoro un po’ pericoloso di lui, avevano anche creato un tranquillo ménage famigliare, con tanto di figli e nipoti. Alla faccia di non vedersi mai…

“Benvenuti nel campo base della spedizione!” esclamò la signora Scamander non appena arrivarono in cima alla scalinata.

Davanti a loro si apriva una radura circondata da una pineta; nello spiazzo erano state posizionate circa una trentina di tende canadesi, una accanto all’altra come le villette a schiera nei sobborghi babbani. Si capivano facilmente quali delle tende erano già occupate: tra bandiere che sventolavano cantando i propri inni nazionali ai passanti, stemmi di corporazioni e associazioni, e altri effetti personali appena al di fuori della tenda d’ingresso, la zona già popolata era un simpatico caos. Al di sopra di esse spiccavano di circa un metro tre tende verso il centro dell’accampamento. C’erano anche tre cancelli, contrassegnati da tre piccole lettere luminose: M, C e F.

“Gli uomini e le donne hanno tende separate, eccetto per le coppie. Queste le disposizioni: Lovegood, Xenophilius e Kettleburn, Mark hanno la tenda M9 – seguite le indicazioni. La coppia di John e Wilhelmina Grubbly-Plank” e solo in quel momento Ginny si rese conto di aver viaggiato con una sua ex-insegnante “Tenda C2. Lovegood, Luna e Weasley, Ginevra hanno la tenda F7. Dato che è la prima volta che partecipate ad una spedizione, vi accompagno”.

Il trio procedette in silenzio, e le due giovani facevano fatica a tenere il passo dell’anziana, finché non si fermò davanti ad una tenda anonima. “Ecco, voi due ragazze dormirete qui. Non è granché, ma dovrebbe bastare. I letti sono quattro; in teoria dovreste essere da sole, ma capita sempre di avere qualche ospite di passaggio: in tal caso verranno qui le mie nipotine – non preoccupatevi, anche se le vedo come bambine, hanno anche loro i loro vent’anni buoni. Qui c’è un angolo cottura, se vi viene fame fuori dall’orario dei pasti; la sveglia è alle 6, ma potrebbero esserci degli appostamenti in notturna; il foglio con gli orari delle attività e le informazioni di servizio è sul tavolo: tenetelo d’occhio, in caso di variazioni. La colazione è alle 7; fino ad allora, potete disfare i bagagli e riposare un poco”. Tina sorrise, come per stemperare quella mitragliata di indicazioni militaresche, dopodiché con un cenno uscì dalla tenda, lasciandole sole. Ginny e Luna, dopo un’occhiata alla piccola pendola appesa accanto all’entrata, cominciarono a prepararsi per fare un pisolino prima di cominciare la giornata.

°o°o°o°o° 

NdA: Salve a tutti! Innanzi tutto mi scuso per l'assenza di proporzioni epiche, ma tra faccende domestiche ed extradomestiche ho avuto un periodo abbastanza pieno e si sa, ubi maior minor cessat.

Detto ciò, questo capitolo, proprio perché scritto in risicatissimi scampoli di tempo, m'è uscito claudicante, caotico e imbarazzantemente lungo; per metterci una pezza (sperando che non sia peggio del danno) l'ho tagliato a metà, lasciando un attimo di pace prima di iniziare (sperando di avere un po' di tempo per scrivere decentemente). Essendo l'altra metà del capitolo, ora elevato al rango di capitolo a sé stante, a un buon punto, spero di pubblicarlo abbastanza presto (ma non prometto date troppo fiscali, diciamo entro massimo metà del mese, o forse prima, chi lo sa).

Chiedo ancora scusa per il ritardo allucinante, ma sarei felicissima se nonostante tutto mi lasciaste un pensiero sull'andamento. Buona giornata!
- Helena

   
 
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