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Autore: Etoile_Noir    19/06/2009    3 recensioni
“Syn, S-P-E-G-N-I-L-O!!Dobbiamo parlare” Pretende di conoscermi quando non sa neanche il mio nome, quello vero.Il mio nome è Brian non Synyster.“Cybill, non è il momento” le rispondo acido. “E quando sarebbe, il momento, allora?Quando vai a letto con un’altra, quando preferisci suonare, quando ti sbronzi e mi lasci qui e ritorni con un ti amo solo per riportarmi in camera tua ... E io scema che ci casco!” si ferma per poi ricominciare “Ora rispondimi ... quando?” i suoi occhi sono lucidi, il suo parlare un filo. “Ti ho detto non ora!!!” le rispondo con tutta la rabbia che conosco mentre lei cerca di sedurmi con i suoi soliti atteggiamenti da bassi fondi ma stavolta, mia cara, non funziona.
[Avenged.Sevenfold.Synyster.Gates.Fanfiction]
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono consapevole del tempo che è passato. L'ho voluta finire una volta per tutte perchè ho sempre avuto in testa questo capitolo. L'ho riscritto una caterva di volte, dato che tra una balla e l'altra il mio computer me lo ha cancellato, ed ogni volta cambiava il rapporto di Killeen e Syn. E' stata la mia prima ff sui tamarri e non l'ho riscritta perchè non ho trovato il tempo, ma di sicuro non mi metterò ora a farlo. E' nata così e basta. Scusate degli eventuali errori che troverete. Grazie di tutto, ragazzi! E come al solito spero che vi piaccia. Bacioni



Sei mesi sono passati da quando mi hanno affidato i "The Last Days", cinquantacinque giorni e sedici ore da quando Brian è partito da Orange Country per il nuovo tour degli avenged sevenfold. Hanno lanciato il nuovo album da poco ed è già un successo.

Due settimane che non ci vediamo,da quando sono riuscita a prendere un aereo per Chicago per vederle il loro concerto, e circa nove ore che non sento la sua voce. Mi manca da morire. Non riesco a sopportarlo


Non avrei mai pensato di riuscire ad amare una persona di nuovo in questo modo; un sentimento talmente profondo che ti lacera.

I nostri lavori sono da sogno, è una vita che tutti e due abbiamo abbiamo voluto con tutta l'anima, ma sembra tutto inutile quando la persona che ami è così distante per tutti questi mesi.

Mi manca stare con lui e ragazzi nell'appartamento della Warner, talmente tanto che spesso, nel mezzo della notte, mi sembra di sentire le loro urla e mi sveglio ed è difficile addormentarsi di nuovo sapendo che è solo un sogno e che loro sono lontani. Ora ciò che sostituisce quelle grida di gioia sono le mie lacrime, che mi lasciano svuotata e così stanca che ogni volta mi addormento.

Il letto di fianco a me è sempre vuoto e freddo. Lui lontano con altre donne che continuano ad assillarlo per passare solo una notte con Synyster Gates, ma che con Brian Haner non saprebbero trattare.

Forse perchè so che cosa vuol dire per lui essere famoso, quanto stressante è ed è stato. Ci lavoro tutti i giorni con questo problema. Sean, Thom ed Andie si sfogano sempre con me sul divanetto rosso della sala di registrazione riguardo non volere essere considerate celebrità solo per l'immagine e non per la musica.


Leen... Ti spiace andarmi a prendere le sigarette in macchina. Noi qui non abbiamo ancora finito”

Ci vado, ci vado ma solo perchè poi diventi intrattabile se non fumi e qui abbiamo bisogno che tu renda”

Ti adoro, Killeen”, mi confida Sean mandandomi un bacio dall'altra parte del vetro dello studio di registrazione.

Il tempo di attraversare i corridoi e sono nel parcheggio di proprietà della Warner Bros.

Brian è davanti a me.

Cazzo.

Nello stesso istante in cui mi rendo conto che non è un'illusione, il mio cuore smette di battere per un secondo.

Gli corro incontro, e saltandogli addosso gli bacio ogni singolo centimetro di pelle che riesco a raggiungere.

Non c'è bisogno delle parole per esprimere ciò che proviamo.

Tesoro, lo sai che ti amo?”

Sì, Bri. Lo so anche io..”

Quanto stai in città amore?”

Due Giorni. Sono qui per firmare dei fogli..”

Eccola, di nuovo, la frustrazione.

Non ce la faccio più ad andare avanti così. Non si può!!”, dico passandomi le mani tra i capelli volendomeli quasi strappare dalla testa.

"Brian, questa situazione..."

"Sei una vigliacca", sbotta lui con un' espressione fredda sul volto.

il suo tono di voce sembra piatto e controllato, ma nasconde dolore, che lui rifiuta di lasciare andare di fronte a me.

"Perché non me la sento di rischiare che il mio cuore si spezzi la prossima volta che ti dovrò accompagnare al Lax, in aereoporto?"

"Io non so rischiare", ammetto un secondo dopo guardando il cemento sotto di me.

"Cosa?"

"E' meglio se la facciamo finita qui. Fra sei mesi saremo ancora più impegnati di adesso... Tu sarai in giro per il mondo ed io, bé dovrò fare la babysitter ai ragazzi della band e organizzare la loro vita in tutto e per tutto", annuncio io cercando di controllare le emozioni nella mia voce.

Mi prende la mano e guardandomi negli occhi prima di parlare;"Sono solo scuse. Abbiamo litigato tante altre volte. Ce la possiamo far-"

"Bri, so che probabilmente tu soffri e soffrirai ma tutto questo...sta uccidendo me! Non ce la faccio"

Le lacrime scendono improvvise dai miei occhi senza che io possa fermarle.

"Senti io devo tornare in studio... ci sono un sacco di cose da fare" dico asciugandomi il volto con il palmo della mano.

Accarezzo il suo volto con lo sguardo solo perché sarebbe assurdo avvicinarmi veramente e sfiorare i suoi zigomi. Mi rendo conto che i suoi occhi sono lucidi ora, sembrano pozze di petrolio alla luce della luna.

"Ricordati Bri che ti ho amato più di me stessa. Vedrai che riuscirai ad trovarne una meno egoista di me"

"Un ultimo bacio?"

Non me lo feci ripetere due volte. Fa male avvicinarmi a lui e sapere che questa sarà l'ultima volta.

Questo nostro ultimo bacio è quasi doloroso. Le sue labbra incollate sulle mie, bruciano come fuoco e sale su una ferita ancora fresca.

Mi allontano da lui liberamente, senza che Brian mi trattenga. Sapere che non aveva nemmeno tentato di tenermi stretta a lui, non fa altro che aprire la ferita.

Mi vergogno di aver pensato di non volermi staccare da lui mentre ci baciavamo. Ma non è stato facile amarlo, e ora so che andare avanti è ancora più duro.

Mi volto per entrare di nuovo alla Warner cercando di evitare il suo volto, ma subito mi volto indietro e guardo con un sorriso amaro proprio il suo viso.

Ci vediamo, Syn”

Sono Brian, non Syn”

Okay, allora ci vediamo, Brian. Spero un giorno di riuscire ad ottenere un tour con voi”, ammetto sorridendo speranzosa

Non c'è problema. Chiamami allora”

Mi volto per l'ultima volta e non guardò più dietro. Lo giuro.

Inizio a cantare ad alta voce, in modo che mi possa sentire:

I wish I could be the one,
the one who won't care at all
But being the one on the stand,
I know the way to go, no one's guiding me...”

Mi fermo, i sighiozzi mi stanno soffocando. Non c'è bisogno della mia voce perchè ora Brian canta per tutti e due.

Confided in me was your heart.
I know it's hurting you, but it's killing me”

  
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