Perso su un palco di ghiaccio sotto grani di stelle
I ghiacci lenti miserabili scendono
Da un cielo esplodente ruggine
A granelli su quel leprotto
Neve
Al setaccio passano quelle grigie perle in
mezzo al mare,
corri lungo i cristalli angelicati
dal tuo sorriso su zuccheri di vaniglia
congeli le tue mani fragili, i lividi
che attenui con quei film un po’ fuori
moda
Se solo
La lepre fossi te
Quella betulla
Sfiorita
In un lampo della soffitta
Ammuffita
Dal gusto nordico-mediorientale
Nota dell'autore: Ecco un'altra poesia della raccolta! Spero vi piaccia... ringrazio di cuore i lettori assidui della raccolta, e tutti coloro che recensiscono le poesie! Siete davvero degli ottimi compagni di viaggio. Un abbraccio